Le Père Noël et la petite fille, incl.Leggenda di Natale; La canzone di Marinella; Bocca di Rosa
Avec sa hotte sur le dos
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 17/12/2012 - 09:47
La parafrasi italiana di Fabrizio De André
Musica di Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi
Dall’LP “Tutti morimmo a stento” del 1968
Musica di Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi
Dall’LP “Tutti morimmo a stento” del 1968
LEGGENDA DI NATALE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 17/12/2012 - 09:48
LA CANZONE DI MARINELLA
Parole e musica di Fabrizio De André
Arrangiamento di Gian Piero Reverberi.
Singolo pubblicato dalla Karim nel 1964, poi nell’LP “Volume III” del 1968.
«‘La Canzone di Marinella’ non è nata per caso, semplicemente perché volevo raccontare una favola d’amore. È tutto il contrario. È la storia di una ragazza che a sedici anni ha perduto i genitori, una ragazza di campagna dalle parti di Asti. È stata cacciata dagli zii e si è messa a battere lungo le sponde del Tanaro, e un giorno ha trovato uno che le ha portato via la borsetta dal braccio e l’ha buttata nel fiume. E non potendo fare niente per restituirle la vita, ho cercato di cambiarle la morte.» (De André in un’intervista pubblicata su L’Europeo nel 1969)
Parole e musica di Fabrizio De André
Arrangiamento di Gian Piero Reverberi.
Singolo pubblicato dalla Karim nel 1964, poi nell’LP “Volume III” del 1968.
«‘La Canzone di Marinella’ non è nata per caso, semplicemente perché volevo raccontare una favola d’amore. È tutto il contrario. È la storia di una ragazza che a sedici anni ha perduto i genitori, una ragazza di campagna dalle parti di Asti. È stata cacciata dagli zii e si è messa a battere lungo le sponde del Tanaro, e un giorno ha trovato uno che le ha portato via la borsetta dal braccio e l’ha buttata nel fiume. E non potendo fare niente per restituirle la vita, ho cercato di cambiarle la morte.» (De André in un’intervista pubblicata su L’Europeo nel 1969)
LA CANZONE DI MARINELLA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 17/12/2012 - 09:50
Un grazie anche a giorgio che aveva proposto queste canzoni già tre anni fa. Come vedi, quando sono arrivate le parole giuste le abbiamo pubblicate...
Lorenzo 17/12/2012 - 10:04
Allora, onore al merito a Giorgio, che proprio in quell'occasione me lo restituiva per l'inserimento di "Luka" della Suzanne Vega con cui veniva istituito il nuovo - e all'epoca ancora incerto - percorso sulla violenza sull'infanzia...
Dead End 17/12/2012 - 10:36
Chanson italienne – La Canzone di Marinella – Fabrizio De André – 1964
Ah, dit Lucien l'âne aux yeux langoureux d'un éternel amoureux, Marco, mon ami, j'ai l'âme folâtre et une furieuse envie d'une poésie, d'une de ces canzones que tu vas chercher en Italie. Crois-moi le vent me l'a dit lui aussi qu'il aime bien et même, dit-il, qu'il a comme une nostalgie de ne pas entendre tes nouvelles traductions. Car c'est un vent français, c'est un Mistral et les Alpes l'empêchent de passer au pays de De André et de Francesco Guccini.
Eh bien, dit Marco Valdo M.I., je vais vous faire – à toi comme au vent – ce petit plaisir d'autant que j'en ai une qui est prête depuis longtemps. Je la gardais sous le boisseau, non pas pour la cacher, ni par goût du mystère ni pour vous faire languir, mais tout simplement car je l'ai laissé dormir un peu, j'ai laissé mûrir cette version d'une chanson d'amour. Tout... (continuer)
Ah, dit Lucien l'âne aux yeux langoureux d'un éternel amoureux, Marco, mon ami, j'ai l'âme folâtre et une furieuse envie d'une poésie, d'une de ces canzones que tu vas chercher en Italie. Crois-moi le vent me l'a dit lui aussi qu'il aime bien et même, dit-il, qu'il a comme une nostalgie de ne pas entendre tes nouvelles traductions. Car c'est un vent français, c'est un Mistral et les Alpes l'empêchent de passer au pays de De André et de Francesco Guccini.
Eh bien, dit Marco Valdo M.I., je vais vous faire – à toi comme au vent – ce petit plaisir d'autant que j'en ai une qui est prête depuis longtemps. Je la gardais sous le boisseau, non pas pour la cacher, ni par goût du mystère ni pour vous faire languir, mais tout simplement car je l'ai laissé dormir un peu, j'ai laissé mûrir cette version d'une chanson d'amour. Tout... (continuer)
LA CHANSON DE MARINELLE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 17/12/2012 - 12:10
BOCCA DI ROSA
di Riccardo Venturi (2001)
Forse, chissà questa è la "pagina giusta" per mettere anche questa mia vecchia cosa, a suo tempo scritta per una mailing list. Una "Bocca di Rosa" leggermente aggiornata ai "nuovi tempi", ma c'è anche un po' di "Marinella", soprattutto alla fine. Mi ricordo che, a suo tempo, in lista qualcuno la prese per una notizia vera; si vede che era considerata del tutto plausibile. Mala tempora currunt. La "Gazzetta del Levante" non esiste; o meglio, esiste dovunque. (rv)
La chiamavano Bocca di Rosa, che era -così dice la "Gazzetta del Levante"-, la traduzione esatta del suo nome in lingua yoruba; Okôbwa Gblé. Sbarcata clandestina su qualche improbabile costa italiana, uscita da qualche camion rumeno o ucraino, arrivata in aereo dalla Nigeria assieme ad altre quattro ragazze di nemmeno vent'anni, con i biglietti pagati dal solito non-si-sa-chi.
Che cosa... (continuer)
di Riccardo Venturi (2001)
Forse, chissà questa è la "pagina giusta" per mettere anche questa mia vecchia cosa, a suo tempo scritta per una mailing list. Una "Bocca di Rosa" leggermente aggiornata ai "nuovi tempi", ma c'è anche un po' di "Marinella", soprattutto alla fine. Mi ricordo che, a suo tempo, in lista qualcuno la prese per una notizia vera; si vede che era considerata del tutto plausibile. Mala tempora currunt. La "Gazzetta del Levante" non esiste; o meglio, esiste dovunque. (rv)
La chiamavano Bocca di Rosa, che era -così dice la "Gazzetta del Levante"-, la traduzione esatta del suo nome in lingua yoruba; Okôbwa Gblé. Sbarcata clandestina su qualche improbabile costa italiana, uscita da qualche camion rumeno o ucraino, arrivata in aereo dalla Nigeria assieme ad altre quattro ragazze di nemmeno vent'anni, con i biglietti pagati dal solito non-si-sa-chi.
