Ballade von der Krüppelgarde
Wir sind die Krüppelgarde,
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envoyé par Bernart Bartleby 29/4/2014 - 09:12
Chanson allemande – Ballade von der Krüppelgarde – Robert Gilbert – 1930
Texte de Robert David Winterfeld alias Robert Gilbert (1899-1978), signé par la suite du pseudonyme David Weber (et ce n'était pas le seul dont il usait). Il semble qu'il ait tiré son adaptation d'une chanson de Jean-Baptiste Clément, mais je ne sais pas laquelle.
Musique de Hanns Eisler.
Interprétation Ernst Busch.
Ah, Lucien l'âne mon ami, as-tu mémoire d'avoir rencontré pareille bande d'éclopés ? Mais avant d'aller plus loin, deux mots à propos du nom de cet incroyable défilé... Une traduction littérale serait : la garde des boiteux, des éclopés, des estropiés ou la garde boiteuse, éclopée, estropiée, infirme... Finalement, j’ai penché pour les invalides en référence à cet Hôtel des Invalides à Paris où depuis Louis XIV, sont hébergés ces militaires endommagés... Quant à la Garde , le mot ne recouvre pas la même... (continuer)
Texte de Robert David Winterfeld alias Robert Gilbert (1899-1978), signé par la suite du pseudonyme David Weber (et ce n'était pas le seul dont il usait). Il semble qu'il ait tiré son adaptation d'une chanson de Jean-Baptiste Clément, mais je ne sais pas laquelle.
Musique de Hanns Eisler.
Interprétation Ernst Busch.
Ah, Lucien l'âne mon ami, as-tu mémoire d'avoir rencontré pareille bande d'éclopés ? Mais avant d'aller plus loin, deux mots à propos du nom de cet incroyable défilé... Une traduction littérale serait : la garde des boiteux, des éclopés, des estropiés ou la garde boiteuse, éclopée, estropiée, infirme... Finalement, j’ai penché pour les invalides en référence à cet Hôtel des Invalides à Paris où depuis Louis XIV, sont hébergés ces militaires endommagés... Quant à la Garde , le mot ne recouvre pas la même... (continuer)
BALLADE DE L'ARMÉE DES INVALIDES
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envoyé par Marco Valdo M.I. 8/5/2014 - 18:37
Stempellied (oder Lied der Arbeitslosen)
[1929]
Parole di David Weber, pseudonimo di Robert Gilbert, a sua volta nome d’arte di Robert David Winterfeld (1899-1978), compositore, autore, cantante ed attore tedesco
Musica di Hanns Eisler
Brano interpretato da Ernst Busch in molti suoi dischi, a partire dal Lato B del singolo “Lied der Bergarbeiter” pubblicato nel 1931 e poi nella raccolta “Die goldenen zwanziger Jahre” pubblicata nella RDT nel 1964.
“Non un soldo in tasca, solo il buono con il timbro per ricevere il sussidio di disoccupazione…”
Una canzone molto celebre, “leggera” al modo di Gilbert, ma suprema descrizione e sintesi degli effetti della crisi del 1929 in Germania, certo non meno devastanti di quelli prodottisi negli USA, allora come oggi terra di origine del dissesto.
E allora come oggi identiche le cause, individuate e sintetizzate in particolare dall’economista americano John Kenneth Galbraith (1908-2006):... (continuer)
Parole di David Weber, pseudonimo di Robert Gilbert, a sua volta nome d’arte di Robert David Winterfeld (1899-1978), compositore, autore, cantante ed attore tedesco
Musica di Hanns Eisler
Brano interpretato da Ernst Busch in molti suoi dischi, a partire dal Lato B del singolo “Lied der Bergarbeiter” pubblicato nel 1931 e poi nella raccolta “Die goldenen zwanziger Jahre” pubblicata nella RDT nel 1964.
