Berlin simultan
[1920]
Versi di Walter Mehring (1896-1981), autore per il cabaret, poeta e scrittore.
Poesia pubblicata sulla rivista “Dada Almanach” fondata e curata da Richard Huelsenbeck (1892-1974), esponente del Dadaismo in letteratura, autore nel 1918 del manifesto di quel movimento artistico.
Successivamente messa in musica del compositore Friedrich Hollaender (1896-1976)
Interpretata da Rosa Valetti e poi da Trude Hesterberg
Una poesia dadaista del tutto profetica che racconta – in un gergo berlinese che farà la gioia del Venturi nel tradurla – non solo la Germania del primo dopoguerra, quella dell'umiliazione di Versailles e della debolezza e vulnerabilità della Repubblica e della democrazia – ma anche quella, di lì a venire ma già ben vitale, delle croci uncinate, dell'antisemitismo, dei pogrom e della nuova guerra...
[...] Negli Ufa-Film viva l’Imperatore,
già sventola al duomo la reazione,
con... (continuer)
Versi di Walter Mehring (1896-1981), autore per il cabaret, poeta e scrittore.
Poesia pubblicata sulla rivista “Dada Almanach” fondata e curata da Richard Huelsenbeck (1892-1974), esponente del Dadaismo in letteratura, autore nel 1918 del manifesto di quel movimento artistico.
Successivamente messa in musica del compositore Friedrich Hollaender (1896-1976)
Interpretata da Rosa Valetti e poi da Trude Hesterberg
Una poesia dadaista del tutto profetica che racconta – in un gergo berlinese che farà la gioia del Venturi nel tradurla – non solo la Germania del primo dopoguerra, quella dell'umiliazione di Versailles e della debolezza e vulnerabilità della Repubblica e della democrazia – ma anche quella, di lì a venire ma già ben vitale, delle croci uncinate, dell'antisemitismo, dei pogrom e della nuova guerra...
[...] Negli Ufa-Film viva l’Imperatore,
già sventola al duomo la reazione,
con... (continuer)
Im Autodreß ein self-made gent!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/9/2016 - 23:52
Hans im Glück
[1934]
Versi di Erika e del fratello Klaus Mann
Musica di Magnus Henning (1904-1995), compositore e pianista bavarese
Nello spettacolo di Kabarett intitolato “Die Pfeffermühle”, “Il Macinapepe”, ideato dai due fratelli Mann, con la collaborazione di Walter Mehring e Wolfgang Koeppen, e interpretato dalla stessa Erika, dall’amante di lei Therese Giehse e da altri attori e danzatori (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang e Igor Pahlen.)
Per questa canzone del “Macinapepe” Erika Mann prese a prestito il titolo di una fiaba dei fratelli Grimm (da noi “La fortuna di Gianni”, lo stupido che finisce per barattare un’enorme lingotto d’oro con un mucchio di pietre, eppure trova nel non avere più nulla la felicità e la libertà) e ne fece una riflessione sullo sradicamento progressivo e velocissimo che molti artisti, scrittori ed intellettuali tedeschi, ebrei e non, subirono con l’affermarsi... (continuer)
Versi di Erika e del fratello Klaus Mann
Musica di Magnus Henning (1904-1995), compositore e pianista bavarese
Nello spettacolo di Kabarett intitolato “Die Pfeffermühle”, “Il Macinapepe”, ideato dai due fratelli Mann, con la collaborazione di Walter Mehring e Wolfgang Koeppen, e interpretato dalla stessa Erika, dall’amante di lei Therese Giehse e da altri attori e danzatori (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang e Igor Pahlen.)
Per questa canzone del “Macinapepe” Erika Mann prese a prestito il titolo di una fiaba dei fratelli Grimm (da noi “La fortuna di Gianni”, lo stupido che finisce per barattare un’enorme lingotto d’oro con un mucchio di pietre, eppure trova nel non avere più nulla la felicità e la libertà) e ne fece una riflessione sullo sradicamento progressivo e velocissimo che molti artisti, scrittori ed intellettuali tedeschi, ebrei e non, subirono con l’affermarsi... (continuer)
Soll ich was von mir berichten?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/9/2016 - 16:07
Parcours:
Exil et exiliés
Frau X
[1933]
Versi di Erika e del fratello Klaus Mann
Musica di Magnus Henning (1904-1995), compositore e pianista bavarese
Nello spettacolo di Kabarett intitolato “Die Pfeffermühle”, “Il Macinapepe”, ideato dai due fratelli Mann, con la collaborazione di Walter Mehring e Wolfgang Koeppen, e interpretato dalla stessa Erika, dall’amante di lei Therese Giehse e da altri attori e danzatori (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang e Igor Pahlen.)
