Aliento
Busca en el agua turbia el pez su alimento.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 4/4/2013 - 14:23
Parcours:
Génocide des Amérindiens
que civilización triunfo.
todo lo que implique asesinatos sin causa no es triunfo y un que fuese con causa,estas destruyendo tu propia raza,la raza humana.
mas civilizados fueron los que murieron y los que siguen muriendo por una causa y defensa justa de lo que les corresponde.cuantos hoy en día gozan de grandes lujos y mansiones y tierras por doquier,manos sangrientas de asesinos que recae generación tras generación.
a mis hermanos mapuches fuerza y siga la lucha por lo que les corresponde y poco y nada se le debe creer a los falsos políticos de este mundo.
un abrazo y un saludo a todos las etnias que luchan sabiamente por conseguir lo que las pertenece sus tierras.
todo lo que implique asesinatos sin causa no es triunfo y un que fuese con causa,estas destruyendo tu propia raza,la raza humana.
mas civilizados fueron los que murieron y los que siguen muriendo por una causa y defensa justa de lo que les corresponde.cuantos hoy en día gozan de grandes lujos y mansiones y tierras por doquier,manos sangrientas de asesinos que recae generación tras generación.
a mis hermanos mapuches fuerza y siga la lucha por lo que les corresponde y poco y nada se le debe creer a los falsos políticos de este mundo.
un abrazo y un saludo a todos las etnias que luchan sabiamente por conseguir lo que las pertenece sus tierras.
v.pozas.v@gmail.com 13/10/2014 - 05:36
E adesso chi agredisce l'Ucraina sia benedetto, perchè qualcuno si fa interessi con Russia, tipo l'Italia....
ma smettiamola con la retorica cogliona....
(krzyś)
ma smettiamola con la retorica cogliona....
(krzyś)
Direi che neppure tutto l'appoggio "occidentale" e "atlantico" alla causa ucraina sia mosso da nobili interessi, anche non tenendo conto degli schifosi rigurgiti fascisti in Ucraina. Direi che interessi ci sono da una parte e dall'altra, e fanno entrambi sufficiente orrore per non schierarsi né da una parte e né dall'altra, nel mezzo, come sempre, i civili. Ucraini, russi, nazionalismi e quant'altro. Salud! [RV]
Lola, la última chamán selk´nam
[2010]
Parole di Cecilia Gauna
Musica di Cecilia Gauna, Mariano Agustín Fernández e Juan Pablo Ferreyra
Dall’abum “Aliento”
Un disco questo interamente dedicato ai popoli nativi argentini, in gran parte sterminati tra la fine dell’800 e l’inizio del secolo successivo.
Questa canzone, in particolare, è dedicata a Lola Kiepja, nata chissà in che anno nella seconda metà dell’800 e morta in Terra del Fuoco nel 1966, l’ultima sciamana del popolo Selk’nam (Onas) e una degli ultimi sopravvissuti di quell’etnia, estintasi completamente nel 1974 con la morte dell’ultima sua rappresentante in purezza, Ángela Loij.
I Selk’nam (chiamati anche Onas, nella lingua yagán dei nativi tehuelches) erano un popolo nomade di cacciatori-raccoglitori che abitava la Isla Grande della Terra del Fuoco, a sud dello Stretto di Magellano.
I primi contatti con gli occidentali risalgono proprio... (continuer)
Parole di Cecilia Gauna
Musica di Cecilia Gauna, Mariano Agustín Fernández e Juan Pablo Ferreyra
Dall’abum “Aliento”
Un disco questo interamente dedicato ai popoli nativi argentini, in gran parte sterminati tra la fine dell’800 e l’inizio del secolo successivo.
Questa canzone, in particolare, è dedicata a Lola Kiepja, nata chissà in che anno nella seconda metà dell’800 e morta in Terra del Fuoco nel 1966, l’ultima sciamana del popolo Selk’nam (Onas) e una degli ultimi sopravvissuti di quell’etnia, estintasi completamente nel 1974 con la morte dell’ultima sua rappresentante in purezza, Ángela Loij.
I Selk’nam (chiamati anche Onas, nella lingua yagán dei nativi tehuelches) erano un popolo nomade di cacciatori-raccoglitori che abitava la Isla Grande della Terra del Fuoco, a sud dello Stretto di Magellano.
I primi contatti con gli occidentali risalgono proprio... (continuer)
¿Es destino de los hombres perecer?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 4/4/2013 - 14:48
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Nota: “yóroheu”, parola di origine selk’nam / ona (la lingua era di ceppo chon) che significa “amanecer”, “alba”. Alla fine del brano può ascoltarsi proprio la voce della sciamana selk’nam Lola Kiepja pronunciare la parola in uno dei canti, quasi un mantra, raccolti da Anne Chapman nei primi anni 60.
Quei canti fanno oggi parte di due dischi editi dalla Folkways, “Selk'nam (Ona) Chants of Tierra del Fuego, Argentina” (1972) e “Selk'nam Chants of Tierra del Fuego, Argentina, Vol. 2” (1977)
Quei canti fanno oggi parte di due dischi editi dalla Folkways, “Selk'nam (Ona) Chants of Tierra del Fuego, Argentina” (1972) e “Selk'nam Chants of Tierra del Fuego, Argentina, Vol. 2” (1977)
Bernart 4/4/2013 - 14:48
“Fin de un mundo: los selknam de Tierra del Fuego”, liberamente scaricabile, integrale in spagnolo, la celebre opera dell’antropologa franco-statunitense Anne Chapman.
Bernart 4/4/2013 - 15:29
×
- Confronter avec l'originale
- Confronter avec une autre version
- Chercher Vidéo sur YouTube
- Chansons reliées
Parole di Cecilia Gauna
Musica di Cecilia Gauna, Mariano Agustín Fernández e Juan Pablo Ferreyra
Dall’abum “Aliento”
Un disco questo interamente dedicato ai popoli nativi argentini, in gran parte sterminati tra la fine dell’800 e l’inizio del secolo successivo.
I due dischi di canti selk’nam editi dalla Folkways, “Selk'nam (Ona) Chants of Tierra del Fuego, Argentina” (1972) e “Selk'nam Chants of Tierra del Fuego, Argentina, Vol. 2” (1977)
I Selk’nam (chiamati anche Onas, nella lingua yagán dei nativi tehuelches) erano un popolo nomade di cacciatori-raccoglitori che abitava la Isla Grande della Terra del Fuoco, a sud dello Stretto di Magellano.
I primi contatti con gli occidentali risalgono proprio alla spedizione di Magellano del 1520, ma in seguito furono molto sporadici. Però a partire dagli ultimi decenni dell’800 anche quelle terre inospitali cominciarono... (continuer)