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Che il Mediterraneo sia

Eugenio Bennato


Eugenio Bennato

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Qualcuno lo riconoscerà anche come sigla di una nota trasmissione televisiva.



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Mediterraneo
(Dolcenera)


[2002]
Testo e musica di Eugenio Bennato
Lyrics and music by Eugenio Bennato
Album: "Che il Mediterraneo sia"

Napoli


Una bellissima canzone su quello che il nostro Mediterraneo dovrebbe essere e non è: un luogo di incontro di popoli, di marinai dello stesso mare, una fortezza senza porte, di scambi e di reciproco rispetto. Non un cimitero dove annegano i disperati che fuggono da guerre e da miseria per cercare di penetrare in una Fortezza Europa dalle porte sempre più chiuse.


mdtCHE IL MEDITERRANEO SIA
recensione di Antonio Rettura [2003] da rockit


Nell'ascoltare i dodici brani che compongono l'ultimo lavoro del cantautore napoletano si ha l'impressione che qualcosa sia cambiato, specie chi - come il sottoscritto - ha seguito Eugenio Bennato sin da quando faceva parte della storica Nuova Compagnia di Canto Popolare (pietra miliare, occorre ricordarlo della world music italiana ed europea). Si noterà sicuramente che la scelta musicale intrapresa in "Che il Mediterraneo sia" in qualche modo sembra divergere dallo stile cui il fondatore del movimento "Taranta Power" ci aveva abituato.
Ricca di melodie e motivi più orecchiabili anche per l'ascoltatore che non è necessariamente l'appassionato di musica etnica, quest'ultima opera è un prodotto dalla fruizione meno selettiva, quasi 'consumer' verrebbe da dire. Ma se questo, in sé, può essere ritenuto un fatto positivo, bisogna pur considerare che tutto ciò ha avuto un 'costo' notevole: manca infatti quasi del tutto quello spirito di ricerca che ha contraddistinto i capolavori musicali del Nostro, tanto che sembra essersi affievolito quello spirito 'filologico' che rendeva i brani portavoce di culture musicali altrimenti destinate ad una lenta ed inesorabile morte, rinchiuse dentro i corpi degli ultimi cantori e sotterrate nell'oblio.
Sia chiara però una cosa: "Che il Mediterraneo sia" non è un brutto disco, solo che probabilmente non è all'altezza delle aspettative; dall'artista partenopea - che ci aveva abituato fin 'troppo bene', facendoci ascoltare i pregiati suoni degli strumenti poveri suonati con una maestria rara - di certo non ci saremmo mai aspettati un pezzo come "Taranta sound" che poco si discosta da un brano a '140 bpm' del sabato sera, anche perché tutto ci sembra fuorché taranta. Quasi nostalgico, poi, appare il ricordo di tracce contenute nei precedenti lavori (nello specifico "Pizzica minore" o "Tarantella finale"), capolavori musicali talmente intensi da fare ribollire il sangue nelle vene e scatenare brividi.
Ma è pur vero che un disco non si può giudicare in base ai precedenti artistici dell'autore, poiché ogni opera ha una storia e vita propria. Quest'ultima, come avrete intuito, è decisamente più leggera delle precedenti, con un approccio alla materia più pop che 'popolare' (e il secondo aggettivo non è qui usato come traduzione del primo), suonata bene e dagli arrangiamenti accessibili ed orecchiabili, caratterizzata dai ritmi coinvolgenti di brani come "Popolo di tammurriata" o "Vola", fino alla dolcezza toccante di una "Ninnananna" cantata da una madre al proprio bambino lungo il viaggio su una carretta del mare diretta verso la terra che rappresenta la sopravvivenza - episodio, quest'ultimo, fra i più riusciti del disco.
Concentrando l'ascolto sui testi si percepisce una certa ripetitività (specie attorno ad una spesso evocata ma poco presente 'taranta'), dove si sente il peso di liriche a volte 'artificiose'. Tuttavia "Che il Mediterraneo sia" percorre sicuramente rotte nuove nell'espressività e nell'interpretazione del senso di 'musica etnica', ma sono pur sempre percorsi che rimandano ancora una volta ad una sensibilità e musicalità che appartiene alle terre toccate dal 'Mare Nostrum'. (06-09-2003)
البحر الأبيض المتوسط


Che il Mediterraneo sia
quella nave che va da sola
tutta musica e tutta vela
su quell'onda dove si vola
tra la scienza e la leggenda
del flamenco e della taranta
e fra l'algebra e la magia
nella scia di quei marinai
e quell'onda che non smette mai
che il Mediterraneo sia