Un’altra canzone al vetriolo, con cui la Mann, per bocca di Therese Giehse, puntava il dito contro la borghesia commerciante tedesca, ricca, grassa e contenta, che insieme all’aristocrazia militare fu lo zoccolo duro del consenso al nazismo: “Un gas velenoso stagna nelle nostre belle camere da letto…”
Versi di Erika e del fratello Klaus Mann
Musica di Magnus Henning (1904-1995), compositore e pianista bavarese
Nello spettacolo di Kabarett intitolato “Die Pfeffermühle”, “Il Macinapepe”, ideato dai due fratelli Mann, con la collaborazione di Walter Mehring e Wolfgang Koeppen, e interpretato dalla stessa Erika, dall’amante di lei Therese Giehse e da altri attori e danzatori (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang e Igor Pahlen.)
Un’altra canzone al vetriolo, con cui la Mann, per bocca di Therese Giehse, puntava il dito contro la borghesia commerciante tedesca, ricca, grassa e contenta, che insieme all’aristocrazia militare fu lo zoccolo duro del consenso al nazismo: “Un gas velenoso stagna nelle nostre belle camere da letto…”
Ich heiße X und habe einen Laden,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/9/2016 - 09:00
Der Prinz von Lügenland
[1934]
Versi di Erika e del fratello Klaus Mann
Musica di Magnus Henning (1904-1995), compositore e pianista bavarese
Nello spettacolo di Kabarett intitolato “Die Pfeffermühle”, “Il Macinapepe”, ideato dai due fratelli Mann, con la collaborazione di Walter Mehring e Wolfgang Koeppen, e interpretato dalla stessa Erika, dall’amante di lei Therese Giehse e da altri attori e danzatori (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang e Igor Pahlen.)
“Il gran finale [del Macinapepe, nello spettacolo del 1 gennaio 1934 a Zurigo, ndr] è costituito da Erika e dalle sue celebri, taglienti canzoni con versi che colpiscono a raffica la follia nazista. Eccola in scena con elmetto d’argento, pantaloni neri e stivali da cavallerizza. Questa sera è il Lügenprinz, ‘Il Principe del Paese di Bugie’’: “Sono il principe del Paese di Bugie / mento oltre ogni limite e fantasia /Santo Dio, che bravo sono a mentire!... (continuer)
Versi di Erika e del fratello Klaus Mann
Musica di Magnus Henning (1904-1995), compositore e pianista bavarese
Nello spettacolo di Kabarett intitolato “Die Pfeffermühle”, “Il Macinapepe”, ideato dai due fratelli Mann, con la collaborazione di Walter Mehring e Wolfgang Koeppen, e interpretato dalla stessa Erika, dall’amante di lei Therese Giehse e da altri attori e danzatori (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang e Igor Pahlen.)
“Il gran finale [del Macinapepe, nello spettacolo del 1 gennaio 1934 a Zurigo, ndr] è costituito da Erika e dalle sue celebri, taglienti canzoni con versi che colpiscono a raffica la follia nazista. Eccola in scena con elmetto d’argento, pantaloni neri e stivali da cavallerizza. Questa sera è il Lügenprinz, ‘Il Principe del Paese di Bugie’’: “Sono il principe del Paese di Bugie / mento oltre ogni limite e fantasia /Santo Dio, che bravo sono a mentire!... (continuer)
Ich bin der Prinz von Lügenland,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/9/2016 - 08:20
Die Dummheit
[1934]
Versi di Erika e del fratello Klaus Mann
Musica di Magnus Henning (1904-1995), compositore e pianista bavarese
Nello spettacolo di Kabarett intitolato “Die Pfeffermühle”, “Il Macinapepe”, ideato dai due fratelli Mann, con la collaborazione di Walter Mehring e Wolfgang Koeppen, e interpretato dalla stessa Erika, dall’amante di lei Therese Giehse e da latri attori e danzatori (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang e Igor Pahlen.)