Che cosa... (continuer)
BOCCA DI ROSA
Testo e musica di Fabrizio de André
Da "Volume I", 1967
T'a vu, Marco Valdo, on va la mettre enfin "au juste moment".... [RV]
Bocca di Rosa è una delle canzoni più famose di Fabrizio De André, nonché quella che, come ha dichiarato in un'intervista televisiva concessa a Vincenzo Mollica, il cantautore genovese considerava più cara e più vicina al suo modo di essere.
A testimonianza di quanto questa canzone sia entrata nell'immaginario collettivo, si può citare il fatto che l'espressione "bocca di rosa" è entrata nel linguaggio comune, essendo usata - se pur erroneamente - come eufemismo di prostituta; erroneamente in quanto, in realtà, come si afferma nel testo: "Bocca di rosa né l'uno né l'altro lo faceva per passione", riferito all'amore.
La canzone racconta la vicenda di una forestiera (Bocca di rosa) che con il suo comportamento passionale e libertino sconvolge la quiete... (continuer)
Testo e musica di Fabrizio de André
Da "Volume I", 1967
T'a vu, Marco Valdo, on va la mettre enfin "au juste moment".... [RV]
Bocca di Rosa è una delle canzoni più famose di Fabrizio De André, nonché quella che, come ha dichiarato in un'intervista televisiva concessa a Vincenzo Mollica, il cantautore genovese considerava più cara e più vicina al suo modo di essere.
A testimonianza di quanto questa canzone sia entrata nell'immaginario collettivo, si può citare il fatto che l'espressione "bocca di rosa" è entrata nel linguaggio comune, essendo usata - se pur erroneamente - come eufemismo di prostituta; erroneamente in quanto, in realtà, come si afferma nel testo: "Bocca di rosa né l'uno né l'altro lo faceva per passione", riferito all'amore.
La canzone racconta la vicenda di una forestiera (Bocca di rosa) che con il suo comportamento passionale e libertino sconvolge la quiete... (continuer)
BOCCA DI ROSA
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 18/12/2012 - 18:13
Bocca di Rosa - Version française – BOUCHE DE ROSE – Marco Valdo M.I. – 2008
Chanson italienne – Bocca di Rosa – Fabrizio De André – 1967
Une remarque d'abord avant d'aller plus loin. Donc, une remarque préliminaire. Je n'ai jamais compris pourquoi les CCG n'ont pas mis Bocca di Rosa parmi les Chansons contre la Guerre, alors qu'il existe par exemple, un « parcours » de la «guerre contre les femmes». Je dis cela, car j'avais envoyé une traduction de Bocca di Rosa – Bouche de Rose, il y a bien longtemps. Je pense même que c'était la première ou une des premières que j'avais faite. Était-elle si mauvaise ? Je ne sais. D'ailleurs, je la représente aujourd'hui « telle quelle ». J'ai tout juste un peu plus nourri notre conversation.
Je le fais car notre bon Ventu vient d'insérer tout un texte de sa main à propos de Bocca di Rosa dans les commentaires à une chanson de Brassens.
Cela dit...... (continuer)
Chanson italienne – Bocca di Rosa – Fabrizio De André – 1967
Une remarque d'abord avant d'aller plus loin. Donc, une remarque préliminaire. Je n'ai jamais compris pourquoi les CCG n'ont pas mis Bocca di Rosa parmi les Chansons contre la Guerre, alors qu'il existe par exemple, un « parcours » de la «guerre contre les femmes». Je dis cela, car j'avais envoyé une traduction de Bocca di Rosa – Bouche de Rose, il y a bien longtemps. Je pense même que c'était la première ou une des premières que j'avais faite. Était-elle si mauvaise ? Je ne sais. D'ailleurs, je la représente aujourd'hui « telle quelle ». J'ai tout juste un peu plus nourri notre conversation.
Je le fais car notre bon Ventu vient d'insérer tout un texte de sa main à propos de Bocca di Rosa dans les commentaires à une chanson de Brassens.
Cela dit...... (continuer)
BOUCHE DE ROSE
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 18/12/2012 - 18:27
BOUCHE DE ROSE
de Riccardo Venturi (2001)
(traduit de l'italien par Marco Valdo M.I. et Lucien Lane : Bocca di Rosa – Riccardo Venturi 2001 – dans Le Père Noël et la petite fille, incl.Leggenda di Natale; La canzone di Marinella; Bocca di Rosa)
Peut-être, peut-être celle-ci serait la « bonne page» pour mettre cette vieille histoire, écrite en son temps pour une mailing list. Une «Bocca di Rosa» légèrement adaptée aux «temps nouveaux», mais il y a quand même un peu de «Marinella», surtout à la fin. Je me rappelle qu'à l'époque, quelqu'un l'avait prise pour une vraie nouvelle ; on voit qu'elle était entièrement plausible. Mala tempora currunt. La « Gazette du Levant » n'existe pas ; ou mieux, elle existe partout. (rv)
Ils l'appelaient Bouche de Rose, qui était – ainsi dit la Gazette du Levant la traduction exacte de son nom en langue yoruba ; Okôbwa Gblé. Débarquée clandestinement sur... (continuer)
de Riccardo Venturi (2001)
(traduit de l'italien par Marco Valdo M.I. et Lucien Lane : Bocca di Rosa – Riccardo Venturi 2001 – dans Le Père Noël et la petite fille, incl.Leggenda di Natale; La canzone di Marinella; Bocca di Rosa)
Peut-être, peut-être celle-ci serait la « bonne page» pour mettre cette vieille histoire, écrite en son temps pour une mailing list. Une «Bocca di Rosa» légèrement adaptée aux «temps nouveaux», mais il y a quand même un peu de «Marinella», surtout à la fin. Je me rappelle qu'à l'époque, quelqu'un l'avait prise pour une vraie nouvelle ; on voit qu'elle était entièrement plausible. Mala tempora currunt. La « Gazette du Levant » n'existe pas ; ou mieux, elle existe partout. (rv)
Ils l'appelaient Bouche de Rose, qui était – ainsi dit la Gazette du Levant la traduction exacte de son nom en langue yoruba ; Okôbwa Gblé. Débarquée clandestinement sur... (continuer)
Alors, Marco Valdo et Lucien, vous avez vu que j'ai tout mis; mais j'ai séparé votre version de "Bocca di Rosa" (la chanson) de celle de mon "adaptation aux temps nouveaux". J'en ai profité pour une intégration au texte de la chanson, en traduisant le "couplet original" avec les flics en grand uniforme (un couplet censuré qui Fabrizio De André a dû modifier sur pression directe des Carabiniers qui ne l'avaient pas "apprecié"!), et pour des petites corrections dans certains points de mon texte que vous n'aviez pas bien compris. Merci encore!