“Non un soldo in tasca, solo il buono con il timbro per ricevere il sussidio di disoccupazione…”
Una canzone molto celebre, “leggera” al modo di Gilbert, ma suprema descrizione e sintesi degli effetti della crisi del 1929 in Germania, certo non meno devastanti di quelli prodottisi negli USA, allora come oggi terra di origine del dissesto.
E allora come oggi identiche le cause, individuate e sintetizzate in particolare dall’economista americano John Kenneth Galbraith (1908-2006):... (continuer)
Keenen Sechser in der Tasche,
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envoyé par Bernart Bartleby 1/4/2015 - 15:10
Quello che in tutte le pagine che riportano questa canzone sembra non essere mai nominato nemmeno per istriscio, è che il testo è scritto in purissimo e terrificante dialetto amburghese di città, un misto di tedesco e Plattdeutsch.
Riccardo Venturi 3/4/2015 - 12:28
Ciao Riccardo, mi ero accorto del tedesco "anomalo" quando ho sbattuto il testo in Google Translator. Qui c'è anche un "vokabularium" delle espressioni dialettali, ma è giustamente in tedesco, fuori della mia portata...
Se tu avessi voglia...
Saluzzi
Se tu avessi voglia...
Saluzzi
Bernart Bartleby 3/4/2015 - 13:01
Nonostante sia praticamente in coma da tre giorni (influenza, dolori articolari, cacaiola andante...) stavo provando a fare la traduzione; ma è veramente ostica. Tra l'altro mi sembra pure che il traduttore russo non abbia capito bene alcune cose, ma la cosa è del tutto comprensibile perché pure io ci ho diverse difficoltà. Io speriamo che me la cavo...boh!
Sempre Mondovì e Fossani, rv
Sempre Mondovì e Fossani, rv
Riccardo Venturi 3/4/2015 - 14:49
Ma, in effetti, il Vokabularium che hai segnalato, allegato al video, è parecchio utile. Così come lo stesso video riporta il testo in una grafia che mi sembra "più meglio". Però avevo preso un abbaglio notevole: il testo non è in amburghese, ma in berlinese (sempre comunque un misto di tedesco e Plattdeutsch: l'area è quella). Cerco di andare avanti, nonostante il coma prosegua imperterrito...
Riccardo Venturi 3/4/2015 - 19:57
E vorrei aggiungere anche una cosa, nel mezzo del tentativo di traduzione. Domanda quasi retorica: a che cosa portò la crisi economica, in Germania? Al nazismo. Dando la colpa, naturalmente, a degli "altri" (gli ebrei nella fattispecie), mentre i veri colpevoli, la casta industriale e militare che aveva voluto la guerra, foraggiava il nazismo e lo portava al potere. Ora, invece, la colpa è degli "immigrati" e i nazisti del XXI secolo ci riprovano in pompa magna. Menomale, poi, che la historia dovrebbe essere magistra vitae...
Riccardo Venturi 3/4/2015 - 20:18
2-4 aprile 2015
Due parole del traduttore, e forse anche tre. Nonostante sia stata condotta in condizioni pressoché pietose (influenza, febbre, dolori articolari, mal di schiena, diarrea...), c'è la non vana speranza che questa traduzione renda il senso di questo testo, particolarmente ostico perché scritto in dialetto berlinese (in un primo momento scambiato per amburghese dall'effettivo luogo di nascita dell'autore). La traduzione russa qui presente non è stata di soverchia utilità, anche perché in diversi punti sembra che il traduttore di sovmusic.ru non abbia ben compreso quel che si dice per davvero nella canzone; assai più utile il Vokabularium allegato a un video della canzone, di cui si parla anche nei commenti a questa pagina. La traduzione non è e non può essere “letterale”: quel che ho cercato di fare, è rendere sempre il senso preciso, a volte seguendo però tutt'altro che la... (continuer)
Due parole del traduttore, e forse anche tre. Nonostante sia stata condotta in condizioni pressoché pietose (influenza, febbre, dolori articolari, mal di schiena, diarrea...), c'è la non vana speranza che questa traduzione renda il senso di questo testo, particolarmente ostico perché scritto in dialetto berlinese (in un primo momento scambiato per amburghese dall'effettivo luogo di nascita dell'autore). La traduzione russa qui presente non è stata di soverchia utilità, anche perché in diversi punti sembra che il traduttore di sovmusic.ru non abbia ben compreso quel che si dice per davvero nella canzone; assai più utile il Vokabularium allegato a un video della canzone, di cui si parla anche nei commenti a questa pagina. La traduzione non è e non può essere “letterale”: quel che ho cercato di fare, è rendere sempre il senso preciso, a volte seguendo però tutt'altro che la... (continuer)
CANZONE DEL TIMBRO
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d'après la version en italien de Riccardo Venturi d'une
Chanson allemande – Stempellied (oder Lied der Arbeitslosen) – Robert Gilbert – 1929
Paroles de David Weber, pseudonyme de Robert Gilbert, nom d'artiste de Robert David Winterfeld (1899-1978), compositeur, auteur, chanteur et acteur allemand.
