300.000 sursitaires
et moi et moi et moi
Doivent faire leur service militaire
Nous, on ne veut pas le faire
Plus j'y pense et moins j'oublie
Arrêtons les conneries
Alain Richard dans son ministère
Y croit y croit y croit
Il veut nous mettre dans l'armée de terre
Il veut faire des économies
En bousillant nos vies
Arrêtons les conneries.
et moi et moi et moi
Doivent faire leur service militaire
Nous, on ne veut pas le faire
Plus j'y pense et moins j'oublie
Arrêtons les conneries
Alain Richard dans son ministère
Y croit y croit y croit
Il veut nous mettre dans l'armée de terre
Il veut faire des économies
En bousillant nos vies
Arrêtons les conneries.
envoyé par Alessandro - 6/4/2009 - 08:51
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Sull'aria dell'omonimo brano di Jacques Dutronc (1966)
In Francia, nel 1997, il governo di Lionel Jospin vara la riforma del servizio militare nazionale. La leva obbligatoria è cancellata, ma la “naja” viene solo sospesa per giovani nati dopo il 1979. Per gli altri rimangono comunque 10 mesi da fare, con il limite ultimo del 2003. Sono i cosiddetti “sursitaires” i ragazzi della riserva soprannumeraria. Questa palese violazione del principio costituzionale d’eguaglianza, motivata soltanto dal dover continuare a foraggiare il sistema militare prima del suo adattamento alla riforma, manda su tutte le furie i giovani. All’inizio si moltiplicano i casi individuali di renitenza, che vengono mascherati con congedi dovute ai più disparati problemi di salute. Poi i “sursis” si organizzano nel Collettivo SN, “Service National – SansNous” che, a partire dalla primavera del 2000, organizza numerose manifestazioni contro Jospin e il suo ministro della difesa Alain Richard.
Dopo quattro grandi manifestazioni e innumerevoli giornate di lotta, l’azione dei “sursis” organizzati impone al consiglio dei ministri di abolire tout court la coscrizione obbligatoria.
Tutti i prigionieri vengono liberati entro il 31 novembre 2001.
Testo trovato sul sito del Collectif SansNous