Almirè e le nuvole
Volerò su in alto
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 15/10/2012 - 08:49
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Carlos Puebla: Canción al Che, o Hasta siempre
Composta da Carlos Puebla, 1965
Titolo originale: Canción al Che
Guajira
Conosciuta anche come Hasta siempre Comandante
Interpretata assieme a Los Tradicionales
Escrita por Carlos Puebla, 1965
Título original: Canción al Che
Guajira
Conocida también como Hasta siempre Comandante
Interpretada junto con Los Tradicionales
Composed by Carlos Puebla, 1965
Original title: Canción al Che ("Song to Che")
Guajira
Also known as Hasta siempre Comandante
Performed with Los Tradicionales
Composée par Carlos Puebla, 1965
Titre originel: Canción al Che, 1965
Guajira
Aussi connue sous le titre de Hasta siempre Comandante
Interprétée avec Los Tradicionales
La canzone nacque come una risposta alla lettera di addio a Cuba scritta da Che Guevara nel 1965. Il 3 ottobre di quello stesso anno, Fidel Castro rese pubblica una lettera priva di data scrittagli da Guevara diversi mesi prima, in... (continuer)
Titolo originale: Canción al Che
Guajira
Conosciuta anche come Hasta siempre Comandante
Interpretata assieme a Los Tradicionales
Escrita por Carlos Puebla, 1965
Título original: Canción al Che
Guajira
Conocida también como Hasta siempre Comandante
Interpretada junto con Los Tradicionales
Composed by Carlos Puebla, 1965
Original title: Canción al Che ("Song to Che")
Guajira
Also known as Hasta siempre Comandante
Performed with Los Tradicionales
Composée par Carlos Puebla, 1965
Titre originel: Canción al Che, 1965
Guajira
Aussi connue sous le titre de Hasta siempre Comandante
Interprétée avec Los Tradicionales
La canzone nacque come una risposta alla lettera di addio a Cuba scritta da Che Guevara nel 1965. Il 3 ottobre di quello stesso anno, Fidel Castro rese pubblica una lettera priva di data scrittagli da Guevara diversi mesi prima, in... (continuer)
Aprendimos a quererte
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 + CCG/AWS Staff 11/10/2012 - 09:31
Parcours:
Che Guevara
L'assassinio di Pio Borri
Pio Borri, studente di legge, fu inviato di leva ad Arezzo per essere arruolato nella milizia fascista. Dopo l'8 settembre formò in Casentino due bande di resistenti raggruppando sia civili che militari sbandati e armò i due gruppi grazie ad una brillante operazione contro una caserma. Poche settimane dopo fu fermato sulla rotabile Umbro-Casentinese a un posto di blocco tedesco ed ucciso sul posto dai responsabili del comando fascista della zona. Il corpo, abbandonato in un fosso, fu recuperato solo dopo alcuni giorni.
Medaglia d'argento al valor militare (alla memoria)
«Organizzatore della prima formazione partigiani dell'aretino sempre volontario nelle azioni più rischiose, caduto in una imboscata, rispondeva prontamente con il fuoco della sua arma al nemico che gli intimava la resa. Colpito gravissimamente al petto, catturato e sottoposto ad atroci torture teneva contegno superbo e... (continuer)
Pio Borri veniva da Arezzo
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 23/8/2012 - 15:28
Carne da cannone
piccola correzione: la traduzione corretta di "carne da cannone" in inglese sarebbe "cannon fodder"
(L)
(L)
Giusto, abbiamo corretto [CCG Staff]
16/8/2012 - 21:18
Constantine's Dream
Album: "Banga" (2012)
Words (improvised in Electric Lady Studios, New York) by Patti Smith
Music by Lenny Kaye
Overdubs recorded in Arezzo, Italy, with Casa Del Vento
Saint Francis Prayer: Stefano Righi
“Constantine’s Dream” è il pezzo più ambizioso dell’ultimo album di Patti Smith “Banga” (2012). Lunga poesia/canzone su base rock nella tradizione delle performance poetiche che hanno sempre caratterizzato la produzione di Patti Smith sin dai tempi di Radio Ethiopia, è una riflessione sulla religione, sull’arte e sulla natura e che riunisce in una struttura a scatole cinesi i sogni di diversi personaggi: la stessa Patti Smith, San Francesco, l’imperatore Costantino, Piero della Francesca e Cristoforo Colombo.