Riccardo Venturi 18/12/2012 - 19:12
La versione polacca di "Bocca di Rosa" di Krzysztof Wrona
ottobre 2012
ottobre 2012
Che coincidenza. Ecco la mia versione in polacco fatta a ottobre di quest'anno.
A Stefania.
USTA RÓŻANE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysztof Wrona 19/12/2012 - 22:10
Mourir pour des idées
Poiché non avevo il testo originale di Brassens (l'ho trovato dopo!) è la traduzione in sardo campidanese della versione italiana di Fabrizio De Andrè
stevinicherchi.wordpress.com
stevinicherchi.wordpress.com
A SI-NCI MORRI PO IDEAS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Stèvini Cherchi 1/10/2011 - 19:59
Attenzione!
De André non ha capito (oppure mal traduce per varie ragioni) i primi versi, parecchio importanti per comprendere lo spunto da cui parte la canzone, il motivo poetico:
Morire per delle idee, l'idea è affascinante
per poco io morivo senza averla mai avuta,
ma la versione originale dice che "per poco io morivo di non averla avuta (compl. di causa)". Cioè PERCHÈ non l'ho avuta, a causa del fatto che Brassens non abbia mai propugnato di morire per delle idee, qualsiasi esse fossero. È proprio questo che gli rinfaccia la "multitude accablante" (la povera folla ideologizzata), la quale invece quell'idea ce l'ha, essendogli stata inculcata dai "buoni apostoli":
perchè chi ce l'aveva, una folla di gente,
gridando "viva la morte" proprio addosso mi è caduta.
anche qui: non "viva la morte", ma "a morte!", a morte Brassens che è contro il morire per delle idee!
Che c'entra "viva... (continuer)
De André non ha capito (oppure mal traduce per varie ragioni) i primi versi, parecchio importanti per comprendere lo spunto da cui parte la canzone, il motivo poetico:
Morire per delle idee, l'idea è affascinante
per poco io morivo senza averla mai avuta,
ma la versione originale dice che "per poco io morivo di non averla avuta (compl. di causa)". Cioè PERCHÈ non l'ho avuta, a causa del fatto che Brassens non abbia mai propugnato di morire per delle idee, qualsiasi esse fossero. È proprio questo che gli rinfaccia la "multitude accablante" (la povera folla ideologizzata), la quale invece quell'idea ce l'ha, essendogli stata inculcata dai "buoni apostoli":
perchè chi ce l'aveva, una folla di gente,
gridando "viva la morte" proprio addosso mi è caduta.
anche qui: non "viva la morte", ma "a morte!", a morte Brassens che è contro il morire per delle idee!
Che c'entra "viva... (continuer)
matteo 26/7/2012 - 18:13
Moi, pour ce que j'en dirai, il faudra le recevoir avec des pincettes.
D'abord, une première pierre dans le jardin des CCG, à savoir le texte exact des premiers vers :
texte CCG :
« Mourir pour des idées, l'idée est excellente
Moi j'ai failli mourir de ne l'avoir pas eu »
Un banal accord du complément d'objet direct... Si j'ai eu une idée... Cette idée, je l'ai eue...
et le texte revu :
« Mourir pour des idées, l'idée est excellente
Moi j'ai failli mourir de ne l'avoir pas eue... »
Personnellement, dit Lucien l'âne en riant de contentement et en papillonnant des yeux comme Venus au ciel d'été, je pense que Fabrizio De André connaissait suffisamment et le répertoire de Brassens, et sans doute même Brassens lui-même et la langue française... En plus, c'était un homme de grande culture...
Là, tu dis vrai, Lucien l'âne mon ami... Néanmoins, je voudrais faire remarquer à Matteo... (continuer)
D'abord, une première pierre dans le jardin des CCG, à savoir le texte exact des premiers vers :
texte CCG :
« Mourir pour des idées, l'idée est excellente
Moi j'ai failli mourir de ne l'avoir pas eu »
Un banal accord du complément d'objet direct... Si j'ai eu une idée... Cette idée, je l'ai eue...
et le texte revu :
« Mourir pour des idées, l'idée est excellente
Moi j'ai failli mourir de ne l'avoir pas eue... »
Personnellement, dit Lucien l'âne en riant de contentement et en papillonnant des yeux comme Venus au ciel d'été, je pense que Fabrizio De André connaissait suffisamment et le répertoire de Brassens, et sans doute même Brassens lui-même et la langue française... En plus, c'était un homme de grande culture...
Là, tu dis vrai, Lucien l'âne mon ami... Néanmoins, je voudrais faire remarquer à Matteo... (continuer)
Marco Valdo M.I. 27/7/2012 - 11:41
(Mio tentativo di versione in italiano)
Voce e chitarra da 4 soldi
Voce e chitarra da 4 soldi
MORIR PER DELLE IDEE
(continuer)
(continuer)
envoyé par giovanni ferrara 11/10/2012 - 16:37
La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]
da "Brassens en castellano" (1972)
via Cantemos como quien respira
via Cantemos como quien respira
PLEGARIA
(continuer)
(continuer)
15/8/2012 - 13:56
Pauvre Martin
[1953]
Album: “Le Vent”
Canzone sullo sfruttamento dei contadini salariati, ispirata all’opera di François de Montcorbier detto Villon.
Citata da Jean Ferrat in Bicentenaire, canzone dedicata al Bicentenario della Rivoluzione Francese.
Album: “Le Vent”
Canzone sullo sfruttamento dei contadini salariati, ispirata all’opera di François de Montcorbier detto Villon.
Citata da Jean Ferrat in Bicentenaire, canzone dedicata al Bicentenario della Rivoluzione Francese.