Zurigo, 1 gennaio 1934. E’ il primo anniversario del “Macinapepe”. La famiglia Mann è fuggita l’anno prima dalla Germania ed Erika sta spopolando con il suo Kabarett anti-nazista in tournée in Europa… Si apre il sipario ed è Erika ad introdurre lo spettacolo intonando il canto del Kälte. Poi appare in scena Therese Giehse: sta ritta su un piedistallo, un bracio alzato come certe antiche statue d’epoca romana, una parrucca gialla in testa, un abito rosa... (continuer)
Versi di Erika e del fratello Klaus Mann
Musica di Magnus Henning (1904-1995), compositore e pianista bavarese
Nello spettacolo di Kabarett intitolato “Die Pfeffermühle”, “Il Macinapepe”, ideato dai due fratelli Mann, con la collaborazione di Walter Mehring e Wolfgang Koeppen, e interpretato dalla stessa Erika, dall’amante di lei Therese Giehse e da latri attori e danzatori (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang e Igor Pahlen.)
Zurigo, 1 gennaio 1934. E’ il primo anniversario del “Macinapepe”. La famiglia Mann è fuggita l’anno prima dalla Germania ed Erika sta spopolando con il suo Kabarett anti-nazista in tournée in Europa… Si apre il sipario ed è Erika ad introdurre lo spettacolo intonando il canto del Kälte. Poi appare in scena Therese Giehse: sta ritta su un piedistallo, un bracio alzato come certe antiche statue d’epoca romana, una parrucca gialla in testa, un abito rosa... (continuer)
Ich bin die Dummheit, hört mein Lied
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/9/2016 - 16:15
Kälte
[1933]
Versi di Erika e del fratello Klaus Mann
Musica di Magnus Henning (1904-1995), compositore e pianista bavarese
Nello spettacolo di Kabarett intitolato “Die Pfeffermühle”, “Il Macinapepe”, ideato dai due fratelli Mann, con la collaborazione di Walter Mehring e Wolfgang Koeppen, e interpretato dalla stessa Erika, dall’amante di lei Therese Giehse e da latri attori e danzatori (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang e Igor Pahlen.)
Nel 1933 la gran parte dei cabarettisti tedeschi aveva già abbandonato la Germania. Fu allora che Erika ed il fratello Klaus - in aperta polemica con l’ingombrante figura del padre Thomas Mann, fino a quel momento silenzioso rispetto al nazismo ormai trionfante – decisero di farsi carico di quella scena letteraria e teatrale in via d’estinzione e di proporla in chiave apertamente anti-nazista.
“Die Pfeffermühle”, “Il Macinapepe” – nome suggerito proprio... (continuer)
Versi di Erika e del fratello Klaus Mann
Musica di Magnus Henning (1904-1995), compositore e pianista bavarese
Nello spettacolo di Kabarett intitolato “Die Pfeffermühle”, “Il Macinapepe”, ideato dai due fratelli Mann, con la collaborazione di Walter Mehring e Wolfgang Koeppen, e interpretato dalla stessa Erika, dall’amante di lei Therese Giehse e da latri attori e danzatori (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang e Igor Pahlen.)
Nel 1933 la gran parte dei cabarettisti tedeschi aveva già abbandonato la Germania. Fu allora che Erika ed il fratello Klaus - in aperta polemica con l’ingombrante figura del padre Thomas Mann, fino a quel momento silenzioso rispetto al nazismo ormai trionfante – decisero di farsi carico di quella scena letteraria e teatrale in via d’estinzione e di proporla in chiave apertamente anti-nazista.
“Die Pfeffermühle”, “Il Macinapepe” – nome suggerito proprio... (continuer)
In Winterkälte ward ein Jahr geboren, –
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/9/2016 - 09:00
Die Ballade von der Lehrerin Elly Maldaque
[1930]
Parole di Walter Mehring
Musica attribuita a Rolf Lukowsky (1926-), compositore e direttore di coro, vivente. Potrebbe però trattarsi invece del padre Josef (1896-1973), anche lui compositore.
Interpretata da Ernst Busch, presente nel disco compilativo “Aurora 3: Die Goldenen Zwanziger”.
Elisabeth Maldaque, detta Elly (1893-1930) era un’insegnante elementare a Regensburg (Ratisbona, Baviera).
In gioventù soffrì molto la figura del padre, fanatico religioso e di estrema destra, che aveva reso lei e la madre completamente succubi. Un fratello morì nella Grande Guerra nel 1916. La violenza paterna rese Elly molto fragile. Nei primissimi anni d’insegnamento fu costretta al congedo molte volte, a causa dell’esaurimento nervoso e dell’insonnia persistente. Ma dal 1922 la sensibile ma coraggiosa Elly si aggrappò anima e corpo alla sua professione e in seguito, grazie alla profonda amicizia... (continuer)
Parole di Walter Mehring
Musica attribuita a Rolf Lukowsky (1926-), compositore e direttore di coro, vivente. Potrebbe però trattarsi invece del padre Josef (1896-1973), anche lui compositore.