Musique de Hanns Eisler
Interprétation Ernst Busch
Une chanson très célèbre, « légère » à la manière de Gilbert, mais suprême description et synthèse des effets de la crise de 1929 en Allemagne, certainement pas moins dévastatrice qu'aux USA, alors comme aujourd'hui terre d'origine de la crise. (Mais, dit Lucien l'âne, est-ce vraiment une crise ou le cours normal de la Guerre de Cent Mille Ans ?)
Et alors comme aujourd'hui les causes identiques, détaillées et synthétisées en particulier par l'économiste américain John Kenneth Galbraith (1908-2006) : mauvaise distribution du revenu ; mauvaise... (continuer)
Chanson allemande – Stempellied (oder Lied der Arbeitslosen) – Robert Gilbert – 1929
Paroles de David Weber, pseudonyme de Robert Gilbert, nom d'artiste de Robert David Winterfeld (1899-1978), compositeur, auteur, chanteur et acteur allemand.
Musique de Hanns Eisler
Interprétation Ernst Busch
Une chanson très célèbre, « légère » à la manière de Gilbert, mais suprême description et synthèse des effets de la crise de 1929 en Allemagne, certainement pas moins dévastatrice qu'aux USA, alors comme aujourd'hui terre d'origine de la crise. (Mais, dit Lucien l'âne, est-ce vraiment une crise ou le cours normal de la Guerre de Cent Mille Ans ?)
Et alors comme aujourd'hui les causes identiques, détaillées et synthétisées en particulier par l'économiste américain John Kenneth Galbraith (1908-2006) : mauvaise distribution du revenu ; mauvaise... (continuer)
LE TIMBRE (OU CHANSON DES CHÔMEURS)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 6/4/2015 - 22:57
Das goldene Herz der Bourgeoisie
[1931]
Testo di David Weber, pseudonimo di Robert Gilbert (1899-1978), musicista, cantante e attore tedesco.
Musica di Herbert Breth-Mildner.
Interpretata da Ernst Busch, nel disco in “Es kommt der Tag”, ottava pubblicazione della serie “Rote Reihe” dell’Aurora-Schallplatten (1974).
Più recentemente da Christoph Holzhöfer, cantautore tedesco.
Di Robert Gilbert aka David Weber si veda anche Ballade Vom Neger Jim.
Testo di David Weber, pseudonimo di Robert Gilbert (1899-1978), musicista, cantante e attore tedesco.
Musica di Herbert Breth-Mildner.
Interpretata da Ernst Busch, nel disco in “Es kommt der Tag”, ottava pubblicazione della serie “Rote Reihe” dell’Aurora-Schallplatten (1974).
Più recentemente da Christoph Holzhöfer, cantautore tedesco.
Di Robert Gilbert aka David Weber si veda anche Ballade Vom Neger Jim.
