Rio 2016, maratoneta etiope Feyisa Lilesa rischia vita e galera: al traguardo aveva fatto il gesto delle manette contro il governo
È arrivato secondo nella maratona olimpica e ha lanciato sul traguardo un messaggio politico: l'etiope Feyisa Lilesa ha festeggiato la sua medaglia d'argento concludendo la gara con le braccia incrociate sopra alla testa. Un gesto che richiama la lotta degli oromo, etnia che vive al confine con il Kenya ed è impegnata in un'accesa battaglia per l'indipendenza con le autorità etiopiche
La maratona è da sempre la gara principe delle Olimpiadi, la più ambita e la più seguita dal pubblico di tutto il mondo. Quale migliore occasione, allora, per mostrare al mondo le proprie opinioni, le proprie rivendicazioni, i propri ideali? Un ragionamento molto simile deve aver fatto Feyisa Lilesa, l’atleta etiope che ha scelto la 42 chilometri di Rio 2016 per supportare... (continuer)
Dq82 22/8/2016 - 23:11
Discorsi del cazzo
[2007]
Nell’album intitolato “Spettri”
A proposito di discorsi del cazzo e di memoria condivisa, ecco un esempio lampante (uno dei tanti, purtroppo, che si possono fare) di come i fascisti intendono la condivisione della memoria:
All’inizio del 1944 i partigiani garibaldini operanti tra Siena e Grosseto avevano organizzato un campo di addestramento per renitenti alla leva nella zona di Monticiano.
Nel marzo, in seguito ad un fallito attentato ad un gerarca di Grosseto, repubblichini e tedeschi lanciano un vasto rastrellamento nella zona, giungendo a circondare l’accampamento partigiano all’alba dell’11 marzo. Nello scontro a fuoco rimane ucciso il partigiano Giovanni Bovini e un francese, Robert Houdin, rimane gravemente ferito (morirà pochi giorni dopo in ospedale a Siena). 19 giovani reclute, prive ancora delle armi e dell’addestramento necessario, si arrendono… Uno di loro si aggrega... (continuer)
Nell’album intitolato “Spettri”
A proposito di discorsi del cazzo e di memoria condivisa, ecco un esempio lampante (uno dei tanti, purtroppo, che si possono fare) di come i fascisti intendono la condivisione della memoria:
All’inizio del 1944 i partigiani garibaldini operanti tra Siena e Grosseto avevano organizzato un campo di addestramento per renitenti alla leva nella zona di Monticiano.
Nel marzo, in seguito ad un fallito attentato ad un gerarca di Grosseto, repubblichini e tedeschi lanciano un vasto rastrellamento nella zona, giungendo a circondare l’accampamento partigiano all’alba dell’11 marzo. Nello scontro a fuoco rimane ucciso il partigiano Giovanni Bovini e un francese, Robert Houdin, rimane gravemente ferito (morirà pochi giorni dopo in ospedale a Siena). 19 giovani reclute, prive ancora delle armi e dell’addestramento necessario, si arrendono… Uno di loro si aggrega... (continuer)
Ondate imponenti
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envoyé par Bernart Bartleby 27/8/2015 - 09:16
Per una ricostruzione precisa dell’eccidio di Scalvaia rimando al sito di Radio Maremma Rossa, dove è presente la trascrizione di “Infamia e Gloria in terra di Siena durante il Nazifascismo” di Smeraldo Amidei, piccolo volume che ripercorre la storia dei martiri di Scalvaia, scritto poco dopo lo svolgimento dei fatti da un appartenente alla stessa formazione partigiana.
Da quella lunga testimonianza traggo alcuni stralci che mi paiono significativi:
La versione fascista dell’eccidio di Scalvaia
Nel giornale ‘La Nazione’ del 19-20 marzo 1944 esiste un trafiletto portante il titolo “Banda di ribelli distrutta presso Monticiano”.
Eccone il testo originale:
“Nei giorni scorsi in collaborazione con i militi della G.N.R. della Legione di Grosseto, i militi della G.N.R. di Siena accerchiavano il bosco di Poggio al Carpino, presso Monticiano, stringendo gradatamente la zona in una morsa di... (continuer)
Da quella lunga testimonianza traggo alcuni stralci che mi paiono significativi:
La versione fascista dell’eccidio di Scalvaia
Nel giornale ‘La Nazione’ del 19-20 marzo 1944 esiste un trafiletto portante il titolo “Banda di ribelli distrutta presso Monticiano”.