Avec une bêche à l'épaule,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 2/8/2012 - 10:11
Georges Brassens: Le bricoleur
[1952]
Testo e musica: Georges Brassens
Paroles et musique: Georges Brassens
Interprete/Interprète: Patachou
Chanson française – LE BRICOLEUR – Georges BRASSENS – 1952
Interprète : PATACHOU
On avait l’autre jour parlé d'un « BRICOLEUR » d'importation, un « Jack of All Trades », sorti tout droit du monde de Bruce Springsteen. À cette occasion, j'avais promis d'insérer dans les CCG, une chanson de Georges Brassens, intitulée elle aussi « Le Bricoleur ». La parenté de titre vient en effet de cette chanson de Brassens... Mais à l'examen, on verra que ces bricoleurs s'ils ont le point commun de vouloir tout faire par eux-mêmes et d'avoir une compagne qu'ils s'efforcent de satisfaire, même s'ils ont une certaine conception voisine du « do it yourself », ils ne vivent pas dans les mêmes mondes. D'abord, il y a plus d'un demi-siècle et un océan d'écart entre eux. Sans compter une langue... (continuer)
Testo e musica: Georges Brassens
Paroles et musique: Georges Brassens
Interprete/Interprète: Patachou
Chanson française – LE BRICOLEUR – Georges BRASSENS – 1952
Interprète : PATACHOU
On avait l’autre jour parlé d'un « BRICOLEUR » d'importation, un « Jack of All Trades », sorti tout droit du monde de Bruce Springsteen. À cette occasion, j'avais promis d'insérer dans les CCG, une chanson de Georges Brassens, intitulée elle aussi « Le Bricoleur ». La parenté de titre vient en effet de cette chanson de Brassens... Mais à l'examen, on verra que ces bricoleurs s'ils ont le point commun de vouloir tout faire par eux-mêmes et d'avoir une compagne qu'ils s'efforcent de satisfaire, même s'ils ont une certaine conception voisine du « do it yourself », ils ne vivent pas dans les mêmes mondes. D'abord, il y a plus d'un demi-siècle et un océan d'écart entre eux. Sans compter une langue... (continuer)
Pendant les rares moments de pause,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 18/6/2012 - 20:54
UNE BELLE SURPRISE... Maman Papa par Moustaki...
Un Grec...à PROPOS DE GRECS :
VOYEZ CE QU'ILS FONT AUX GRECS...
ILS VONT BIENTÔT VOUS LE FAIRE SUBIR....
SI CE N'EST DÉJÀ COMMENCÉ...
Elle a bon dos la pauvre Europe, otage des banques et de la mafia des marchés...
Lucien Lane
Un Grec...à PROPOS DE GRECS :
VOYEZ CE QU'ILS FONT AUX GRECS...
ILS VONT BIENTÔT VOUS LE FAIRE SUBIR....
SI CE N'EST DÉJÀ COMMENCÉ...
Elle a bon dos la pauvre Europe, otage des banques et de la mafia des marchés...
Lucien Lane
Lucien Lane 19/6/2012 - 09:11
20 giugno 2012
Non ringrazierò mai abbastanza Marco Valdo di avere inserito questo "extra" brassensiano. Un po' perché, qualche giorno fa, mi è capitato di assistere a una specie di "conferenza-spettacolo" tenuto da un gran capo anarchico italiano, il quale ha prima preannunciato in pompa magna di voler parlare di Brassens per poi, giunto il momento, confessare che di Brassens non sapeva praticamente nulla, nemmeno pronunciarne correttamente il cognome (agli italiani proprio non gli entra che la "s" finale si pronunci). E io che m'ero portato pure il libriccino con le canzoni, tutto entusiasta; ma vatti a fidare degli anarchici italiani, sacrebleu. Un po' (tanto), poi, perché sono combattuto. Da un lato mi piace l'idea di Springsteen di farsi le cose da soli, di essere autosufficienti; dall'altra, lo confesso, so a malapena cambiarmi una lampadina in casa e devo ricorrere a mio fratello,... (continuer)
Non ringrazierò mai abbastanza Marco Valdo di avere inserito questo "extra" brassensiano. Un po' perché, qualche giorno fa, mi è capitato di assistere a una specie di "conferenza-spettacolo" tenuto da un gran capo anarchico italiano, il quale ha prima preannunciato in pompa magna di voler parlare di Brassens per poi, giunto il momento, confessare che di Brassens non sapeva praticamente nulla, nemmeno pronunciarne correttamente il cognome (agli italiani proprio non gli entra che la "s" finale si pronunci). E io che m'ero portato pure il libriccino con le canzoni, tutto entusiasta; ma vatti a fidare degli anarchici italiani, sacrebleu. Un po' (tanto), poi, perché sono combattuto. Da un lato mi piace l'idea di Springsteen di farsi le cose da soli, di essere autosufficienti; dall'altra, lo confesso, so a malapena cambiarmi una lampadina in casa e devo ricorrere a mio fratello,... (continuer)
IL BRICOLATORE
(continuer)
(continuer)
Le blason
[1972]
Testo e musica: Georges Brassens
Paroles et musique:Georges Brassens
Brassens XIII (Fernande)
La guerra è uno scontro tra teste di cazzo che giocano a chi ce l'ha più duro/a.
E di questa virile violenza si trovano tracce anche nei nostri vocabolari, in quel retrogusto amaro di certe parole, nella sopraffazione semantica che dispregia storicamente i "barbari" ed i "vandali" in un'accezione tipicamente romana del termine, o nella definizione di "terrorismo" coniata dal potere guerrafondaio, fino ad arrivare a terrificanti eufemismi come "esportazione della democrazia", "ragion di stato", o "missione di pace".
Ma non voglio divagare, in questa canzone Georges Brassens se la prende con una particolare parolina di tre lettere, non di più, "con", che nella lingua francese indica l'organo genitale femminile con un'accentuata sfumatura dispregiativa tant'è vero che la parola "con" è... (continuer)
Testo e musica: Georges Brassens
Paroles et musique:Georges Brassens
Brassens XIII (Fernande)
La guerra è uno scontro tra teste di cazzo che giocano a chi ce l'ha più duro/a.
E di questa virile violenza si trovano tracce anche nei nostri vocabolari, in quel retrogusto amaro di certe parole, nella sopraffazione semantica che dispregia storicamente i "barbari" ed i "vandali" in un'accezione tipicamente romana del termine, o nella definizione di "terrorismo" coniata dal potere guerrafondaio, fino ad arrivare a terrificanti eufemismi come "esportazione della democrazia", "ragion di stato", o "missione di pace".
Ma non voglio divagare, in questa canzone Georges Brassens se la prende con una particolare parolina di tre lettere, non di più, "con", che nella lingua francese indica l'organo genitale femminile con un'accentuata sfumatura dispregiativa tant'è vero che la parola "con" è... (continuer)
Ayant avec lui toujours fait bon ménage
(continuer)
(continuer)
envoyé par Mattié Crisantoi 7/4/2012 - 18:40
Viene definito blasone, in letteratura, una piccola composizione in versi che consiste nel descrivere, in modo dettagliato, le caratteristiche e le qualità di un oggetto o, più frequentemente, una parte del corpo femminile, atta a omaggiare le qualità del soggetto trattate. L'iniziatore di questa pratica è Clément Marot che nel 1534 fa recapitare, presso la corte di Ferrara, alla duchessa Renata di Francia il primo blasone, intitolato il blasone "Du Beau Tétin",un omaggio ai seni della ricevente.