Sie sind nicht so schlimm wie sie aussehn,
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envoyé par Bernart Bartleby 24/2/2014 - 15:15
Chanson allemande - Das goldene Herz der Bourgeoisie – Robert Gilbert – 1931
Texte de David Weber, pseudonyme de Robert Gilbert (1899-1978), musicien, chanteur et acteur allemand.
Musique de Herbert Breth-Mildner.
Interprétée par Ernst Busch, disque “Es kommt der Tag”, huitième publication de la série Rote Reihe” d'Aurora-Schallplatten (1974).
Plus récemment par Christoph Holzhöfer, chanteur allemand.
De Robert Gilbert alias David Weber voir aussi Ballade Vom Neger Jim.
Texte de David Weber, pseudonyme de Robert Gilbert (1899-1978), musicien, chanteur et acteur allemand.
Musique de Herbert Breth-Mildner.
Interprétée par Ernst Busch, disque “Es kommt der Tag”, huitième publication de la série Rote Reihe” d'Aurora-Schallplatten (1974).
Plus récemment par Christoph Holzhöfer, chanteur allemand.
De Robert Gilbert alias David Weber voir aussi Ballade Vom Neger Jim.
LE CŒUR DORÉ DE LA BOURGEOISIE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 16/3/2014 - 21:45
Irgendwo auf der Welt
[1931]
Parole di Robert Gilbert (1899-1978), musicista, cantante e attore tedesco.
Musica di Werner Richard Heymann (1896-1961), compositore tedesco specializzato in colonne sonore per il cinema.
Nella colonna sonora di “Ein blonder Traum”, film diretto nel 1932 da Paul Martin (1899-1967, regista ungherese), con la sceneggiatura di Walter Reisch e Billie Wilder (proprio lui, il futuro grande regista americano che era però austriaco ed ebreo)
Più recentemente interpretata da Max Raabe & Palast Orchester e da Nina Hagen.
Un film musical, una commedia d’amore, una ragazza che sogna di diventare una star di Hollywood e s’innamora di due lavavetri…
Cosa c’entra con le CCG? Perché la speranza qui cantata di un posto dove vivere in pace ed essere veramente felici stava proprio allora per scontrarsi con il suo opposto, con le funeste tenebre naziste… Di lì ad un paio d’anni anche i... (continuer)
Parole di Robert Gilbert (1899-1978), musicista, cantante e attore tedesco.
Musica di Werner Richard Heymann (1896-1961), compositore tedesco specializzato in colonne sonore per il cinema.
Nella colonna sonora di “Ein blonder Traum”, film diretto nel 1932 da Paul Martin (1899-1967, regista ungherese), con la sceneggiatura di Walter Reisch e Billie Wilder (proprio lui, il futuro grande regista americano che era però austriaco ed ebreo)
Più recentemente interpretata da Max Raabe & Palast Orchester e da Nina Hagen.
Un film musical, una commedia d’amore, una ragazza che sogna di diventare una star di Hollywood e s’innamora di due lavavetri…
Cosa c’entra con le CCG? Perché la speranza qui cantata di un posto dove vivere in pace ed essere veramente felici stava proprio allora per scontrarsi con il suo opposto, con le funeste tenebre naziste… Di lì ad un paio d’anni anche i... (continuer)
Irgendwo auf der Welt
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envoyé par Bernart Bartleby 7/3/2014 - 21:57
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Versi di Robert David Winterfeld aka Robert Gilbert (1899-1978), firmati con l’ulteriore pseudonimo di David Weber (e non era il solo che usava). Pare che si tratti di un suo adattamento di una canzone di Jean-Baptiste Clément, ma non sono per il momento riuscito ad individuare quale.
Musica di Hanns Eisler.
Interpretata da Ernst Busch. La trovo in apertura della collezione “Ernst Busch - Aurora 3: Die Goldenen Zwanziger” edito nel 2001.
Anche nel disco “Modern Times” dei cantautori Christian Immler & Helmut Deutsch.
Testo trovato su Sterolg e Classical Iconoclast.