Klage-Wijsa, Öfwer Thenna torra och kalla Wååhr
Laurentii Wivallii
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envoyé par Riccardo Venturi 30/11/2012 - 13:52
Il testo completo della poesia in grafia svedese moderna.
Visans fulltext i modern svensk rättskrivning.
The poem's full text in modern Swedish spelling.
Visans fulltext i modern svensk rättskrivning.
The poem's full text in modern Swedish spelling.
In Svezia, la poesia è conosciuta anche come Klagovisa "par excellence". Klagevisa è la forma classica del composto (letteralmente: "canto di lamentazione"), ma è diffusa anche la forma moderna con la legatura in "o". Nella sua versione con musica composta appositamente, Ulf Bagge esegue solo alcune strofe della lunghissima poesia; sono riportate qui in grassetto.
KLAGEVISA ÖVER DENNA TORRA OCH KALLA VÅR
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envoyé par Riccardo Venturi 30/11/2012 - 15:49
30 novembre - 3 dicembre 2012
Si vedano le Note alla traduzione. E ce ne sarà qualcuna, di nota, perché lo svedese di Lars Wivallius non è consueto neppure per chi ha una qualche dimestichezza con la lingua. Non soltanto per la grafia, ma anche e soprattutto per alcuni termini arcaici davvero notevoli, cosa del resto ovvia per un testo di simile antichità. Potrebbe essere la prima traduzione completa mai tentata in lingua italiana per questa poesia; ma sono incerto, perché dai miei lontani anni universitari mi ricordo vagamente d'averne già vista una, forse parziale, su una piccola antologia (mi ricordo particolarmente bene delle "cutrettole svedesi", che ho mantenuto nella mia versione). Ma sono ricordi sempre più vaghi e in rete non si trova assolutamente niente; allora mi cimento con questo mio oramai vecchio "demone" di cui ho scoperto soltanto ora una versione musicata (molto bella,... (continuer)
Si vedano le Note alla traduzione. E ce ne sarà qualcuna, di nota, perché lo svedese di Lars Wivallius non è consueto neppure per chi ha una qualche dimestichezza con la lingua. Non soltanto per la grafia, ma anche e soprattutto per alcuni termini arcaici davvero notevoli, cosa del resto ovvia per un testo di simile antichità. Potrebbe essere la prima traduzione completa mai tentata in lingua italiana per questa poesia; ma sono incerto, perché dai miei lontani anni universitari mi ricordo vagamente d'averne già vista una, forse parziale, su una piccola antologia (mi ricordo particolarmente bene delle "cutrettole svedesi", che ho mantenuto nella mia versione). Ma sono ricordi sempre più vaghi e in rete non si trova assolutamente niente; allora mi cimento con questo mio oramai vecchio "demone" di cui ho scoperto soltanto ora una versione musicata (molto bella,... (continuer)
LAMENTO PER QUESTA FREDDA E SECCA PRIMAVERA
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Terminata finalmente la traduzione (che, ripeto, potrebbe essere la prima in assoluto, completa, di questo classico della letteratura svedese, ancora due parole. Le prime riguardano le strofe 18 e 19 che, in un certo senso, possono essere lette in senso proprio "contro la guerra". Non scordiamoci che Lars Wivallius vive in un secolo di grande potenza militare del suo paese, potenza che verrà a cessare pochi anni dopo la sua morte, nel 1709, con la disfatta di Poltava subita ad opera delle armate zariste russe. Si può dire che in questo componimento, in cui l'uomo incarcerato si lascia andare a un vero e proprio delirio di gioia, pace e bellezza immaginando proprio ciò che gli è negato in quel momento (un tratto che rende questa poesia umanissima), qualche accenno alla guerra e ai suoi dolori è del tutto naturale. Da notare, comunque, che nelle strofe finali il poeta si rende conto di aver... (continuer)
Riccardo Venturi 3/12/2012 - 20:10
Final version of the poem by John Irons
Dal blog di John Irons. John Irons vive a Odense, in Danimarca (la città natale di Hans Christian Andersen) ed è un poeta e traduttore inglese dalle letterature scandinave. Un traduttore-poeta, mi si passi l'espressione elegantissima, coi controcoglioni. La seguente è la sua versione in inglese poetico della Klage-Wiisa di Lars Wivallius, postata nella sua versione finale il 10 agosto 2011. John Irons ha eseguito nella sua lingua materna ciò che al sottoscritto sarebbe piaciuto fare, vale a dire una versione poetica, in rima, e con tutte le assonanze; ma la struttura stessa dell'italiano lo impedisce. In inglese, invece, nelle mani di una persona veramente esperta è possibile, e John Irons lo ha dimostrato. Ovviamente, in larghe parti si tratta di una riscrittura "ad sensum"; altro non era possibile fare. Ciò non toglie che, davanti alla fatica di John Irons, non ho potuto altro che alzarmi e tributargli un applauso sincero. [RV]
Dal blog di John Irons. John Irons vive a Odense, in Danimarca (la città natale di Hans Christian Andersen) ed è un poeta e traduttore inglese dalle letterature scandinave. Un traduttore-poeta, mi si passi l'espressione elegantissima, coi controcoglioni. La seguente è la sua versione in inglese poetico della Klage-Wiisa di Lars Wivallius, postata nella sua versione finale il 10 agosto 2011. John Irons ha eseguito nella sua lingua materna ciò che al sottoscritto sarebbe piaciuto fare, vale a dire una versione poetica, in rima, e con tutte le assonanze; ma la struttura stessa dell'italiano lo impedisce. In inglese, invece, nelle mani di una persona veramente esperta è possibile, e John Irons lo ha dimostrato. Ovviamente, in larghe parti si tratta di una riscrittura "ad sensum"; altro non era possibile fare. Ciò non toglie che, davanti alla fatica di John Irons, non ho potuto altro che alzarmi e tributargli un applauso sincero. [RV]
DIRGE OVER THIS DRY AND COLD SPRING
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envoyé par Riccardo Venturi 3/12/2012 - 20:23
It might seem strange that I have chosen this poem, one of my favourite poems of all times and countries, for my winter solstice wishes (I say so because I do not believe in any god, saviour or supernatural entity -except tomtar, of course): a poem about spring and summer in late December! Winter nights are long and dark even in southern countries. But summer begins on 21 December, the day when days begin to draw out again. This is my true wish to you all: Sol varma, förbarma!