In una visita onirica alla basilica di San Francesco ad Arezzo l’artista si ritrova combattuta tra un’esperienza diretta dalla Natura, rappresentata da San Francesco, e la rappresentazione... (continuer)
Words (improvised in Electric Lady Studios, New York) by Patti Smith
Music by Lenny Kaye
Overdubs recorded in Arezzo, Italy, with Casa Del Vento
Saint Francis Prayer: Stefano Righi
“Constantine’s Dream” è il pezzo più ambizioso dell’ultimo album di Patti Smith “Banga” (2012). Lunga poesia/canzone su base rock nella tradizione delle performance poetiche che hanno sempre caratterizzato la produzione di Patti Smith sin dai tempi di Radio Ethiopia, è una riflessione sulla religione, sull’arte e sulla natura e che riunisce in una struttura a scatole cinesi i sogni di diversi personaggi: la stessa Patti Smith, San Francesco, l’imperatore Costantino, Piero della Francesca e Cristoforo Colombo.
In una visita onirica alla basilica di San Francesco ad Arezzo l’artista si ritrova combattuta tra un’esperienza diretta dalla Natura, rappresentata da San Francesco, e la rappresentazione... (continuer)
In Arezzo I dreamed a dream
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 7/7/2012 - 00:51
Parcours:
Guerre à la Terre
Redemption Song
Bellissima cover della Casa del Vento, in versione Irish Folk, mescolata con la parte strumentale di Thousands Are Sailing dei Pogues...bella davvero!
matteo88 3/4/2012 - 00:23
Portella della Ginestra
Spezzone tratto dallo spettacolo "Alt, La Primavera di Un 78", incentrato sulle figure di Peppino Impastato e Aldo Moro, in collaborazione con Miriam Iacopi, Teatro e Non Solo, Michael Gaddini. Lo spettacolo è stato portato in scena nei teatri tra il Dicembre 2010 e il Giugno 2011
2013
R_Evoluzione
feat Luca Lanzi ‘Casa del Vento’
Vedere anche Portella della Ginestra.
2013
R_Evoluzione
feat Luca Lanzi ‘Casa del Vento’
Vedere anche Portella della Ginestra.
Dopo vent'anni di fame
(continuer)
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envoyé par DonQuijote82 11/2/2012 - 16:08
Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio di Fabrizio De André]
Casa del Vento's version
La version de Casa del Vento
Casa del Venton versio
La version de Casa del Vento
Casa del Venton versio
Riprende in parte la prima versione inedita. Dall'album Al di là degli alberi [2004]
Partly based upon the unreleased first version. From the album Al di là degli alberi [2004]
Partly based upon the unreleased first version. From the album Al di là degli alberi [2004]
CANZONE DEL MAGGIO
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 28/9/2011 - 18:39
Indios del mondo
2002
Pane e rose
Pane e rose
Ho visto i senza terra
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 29/3/2011 - 08:54
Novecento
2001
Novecento
Nel 2001 uscì per Mescal "900", un album apprezzato dalla critica e amato da un pubblico che fedelmente seguì la "Casa del Vento" attraverso una coinvolgente tournèe . "900" oltre a contenuti di spessore e suoni coloratissimi, aveva uno specialissimo ospite: "Cisco" Bellotti, cantante dei Modena City Ramblers. Il 15 Luglio 2002 Mescal e Social Forum presentano un importantissimo progetto con la band aretina. Dopo i fatti di Genova, e già sulla scia di brani intensi come A las barricadas, che trattavano questioni legati ai problemi della globalizzazione, il gruppo ha incentrato il proprio interesse artistico verso le riflessioni sociali e culturali che il movimento sta perseguendo. Con Vittorio Agnoletto e gli altri portavoce del Social Forum si è deciso di proporre anche qualcosa di musicalmente significativo per il movimento; ecco allora i due brani che la band di Arezzo... (continuer)
Novecento
Nel 2001 uscì per Mescal "900", un album apprezzato dalla critica e amato da un pubblico che fedelmente seguì la "Casa del Vento" attraverso una coinvolgente tournèe . "900" oltre a contenuti di spessore e suoni coloratissimi, aveva uno specialissimo ospite: "Cisco" Bellotti, cantante dei Modena City Ramblers. Il 15 Luglio 2002 Mescal e Social Forum presentano un importantissimo progetto con la band aretina. Dopo i fatti di Genova, e già sulla scia di brani intensi come A las barricadas, che trattavano questioni legati ai problemi della globalizzazione, il gruppo ha incentrato il proprio interesse artistico verso le riflessioni sociali e culturali che il movimento sta perseguendo. Con Vittorio Agnoletto e gli altri portavoce del Social Forum si è deciso di proporre anche qualcosa di musicalmente significativo per il movimento; ecco allora i due brani che la band di Arezzo... (continuer)
Con divisioni in classi e per niente uguali
(continuer)
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envoyé par DonQuijote82 1/12/2010 - 13:32
Il Minatore
Version française – LE MINEUR – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Il Minatore – Casa del Vento
Dans la région de Cavriglia, il y avait des mines de lignite.
