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Revolta

Olodum
Language: Portuguese


Olodum

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Related Songs

Lampião falou
(Luiz Gonzaga)
Acorda Maria Bonita
(Volta Seca)
Cangaçeiro
(Litfiba)


[1989]
Scritta da José Olissan e Domingos Sérgio
Nell’album “Do Nordeste do Saara ao Nordeste brasileiro”

Retirante ruralista, lavrador (1)
Nordestino, Lampião, salvador (2)
Pátria sertaneja independente
Antônio Conselheiro (3)
Em Canudos presidente
Zumbi em Alagoas comandou (4)
Exército de ideal libertador
Sou mandinga, Balaiada, sou male (5) (6)
Sou búzios, sou revolta (7)
Arerê (8)
Êh!
Ô Corisco, Maria Bonita mandou lhe chamar (9) (10)
Ô Corisco, Maria Bonita mandou lhe chamar
É o vingador de Lampião
É o vingador de Lampião
Eta, cabra da peste (11)
Pelourinho, Olodum, somos do Nordeste (12)
Eta, cabra da peste
Pelourinho, Olodum, somos do Nordeste
Eta, cabra da peste
Pelourinho, Olodum, somos do Nordeste
Eta, cabra da peste
Pelourinho, Olodum, somos do Nordeste
Etá, etá
Etá ta rá ta tá
Etá
Etá ta rá ta tá
Etá, etá
Etá ta rá ta tá
Etá
Etá ta rá ta ta…
Note:

1) Il retirante è colui che è stato costretto dalla siccità e dalla miseria ad abbandonare le sue terre nel sertão nordestino per finire ad ingrossare le favelas intorno alle grandi città.

Os retirantes

2) Lampião l’abbiamo già incontrato più volte su queste pagine: Virgulino Ferreira da Silva (1898-1938), detto Lampião (e dai suoi “o Capitão”), è stato ‎l’ultimo grande bandito rurale – cangaceiro - del nord-est brasiliano. Si vedano, per esempio, Lampião falou, Olha a pisada e Cangaçeiro dei nostri Litfiba.



3) Antônio Vicente Mendes Maciel (1830-1897), meglio conosciuto come Antônio Conselheiro, oppure "o peregrino", è stato un mistico ribelle e capo spirituale e carismatico che nel 1896 a Bahia, nel quartiere chiamato Canudos, raccolse intorno a sé i più diseredati tra i brasiliani - retirantes del sertão, contadini cacciati dai latifondisti, indios e schiavi liberati – fondando un “luogo santo”, una comunità di matrice “proto-cristiana”, o “proto-socialista” basata su terre e lavoro comuni. Ovviamente la cosa garbò poco al potere, ai fazendeiros e al clero in particolare, che mandò l’esercito per stroncare l’esperienza della “Repubblica di Canudos”. I soldati furono respinti per tre volte, subendo gravi perdite, ma nell’aprile del 1897 il quarto assalto ebbe successo. Antônio Conselheiro morì nel settembre seguente, non si sa se per le ferite riportate o per una malattia dovuta alle condizioni di vita durante il protratto assedio alla comunità.

Antônio Conselheiro, appena dopo la morte nel 1897.
Antônio Conselheiro, appena dopo la morte nel 1897.


4) Anche Zumbi, come Lampião, l’abbiamo già incontrato: Zumbi (1655-1695) fu l’ultimo leader del “quilombo” di Palmares nel Pernambuco, oggi nello stato ‎brasiliano dell’Alagoas.‎
I quilombos erano villaggi creati da schiavi neri fuggiaschi, ma quello di Palmares, fondato intorno ‎al 1580, era divenuto un vero e proprio Stato, una repubblica, visto che aveva raggiunto ‎un’estensione prossima a quella del Portogallo e vi vivevano decine di migliaia di persone in diversi ‎insediamenti. I portoghesi, che sistematicamente attaccavano i quilombos, sterminandone gli ‎abitanti, non erano mai riusciti a spuntarla con quello di Palmares.‎
Zumbi era nato a Palmares, era nato libero, ma fu catturato in tenera età e affidato ad un missionario ‎che gli insegnò il portoghese e il latino e lo battezzò col nome di Francisco. A 15 anni il giovane ‎schiavo scappò e tornò al suo quilombo natale dove, nel 1678, si mise a capo della resistenza, I ‎portoghesi, dopo ripetute aggressione andate a vuoto, assoldarono dei mercenari, i ferocissimi ‎coloni “bandeirantes”, che nel 1694 attaccarono in forze Palmares e la distrussero. Zumbi – ‎‎“fantasma”, “spettro”, “immortale”, questo il nome di battaglia acquisito per la sua abile resistenza, ‎il nome vero non lo conosciamo – fu ferito ma riuscì a sottrarsi alla cattura. Morì in battaglia ‎qualche tempo dopo, il 20 novembre del 1695. La sua testa fu per molto tempo esposta sulla piazza ‎centrale di Recife, per convincere la gente che Zumbi non era un guerriero immortale… ‎‎(pt.wikipedia)‎