IL BLASONE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Mattié Crisantoi 7/4/2012 - 18:44
Blason:
Forme de poème court, datant du XVIe s., décrivant élogieusement ou satiriquement quelqu'un ou quelque chose
Clément Marot semble être à l'initative de la publication en 1536 d'un ouvrage nommé "Les Blasons Anatomiques Du Corps Féminin". Ce recueil rassemble plusieurs blasons honorant le corps féminin, sur le modèle l'épigramme du "Beau Tétin" qu'a écrit Clément Marot à l'intention de quelque belle demoiselle. Voici une nomenclature des Blasons qui composent cet ouvrage :
- la Chevelure blonde, par de Vauzelles
- le Coeur, par Albert le Grand
- la Cuisse, par Lelieur
- la Main, par Claude Chapuys
- l'Oeil, par A. Heroet
- l'Esprit, par Lancelot Carle
- la Bouche, par Victor Brodeau
- la Larme, par Maurice Sceve
- l'Oreille, par Albert le Grand
- le Sourcil, par Maurice Sceve
Il est fort à penser que cette liste n'était pas étrangère à Georges Brassens, et qu'il a pris coquin plaisir à la compléter.
Analyse Brassens
Forme de poème court, datant du XVIe s., décrivant élogieusement ou satiriquement quelqu'un ou quelque chose
Clément Marot semble être à l'initative de la publication en 1536 d'un ouvrage nommé "Les Blasons Anatomiques Du Corps Féminin". Ce recueil rassemble plusieurs blasons honorant le corps féminin, sur le modèle l'épigramme du "Beau Tétin" qu'a écrit Clément Marot à l'intention de quelque belle demoiselle. Voici une nomenclature des Blasons qui composent cet ouvrage :
- la Chevelure blonde, par de Vauzelles
- le Coeur, par Albert le Grand
- la Cuisse, par Lelieur
- la Main, par Claude Chapuys
- l'Oeil, par A. Heroet
- l'Esprit, par Lancelot Carle
- la Bouche, par Victor Brodeau
- la Larme, par Maurice Sceve
- l'Oreille, par Albert le Grand
- le Sourcil, par Maurice Sceve
Il est fort à penser que cette liste n'était pas étrangère à Georges Brassens, et qu'il a pris coquin plaisir à la compléter.
Analyse Brassens
La mauvaise réputation
dal video YouTube relativo
Μετάφραση της Τούλας Καρώνη
Από το βίντεο YouTube
Διαβάζει η Τούλα Καρώνη σε ραδιοφωνική εκπομπή από το βιβλίο της "Ζορζ Μπρασένς ο ποιητής τραγουδοποιός - η ζωή το έργο & τα τραγούδια του" εκδόσεις "Δρόμων".
Si tratta di una traduzione non in versi rimati tratta dal primo e unico libro in lingua greca dedicato a Georges Brassens. Nel video, Toula Karoni (la traduttrice) legge in greco il testo tradotto. [RV]
Μετάφραση της Τούλας Καρώνη
Από το βίντεο YouTube
Διαβάζει η Τούλα Καρώνη σε ραδιοφωνική εκπομπή από το βιβλίο της "Ζορζ Μπρασένς ο ποιητής τραγουδοποιός - η ζωή το έργο & τα τραγούδια του" εκδόσεις "Δρόμων".
Si tratta di una traduzione non in versi rimati tratta dal primo e unico libro in lingua greca dedicato a Georges Brassens. Nel video, Toula Karoni (la traduttrice) legge in greco il testo tradotto. [RV]
Η ΚΑΚΗ ΦΗΜΗ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 23/11/2011 - 17:41
Georges Brassens: Mélanie
Versione italiana di Salvo Lo Galbo, eseguita da Betto Balon
MARILU'
(continuer)
(continuer)
envoyé par Salvo 11/11/2011 - 11:30
Ah, mais ce site Brassens de Salvo est proprement fabuleux...
Lucien Lane
Au fait, Marco valdo M.I. est d'accord avec moi...
Lucien Lane
Au fait, Marco valdo M.I. est d'accord avec moi...
Lucien Lane 11/11/2011 - 21:51
Ballade des gens qui sont nés quelque part
BALADA DE LOS IDIOTAS FELICES
(continuer)
(continuer)
28/9/2011 - 22:54
Georges Brassens: Trompe la Mort
[1972]
Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique de Georges Brassens
Lyrics and music by Georges Brassens
Album: Don Juan
Dal suo letto d’ospedale il perfido Scocciante ci tiene a far sapere agli amici delle Canzoni Contro la Guerra di aver fregato la Nera Signora. Secondo indiscrezioni, nella stessa stanza sono ricoverati anche la gatta Pampalea, Ahmed il Lavavetri ed il nostro Riccardo Venturi.
Dalle finestre spalancate escono le note di questa canzone di Brassens.
Se qualcuno pensa che la canzone possa essere di malaugurio, solo perché il buon Brassens se ne andò davvero qualche anno dopo averla scritta, rispondiamo che i gufi sono animali meravigliosi e non abbiamo mai prestato fede alle maldicenze che si raccontano alle loro spalle.
Al contrario, siamo sicuri che l'Arrivederci dovrà attendere a lungo prima di averli a bordo ed affidiamo a k.d e a Redelnoir il... (continuer)
Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique de Georges Brassens
Lyrics and music by Georges Brassens
Album: Don Juan
Dal suo letto d’ospedale il perfido Scocciante ci tiene a far sapere agli amici delle Canzoni Contro la Guerra di aver fregato la Nera Signora. Secondo indiscrezioni, nella stessa stanza sono ricoverati anche la gatta Pampalea, Ahmed il Lavavetri ed il nostro Riccardo Venturi.
Dalle finestre spalancate escono le note di questa canzone di Brassens.
Se qualcuno pensa che la canzone possa essere di malaugurio, solo perché il buon Brassens se ne andò davvero qualche anno dopo averla scritta, rispondiamo che i gufi sono animali meravigliosi e non abbiamo mai prestato fede alle maldicenze che si raccontano alle loro spalle.
Al contrario, siamo sicuri che l'Arrivederci dovrà attendere a lungo prima di averli a bordo ed affidiamo a k.d e a Redelnoir il... (continuer)
Avec cette neige à foison
(continuer)
(continuer)
envoyé par Adriana e Lorenzo 23/9/2011 - 18:02
FREGA LA MORTE
(continuer)
(continuer)
Salsiccia addio
di Lello Vitello
Questa canzone è dedicata al mio fraterno amico Riccardo, decennale compagno di grandi abbuffate: ultimamente, a causa della troppa golosità, se l'è vista piuttosto brutta, ma per fortuna è andato tutto per il meglio. Oggi è il suo compleanno, gli regalo una canzone in cui simbolicamente salutiamo la salsiccia, grande protagonista delle nostre abbuffate, sull'aria di un celebre brano di Ivan Graziani.