Les mineurs défendirent leurs droits même durant le fascisme, au travers de grèves et de luttes.
Nombreux furent ceux qui devinrent partisans dans les formations Chiatti et Castellani.
Il y eut plus de deux cents personnes tuées par les nazis durant les massacres du 4 juillet 1944, à Castelnuovo dei Sabbioni, Meleto, Massa dei Sabbioni, San Martio in Pianfranzese.
Le 11 juillet, 12 personnes furent fusillées à Matole.
Chanson italienne – Il Minatore – Casa del Vento
Dans la région de Cavriglia, il y avait des mines de lignite.
Les mineurs défendirent leurs droits même durant le fascisme, au travers de grèves et de luttes.
Nombreux furent ceux qui devinrent partisans dans les formations Chiatti et Castellani.
Il y eut plus de deux cents personnes tuées par les nazis durant les massacres du 4 juillet 1944, à Castelnuovo dei Sabbioni, Meleto, Massa dei Sabbioni, San Martio in Pianfranzese.
Le 11 juillet, 12 personnes furent fusillées à Matole.
LE MINEUR
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. (et fier de l'être) 31/8/2010 - 09:26
I partigiani Santi e Salvatore
Chanson italienne – I partigiani Santi e Salvatore – Casa del Vento – 2004
SANTI ET SALVATORE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. (et fier de l'être) 26/8/2010 - 16:28
Il giorno delle foglie rosse
Chanson italienne – Il Giorno delle Foglie Rosse – Casa del Vento
De l'album « Soixante ans de Résistance »
Le 14 juillet 1944, près de la villa Giglioni à San Polo près d'Arezzo, furent trucidés 48 hommes, parmi lesquels des partisans et le juif Eugenio Calò. Il existe un film de Imperial War Museum de Londres, qui montre leurs corps en décomposition. C'est le témoignage le plus cru des effets de la guerre dans la ville d'Arezzo.
En février 2007, le seul responsable de ce massacre encore en vie, un lieutenant de la Wehrmacht, a été acquitté par un tribunal.
De l'album « Soixante ans de Résistance »
Le 14 juillet 1944, près de la villa Giglioni à San Polo près d'Arezzo, furent trucidés 48 hommes, parmi lesquels des partisans et le juif Eugenio Calò. Il existe un film de Imperial War Museum de Londres, qui montre leurs corps en décomposition. C'est le témoignage le plus cru des effets de la guerre dans la ville d'Arezzo.
En février 2007, le seul responsable de ce massacre encore en vie, un lieutenant de la Wehrmacht, a été acquitté par un tribunal.
LE JOUR DES FEUILLES ROUGES
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 22/8/2010 - 14:32
Figli della montagna
Version française - ENFANTS DE LA MONTAGNE – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Figli della Montagna – Casa del Vento – 2002
Voir le commentaire à la chanson du même groupe : Alberi, rami e foglie
Et la nette allusion à Fischia il Vento, un chant de partisans parmi les plus célèbres.