Eccone il testo originale:
“Nei giorni scorsi in collaborazione con i militi della G.N.R. della Legione di Grosseto, i militi della G.N.R. di Siena accerchiavano il bosco di Poggio al Carpino, presso Monticiano, stringendo gradatamente la zona in una morsa di... (continuer)
Bernart Bartleby 27/8/2015 - 11:26
L’eccidio di Scalvaia e le sue conseguenze ricostruite in una sintetica ma bella scheda a cura di Irene Raspollini (ricercatrice ed artista senese) per l’Ecomuseo della Val di Merse.
Fu nei boschi del Monte Quoio, nel 1943, che il primo nucleo della Brigata Garibaldi “Spartaco Lavagnini” cominciò ad assembrarsi: vicina alle strade verso Siena e la Maremma e ricca di boschi in cui nascondersi, la zona offriva, oltre che una posizione strategica, anche la protezione necessaria.
Nel marzo del 1944 venne istituito un distaccamento permanente di brigata, chiamato “Fil di Ferro”, nel poggio di Fogari. I partigiani del distaccamento, che era comandato dal monticianese Roberto Galli (detto “Franco”), assaltarono la macchina del capo della Provincia di Grosseto nei pressi di Scalvaia. L’attentato si concluse con l’uccisione del milite fascista Poerio Neri e il ferimento del commerciante monticianese... (continuer)
Fu nei boschi del Monte Quoio, nel 1943, che il primo nucleo della Brigata Garibaldi “Spartaco Lavagnini” cominciò ad assembrarsi: vicina alle strade verso Siena e la Maremma e ricca di boschi in cui nascondersi, la zona offriva, oltre che una posizione strategica, anche la protezione necessaria.
Nel marzo del 1944 venne istituito un distaccamento permanente di brigata, chiamato “Fil di Ferro”, nel poggio di Fogari. I partigiani del distaccamento, che era comandato dal monticianese Roberto Galli (detto “Franco”), assaltarono la macchina del capo della Provincia di Grosseto nei pressi di Scalvaia. L’attentato si concluse con l’uccisione del milite fascista Poerio Neri e il ferimento del commerciante monticianese... (continuer)
Bernart Bartleby 27/8/2015 - 20:54
Eroi
[2007]
Nell’album intitolato “Spettri”
Nell’album intitolato “Spettri”
Segreto indomito e disperso
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envoyé par Bernart Bartleby 27/8/2015 - 09:43
Parcours:
Héros
Giovanni Passannante
Album “Traccia una rotta”
Un disco dedicato a cinque personaggi del passato che hanno fatto qualcosa di importante, anche solo un semplice gesto, spesso pagato a caro prezzo, con cui hanno comunque tracciato una rotta per gli altri, per il mondo a venire. Ed è per questo che oggi si parla ancora di Dante Di Nanni il partigiano, di Vladimir Majakovskij il poeta, di Tommie Smith il velocista col pugno guantato di nero, di Giovanni Passannante l’anarchico e di Ferdinando Magellano il navigatore (che – detto tra noi – con gli altri quattro mica c’azzecca tanto…)
Su Giovanni Passannante, che nel 1878 fece un attentato dimostrativo contro il SaBoia Umberto I e che per questo fu sepolto vivo prima in carcere e poi in manicomio, si vedano anche Canzone che recita Giovanni Passannante e Ode al Passannante ma, soprattutto, si vada a vedere l’interessante (se non proprio bel) film opera prima di... (continuer)
Un disco dedicato a cinque personaggi del passato che hanno fatto qualcosa di importante, anche solo un semplice gesto, spesso pagato a caro prezzo, con cui hanno comunque tracciato una rotta per gli altri, per il mondo a venire. Ed è per questo che oggi si parla ancora di Dante Di Nanni il partigiano, di Vladimir Majakovskij il poeta, di Tommie Smith il velocista col pugno guantato di nero, di Giovanni Passannante l’anarchico e di Ferdinando Magellano il navigatore (che – detto tra noi – con gli altri quattro mica c’azzecca tanto…)
Su Giovanni Passannante, che nel 1878 fece un attentato dimostrativo contro il SaBoia Umberto I e che per questo fu sepolto vivo prima in carcere e poi in manicomio, si vedano anche Canzone che recita Giovanni Passannante e Ode al Passannante ma, soprattutto, si vada a vedere l’interessante (se non proprio bel) film opera prima di... (continuer)
Scese le scale pronto a farla finita,
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envoyé par Bartleby 7/7/2011 - 15:47
Chanson italienne – Giovanni Passannante – Airesis – 2010
On redira dans l'histoire :
Du bonnet du cuisinier
Nous ferons un étendard.
