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J'aime pas les uniformes

Lynda Lemay
Language: French


Lynda Lemay

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[2006]
Paroles et musique: Lynda Lemay
Testo e musica: Lynda Lemay
Album: Un éternel hiver

ethiv


La « specialità » di Lynda Lemay è l'osservazione dell'universo femminile, con una voce che spazia dalle profondità d'animo più intense fino alle leggerezze più ironiche e ad alle autentiche prese per i fondelli, in primis proprio dell'atteggiamento di certe donne. Questa canzone ne è un esempio lampante, anzi, visto il testo, « lampeggiante ».

Rivolgendomi principalmente alle frequentatrici e alle lettrici di questo sito: non so se avete presenti anche voi certe ragazzine, ragazze o donne fatte che « sbavano » per la divisa, che sospirano per i Carabinieri, che hanno avuto, alla visione di « Ufficiale e Coglionazzo Gentiluomo » un orgasmo paragonabile a quello (seppur finto) della tipa di « Harry ti presento Sally » al ristorante, che hanno telluriche voglie davanti al bel machone vestito da paràculocadutista...è giusto appunto a queste tizie che si rivolge Lynda Lemay in questa sua canzoncina, ricordando loro una doverosa verità: l'ometto, casomai, lo si giudica e lo si valuta una volta che si è tolto gli stracci che lo rivestono, in primis tutti quei begli stracci da sbirro. Gli stessi stracci da sbirro con cui, magari, si avventava sulla ragazzina a Genova, nel luglio 2001, malmenandola e umiliandola. Attenzione a sbavare troppo per questi ragazzotti in divisa: magari, sotto sotto, ce l'hanno pure piccino picciò e non sono buoni nemmeno a tirarsi una sega. [RV]
J'aime pas les uniformes
Contrairement à certaines
Qui ont le feu aux hormones
Au son d'une sirène
Un imper, un chapeau
Ça y est, elles sont toutes choses
Moi ? les hommes à boyaux
Je rêve pas qu'il m'arrosent
Y en a qui font exprès
D'exploser le barbecue
Pour observer d'plus près
Ces hommes en caoutchouc
Ces pompiers qui allument
Plus souvent qu'ils éteignent
Tous ces p'tits culs qui fument
Sans que qui que ce soit s'en plaigne

J’aime pas les déguisements
Contrairement à certaines
Qui s’énervent au volant
Pour qu’un policier vienne
Exhiber sa p’tite plaque
Pendant qu’un peu plus bas
Pende une jolie matraque
Qui ne servira même pas
Suffit d’un feu grillé
Pour que brille un gyrophare
Ah… c’est tout émoustillé
Ah… que certaines se garent
Moi, j’suis pas comme ces femmes
Que ça fait délirer
C’est pas parce que t’as une arme
Que tu sais bien tirer !
Qu’ils bossent dans l’armée
Ou qu’ils soient de la police
Qu’ils soient tous équipés
D’un fusil sur la cuisse
Qu’ils excellent à manier
Leur belle mitraillette
Qu’ils soient tous décorés
des pieds à la casquette
Qu’ils aient l’air important
Et qu’ils aient l’air habile
Sous leur accoutrements
Et puis même en civil
Moi c’est quand ils se mettent tout nu
Que j’aime observer leur loi
C’est les hommes dévêtus
Qui ont le contrôle sur moi.

Contributed by Riccardo Venturi - 2009/3/25 - 15:40



Language: Italian

Versione italiana di Riccardo Venturi
25 marzo 2009
mancava (anche nel testo originale) la prima strofa che è stata parzialmente tradotta da Lorenzo Masetti (quindi non date la colpa a Riccardo degli errori nella prima strofa...)
NON AMO LE UNIFORMI

Non amo le uniformi
contrariamente a certe
che hanno il fuoco agli ormoni
al suono di una sirena
un impermeabile, un cappello
ci siamo, son tutte in calore
Io? gli uomini che ragionano col pisello
non sogno certo che mi annaffino
Ci son quelle che fanno apposta
a far esplodere il barbecue
per osservare da più vicino
questi uomini in caucciù
questi pompieri che accendono
più spesso di quanto spengano
tutti quei culetti che fumano
senza che nessuno se ne lagni.

Non amo i travestimenti
contrariamente a certe
che si agitano al volante
per far arrivare un poliziotto
a mostrare il distintivo
mentre, un po' più giù,
gli pende un bel manganello
che manco servirà.
E basta bucare un rosso
perché brilli un lampeggiante,
ah...com'è eccitante,
ah...qualcuna pure parcheggia!
Io no, non cado in delirio
come queste donne,
e non è perché hai un'arma
che sai « tirare » bene!
Che stiano nell'esercito
o nella polizia,
che siano tutti muniti
di fucile a armacoscia,
che siano bravi a maneggiare
il loro bel mitra,
che sian tutti decorati
dai piedi fino all'elmetto,
che abbiano un'aria importante
o un'aria da saperci fare
con le loro divise del cazzo
oppure anche in borghese,
a me è quando si spogliano
che piace mirarne la legge,
son gli uomini belli gnudi
che mi fanno il controllo.

2009/3/25 - 17:02


nel testo di questa canzone e quindi nella traduzione mancava la prima strofa. Ci ho provato io ma mi sfuggono due versi. Qualcuno vuole aiutare?

Lorenzo - 2012/8/29 - 00:02


Lorenzo,

Je ne sais pas comment on dit habituellement en italien, mais cela devrait vouloir dire : " Ecco (ça y est...), sono assai perturbate, turbate, sconvolte, ( en français : perturbées, troublées, en chaleur...) dans une connotation assez "sensuelle". En bruxellois, on dirait "elles ne savent plus de chemin avec elles..."'.
"io ? gli uomini a cazzo... (moi, les hommes à zizi, à bite, les grosses bites... Bref, ceux qui suivent leur queue et pas leur pensée, qui sont fiers de leur petit bout de chair et veulent à toutes forces l'insérer dans la première dame qui passe...).

Cordial

Lucien Lane

Lucien Lane - 2012/8/29 - 08:34




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