Georges Brassens: Retouches à un roman d'amour de quatre sous
Scritta da Georges Brassens
Écrite par Georges Brassens
Written by Georges Brassens
Musicata da Georges Brassens e Jean Bertola
Musique: Georges Brassens et Jean Bertola
Music by Georges Brassens et Jean Bertola
Incisa da / Enregistrée par / Recorded by: Jean Bertola
Les dernières chansons inédites, 1982
Maxime Le Forestier
Petits bonheurs posthumes (12 nouvelles chansons de Brassens), 1996
Écrite par Georges Brassens
Written by Georges Brassens
Musicata da Georges Brassens e Jean Bertola
Musique: Georges Brassens et Jean Bertola
Music by Georges Brassens et Jean Bertola
Incisa da / Enregistrée par / Recorded by: Jean Bertola
Les dernières chansons inédites, 1982
Maxime Le Forestier
Petits bonheurs posthumes (12 nouvelles chansons de Brassens), 1996
Madame, même à quatre sous
(continuer)
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI secolo 30/5/2018 - 17:53
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Le vieux Normand
Parole e musica di Georges Brassens
Interpretata nel 1982 dall’amico Jean Bertola in “Dernières chansons inédites”, raccolta di canzoni che “Madame la Mort” impedì a Brassens di registrare.
E dopo La rose, la bouteille et la poignée de mains e Le sceptique ci mancava giusto “il vecchio normanno”, che l’esperienza di vita ha reso scettico, cinico, spietatamente sincero e per ciò stesso assai restìo a dispensare consigli al giovincello che ne sarebbe avido: “Segno della croce o fiore nel fucile… Sta a te deciderlo. Scegli tu se dire amen o tirare una bestemmia…” D’altra parte sono tempi difficili per le scelte – il riferimento al “vietato vietare” mi induce a pensare che la canzone sia stata composta intorno al 68 – pieni di contraddizioni, dove tutti i reucci gridano “Viva la Repubblica!” e persino “Morte agli sbirri!” è diventato uno slogan da poliziotti, dove si parla di pace seduti sui... (continuer)
Interpretata nel 1982 dall’amico Jean Bertola in “Dernières chansons inédites”, raccolta di canzoni che “Madame la Mort” impedì a Brassens di registrare.
E dopo La rose, la bouteille et la poignée de mains e Le sceptique ci mancava giusto “il vecchio normanno”, che l’esperienza di vita ha reso scettico, cinico, spietatamente sincero e per ciò stesso assai restìo a dispensare consigli al giovincello che ne sarebbe avido: “Segno della croce o fiore nel fucile… Sta a te deciderlo. Scegli tu se dire amen o tirare una bestemmia…” D’altra parte sono tempi difficili per le scelte – il riferimento al “vietato vietare” mi induce a pensare che la canzone sia stata composta intorno al 68 – pieni di contraddizioni, dove tutti i reucci gridano “Viva la Repubblica!” e persino “Morte agli sbirri!” è diventato uno slogan da poliziotti, dove si parla di pace seduti sui... (continuer)
Depuis que je commence à faire de vieux os,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/10/2015 - 12:15
Le sceptique
Parole e musica di Georges Brassens
Interpretata nel 1982 dall’amico Jean Bertola in “Dernières chansons inédites”, raccolta di canzoni che “Madame la Mort” impedì a Brassens di registrare.
Mi pare che anche in questa canzone, come in La rose, la bouteille et la poignée de mains, sia contenuta una summa della vita e della poetica di Brassens.
Il brano è molto esplicito. Brassens se la prende con tutte le ideologie, le credenze (sia quelle comunemente considerate “alte” sia quelle “basse”, che sempre superstizioni sono) e i luoghi comuni, e poi con l’ordine sociale ed i suoi tutori – sbirri, torturatori, giudici e vari appuratori della “verità vera” – ed apparati di costrizione e morte – le galere che fanno espiare le colpe e le ghigliottine che fanno spirare i colpevoli – e ancora con gli ipocriti e i fustigatori dei costumi altrui e infine con il “domani migliore” bagnato dal sangue dei... (continuer)
Interpretata nel 1982 dall’amico Jean Bertola in “Dernières chansons inédites”, raccolta di canzoni che “Madame la Mort” impedì a Brassens di registrare.