5) Nel Brasile coloniale era chiamato mandinga un gruppo etnico di origine africana (in relazione ai Mandinka o Malinkè, ancora oggi uno dei maggiori gruppi etnici dell'Africa occidentale e centrale). I mandinga erano di credo islamico e lo studio del Corano li rendeva ben più istruiti delle masse. Sicchè ai mandinga venivano affidate certe funzioni collaterali alla legge e al potere, come quella di capitão do mato, sorta di temuta guardia campestre che aveva tra i suoi compiti anche quello di catturare gli schiavi fuggiaschi. Ma qui mandinga è termine della capoeira e significa l’astuzia nell’ingannare l’avversario nel combattimento. Chiaro che ha a che vedere con le funzioni ricoperte nel passato dalla gente di etnia mandinga.



6) Balaiada: da balaio, cesta. Manuel Francisco dos Anjos Ferreira, detto Balaio (perché era un artigiano che costruiva ceste), è stato uno dei leader della Balaida, una rivolta popolare contro gli abusi di polizia e Governo dello Stato del Maranhão che si protrasse dal 1838 al 1840. Fu una ribellione molto violenta a causa del desiderio di vendetta dei suoi protagonisti e – come sempre – fu poi schiacciata nel sangue.



7) Non ne sono sicuro, ma credo che il termine búzios si riferisca a certi molluschi marini dalla grossa conchiglia, della classe dei Gasteropodi, abili a cacciare altri animali del fondo (come le stelle marine) grazie alla saliva paralizzante che emettono. Il jogo de búzios, fatto proprio con le conchiglie di questi gasteropodi, è un’arte divinatoria del candomblé brasiliano.

8) Arerê: credo che sia una parola di origine africana (yoruba) che, almeno a Bahia, significa più o meno far festa.



9) Corisco: Cristino Gomes da Silva Cleto (1907-1940), detto Corisco, o Diabo Louro, è stato un cangaceiro. Fece parte della banda di Lampião ma fu ucciso solo due anni più tardi, nel 1940, quando già il governo Vargas aveva varato l’amnistia generale. La morte di Corisco segnò la fine del cangaço nordestino.



10) Maria Bonita, anche lei la conosciamo già: si tratta di Maria Gomes de Oliveira (1911-1938), e fu la compagna del cangaceiro Lampião. Lui la conobbe nel 1930, si innamorarono e lei lo seguì nella sua difficile e pericolosa vita di fuorilegge nel sertão. E nel sertão morì al suo fianco, nel 1938, massacrata, come quasi tutti gli altri della banda, da una «volante», uno squadrone della morte governativo. Si veda Acorda Maria Bonita di Volta Seca, il più giovane tra i cangaceiros che fecero parte della banda di Lampião e che ebbe la fortuna di sopravvivere al suo sterminio.

11) cabra da peste: espressione nordestina che indica persona forte, valente, coraggiosa, quale deve essere l’abitante del sertão per sopravvivere.



12) Pelourinho: è un barrio di Salvador di Bahia, quello che esprime il Blocco Olodum.

Contributed by Bernart Bartleby - 2014/12/15 - 16:36


Sei bravissimo Bernart. Brasiliano?

Federica - 2015/9/21 - 00:17


No, occitano.
Ciao

Bernart Bartleby - 2015/9/21 - 15:31




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