Chanson italienne – Figli della Montagna – Casa del Vento – 2002
Voir le commentaire à la chanson du même groupe : Alberi, rami e foglie
Et la nette allusion à Fischia il Vento, un chant de partisans parmi les plus célèbres.
ENFANTS DE LA MONTAGNE
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 16/1/2010 - 13:39
Alberi, rami e foglie
Chanson italienne – Alberi, rami e foglie – Casa del Vento - 2004
Cette année (2004) est celle du 60ième anniversaire de la Libération du nazi-fascisme ici à Arezzo et dans sa Province. La ville fut libérée par les Néozélandais le 16 juillet 1944 après qu'un groupe de partisans l'eut entretemps occupée clandestinement. En tant que Casa del Vento, nous avions déjà écrit des chansons sur la mémoire de cette période... En lisant des livres sur ce sujet, en écoutant des témoignages directs de personnes et de partisans qui ont vécu ces histoires, nous avons mûri une conscience « résistante », nous rendant compte que le territoire de notre province avait été, en 1943 et 1944, le théâtre d'histoires incroyables et de rébellion face autant au sursaut fasciste de la République Sociale qu'à la rage des troupes allemandes en retraite. Il y eut de nombreux massacres perpétrés par les Allemands, souvent... (continuer)
Cette année (2004) est celle du 60ième anniversaire de la Libération du nazi-fascisme ici à Arezzo et dans sa Province. La ville fut libérée par les Néozélandais le 16 juillet 1944 après qu'un groupe de partisans l'eut entretemps occupée clandestinement. En tant que Casa del Vento, nous avions déjà écrit des chansons sur la mémoire de cette période... En lisant des livres sur ce sujet, en écoutant des témoignages directs de personnes et de partisans qui ont vécu ces histoires, nous avons mûri une conscience « résistante », nous rendant compte que le territoire de notre province avait été, en 1943 et 1944, le théâtre d'histoires incroyables et de rébellion face autant au sursaut fasciste de la République Sociale qu'à la rage des troupes allemandes en retraite. Il y eut de nombreux massacres perpétrés par les Allemands, souvent... (continuer)
ARBRES, BRANCHES ET FEUILLES
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 12/1/2010 - 21:01
Non in mio nome
Version française – PAS EN MON NOM – Marco Valdo M.I.– 2009
Chanson italienne – Non in moi nome – Casa del Vento – 2003
Chanson italienne – Non in moi nome – Casa del Vento – 2003
PAS EN MON NOM
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 9/12/2009 - 09:39
Tutta la vita davanti
[2009]
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
“E io cercavo lavoro e ho trovato questo, e sono pure brava. Io non avrei mai creduto di poter essere tanto spietata con quelle povere casalinghe.”
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 19/8/2009 - 18:41
Figlia mia
[2009]
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 17/8/2009 - 18:14
Primo maggio
[2009]
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
Album: Articolo Uno
Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continuer)
"Quando c'erano le manifestazioni ci portavano anche me, e mi piaceva un sacco, perché era come una festa: ci andavano tutti e novemila e vedessi come erano belli, forti, allegri, con le tute blu, coi cartelli, gli striscioni. Lì in mezzo anche l'ultimo arrivato si sentiva invincibile: se toccavano uno toccavano tutti"*
(continuer)
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envoyé par Donquijote82 16/8/2009 - 16:14
Il fiore del male
Chanson italienne – Il Fiore del Male – Casa del Vento – 2006
Une chanson dédiée à Pier Paolo Pasolini au trentième anniversaire de sa mort. Pier Paolo Pasolini
était cet écrivain, poète, cinéaste et mille autres choses encore, qui par son goût de la liberté et ses audaces transgressives de la bonne société, marqua son époque et ouvrit des voies poétiques sur notre temps et au-delà. La chanson s'intitule « La fleur du mal », référence à Baudelaire, lui aussi poète et porteur d'avenir, lui aussi, comme Pier Paolo Pasolini désigné, montré du doigt comme « poète maudit ».