Mi pare che anche in questa canzone, come in La rose, la bouteille et la poignée de mains, sia contenuta una summa della vita e della poetica di Brassens.
Il brano è molto esplicito. Brassens se la prende con tutte le ideologie, le credenze (sia quelle comunemente considerate “alte” sia quelle “basse”, che sempre superstizioni sono) e i luoghi comuni, e poi con l’ordine sociale ed i suoi tutori – sbirri, torturatori, giudici e vari appuratori della “verità vera” – ed apparati di costrizione e morte – le galere che fanno espiare le colpe e le ghigliottine che fanno spirare i colpevoli – e ancora con gli ipocriti e i fustigatori dei costumi altrui e infine con il “domani migliore” bagnato dal sangue dei... (continuer)
Imitant Courteline, un sceptique notoire, (1)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/10/2015 - 11:15
Sixteen Tons
Chanson étazunienne – Sixteen Tons – Merle Travis - 1947
Si la chanson Sixteen Tons est une chanson étazunienne, de Merle Travis (1947), elle fut adaptée en français par Jacques Larue et reprise par une série d'interprètes, dont Jean Bertola – jeune à l'époque. On relève des versions d'Armand Mestral, des Quatres de Paris, John William...
Juste un mot pour dire le succès de cette chanson à l'époque où le charbon était l'énergie première et où l'Europe était peuplée de millions de mineurs... et certaines régions couvertes de chevalets, de terrils et de charbonnages. Tout cela presque disparu, à présent. Le mineur, dans nos régions, n'est plus fort présent...
Sic transit.
Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
Si la chanson Sixteen Tons est une chanson étazunienne, de Merle Travis (1947), elle fut adaptée en français par Jacques Larue et reprise par une série d'interprètes, dont Jean Bertola – jeune à l'époque. On relève des versions d'Armand Mestral, des Quatres de Paris, John William...
Juste un mot pour dire le succès de cette chanson à l'époque où le charbon était l'énergie première et où l'Europe était peuplée de millions de mineurs... et certaines régions couvertes de chevalets, de terrils et de charbonnages. Tout cela presque disparu, à présent. Le mineur, dans nos régions, n'est plus fort présent...
Sic transit.
Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
SEIZE TONNES
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envoyé par Marco Valdo M.I. 10/2/2012 - 10:40
Tant qu'il y a des Pyrénées
Paroles de Georges Brassens
Musique de Georges Brassens
Arrangements et interprétation de Jean Bertola
Testo di Georges Brassens
Musica di Georges Brassens
Arrangiamenti e interpretazione di Jean Bertola
Tant qu'il y a des Pirénées… ("finché esistono i Pirenei…") è un vecchio detto francese che segna, in modo "rassicurante", e forse anche un po' razzista, la separazione tra la Francia e la Spagna, tra due "mondi" vicini e lontanissimi al tempo stesso; e già dal titolo, si può vedere che questa è una canzone (volutamente) controversa, in pieno "stile Deux oncles"; ma, a differenza di quest'ultima, Brassens la lasciò in un cassetto fino all'ultimo, con la musica già composta, non decidendosi mai né a inserirla in un album, né a eseguirla in pubblico. Temeva, forse a ragione, di scatenare l'ennesimo putiferio; e ce ne sarebbe stato ben donde.
Inutile ripetere per l'ennesima volta la... (continuer)
Musique de Georges Brassens
Arrangements et interprétation de Jean Bertola
Testo di Georges Brassens
Musica di Georges Brassens
Arrangiamenti e interpretazione di Jean Bertola
Tant qu'il y a des Pirénées… ("finché esistono i Pirenei…") è un vecchio detto francese che segna, in modo "rassicurante", e forse anche un po' razzista, la separazione tra la Francia e la Spagna, tra due "mondi" vicini e lontanissimi al tempo stesso; e già dal titolo, si può vedere che questa è una canzone (volutamente) controversa, in pieno "stile Deux oncles"; ma, a differenza di quest'ultima, Brassens la lasciò in un cassetto fino all'ultimo, con la musica già composta, non decidendosi mai né a inserirla in un album, né a eseguirla in pubblico. Temeva, forse a ragione, di scatenare l'ennesimo putiferio; e ce ne sarebbe stato ben donde.