Ascolta la canzone
di Lello Vitello
Questa canzone è dedicata al mio fraterno amico Riccardo, decennale compagno di grandi abbuffate: ultimamente, a causa della troppa golosità, se l'è vista piuttosto brutta, ma per fortuna è andato tutto per il meglio. Oggi è il suo compleanno, gli regalo una canzone in cui simbolicamente salutiamo la salsiccia, grande protagonista delle nostre abbuffate, sull'aria di un celebre brano di Ivan Graziani.
Ascolta la canzone
Riccardo, o che tu combini?
Sono contento che hai trompato il tristo mietitore...
A me non è riuscito... Già, ma io non stavo con Lello a ingozzarmi di salciccie, io mi sono ingozzato di Propofol e mi ci sono strozzato, mannaggia a mme!
Era meglio se venivo a fare bisboccia con voi due!
Un abbraccio dal tuo...
Sono contento che hai trompato il tristo mietitore...
A me non è riuscito... Già, ma io non stavo con Lello a ingozzarmi di salciccie, io mi sono ingozzato di Propofol e mi ci sono strozzato, mannaggia a mme!
Era meglio se venivo a fare bisboccia con voi due!
Un abbraccio dal tuo...
Maicol Gecson 25/9/2011 - 19:56
Dedicato a Riccardo e allo scampato pericolo...
Da "Il senso della vita" dei Monty Python
Da "Il senso della vita" dei Monty Python
Bartleby 25/9/2011 - 20:06
Chanson française – Le Testament – Georges Brassens – 1955
Tu vois, Lucien l'âne mon ami, aujourd'hui, c'est l'anniversaire de notre ami Ventu et en même temps, on nous annonce qu'il a failli passer l'arme à gauche, ce qui est quand même un comble pour un administrateur des Chansons contre la Guerre. On lui a (Lorenzo et Adriana) dédié une chanson de Tonton Georges – Trompe-la-mort.
Putain de mort, vieille salope, elle n'avait même pas envoyé d'enveloppe violette ou mauve pour prévenir, le temps qu'il termine ce qu'il avait à faire de ces jours-ci. Elle y pense pas celle-là que Riccardo a encore mille choses à nous dire...
Et puis, il avait oublié de nous dicter son testament... Ça ne va vraiment pas... Bon, apparemment, elle a compris, elle s'en est allée voir ailleurs. C'est pas les vieillards libidineux qui manquent... Rien qu'à Rome, il y a en a et des très en vue... Elle n'a que... (continuer)
Tu vois, Lucien l'âne mon ami, aujourd'hui, c'est l'anniversaire de notre ami Ventu et en même temps, on nous annonce qu'il a failli passer l'arme à gauche, ce qui est quand même un comble pour un administrateur des Chansons contre la Guerre. On lui a (Lorenzo et Adriana) dédié une chanson de Tonton Georges – Trompe-la-mort.
Putain de mort, vieille salope, elle n'avait même pas envoyé d'enveloppe violette ou mauve pour prévenir, le temps qu'il termine ce qu'il avait à faire de ces jours-ci. Elle y pense pas celle-là que Riccardo a encore mille choses à nous dire...
Et puis, il avait oublié de nous dicter son testament... Ça ne va vraiment pas... Bon, apparemment, elle a compris, elle s'en est allée voir ailleurs. C'est pas les vieillards libidineux qui manquent... Rien qu'à Rome, il y a en a et des très en vue... Elle n'a que... (continuer)
LE TESTAMENT
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 25/9/2011 - 23:25
Fernande
(G. Brassens / Adaptación: Agustín Gª Calvo)
CUANDO PIENSO ("Fernande")
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 12/9/2011 - 22:01
Les Quat'z'arts
[1964]
Testo e musica: Georges Brassens
Paroles et musique: Georges Brassens
Album: Brassens VIII (Les copains d'abord) - 1964
Secondo me anche questa canzone di Georges Brassens meriterebbe un posticino in questo grande archivio.
"Ma come?" obbietterebbe un generale o un baciapile, "questi goliardi mettono in ridicolo la morte, non hanno alcun rispetto per niente e per nessuno!"; mi piace pensare che chi sceglie di studiare l'arte o la medicina, invece di partire militare per esempio, dimostri un grande rispetto, non per la morte, ma per la vita.
Certo ci sarà una buona percentuale di stronzi (e di militari) anche tra le fila degli studenti come in ogni altra categoria di persone, e soprattutto tra i traduttori, ma dopo l'arte del lutto ed i memento mori che la nostra cultura cristiana ci ha impartiti è un bene sdrammatizzare un po' la morte e combatterla a colpi di vitalità.
Tra... (continuer)
Testo e musica: Georges Brassens
Paroles et musique: Georges Brassens
Album: Brassens VIII (Les copains d'abord) - 1964
Secondo me anche questa canzone di Georges Brassens meriterebbe un posticino in questo grande archivio.
"Ma come?" obbietterebbe un generale o un baciapile, "questi goliardi mettono in ridicolo la morte, non hanno alcun rispetto per niente e per nessuno!"; mi piace pensare che chi sceglie di studiare l'arte o la medicina, invece di partire militare per esempio, dimostri un grande rispetto, non per la morte, ma per la vita.
Certo ci sarà una buona percentuale di stronzi (e di militari) anche tra le fila degli studenti come in ogni altra categoria di persone, e soprattutto tra i traduttori, ma dopo l'arte del lutto ed i memento mori che la nostra cultura cristiana ci ha impartiti è un bene sdrammatizzare un po' la morte e combatterla a colpi di vitalità.
Tra... (continuer)
Les copains affligés, les copines en pleurs,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Mattié Crisantoi 6/9/2011 - 21:05
Il “Bal des Quat'z'arts” era un ballo organizzato dagli studenti dell' Ecole des Beaux-Arts (detti appunto Quat'z'arts) era una festa goliardica. Esistevano due balli : quello dei quat'z'arts e quello dei carabins (gli studenti di medicina), il primo si svolgeva in primavera, l'altro in autunno (Brassens li sintetizza tutti e due in questa canzone). Il funerale presso i Carabins corrisponde alla fine della vita da interno. Alla fine dei quattro o cinque anni in convitto, nel corso di una festa chiamata “Tonus”, l'interno viene portato in giro per tutto l'ospedale in una bara al suono della fanfara.