Interpretata da Ernst Busch, presente nel disco compilativo “Aurora 3: Die Goldenen Zwanziger”.
Elisabeth Maldaque, detta Elly (1893-1930) era un’insegnante elementare a Regensburg (Ratisbona, Baviera).
In gioventù soffrì molto la figura del padre, fanatico religioso e di estrema destra, che aveva reso lei e la madre completamente succubi. Un fratello morì nella Grande Guerra nel 1916. La violenza paterna rese Elly molto fragile. Nei primissimi anni d’insegnamento fu costretta al congedo molte volte, a causa dell’esaurimento nervoso e dell’insonnia persistente. Ma dal 1922 la sensibile ma coraggiosa Elly si aggrappò anima e corpo alla sua professione e in seguito, grazie alla profonda amicizia... (continuer)
Ballade von der Lehrerin Elly Maldaque, welche, kommunistischer Irrlehren bezichtigt, ins Gefängnis gesteckt wurde, wo sie verstarb im zweiten Jahrzehnt unsres Jahrhunderts.
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envoyé par Bernart Bartleby 6/5/2014 - 11:25
Lied der Hakenkreuzler
[1929]
Versi di Walter Mehring
Musica di Hanns Eisler ed Edmund Meisel (1894-1930) compositore austriaco, fratello di Hilde Meisel (1914-1945), giovane giornalista socialista, membro della resistenza anti-nazista, uccisa dalle SS sul confine svizzero il 17 aprile 1945.
Dallo spettacolo teatrale intitolato “Der Kaufmann von Berlin” scritto da Walter Mehring ed andato in scena per la prima volta il 6 settembre 1929 a Berlino per la regia di Erwin Piscator, con Ernst Busch voce solista, un coro, l’orchestra dei Weintraub Syncopators e le scene di Lazlo Moholy-Nagy.
Con tutto che “Der Kaufmann von Berlin” è un’opera molto controversa in cui, nel tentativo di attualizzare “Il mercante di Venezia” di Shakespeare, il comunista Mehring indulgeva in una declinazione marxista dell’antisemitismo (qui lo Shylock di turno – tal Simon Chaim Caftan – intreccia loschi affari con un avvocato senza scrupoli,... (continuer)
Versi di Walter Mehring
Musica di Hanns Eisler ed Edmund Meisel (1894-1930) compositore austriaco, fratello di Hilde Meisel (1914-1945), giovane giornalista socialista, membro della resistenza anti-nazista, uccisa dalle SS sul confine svizzero il 17 aprile 1945.
Dallo spettacolo teatrale intitolato “Der Kaufmann von Berlin” scritto da Walter Mehring ed andato in scena per la prima volta il 6 settembre 1929 a Berlino per la regia di Erwin Piscator, con Ernst Busch voce solista, un coro, l’orchestra dei Weintraub Syncopators e le scene di Lazlo Moholy-Nagy.
Con tutto che “Der Kaufmann von Berlin” è un’opera molto controversa in cui, nel tentativo di attualizzare “Il mercante di Venezia” di Shakespeare, il comunista Mehring indulgeva in una declinazione marxista dell’antisemitismo (qui lo Shylock di turno – tal Simon Chaim Caftan – intreccia loschi affari con un avvocato senza scrupoli,... (continuer)
Links-Rechts! Links-Rechts!
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envoyé par Bernart Bartleby 28/4/2014 - 15:25
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Versi di Walter Mehring.
Musica di Edmund Meisel (1894-1930) compositore austriaco, fratello di Hilde Meisel (1914-1945), giovane giornalista socialista, membro della resistenza anti-nazista, uccisa dalle SS sul confine svizzero il 17 aprile 1945.
La canzone che diede il titolo al celebre spettacolo teatrale “Hoppla, wir leben!, ein Vorspiel und fünf Akte” realizzato da Ernst Toller (1893-1939), drammaturgo e rivoluzionario tedesco, ebreo, suicidatosi il 22 maggio 1939 a New York (come il giovane rivoluzionario protagonista dell’opera), dove era riparato per sfuggire ai nazisti. Il dramma, diretto da Erwin Piscator, fu rappresentato nel 1927 ad Amburgo e Berlino.
“Hoppla, wir leben!” è la storia di un militante comunista spartachista che, tornato in libertà dopo anni di internamento in un manicomio giudiziario, trova una società disumana e corrotta e i suoi compagni di un tempo... (continuer)