Inutile ripetere per l'ennesima volta la... (continuer)
Frapper le gros Mussolini,
(continuer)
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envoyé par C.viadel 28/12/2007 - 19:03
Quand les cons sont braves
[?]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Georges Brassens
Musica e interpretazione postuma / Music and posthumous performance / Musique et interprétation posthume / Sävel ja postuumi laulaja: Jean Bertola
Interpretata anche da Maxime Le Forestier (2005)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Georges Brassens
Musica e interpretazione postuma / Music and posthumous performance / Musique et interprétation posthume / Sävel ja postuumi laulaja: Jean Bertola
Interpretata anche da Maxime Le Forestier (2005)
Avevamo già chiuso la sezione dedicata a Brassens, quando, la mattina dell 11 marzo 2006 il magnifico webmaster Lorenzo d'i'Masetti s'è accorto di una certa versione di Pardo Fornaciari contenente una strofa contro la guerra e me ne ha chiesto lumi. Ed ecco qui il tutto. A questo punto non diciamo più niente: che Brassens ci riservi altre sorprese? Non si sa mai...
Sans être tout à fait un imbécile fini,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti, col Venturi come umile esecutore 11/3/2006 - 11:51
Parcours:
Guerre en Ukraine
Honte à qui peut chanter
[ca. 1980]
Parole di Georges Brassens
Musica di Jean Bertola
Paroles de Georges Brassens
Musica di Jean Bertola
Intepretata da Jean Bertola e Maxime Le Forestier (in "12 nouvelles de Brassens - Petits bonheurs postumes", 1996)
Interprétation: Jean Bertola et Maxime Le Forestier (dans "12 nouvelles de Brassens - Petits bonheurs postumes", 1996).
Questa è la seconda di due canzoni di Brassens (l'altra è Entre la rue Didot et la rue de Vanves) che a lungo tempo mi hanno fatto esitare, prima di inserirle. Canzoni contro la guerra lo sono, diavolo se lo sono; soltanto che lo sono "alla Brassens". Sono da prendere con le molle, esattamente come la più celebre Les deux oncles. Peraltro, si tratta di due canzoni postume: di esse fu ritrovato soltanto il testo nei famosi quaderni a quadretti di Brassens, mentre la musica fu composta "ad hoc" da Jean Bertola, che per primo le interpretò. Sicuramente... (continuer)
Parole di Georges Brassens
Musica di Jean Bertola
Paroles de Georges Brassens
Musica di Jean Bertola
Intepretata da Jean Bertola e Maxime Le Forestier (in "12 nouvelles de Brassens - Petits bonheurs postumes", 1996)
Interprétation: Jean Bertola et Maxime Le Forestier (dans "12 nouvelles de Brassens - Petits bonheurs postumes", 1996).
Questa è la seconda di due canzoni di Brassens (l'altra è Entre la rue Didot et la rue de Vanves) che a lungo tempo mi hanno fatto esitare, prima di inserirle. Canzoni contro la guerra lo sono, diavolo se lo sono; soltanto che lo sono "alla Brassens". Sono da prendere con le molle, esattamente come la più celebre Les deux oncles. Peraltro, si tratta di due canzoni postume: di esse fu ritrovato soltanto il testo nei famosi quaderni a quadretti di Brassens, mentre la musica fu composta "ad hoc" da Jean Bertola, che per primo le interpretò. Sicuramente... (continuer)
Honte à cet effronté qui peut chanter pendant
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envoyé par Riccardo Venturi 7/2/2006 - 19:14
La file indienne
[1952]
Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique de Georges Brassens
Lyrics and music by Georges Brassens
Interpretata da Jean Bertola, Bernard Lavalette, Maxime Le Forestier (quest'ultimo in "12 Nouvelles de Brassens", 1996)
Interprétation: Jean Bertola, Bernard Lavaletta, Maxime Le Forestier (ce dernier dans "12 Nouvelles de Brassens", 1996).