I QUAT'Z'ARTS
(continuer)
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envoyé par Mattié Crisantoi 6/9/2011 - 21:12
Ceux qui ne pensent pas comme nous sont des cons
QUELLI CHE NON LA PENSANO COME NOI
(continuer)
(continuer)
27/7/2011 - 18:41
Probabilmente il riferimento a Nicodemo trova spiegazione nel colloquio che egli ebbe con Gesù, infatti Gesù, in sostanza, fece capire a Nicodemo che non aveva capito niente, tanto da sbottare con questa frase: "Tu sei maestro in Israele e non sai queste cose?", dopo una serie di domande ingenue postegli.
In questo caso, quindi, Nicodemo rappresenta la figura dell'erudito stolto ("il primo della classe"), intrappolato negli schemi della sua cultura, incapace di carpire l'essenza delle cose.
In questo caso, quindi, Nicodemo rappresenta la figura dell'erudito stolto ("il primo della classe"), intrappolato negli schemi della sua cultura, incapace di carpire l'essenza delle cose.
Mattié Crisantoi 27/7/2011 - 19:15
Georges Brassens: Les passantes
Deutsche Fassung von Christoph Gerhard
Eine deutsche gereimte und singbare Version, geschrieben Ende der 70-er Jahre, die auf der Übertragung von Fabrizio de André ins Italienische basiert.
Una versione in rima e cantabile, scritta alla fine degli anni 70 e basata sulla versione italiana di Fabrizio de André.
Una versione in rima e cantabile, scritta alla fine degli anni 70 e basata sulla versione italiana di Fabrizio de André.
VORÜBERGEHEND (DIE PASSANTINNEN)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Christoph Gerhard 15/2/2010 - 23:26
vi ringrazio davvero affettuosamente per la storia incredibile che avete voluto raccontare, "le passanti" era una canzone di De Andrè per quanto ne sapevo fino a poco fa, impietosa ma elegantissima nella sua serenità superficiale, ora so che è anche un pezzetto di storia del genere umano che si ripete sempre uguale a sè stesso nelle sue ancestrali strutture fondanti. E non mi dispiace affatto vedere tolto per una volta a De Andrè questo merito perchè fa sempre piacere scoprire l'esistenza di altre persone capaci di una simile magia. Sono follemente curioso di vedere il video di cui si parla nella nota introduttiva e vi sarei molto grato se mi aiutaste a trovarlo in qualche modo.
Guglielmo Cervettini 29/5/2011 - 18:38
Caro Guglielmo
grazie al tuo commento ci siamo accorti che alcuni video della canzone non sono più disponibili.
Puoi trovare il video riichiesto in questa pagina
Grazie a te!
grazie al tuo commento ci siamo accorti che alcuni video della canzone non sono più disponibili.
Puoi trovare il video riichiesto in questa pagina
Grazie a te!
CCG/AWS Staff 30/5/2011 - 07:52
Ho provveduto a ripristinare il video di Alain Resnais, sia "embeddando" la versione di Daily Motion, sia reperendone un'altra copia su YouTube (con sottotitoli in spagnolo). Troppo importante e bello era quel video per rinunciarvi! Purtroppo non mi ero accorto che il video che avevo a suo tempo inserito era stato eliminato per le solite (e stupide) meschinerie di qualche non meglio precisato "conflitto"; ancora certi signori non hanno capito che hanno partita persa in partenza. Spero così che la...curiosità dell'amico Guglielmo sia appagata nel modo migliore, vale a dire con addirittura due copie del meraviglioso video de "Les Passantes" al posto della sola che era stata tolta.
Riccardo Venturi 30/5/2011 - 22:23
Transcripción de la versión castellana añadida al Vídeo YouTube
LAS TRANSEÚNTES
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 30/5/2011 - 22:52
Une adresse pour voir Tonton georges chanter la Mauvaise Herbe avec Bertola et Nicolas... et d'autres près de lui;;; Une soirée entre amis.
http://www.dailymotion.com/video/xtldl...
Lucien lane
http://www.dailymotion.com/video/xtldl...
Lucien lane
Lucien Lane 3/5/2011 - 19:06
Alberto Patrucco: All'ombra dei mariti
(traduzione di Alberto Patrucco e Sergio Secondiano Sacchi)
(traduzione di Alberto Patrucco e Sergio Secondiano Sacchi)
Georges Brassens: La princesse et le croque-notes
caro venturi, dire che una canzone di brassens è deandreiana mi par troppo. semmai, molte canzoni di de andrè sono brasseniane. o no?
gango 11/3/2011 - 17:11
Le gorille
Deutsche Fassung von Christoph Gerhard
Eine nicht wörtliche aber singbare deutsche Version von Ende der 70-er Jahre, die auf der italienischen Version von Fabrizio de André basiert. (Es gibt übrigens auch eine deutsche Version und Interpretation von Franz-Josef Degenhardt von 1986 auf der LP "Junge Paare auf Bänken", auf der er Chansons von Georges Brassens ins Deutsche übertragen hat.)
Una versione tedesca non del tutto letterale ma cantabile dalla fine degli anni 70, basata sulla versione italiana di Fabrizio de André. (Esiste comunque anche una versione e interpretazione di Franz-Josef Degenhardt del 1986, pubblicata sul LP "Junge Paare auf Bänken", che porta solamente delle canzoni di Brassens.)
Una versione tedesca non del tutto letterale ma cantabile dalla fine degli anni 70, basata sulla versione italiana di Fabrizio de André. (Esiste comunque anche una versione e interpretazione di Franz-Josef Degenhardt del 1986, pubblicata sul LP "Junge Paare auf Bänken", che porta solamente delle canzoni di Brassens.)
DER GORILLA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Christoph Gerhard 16/2/2010 - 02:08
Die deutsche Fassung von Franz Josef Degenhardt
Come segnalato da Christoph Gerhard, fa parte dell'album Junge Paare auf Bänken (= "Les amoureux des bancs publics"), interamente composto di traduzioni da Brassens effettuate da Degenhardt. Una versione con qualche excursus nell'attualità tedesca ("als die Pershing zwo bei Heilbronn explodierte", ancora più decisamente contro la guerra...[CCG/AWS Staff]
VORSICHT GORILLA
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 17/2/2010 - 01:26
complimenti davvero per il sito! è stupendo, trovare poi le varie traduzioni, o meglio, versioni delle canzoni credo che sia una cosa più unica che rara. è un lavoro straordinariamente ben fatto!
natasha 29/9/2010 - 21:41
Le roi
[1972]
Paroles et musique de Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens
Album: "Fernande"
Paroles et musique de Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens
Album: "Fernande"
Dedicata ai "potenti" della terra...
Sono passati tutti, lo scià di Persia, i re di Giordania, il Negus, i re d'Inghilterra, perfino il caudillo Francisco Franco...
Solo il nostro "re dei coglioni" sembra immortale, ahìnoi, chè il suffisso "con" ce l'ha non a cazzo pure nel cognom...