À propos de poésie et de traduction, une petite parenthèse : le texte italien dit au refrain : Il fiore del male lo soffio il cielo – ce qui en bonne littéralité donnerait : La fleur du mal le ciel la souffle. Le traducteur a choisi un poète plus ancien pour résoudre cette difficulté et il fit ainsi appel à Rutebeuf (un... (continuer)
Une chanson dédiée à Pier Paolo Pasolini au trentième anniversaire de sa mort. Pier Paolo Pasolini
était cet écrivain, poète, cinéaste et mille autres choses encore, qui par son goût de la liberté et ses audaces transgressives de la bonne société, marqua son époque et ouvrit des voies poétiques sur notre temps et au-delà. La chanson s'intitule « La fleur du mal », référence à Baudelaire, lui aussi poète et porteur d'avenir, lui aussi, comme Pier Paolo Pasolini désigné, montré du doigt comme « poète maudit ».
À propos de poésie et de traduction, une petite parenthèse : le texte italien dit au refrain : Il fiore del male lo soffio il cielo – ce qui en bonne littéralité donnerait : La fleur du mal le ciel la souffle. Le traducteur a choisi un poète plus ancien pour résoudre cette difficulté et il fit ainsi appel à Rutebeuf (un... (continuer)
LA FLEUR DU MAL
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envoyé par Marco Valdo M.I. 6/1/2009 - 15:07
Good morning Baghdad
Chanson italienne – Good morning Baghdad - Casa del Vento.
D'abord, une petite explication sur le titre français. Pourquoi ne pas avoir conservé le titre anglais de la chanson italienne. On aurait pu penser, en effet, que ce serait une excellente solution. Voire !
Casa del Vento a sûrement choisi ce titre en anglais par ironie.
Mais justement, la question est l'ironie et en même temps aussi, une résistance à l'envahissement, si ce n'est à l'envahisseur étazunien, jusqu'au cœur-même de l'Europe.
Donc, la question est l'ironie. Traduire : Bonjour Bagdad, ce qui eût été exact, manquait singulièrement d'ironie. D'où, le Bien le bonjour, formule populaire et familière et pour mettre une pincée d'ironie supplémentaire, ce point d'exclamation que nous sommes quelques-uns à considérer comme ce fameux « point d'ironie », dont on a tellement besoin quand on écrit - lequel point d'ironie existe en... (continuer)
D'abord, une petite explication sur le titre français. Pourquoi ne pas avoir conservé le titre anglais de la chanson italienne. On aurait pu penser, en effet, que ce serait une excellente solution. Voire !
Casa del Vento a sûrement choisi ce titre en anglais par ironie.
Mais justement, la question est l'ironie et en même temps aussi, une résistance à l'envahissement, si ce n'est à l'envahisseur étazunien, jusqu'au cœur-même de l'Europe.
Donc, la question est l'ironie. Traduire : Bonjour Bagdad, ce qui eût été exact, manquait singulièrement d'ironie. D'où, le Bien le bonjour, formule populaire et familière et pour mettre une pincée d'ironie supplémentaire, ce point d'exclamation que nous sommes quelques-uns à considérer comme ce fameux « point d'ironie », dont on a tellement besoin quand on écrit - lequel point d'ironie existe en... (continuer)
BIEN LE BONJOUR DE BAGDAD !
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envoyé par Marco Valdo M.I. 5/1/2009 - 14:11
Settanta rose
Chanson italienne – Settanta rose – Casa del Vento
SEPTANTE ROSES
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envoyé par Marco Valdo M.I. 4/1/2009 - 22:50
L'ultimo viaggio
Chanson italienne – L'Ultimo viaggio – Casa del Vento – 2006
Une chanson basée sur l'histoire d'une femme juive, Carolina Lombroso et de ses 4 enfants, tous déportés à Auschwitz en 1944. Un morceau pour raconter encore aux jeunes l'absurdité du fascisme et du nazisme.
LE DERNIER VOYAGE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 4/1/2009 - 22:16
Senza bandiera
Chanson italienne – Senza Bandiera – Casa del Vento – 1999
SANS BANNIÈRE
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 4/1/2009 - 10:23
Illegale
Chanson italienne – Illegale – Casa del Vento – 2006
ILLÉGAL
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 6/12/2008 - 16:44
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Al di là degli alberi
Almirè è una bambina rom, come Muhamet o Hatice. Guarda in alto l nuvole, perché un giorno vuole tornare alla sua terra, per ricostruirla dopo guerra e povertà.