Andare, andare, simme tutt'eguale
affacciati alle sponde dello stesso mare
e nisciuno è pirata e nisciuno è emigrante
simme tutte naviganti
allez, allez il n'y a pas de barrière
nous sommes tous enfants de la même mer
il n'y a pas de pirate il n'y a pas d'émigrant
nous sommes tous des navigants

Che il Mediterraneo sia
la fortezza ca nun tene porte
addo' ognuno po' campare
d'a ricchezza ca ognuno porta
ogni uomo con la sua stella
nella notte del dio che balla
e ogni popolo col suo dio
che accompagna tutti i marinai
e quell'onda che non smette mai
che il Mediterraneo sia

andare andare alla stessa festa,
di una musica fatta di gente diversa
da Napoli che inventa melodia
ai tamburi dell'Algeria
allez allez à la même fête
d'une musique qui va et jamais ne s'arrête
de Naples qui invente sa mélodie
aux tambours de l'Algérie

Che il Mediterraneo sia
quella nave che va da sempre
navigando tra nord e sud
tra l'oriente e l'occidente
e nel mare delle invenzioni
quella bussola per navigare
Nina, Pinta e Santa Maria
e il coraggio di quei marinai
e quel viaggio che non smette mai
che il Mediterraneo sia

البحر الأبيض المتوسط
البحر الأبيض المتوسط

(al baar al albiad al mutahuassed) [1]

Che il Mediterraneo sia
quella nave che va da sola
tra il futuro la poesia
nella scia di quei marinai
e quell'onda che non smette mai
che il Mediterraneo sia.
[1] In arabo "Il mar Mediterraneo"



Langue: italien

Traduzione italiana delle parti in francese, arabo e napoletano: Alessio - Lyrics Translate
CHE IL MEDITERRANEO SIA

mar Mediterraneo

Che il Mediterraneo sia
quella nave che va da sola
tutta musica e tutta vela
su quell'onda dove si vola
tra la scienza e la leggenda
del flamenco e della taranta
e fra l'algebra e la magia
nella scia di quei marinai
e quell'onda che non smette mai
che il Mediterraneo sia

Andare, Andare, siamo tutti uguali
affacciati alle sponde dello stesso mare
e nessuno è un pirata e nessuno è un emigrante
siamo tutti naviganti
Andare, andare, non ci sono barriere
siamo tutti figli dello stesso mare
e nessuno è un pirata e nessuno è un emigrante
siamo tutti naviganti

Che il Mediterraneo sia
la fortezza che non ha porte
dove ognuno può vivere
della ricchezza che ognuno porta con sé
ogni uomo con la sua stella
nella notte del dio che balla
e ogni popolo col suo dio
che accompagna tutti i marinai
e quell'onda che non smette mai
che il Mediterraneo sia

Andare andare alla stessa festa,
di una musica fatta di gente diversa
da Napoli che inventa melodia
ai tamburi dell'Algeria
andare andare alla stessa festa,
con la musica che continua e non si ferma
da Napoli che inventa melodia
ai tamburi dell'Algeria

Che il Mediterraneo sia
quella nave che va da sempre
navigando tra nord e sud
tra l'oriente e l'occidente
e nel mare delle invenzioni
quella bussola per navigare
Nina, Pinta e Santa Maria
e il coraggio di quei marinai
e quel viaggio che non smette mai
che il Mediterraneo sia

mar Mediterraneo
mar Mediterraneo

Che il Mediterraneo sia
quella nave che va da sola
tra il futuro la poesia
nella scia di quei marinai
e quell'onda che non smette mai
che il Mediterraneo sia

7/5/2024 - 00:02




Langue: français

Traduzione francese: viard
Lyrics Translate
QUE LA MÉDITERRANÉE SOIT

البحر الأبيض المتوسط [albahr al'abyad almutawasit] [1]

Que la Méditerranée soit
ce navire qui va tout seul
tout de musique et de voiles
sur cette vague où l'on vole
entre la science et la légende
du flamenco et de la tarentelle
et parmi l'algèbre et la magie
dans le sillage de ces marins
et cette vague qui n'en finit pas
que la Méditerranée soit

Allons, allons, nous sommes tous égaux
penchés sur les rivages de la même mer
et il n'y a pas de pirate et il n'y a pas d'émigrant
nous sommes tous des navigateurs
« allez, allez il n'y a pas de barrière
nous sommes tous enfants de la même mer
il n'y a pas de pirate il n'y a pas d'émigrant
nous sommes tous des navigants » [2]