- Qui est-ce?
- Mais monsieur Berluscon!
- Ah bon, que de con! [A]
Sono passati tutti, lo scià di Persia, i re di Giordania, il Negus, i re d'Inghilterra, perfino il caudillo Francisco Franco...
Solo il nostro "re dei coglioni" sembra immortale, ahìnoi, chè il suffisso "con" ce l'ha non a cazzo pure nel cognom...
- Qui est-ce?
- Mais monsieur Berluscon!
- Ah bon, que de con! [A]
Non certe', elle n'est pas bâtie,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 5/1/2010 - 14:15
LE ROI (DES BERLUSCONS)
(continuer)
(continuer)
Berluscon - Chanson parodique française – Lucien Lane – 2010
Et bien, Lucien mon ami l'âne, voilà que tu te mets à faire des chansons satiriques maintenant. Je ne te connaissais pas ce talent. Et une parodie, en plus. Et pas n'importe laquelle... J'en suis tout épastrouillé... Une parodie du Roi des Cons de Georges Brassens.
Ce ne fut pas facile, mais j'y suis arrivé et j'ai même ajouté un couplet ; il fallait bien conclure. Ce ne fut pas facile, mais j'y suis arrivé et j'ai même ajouté un couplet ; il fallait bien conclure. Au fait, sais-tu ce qu'est une épectase, dans son élargissement sémantique, s'entend ou dit autrement, dans son sens large... C'est la grande mort par la petite mort ou la mort à la suite ou durant un orgasme...
En effet, vu le personnage, çà lui pend au... nez, dit Marco Valdo M.I. en riant comme un damné. Il y a des précédents : un Président de la République français... (continuer)
Et bien, Lucien mon ami l'âne, voilà que tu te mets à faire des chansons satiriques maintenant. Je ne te connaissais pas ce talent. Et une parodie, en plus. Et pas n'importe laquelle... J'en suis tout épastrouillé... Une parodie du Roi des Cons de Georges Brassens.
Ce ne fut pas facile, mais j'y suis arrivé et j'ai même ajouté un couplet ; il fallait bien conclure. Ce ne fut pas facile, mais j'y suis arrivé et j'ai même ajouté un couplet ; il fallait bien conclure. Au fait, sais-tu ce qu'est une épectase, dans son élargissement sémantique, s'entend ou dit autrement, dans son sens large... C'est la grande mort par la petite mort ou la mort à la suite ou durant un orgasme...
En effet, vu le personnage, çà lui pend au... nez, dit Marco Valdo M.I. en riant comme un damné. Il y a des précédents : un Président de la République français... (continuer)
BERLUSCON
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lucien Lane 11/2/2010 - 00:00
Les châteaux de sable
carissimo,il castello di sabbia è stato scolpito da me a Tortoreto Te nel 2006.sarei felice se un link riconducesse al mio sito www.uncastellodisabbia.it dove potrai trovare altre immagini.Grazie Egisto Morelli
(Egisto)
(Egisto)
Senz'altro. E complimenti per la tua opera! [CCG/AWS Staff]
5/2/2010 - 15:52
Les quatre bacheliers
[1966]
Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique de Georges Brassens
Album “Supplique pour être enterré à la plage de Sète”
Propongo questa bella canzone del nostro Brassens non perché c’entri molto con la guerra, ma perché forse c’entra con quelli che le guerre le preparano, con il loro perbenismo, la loro ipocrisia, il loro moralismo, il loro spirito forcaiolo con cui vogliono a marcire (e a morire) in galera i ladri di mele per poi invece mandare al potere i veri re dei farabutti e i mafiosi…
A proposito, il ministro Alfano (quel gran lacchè del suo padron, le roi des cons) si prepara alla costruzione di nuove galere invocando lo “stato di emergenza”, che vuol dire semplicemente che le procedure per gli appalti non dovranno più essere trasparenti ma solo rapide… Dopo il ponte sullo Stretto, un altro bel regalo alle mafie, quindi, i cui picciotti ci costruiranno tanti... (continuer)
Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique de Georges Brassens
Album “Supplique pour être enterré à la plage de Sète”
Propongo questa bella canzone del nostro Brassens non perché c’entri molto con la guerra, ma perché forse c’entra con quelli che le guerre le preparano, con il loro perbenismo, la loro ipocrisia, il loro moralismo, il loro spirito forcaiolo con cui vogliono a marcire (e a morire) in galera i ladri di mele per poi invece mandare al potere i veri re dei farabutti e i mafiosi…
A proposito, il ministro Alfano (quel gran lacchè del suo padron, le roi des cons) si prepara alla costruzione di nuove galere invocando lo “stato di emergenza”, che vuol dire semplicemente che le procedure per gli appalti non dovranno più essere trasparenti ma solo rapide… Dopo il ponte sullo Stretto, un altro bel regalo alle mafie, quindi, i cui picciotti ci costruiranno tanti... (continuer)
Nous étions quatre bacheliers
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 13/1/2010 - 11:34
Georges Brassens: Le mécréant
Traduzione-rielaborazione in vernacolo livornese di Pardo Fornaciari dallo spettacolo “Porci, poveracci e vecchi malvissuti” dedicato a Brassens.
IL BUON SENSO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 5/1/2010 - 11:52
Fernande
Traduzione-rielaborazione in vernacolo livornese di Pardo Fornaciari dallo spettacolo “Porci, poveracci e vecchi malvissuti” dedicato a Brassens.
L'ARRIZZATOIO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 5/1/2010 - 11:37
Traduzione-rielaborazione in vernacolo livornese di Pardo Fornaciari dallo spettacolo “Porci, poveracci e vecchi malvissuti” (1994).
IL VECCHIO PROFESSORE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 5/1/2010 - 11:27
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- Chansons reliées
[1958]
Nel settimo album di Brassens, quello identificato con il titolo della canzone che lo apre, “Les Funérailles d’antan”, pubblicato nel 1960.
Quella che propongo alla pubblicazione è una per nulla allegra canzone che solo in apparenza ha a che vedere con la festività imminente. Qui Babbo Natale non è che il rappresentante per eccellenza di quella parte di mondo maschile che da sempre fonda la sua essenza e costruisce le proprie società sul dominio, sul possesso, sul commercio dei corpi e delle menti, sulla violenza esercitata sui più deboli e vulnerabili. Motivi e pretesti sono di volta in volta diversi, sessuali, culturali, religiosi, bellici, ma unico è sempre l’obiettivo: controllare, soggiogare, annientare. Poca differenza tra chi abusa di un bambino, chi si fotte la ragazzina buttata sulla strada, chi massacra di botte o uccide la compagna, chi sfigura con l’acido... (continuer)