[Primi anni 90?]
Versi di Manlio Massole, classe 1930, minatore e poeta originario di Buggerru, piccolo paese della provincia di Carbonia-Iglesias
Musica del duo Secondamarea (Andrea Biscaro e Ilaria Becchino), dal libro-CD intitolato “Canzoni a carburo – Memoria e miniera” edito da Stampa Alternativa nel 2009, con una prefazione di Alda Merini.
“A voi tutti. Minatori, uomini. Insegnateci il ricordo. Raccontateci il lavoro. A voi tutti minatori. Vada il nostro sogno più prezioso” (da “Croci”, altra canzone presente nel disco)
Documentario di Daniele Atzeni (2002), con Manlio Massole, Eugenio Garau, Alfredo Ledda, Rosina Carta.
Storie di vita in miniera e di lotte operaie narrate da tre vecchi minatori e un'anziana cernitrice che lavoravano nel bacino minerario del Sulcis-Iglesiente
DIO E' ROSSO, poesia di Manlio Massole.
Ho visto
pregare mani spaccate
sulla ruggine dei vagoni;
ho visto
la Costa Smeralda, sfrontata,
bestemmiare nella luce;
ora so
che Dio è rosso.
Come le nostre bandiere
di giustizia.
Come la ventura gloriosa
del sangue sulla croce.
Tu conservami rosso, mio Dio,
perché ho pianto,
perché ha pianto il mio amico,
perché ha pianto la mia gente.
Chanson italienne – Pelle di mulo – Secondamarea – 2009
Vers de Manlio Massole, classe 1930, mineur et poète originaire de Buggerru, petit pays de la province de Carbonia-Iglesias
Miniera, Photo de Vittorio Giannella tirée de la revue “Airone” n.160/94
« À vous tous. Mineurs, hommes. Enseignez-nous le souvenir. Racontez-nous le travail. À vous tous mineurs va notre rêve le plus précieux. » ( de « Croci », une autre chanson du même disque).
Comme tu le devines, Lucien l'âne, j'ai pensé à toi et à nos sentences quand j'ai traduit cette chanson. Quand on la regarde bien, cette chanson où les bêtes de somme deviennent révolutionnaires et où celui qui a un livre dans sa maison – le « manovale intellettuale » - est reconnu par les mineurs pour ce qu'il est : un des leurs, elle raconte – dirait-on – un peu notre histoire. Vraiment elle me botte bien, cette chanson.
Secondamarea – Canzoni a carburo (RadiciMusic, 2016)
L’etichetta toscana propone una raffinata riedizione di "Canzoni a carburo ", in formato CD-libro di ottanta pagine (digipack a tre ante realizzato con carta artistica, ricco di contributi scritti, testimonianze e immagini d’epoca). È un album tematico – prefato da una poesia di Alda Merini – che scava nella memoria delle comunità di minatori, portando all’aperto le ‘voci’ di chi quel mondo lo ha pienamente vissuto o ha tragicamente perso la vita nelle viscere della terra. Il disco di Ilaria Becchino, cantante e musicista, e Andrea Biscaro, cantautore e scrittore, era uscito nel 2009, allegato a un volumetto di Stampa Alternativa. Però, l’odierna pubblicazione contiene quattro brani nuovi: due canzoni inedite in italiano e due in tedesco su testi di Manlio Massole, poeta-minatore di Buggerru, nel Sulcis-Iglesiente. «Un lavoro che sarebbe... (continuer)
Ciao dq82, la pagina si Stampa Alternativa da cui avevo preso i testi mi pare non sia più raggiungibile...
Ho provato a fare qualche ricerca in base alla track list ma i risultati sono solo parziali:
1. Canto proletario italo-francese: è una poesia di Dino Campana
2. Barche amorrate: pure di Dino Campana
3. Carbone: trattasi di una poesia di Erri De Luca, dalla raccolta “Solo andata”
4. Medaglie: scritta da Andrea Biscaro (?)
5. Candela a Carburo: scritta da Andrea Biscaro (?)
6. Lampo: poesia di Simone Weil
7. Ballata Senza Tempo: poesia di Gianfranco Rossi, scrittore ferrarese, cugino di Giorgio Bassani
8. I Carbonai: si tratta di una poesia di Giorgio Bassani
9. Estate: poesia di Manlio Massole, ma non trovo il testo
10. Ombre: scritta da Andrea Biscaro (?)
11. Pelle di mulo
12. L'Oro Degli Stolti: scritta da Andrea Biscaro (?) (“Abbiamo trovato l'oro degli stolti, abbiamo... (continuer)
[2009]
Parole di Andrea Biscaro
Musica del duo Secondamarea (Andrea Biscaro e Ilaria Becchino) con Gabriele Mirabassi al clarinetto, dal libro-CD intitolato “Canzoni a carburo – Memoria e miniera” edito da Stampa Alternativa nel 2009, con una prefazione di Alda Merini.
Musicata da Ilaria Bocchino, pubblicata dai Secondamarea nel disco Canzoni a Carburo (2009)