Que la Méditerranée soit
la forteresse qui n'a pas de porte
où chacun peut profiter
de la richesse que chacun apporte
chaque homme avec son étoile
dans la nuit du dieu qui danse
et chaque homme avec son dieu
qui accompagne tous les marins
et cette vague qui n'en finit pas
que la Méditerranée soit

Allons, allons à la même fête
d'une musique faite par des gens différents
depuis Naples qui invente la mélodie
aux tambours de l'Algérie
« allez allez à la même fête
d'une musique qui va et jamais ne s'arrête
de Naples qui invente sa mélodie
aux tambours de l'Algérie »

Que la Méditerranée soit
ce bateau qui va depuis toujours
naviguant du nord au sud
entre orient et occident
et dans la mer des inventions
cette boussole pour naviguer
La Nina, la Pinta et la Santa-Maria3
et le courage de ces marins
et ce voyage qui n'a pas de fin
que la Méditerranée soit

لبحر الأبيض المتوسط [albahr al'abyad almutawasit]
البحر الأبيض المتوسط [albahr al'abyad almutawasit]

Que la Méditerranée soit
ce navire qui va tout seul
entre l'avenir la poésie
dans le sillage de ces marins
et cette vague qui n'en finit pas
que la Méditerranée soit.
[1] en arabe dans le texte
« mer Méditerranée »

[2] en français dans le texte

14/1/2023 - 21:39




Langue: grec moderne

Traduzione greca guest-guest
Lyrics Translate
Ας είναι η Μεσόγειος

البحر الأبيض المتوسط(albahr al'abyad almutawasit)Η Μεσόγειος η θάλασσα

Ας είναι η Μεσόγειος
το καράβι εκείνο που μόνο του αρμενίζει
όλο μουσική και μ’ όλα τα πανι’ ανοιγμένα
που πετά πάνω στο κύμα εκείνο
ανάμεσα στης επιστήμης την αλήθεια και στο θρύλο
του φλαμένκο και της ταραντέλας
με την άλγεβρ’ απ’ τη μιά και τη μαγεία απ’ την άλλη
στων ναυτικών εκείνων τα απόνερα
και το κύμα εκείνο που ποτέ δε σταματά
η Μεσόγειος, ας είναι

Πάμε, πάμε, όλοι είμαστε το ίδιο
τις ακτές της ίδιας θάλασσας κοιτώντας
και κανείς δεν είναι πειρατής ή μετανάστης
είμαστε όλοι ταξιδιάρηδες θαλασσινοί
Εμπρός, άντε, εμπόδια δεν έχει
της ίδιας θάλασσας παιδιά είμαστ’ όλοι
και κανείς μας πειρατής και πρόσφυγας δεν είναι
ναυτικοί είμαστ’ όλοι σε θαλασσινό ταξίδι

Ας είναι η Μεσόγειος
χωρίς πύλες, έν’ ολάνοιχτο καστέλο
που ο καθένας θα κερδίσει
απ’ τα πλούτη που όλοι κουβαλάνε
κάθε άνθρωπος με το δικό του αστέρι
στου θεού τη νύχτα που χορεύει
κι’ ο λαός ο κάθε ένας με το δικό το θεό
που όλους τους θαλασσινούς τους συντροφεύει
και το κύμα εκείνο που ποτέ δε σταματά
η Μεσόγειος, ας είναι

Πάμε, πάμε σε γιορτή για όλους ίδια
με μουσική φτιαγμένη απ’ ανθρώπους διαφορετικούς
από Νάπολη που μελωδίες φτιάχνει
μέχρι Αλγερία με τα ντέφια
εμπρός, εμπρός στην γιορτή την ίδια
μιας μουσικής που παίζει και ποτέ δε σταματά
απ’ τη Νάπολη που φτιάχνει τη δική της μελωδία
μέχρι της Αλγερίας τα ντέφια

Ας είναι η Μεσόγειος
το καράβι εκείνο που πάντα αρμενίζει
ταξιδεύοντας ανάμεσα βορρά και νότο
από την ανατολή στη δύση
και στη θάλασσα με τις ανακαλύψεις
ο μπούσουλας εκείνος για το ταξίδι της
Νίνα, της Πίντα και της Σάντα Μαρία
και των θαλασσινών εκείνων το κουράγιο
και το ταξίδι εκείνο που ποτέ δε σταματά
η Μεσόγειος, ας είναι