Cos'è l'antimilitarismo? E' scrivere, certo, canzoni dirette, inequivocabili, che mostrino i suoi effetti devastanti sulla vita e sulla civiltà umana. E, poi, ed è un aspetto non secondario, metterlo in ridicolo. Pigliarlo ferocemente per i fondelli, nelle sue pratiche e nelle figure che lo impersonano. Georges Brassens, in questo, è stato un maestro insuperabile: i suoi "gendarmes" ("Par nature si ballots", come scrisse in Brave Margot, i suoi "flics", i suoi "militaires" sono costantemente i personaggi da ridicolizzare anche in... (continuer)
Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique de Georges Brassens
Lyrics and music by Georges Brassens
Interpretata da Jean Bertola, Bernard Lavalette, Maxime Le Forestier (quest'ultimo in "12 Nouvelles de Brassens", 1996)
Interprétation: Jean Bertola, Bernard Lavaletta, Maxime Le Forestier (ce dernier dans "12 Nouvelles de Brassens", 1996).
Cos'è l'antimilitarismo? E' scrivere, certo, canzoni dirette, inequivocabili, che mostrino i suoi effetti devastanti sulla vita e sulla civiltà umana. E, poi, ed è un aspetto non secondario, metterlo in ridicolo. Pigliarlo ferocemente per i fondelli, nelle sue pratiche e nelle figure che lo impersonano. Georges Brassens, in questo, è stato un maestro insuperabile: i suoi "gendarmes" ("Par nature si ballots", come scrisse in Brave Margot, i suoi "flics", i suoi "militaires" sono costantemente i personaggi da ridicolizzare anche in... (continuer)
Un chien caniche à l'œil coquin,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 7/2/2006 - 15:07
Ceux qui ne pensent pas comme nous sont des cons
[?]
Disponible sur CD "Dernières chansons de Brassens"
Disponibile sul CD "Dernières chansons de Brassens"
(Paroles: Georges Brassens, 1982)
Musique et interprétation par Jean Bertola
Musicata e interpretata da Jean Bertola
Una della canzoni di Brassens ritrovate tra le sue carte dopo la sua morte, in forma di testo, e poi musicate e interpretate dall'amico Jean Bertola.
Disponible sur CD "Dernières chansons de Brassens"
Disponibile sul CD "Dernières chansons de Brassens"
(Paroles: Georges Brassens, 1982)
Musique et interprétation par Jean Bertola
Musicata e interpretata da Jean Bertola
Una della canzoni di Brassens ritrovate tra le sue carte dopo la sua morte, in forma di testo, e poi musicate e interpretate dall'amico Jean Bertola.
Quand on n'est pas d'accord avec le fort en thème
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(continuer)
11/5/2005 - 15:21
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Testo di Georges Brassens
Musica di Georges Brassens e Jean Bertola
Paroles de Georges Brassens
Musique de Georges Brassens et Jean Bertola
Album: Dernières chansons de Georges Brassens
Dieu s'il existe fa parte delle “ultime canzoni” di Georges Brassens: un gruppo di canzoni che Brassens aveva già scritto e, in parte, musicato in grandi linee (notissima era la sua meticolosità). Alla sua morte, avvenuta il 30 ottobre 1981, al suo amico e segretario artistico Jean Bertola (un ottimo pianista e un discreto cantante dotato, tra l'altro, di una voce quasi “clonata” da quella di Brassens) dispiacque che tali canzoni restassero non registrate (o, forse, aveva ricevuto delle istruzioni precise); ne completò la musica, ed ecco le Dernières chansons; che, poi, non furono proprio le ultime (ma questo è un altro discorso). In omaggio a Jean Bertola, a sua volta scomparso nel 1989, ho... (continuer)