Un disque consacré à cinq personnages du passé qui ont fait quelque chose d'important, même seulement un simple geste, souvent payé très cher, par lequel ils ont tracé une voie pour les autres, pour le monde à venir. Et c'est pour ça qu'aujourd'hui on parle encore de Dante Di Nanni le partisan, de Vladimir Majakovskij le poète, de Tommie Smith le sprinter avec le poing ganté de noir, de Giovanni Passannante l'anarchiste et de Ferdinand Magellan le navigateur (qui – dit entre nous – avec les quatre autres n'a pas grand-chose en commun…)
Sur Giovanni Passannante, qui en 1878 fit un attentat exemplaire contre le bourreau de Savoie Umberto, qui pour cet attentat fut enterré vivant d'abord en prison et ensuite à l'asile, voir aussi Canzone che recita Giovanni... (continuer)
On redira dans l'histoire :
Du bonnet du cuisinier
Nous ferons un étendard.
Un disque consacré à cinq personnages du passé qui ont fait quelque chose d'important, même seulement un simple geste, souvent payé très cher, par lequel ils ont tracé une voie pour les autres, pour le monde à venir. Et c'est pour ça qu'aujourd'hui on parle encore de Dante Di Nanni le partisan, de Vladimir Majakovskij le poète, de Tommie Smith le sprinter avec le poing ganté de noir, de Giovanni Passannante l'anarchiste et de Ferdinand Magellan le navigateur (qui – dit entre nous – avec les quatre autres n'a pas grand-chose en commun…)
Sur Giovanni Passannante, qui en 1878 fit un attentat exemplaire contre le bourreau de Savoie Umberto, qui pour cet attentat fut enterré vivant d'abord en prison et ensuite à l'asile, voir aussi Canzone che recita Giovanni... (continuer)
GIOVANNI PASSANNANTE
(continuer)
(continuer)
Segnaliamo sul blog Sullo stato di mente di Giovanni Passanante una sintesi e parziale trascrizione - a cura di Maria Cristina Costantini - della perizia psichiatrica cui fu sottoposto Passannante.
CCG Staff 26/8/2015 - 23:11
Sullo stato di mente di Giovanni Passanante
Antiwar Songs Blog
Giovanni Passannante era un cuoco lucano di Salvia, un piccolo paese di circa mille abitanti vicino Potenza. Il 17 novembre 1878, a Napoli, con un coltellino di poco conto, attenta – in nome della “Repubblica universale” – alla vita di Umberto I, re d’Italia, che riporta una piccola ferita ad una gamba. L’attentatore, che qualche ora prima, […]
Antiwar Songs Staff 2015-08-26 20:57:00
Dante Di Nanni
[2010]
Album: Traccia una rotta
Dante Di Nanni(Torino, 27 marzo 1925 - Torino, 18 maggio 1944) nacque in una famiglia di immigrati, provenienti dalla Puglia; operaio nelle fabbriche cittadine, proseguì gli studi nelle scuole serali. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale arruolato in aeronautica, dove rimase fino all'8 settembre 1943, data in cui venne annunciato l'Armistizio di Cassibile, firmato il giorno 3. Abbandonato il servizio militare si rifugiò nelle montagne piemontesi dove si aggregò ad una delle prime bande partigiane a Boves, guidata da Ignazio Vian. Dispersa la formazione a seguito di un vasto attacco delle divisioni SS di Joachim Peiper, che tra l'altro effettuarono un eccidio proprio a Boves, tornò a Torino, dove si arruolò nei GAP di Giovanni Pesce. Il 17 maggio 1944, insieme ai compagni Pesce, Bravin e Valentino, effettuò un attacco ad una stazione radio sulla Stura,... (continuer)
Album: Traccia una rotta