البحر الأبيض المتوسط[albahr al'abyad almutawasit)Η Μεσόγειος η θάλασσα
البحر الأبيض المتوسط[albahr al'abyad almutawasit)Η Μεσόγειος η θάλασσα

Ας είναι η Μεσόγειος
το καράβι εκείνο που μόνο του αρμενίζει
του μέλλοντος η ποίηση
στων ναυτικών εκείνων τα απόνερα
και το κύμα εκείνο που ποτέ δε σταματά
η Μεσόγειος, ας είναι

14/1/2023 - 21:43




Langue: catalan

Traduzione catalana: La Isabel - Lyrics Translate
QUE LA MEDITERRÀNIA SIGUI

albahr al'abyad almutawasit] البحر الأبيض المتوسط (1)

Que la Mediterrània sigui
aquesta nau que va tota sola
tota de música i de veles
sobre aquesta onada on volem
entre ciència i llegenda
flamenc i tarantel·la
i entre àlgebra i màgia
a l’estela d’aquests mariners
i aquesta ona que no s’atura mai
Que la Mediterrània sigui!

Anem, anem, tots som iguals
Vinclats a les costes de la mateixa mar
I ningú és pirata i ningú és emigrant.
Tots som navegadors
Aneu, aneu, no hi ha barrera
tots som fills de la mateixa mar
no hi ha pirata, no hi ha emigrant
tots som navegants. (2)

Que la Mediterrània sigui
la fortalesa que no té porta
on cadascú pugui aprofitar
de la riquesa que cadascú porta
cada home amb la seva estrella
a la nit del deu que baila
i cada poble amb el seu deu
que acompanya tots els mariners
i aquesta ona que no s’atura mai
Que la Mediterrània sigui!

Anem, anem a la mateixa festa
d’una música feta de gent diferent
des de Nàpols que inventa melodia
als tambors de l’Algèria
Aneu, aneu a la mateixa festa
d’una música que va i que no s’atura mai
des de Nàpols que inventa melodia
als tambors de l’Algèria

Que la Mediterrània sigui
aquesta nau que va des de tostemps
navegant del nord al sud
entre orient i occident
i dintre la mar de les invencions
aquesta brúixola per a navegar
Nina, Pinta i Santa Maria (3)
i el coratge d’aquests mariners
i aquest coratge que no s’atura mai
Que la Mediterrània sigui!

بحر الأبيض المتوسط [albahr al'abyad almutawasit]
البحر الأبيض المتوسط [albahr al'abyadalmutawasit ] (4)

Que la Mediterrània sigui
aquesta nau que va tota sola
entre l’avenir, la poesia,
a l’estela d’aquests mariners
i aquesta ona que no s’atura mai
Que la Mediterrània sigui!
(1) lletres del text en àrab: “Mar Mediterrània”

(2) lletres del text en francès

(3) Les 3 naus que van descobrir El Nou Món.

(4) lletres del text en àrab: “Mar Mediterrània”

6/5/2024 - 23:54




Langue: espagnol

Traduzione spagnola: La Isabel - Lyrics Translate
¡QUÉ EL MEDITERRÁNEO SEA!

[albahr al'abyad almutawasit] لبحر الأبيض المتوسط (1)

¡Qué el Mediterráneo sea
ese buque que va solo!
todo de música y de velas!
sobre esta ola donde volemos
entre ciencia y leyenda
flamenco y tarantela
y entre álgebra y magia
en la estela de estos marineros
y esa ola que no cesa nunca
¡Qué el Mediterráneo sea!

Vamos, vamos, todos somos iguales
Doblados en las costas del mismo mar
Y no hay piratas y no hay migrantes.
Todos somos navegadores
Id, id, no hay barreras
todos somos hijos del mismo mar
no hay piratas, no hay migrantes
todos somos marineros.

¡Qué el Mediterráneo sea
la fuerza que no tiene puerta!
donde cada uno pueda aprovechar
de la riqueza que cada uno trae
cada hombre con su estrella
en la noche del dios que baila
y cada pueblo con su dios
que acompaña a todos los marineros
y esta ola que no cesa nunca
¡Qué el Mediterráneo sea!