Riccardo Venturi 23/12/2018 - 06:27
Klagelied über diesen dürren und kalten Lenz
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envoyé par Riccardo Venturi 14/3/2024 - 02:06
Ack, libertas, du ädla ting!
[1632]
Testo / Text / Lyrics / Paroles / Sanat: Lars Wivallius (1605-1669)
Aria / Melodi / Tune / Mélodie / Sävel: Dal Libro di Salmi di Kangasala / Ur koralbok från Kangasala / From Kangasala psalmbook / D'après le psautier de Kangasala / Kangasalan Koraalikokoelmasta (1624)
Rimandando a Klage-Wijsa, Öfwer Thenna torra och kalla Wååhr per la storia del grande Lars Wivallius, baciato dalla poesia come tanti avventurieri e imbroglioni di ogni tempo, questo suo componimento del 1632 appartiene senz'altro ai primi tempi della sua prima prigionia, ancora in Svezia, quando era stato incarcerato per aver tentato di sposare, lui completamente spiantato, una nobilissima fanciulla fingendosi il barone Gyllenstierna (era stato scoperto dal vero barone, fatto fustigare e gettato in galera per poi evadere ed essere riacciuffato a Norimberga, dove in prigione era rimasto stavolta per lunghi anni).... (continuer)
Testo / Text / Lyrics / Paroles / Sanat: Lars Wivallius (1605-1669)
Aria / Melodi / Tune / Mélodie / Sävel: Dal Libro di Salmi di Kangasala / Ur koralbok från Kangasala / From Kangasala psalmbook / D'après le psautier de Kangasala / Kangasalan Koraalikokoelmasta (1624)
Rimandando a Klage-Wijsa, Öfwer Thenna torra och kalla Wååhr per la storia del grande Lars Wivallius, baciato dalla poesia come tanti avventurieri e imbroglioni di ogni tempo, questo suo componimento del 1632 appartiene senz'altro ai primi tempi della sua prima prigionia, ancora in Svezia, quando era stato incarcerato per aver tentato di sposare, lui completamente spiantato, una nobilissima fanciulla fingendosi il barone Gyllenstierna (era stato scoperto dal vero barone, fatto fustigare e gettato in galera per poi evadere ed essere riacciuffato a Norimberga, dove in prigione era rimasto stavolta per lunghi anni).... (continuer)
Ack libertas, du ädla ting!
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envoyé par Riccardo Venturi 23/12/2018 - 08:54
Riccardo Venturi, 23-12-2018 8:57
AH, LIBERTA', O TU, O NOBIL COSA
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Musica: Sull'aria del canto Den signade dag, den signade stund
Cantata da Ulf Bagge
(Christer Karlberg: Chitarra classica)
Sull'aria originale e completa:
Martin Bagge / Mikael Paulsson / Ensemble Mare Balticum: Ack, Libertas!
Canto: Ute Goedecke / Martin Bagge
En dikt av Lars Wivallius [1642]
Musik: Den signade dag, den signade stund
Sjungen av Ulf Bagge
(Christer Karlberg: altgitarr)
Med originalmusik och full text:
Martin Bagge / Mikael Paulsson / Ensemble Mare Balticum: Ack, Libertas!
Sång: Ute Goedecke / Martin Bagge
A poem by Lars Wivallius [1642]
To the tune of Den signade dag, den signade stund
Performed by Ulf Bagge
(Christer Karlberg: classic guitar)
To the original tune and complete lyrics:
Martin Bagge / Mikael Paulsson / Ensemble Mare Balticum: Ack, Libertas!
Singing: Ute Goedecke / Martin Bagge
Galere e stagioni
di Riccardo... (continuer)