Dante Di Nanni(Torino, 27 marzo 1925 - Torino, 18 maggio 1944) nacque in una famiglia di immigrati, provenienti dalla Puglia; operaio nelle fabbriche cittadine, proseguì gli studi nelle scuole serali. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale arruolato in aeronautica, dove rimase fino all'8 settembre 1943, data in cui venne annunciato l'Armistizio di Cassibile, firmato il giorno 3. Abbandonato il servizio militare si rifugiò nelle montagne piemontesi dove si aggregò ad una delle prime bande partigiane a Boves, guidata da Ignazio Vian. Dispersa la formazione a seguito di un vasto attacco delle divisioni SS di Joachim Peiper, che tra l'altro effettuarono un eccidio proprio a Boves, tornò a Torino, dove si arruolò nei GAP di Giovanni Pesce. Il 17 maggio 1944, insieme ai compagni Pesce, Bravin e Valentino, effettuò un attacco ad una stazione radio sulla Stura,... (continuer)
Dante è sdraiato sul letto e respira veloce
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envoyé par giorgio 21/8/2011 - 08:37
Chanson italienne – Dante Di Nanni – Airesis – 2010
Dante Di Nanni(Turin, 27 mars 1925 - Turin, 18 mai 1944) naquit dans une famille d'immigrés, provenant des Pouilles ; ouvrier d'usine, il suivait les cours du soir. Quand éclata la Seconde Guerre mondiale, il fut enrôlé dans l'aéronautique, où il resta jusqu'au 8 septembre 1943, date à laquelle fut annoncé l'Armistice de Cassibile, signé le 3. Le service militaire abandonné, il se réfugie dans les montagnes piémontaises où il se rallia à une de premières bandes partisanes à Boves, conduite par Ignazio Vian. La formation fut dispersée suite à une vaste attaque des divisions SS de Joachim Peiper, qui, entre autres, effectuèrent un massacre précisément à Boves, il revint à Turin, où il s'enrôla dans les GAP de Giovanni Pesce. Le 17 mai 1944, avec les camarades Pesce, Bravin et Valentino, ils effectuèrent une attaque à une station de radio... (continuer)
Dante Di Nanni(Turin, 27 mars 1925 - Turin, 18 mai 1944) naquit dans une famille d'immigrés, provenant des Pouilles ; ouvrier d'usine, il suivait les cours du soir. Quand éclata la Seconde Guerre mondiale, il fut enrôlé dans l'aéronautique, où il resta jusqu'au 8 septembre 1943, date à laquelle fut annoncé l'Armistice de Cassibile, signé le 3. Le service militaire abandonné, il se réfugie dans les montagnes piémontaises où il se rallia à une de premières bandes partisanes à Boves, conduite par Ignazio Vian. La formation fut dispersée suite à une vaste attaque des divisions SS de Joachim Peiper, qui, entre autres, effectuèrent un massacre précisément à Boves, il revint à Turin, où il s'enrôla dans les GAP de Giovanni Pesce. Le 17 mai 1944, avec les camarades Pesce, Bravin et Valentino, ils effectuèrent une attaque à une station de radio... (continuer)
DANTE DI NANNI
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envoyé par Marco Valdo M.I. 19/9/2012 - 18:06
Un giorno qualunque
Album: Spettri
oggi col sole sorge una novità
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envoyé par DonQuijote82 24/8/2011 - 15:42
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Album: Traccia una rotta
Thomas C. "Tommie" Smith (Clarksville, 6 giugno 1944) è un ex atleta e giocatore di football americano statunitense, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968 e primo uomo al mondo ad aver corso i 200 metri piani in meno di 20 secondi.
Tommie Smith, soprannominato in seguito The Jet, iniziò ad imporsi nel 1967 vincendo il titolo universitario sulle 220 iarde (201,17 m) e quindi il campionato americano AAU sulla stessa distanza.
Si confermò campione AAU sui 200 m l'anno seguente, guadagnandosi la selezione per la squadra olimpica e stabilendo con 20" netti il nuovo record mondiale. In precedenza, Smith aveva fatto registrare altri due primati mondiali: correndo l'inconsueta distanza delle 220 yard in linea retta aveva fatto fermare i cronometri sul tempo di 19"5; inoltre, in una delle sue rare prestazioni sui 400 metri piani, aveva battuto... (continuer)