Ta agrotikà
Στίχοι: Διονύσης Τζεφρώνης
Μουσική: Θωμάς Μπακαλάκος
Πρώτη εκτέλεση: Βασίλης Παπακωνσταντίνου
Τα αγροτικά - 1975
Le canzoni dei campi
Testi di Dionysis Tzefronis
Musica di Thomas Bakalakos
Prima interpretazione di Vassilis Papakonstandinou
"Ta agrotikà" - 1975
Nella canzone politico-sociale greca i contadini sembrano essere giunti abbastanza tardi, in coda agli operai, ai pescatori e ai naviganti, per quanto la questione delle proprietà terriere e degli iniqui patti agrari sia stata centrale in Grecia sin dalla sua nascita come Stato e abbia continuato ad esserlo mentre andava allargando nei decenni successivi il suo territorio. La questione, che fu acutissima in Tessaglia, dipendeva dall'accaparramento che i ricchi possidenti greci fecero dei latifondi abbandonati dagli Ottomani (i çiflik) e delle loro manomorte religiose (i vakıf), la cui ripartizione era attesa... (continuer)
Bello il lavoro che state facendo. Approfitto che è ancora in corso, perché come al solito, mi è sfuggito qualcosa.
Mando tutta la trad. della VII canzone (Andypas), dove non ho rilevato che un verso non era ripetuto, ma è differente.
Grazie a te per l'ennesima volta, Gian Piero; le tue pagine meritano davvero il trattamento più accurato. Anche per questo motivo, vorrei un po' "venturizzarti" per l'ennesima volta, pregandoti: a) di non mettere gli accenti sui nomi traslitterati; b) di riportare ogni altra parola greca (compresi i titoli delle canzoni) nel suo alfabeto originale. So di essere piuttosto "talebano" in questo, ma del resto è qualche annetto (facciamo un tremila, più o meno) che il greco si scrive con l'alfabeto greco. E chi non lo sa leggere, lo impara. E lo dico nella maniera più crudele possibile; però mi da un fastidio quasi fisico vedere il greco traslitterato (del "Greeklish" non parlo neanche, impiccherei volentieri chi lo ha inventato). Scusami per l'ennesima "tirata" ma rimettere una tua pagina è assai impegnativo :-PP (e grazie ancora).
NB Per una mia squisita contraddizione, invece adoro vedere i nomi in alfabeto latino traslitterati in greco :-PP
Eh, Riccardo...Io in Grecia ci andavo con la Ventouris Ferries, dopo molti anni di Magistrala iugoslava, e ora, vedi un po', ci torno con i ferri di Venturi. Obbedisco, naturalmente, per quanto riguarda le traslitterazioni. Obbedisco come un bravo soldato, solo perché il mio generale è come Garibaldi, e combatte davanti a me, e assai meglio di me, e mangia la mia stessa sbobba, e dorme sulla nuda terra guardando le stelle. E mi fa delle pagine sontuose, di cui i Greci non devono essersi ancora accorti, perché un'antologia della canzone civile greca come quella che ha preso corpo qui non devono avercela da nessuna parte, altrimenti anche noi vi saremmo capitati. Vedi, io tendo a traslitterare: un po' - lo ammetto - per pigrizia, perché, se passare all'alfabeto greco per me è elementare, una volta che le parole sono scritte, me le devo ripassare tutte per posare gli accenti, e non mi diverto;... (continuer)
Figurati se non conosco la Ventouris Ferries...una volta, al Pireo, mentre stavo facendo un biglietto di ritorno per l'Italia, andai clamorosamente a sbattere contro una porta a vetri talmente lucida che non me n'ero letteralmente accorto. L'intero ufficio si arrovesciò dalle risate. Poi mi chiesero il nome, e quando dissi "Venturi" calò un improvviso silenzio. Fu allora che pronunciai le storiche parole: "Yes, I'm the boss' son, all of you folks are fired"; dopo un attimo di agghiacciante sconforto, giù di nuovo risate :-PP
Ancora mi devo scusare con te per tutte queste magagne che ti pongo, ma è più forte di me. Quando metto mano a una tua pagina, mi ripugnerebbe che non fosse men che perfetta (e dire che ce ne sarebbero tante da fabbricare o da rimettere, ma purtroppo mi ci vorrebbero davvero degli aiutanti per farlo). Ciononostante, ci siamo dati da fare ammodino, è vero. Boh, chissà,... (continuer)
Στίχοι: Διονύσης Τζεφρώνης
Μουσική: Θωμάς Μπακαλάκος
Πρώτη εκτέλεση: Βασίλης Παπακωνσταντίνου
Τα αγροτικά - 1975
Le canzoni dei campi
Testi di Dionysis Tzefronis
Musica di Thomas Bakalakos
Prima interpretazione di Vassilis Papakonstandinou
"Ta agrotikà" - 1975
Nella canzone politico-sociale greca i contadini sembrano essere giunti abbastanza tardi, in coda agli operai, ai pescatori e ai naviganti, per quanto la questione delle proprietà terriere e degli iniqui patti agrari sia stata centrale in Grecia sin dalla sua nascita come Stato e abbia continuato ad esserlo mentre andava allargando nei decenni successivi il suo territorio. La questione, che fu acutissima in Tessaglia, dipendeva dall'accaparramento che i ricchi possidenti greci fecero dei latifondi abbandonati dagli Ottomani (i çiflik) e delle loro manomorte religiose (i vakıf), la cui ripartizione era attesa... (continuer)