Vamos, vamos a la misma fiesta
de una música hecha de gente diferente
desde Nápoles que inventa la melodía
a los tambores de Argelia
Id, id a la misma fiesta
de una música que va y que no cesa nunca
desde Nápoles que inventa la melodía
a los tambores Argelia

¡Qué el Mediterráneo sea
esta nave que va desde siempre
navegando del norte al sur!
entre oriente y occidente
dentro el mar de las invenciones
esta brújula para navegar
Nina, Pinta y Santa María
y el coraje de estos marineros
y ese coraje que no cesa nunca
¡Qué el Mediterráneo sea!

[albahr al'abyad almutawasit]البحر الأبيض المتوسط
البحر الأبيض المتوسط [albahr al'abyadalmutawasit ]

¡Qué el Mediterráneo sea
este barco que va solo!
entre porvenir y poesía
en la estela de estos marineros
y esta ola que no cesa nunca
¡Qué el Mediterráneo sea!
(1) en árabe:el mar Mediterráneo

6/5/2024 - 23:58


è troppo bella questa canzone!!non smetterei mai di ascoltarla... BRAVO BENNATO!!!!

VITO PREZIOSO - 14/5/2006 - 19:50


Semplicemente trascinante, coinvolgente. Meravigliosa.

Attilia Boschetti - 24/6/2006 - 19:07


complimenti a questa canzone di bennato,trascinante coinvolgente e con un ritmo che ti prende, e un ringraziamento particolare a chi ha scritto questo testo che cercavo da parecchio

Danilo87 - 15/10/2006 - 22:25


Non ho parole per descrivere la poesia di questa canzone.
E' l'unica canzone in grado di farmi piangere, ridere e rabbrividire contemporaneamente! Sei un genio! non vedo l'ora di ascoltare le altre!

Raffaele Cianci - 11/11/2006 - 22:50


è una canzone che fa viaggiare la fantasia nei secoli delle grandi invenzioni e se chiudi gli okki x 1 momento sembra quasi di sentirne il profumo

ilaria90 - 4/12/2006 - 17:42


che bellezza il suo concerto a sestri levante...il palco sul mare e noi tutti che ballavamo con le gambe nell'acqua.
grazie bennato e grazie al mediterraneo che ci circonda e ci vizia.
Clara, una genovese

Clara - 25/1/2007 - 14:50


che dire... io non conoscevo questa canzone solo grazie al programa televisivo ho conosciuto un brano che e' davvero capace di emozionarmi...premettendo che io sono di una citta' con grande tradizione marinara. Inutile dire che non mi stanco mai di ascoltarla e semplicemente stupenda!!

vincenzo da Molfetta!! - 4/2/2007 - 09:09


........... G R A N D E..................

......QUANTO E' PICCOLO L'UOMO..........

ANTONELLA - 10/4/2007 - 18:00


SHUKRAN BENNATO

ANTONELLA - 10/4/2007 - 18:26


...finalmente ascoltiamo etnie che ti entrano dentro...sino a farti sentire ipnotizzato dalla sensazione cosi popolare e alternativa..di questa fantastica musica!

Feelo - 23/4/2007 - 16:54


l'ascolto sempre, cento volte di fila e non smetterei mai. mi fa volare via, mi fa sorvolare il mediterraneo per atterrare poi in qualche souk arabo e assaporare la bellezza della cultura araba. Grazie Eugenio.

15/6/2007 - 17:06


I would wait patiently on RAI International to hear this song so that my infant son could hear it, and then would watch him smile!

Louis Massimo M. Micolucci - 10/8/2007 - 20:11


I fratelli Eugenio e Edoardo Bennato?
Semplicemente ................. "Fantastici"!!!!!!!!

K@los60 - 10/9/2007 - 00:50


è una canzone meravigliosa ,sa trasportarmi nel mondo passato delle grandi navigazioni ,ma nello stesso tempo colgo il fascino e la bellezza del nostro mediterraneo

teresa,84 - 29/9/2007 - 10:47


è una canzone bellissima...se chiudi gli occhi senti anche l'odore del mare

massimo - 12/1/2008 - 18:19


Un anno di lavoro in mare ... anzi sotto, lunghe distanze da mia moglie e la piccola Alice ed un solo collante ... "Che il Mediterraneo sia".
Grazie Eugenio ... ci sentivamo più vicini!

Fabio - 5/2/2008 - 07:05


la cercavo da piu' di un anno,adesso non posso smettere d' ascoltarla

patrizia - 27/8/2008 - 10:36


semplicemente una canzone fantastica e stupenda...

adri - 30/8/2008 - 12:43


Canzone suggestiva e affascinante

13/9/2008 - 11:20


Bravo Bennato !! bellisimo brano..! che mi fa sentire l'italia dei miei nonnni.anche qui in Mar del Plata dove ci sono tantissime italiani chi lavoranno nel mare..

pascual - 24/10/2008 - 15:32


questo canzone è bellissima poi se si ascolta mentre si pesca fa veramente venire da piangere

andrea siracusa - 21/4/2009 - 22:57


Effettivamente la canzone di Eugenio Bennato è assai bella, ma il commento di Andrea da Siracusa è quanto di più...originale possa esistere. Non so se Andrea si riferisca alla pesca come attività lavorativa oppure da diporto, ma sicuramente tutto questo riporta comunque all'...uomo in mezzo al mare, e il Mediterraneo, almeno per me, è il mare per eccellenza, non ve ne sono altri. Mari del Sud, del Nord, dell'Ovest e dell'Est non mi attirano poi così tanto. Con questo ne approfitto anche per un saluto a Andrea e a tutta Siracusa: città bellissima dove, purtroppo, non sono mai stato. Ma, prima o poi, ci verrò.

Riccardo Venturi - 22/4/2009 - 11:10


questa canzone e molto bella ti fa pensare a tt quello che fai di sbagliato, e soprattutto ti incoraggia ad aiutare le persone in dificoltà,i poveri e tutti i bimbi africani che sn costretti a vivere nella miseria alzansi alle 6 di mattina per andare a prendere acqua che si trova molto lontani,quelli costretti vivere senza una famiglia,quelli che sn costretti a fare gli sciavi,a ki viene strappato dalle famiglie senza pietà,a ki muoreingiustamente durante le guerre,e chi specialmente nn può studiare.prepariamoci se noinn cambiamo il mondo va a finire che il mondo cambia noi...ciao
e speranza a tt il mondo

by anna

anna - 13/11/2009 - 20:11


Ho avuto il piacere si ascoltarti dal vivo ieri sera ed è stato bellissimo,musica che trasportava

Lucia Savo Sardaro - 26/6/2011 - 22:05


è il nostro disco dell'estate io e i miei figli la balliamo e cantiamo a squarciagola rimarrà per sempre nella nostra vita

nadia d'ubaldi - 7/8/2011 - 14:51


is there a translation into English of Che il Mediterraneo sia anywhere. Thanks and keep up the anti stance

mark harland - 10/9/2013 - 10:13


Un giorno non molto lontano il Meridione della gloriosa ed antica cultura greca prenderà coscienza delle vessazioni e dei soprusi subiti dai corruttori latini con la compiacenza degli ascari del sud. Ai carnefici della nostra amata terra che hanno costretto, allora i nostri padri, oggi i nostri figli ad emigrare, non resterà altro che scappare se faranno in tempo.
IIIT

IIITurri - 13/6/2014 - 14:30


E una canzone bellisima, ti porta nel tempo e mi fa imaginare ai mie avi, che sono arrivati alla Bassa California molti anni fa.

Daniel Ruiz Isais - 20/8/2016 - 19:44


Bellissima!!!!!!!
Corroborante!!!!
Piena!!
Corposa!!!!

Maria teresa - 1/3/2017 - 21:06


Semplicemente fantastica, non smetto di ascoltare. Grandissimo Eugenio!

6/5/2017 - 14:59


Bella da morire

23/11/2017 - 08:46


Canzone che è di una bellezza tale da potersi considerare enciclopedica per il suo genere. Mi fa immaginare il vessato mediterraneo di adesso è il “mare che mormora per tutto il poema” a cui si riferiva Heine in merito all'ambientazione dell'Odissea... dove il mediterraneo viene descritto in un epico percorso di ritorno in patria, in cui il protagonista si trova in acque che non gli rispondono per volere di un dio e che lo portano in riva di terre straniere. Vi ricorda niente la situazione di Odisseo? Se sì, allora il poema è da considerarsi profetico per i giorni nostri, in cui fra l'altro utilizziamo l’espressione “odissea” per descrivere un viaggio difficile.

Grazie Eugenio Bennato (che poi eugenio e bennato sono due aggettivi che sono sinonimi fra loro) per questo capolavoro di brano e soprattutto di album che nel 2002 ci hai regalato!

Gabriele Maiellaro - 20/3/2018 - 13:00


che bello scoprire che esiste al mondo chi ha la mia stessa sensibilità
grazie

3/6/2018 - 13:06


Bellissima! Grazie! Importante in questi tempi bui!

2/11/2019 - 17:11


Il ritmo simile a lezginka ;-)

k - 3/11/2019 - 00:39




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