The navigator said to the engineer,
I think our radio's dead.
I can hear but I can't send,
And there's bad weather ahead.
The pilot said to the co-pilot,
Our right engine's gone.
But if we can make it over these mountains,
Perhaps I can set her down.
All my children of the sun!
Five hundred miles from nowhere
We bellylanded on a river.
We bid a quick goodbye
To that ship of silver.
Twenty-five piled out the window,
Twenty reached the shore.
We turned to see our metal bird
Sink to rise no more.
All my children of the sun!
We found some floating logs,
We found some sharp stones,
We cut some vines and made a raft.
It was our only hope.
The navigator said he thought there was
A town somewhere downstream.
So now each tried to do his best
To paddle as a team.
All except one young guy
Who kept arguing with the navigator.
He said he'd read about a waterfall
We would come to sooner or later.
At a river's bend he persuaded us
To bring our craft to beach.
But a search party found the river smooth
As far as eye could reach.
All my children of the sun.
Once again he persuaded us to stop.
We cursed at the delay.
Once again we found the river
Flowing on the same old way.
We said, shut up your arguing.
You give us all a pain.
Why don't you pitch in and go your part--
Be constructive for a change?
All my children of the sun.
Still egghead kept on talking
In the same longwinded way,
We said, if you won't paddle,
Get the hell out of our way.
We told him to go sit
Far back at the stern.
Then we strained to paddle harder,
And then the river made a turn.
All my children of the sun.
One paddler heard sound of tapping
And what he saw, when he did turn,
Was egghead with a sharp stone,
Cutting the vines that bound the stern.
With a cry of rage the paddler
Leaped up to his feet,
He swung his long pole
Knocked egghead into the deep.
But now the logs were splaying out.
The raft had come unbound.
Like mad we paddled for the shore,
Before all would drown.
All my children of the sun.
A search party went out to find more vines
To tie the raft up tight.
In twenty minutes they returned,
Their faces pale with fright.
They said a quarter mile down river
We DID find a waterfall.
It's over a hundred feet in height.
It would have killed us all.
All my children of the sun.
And that is why on the banks
Of a far off wilderness stream,
Which none of us, none of us,
Will ever see again,
There stands a cross for someone,
Hardly older than a boy.
Who, we thought, was only
Trying to destroy.
All my children of the sun.
I think our radio's dead.
I can hear but I can't send,
And there's bad weather ahead.
The pilot said to the co-pilot,
Our right engine's gone.
But if we can make it over these mountains,
Perhaps I can set her down.
All my children of the sun!
Five hundred miles from nowhere
We bellylanded on a river.
We bid a quick goodbye
To that ship of silver.
Twenty-five piled out the window,
Twenty reached the shore.
We turned to see our metal bird
Sink to rise no more.
All my children of the sun!
We found some floating logs,
We found some sharp stones,
We cut some vines and made a raft.
It was our only hope.
The navigator said he thought there was
A town somewhere downstream.
So now each tried to do his best
To paddle as a team.
All except one young guy
Who kept arguing with the navigator.
He said he'd read about a waterfall
We would come to sooner or later.
At a river's bend he persuaded us
To bring our craft to beach.
But a search party found the river smooth
As far as eye could reach.
All my children of the sun.
Once again he persuaded us to stop.
We cursed at the delay.
Once again we found the river
Flowing on the same old way.
We said, shut up your arguing.
You give us all a pain.
Why don't you pitch in and go your part--
Be constructive for a change?
All my children of the sun.
Still egghead kept on talking
In the same longwinded way,
We said, if you won't paddle,
Get the hell out of our way.
We told him to go sit
Far back at the stern.
Then we strained to paddle harder,
And then the river made a turn.
All my children of the sun.
One paddler heard sound of tapping
And what he saw, when he did turn,
Was egghead with a sharp stone,
Cutting the vines that bound the stern.
With a cry of rage the paddler
Leaped up to his feet,
He swung his long pole
Knocked egghead into the deep.
But now the logs were splaying out.
The raft had come unbound.
Like mad we paddled for the shore,
Before all would drown.
All my children of the sun.
A search party went out to find more vines
To tie the raft up tight.
In twenty minutes they returned,
Their faces pale with fright.
They said a quarter mile down river
We DID find a waterfall.
It's over a hundred feet in height.
It would have killed us all.
All my children of the sun.
And that is why on the banks
Of a far off wilderness stream,
Which none of us, none of us,
Will ever see again,
There stands a cross for someone,
Hardly older than a boy.
Who, we thought, was only
Trying to destroy.
All my children of the sun.
envoyé par Riccardo Venturi - 25/3/2009 - 03:12
Langue: italien
Versione italiana di Riccardo Venturi
24/25 marzo 2009
24/25 marzo 2009
TUTTI I MIEI RAGAZZI DEL SOLE
Il navigatore disse al motorista:
Mi sa che la radio è andata.
Sento, ma non posso trasmettere
E si va incontro a una tempesta.
Il pilota disse al copilota:
Il motore destro è andato.
Ma se ce la facciamo a passare 'ste motagne,
Forse ce la fo a farlo atterrare.
Tutti i miei ragazzi del sole!
A mille chilometri dal nulla
atterrammo di pancia su un fiume.
Demmo un rapido addio
A quel vascello color argento.
In venticinque ci ammassammo fuori dal finestrino,
In venti giungemmo a riva;
Ci girammo a vedere il nostro uccello di metallo
Affondare per non tornar mai più su.
Tutti i miei ragazzi del sole!
Trovammo dei tronchi a galla,
Trovammo pietre affilate,
Tagliammo delle viti e ci facemmo una zattera.
Era la nostra unica speranza.
Il navigatore disse che pensava ci fosse
Una città da qualche parte a valle;
E così ognuno cercò di fare del suo meglio
Per remare tutti assieme.
Tutti, tranne un ragazzo
Che leticava di continuo col navigatore.
Diceva che aveva letto di una cascata
Cui prima o poi saremmo arrivati.
A un'ansa del fiume ci convinse
A portare la zattera a riva;
Ma una pattuglia trovò che il fiume
Era tranquillo fino a perdita d'occhio.
Tutti i miei ragazzi del sole.
Ci convinse un'altra volta a fermarci,
E noi giù a maledire il ritardo.
E ancora trovammo che il fiume
Scorreva nel suo solito vecchio modo.
Gli dicemmo: E smettila di discutere,
Ché ci stai rompendo le scatole.
Perché non remi e fai la tua parte,
e magari ci dai il cambio?
Tutti i miei ragazzi del sole.
Però Testaduovo continuava a parlare
Нel solito modo logorroico,
Gli dicemmo: Se non vuoi remare,
Allora levati dai coglioni.
Gli dicemmo di mettersi a sedere
Proprio in fondo, al timone,
Poi ci sforzammo di remare più forte
Finché il fiume non fece un'ansa.
Tutti i miei ragazzi del sole.
Un rematore sentì un rumore
Come di qualcosa che veniva inciso,
E quel che vide, quando si girò,
Fu Testaduovo con una pietra aguzza
Che tagliava le viti che tenevano legato il timone.
Urlando di rabbia, il rematore
Saltò davanti a lui
Brandendo la sua lunga asta
E colpì Testaduovo buttandolo nel fiume.
Ma ora i tronchi si stavano staccando
E la zattera si stava tutta slegando;
Come matti remammo fino a riva
Prima di annegare tutti.
Tutti i miei ragazzi del sole.
Partì una pattuglia a cercare ancora viti
Per rilegare la zattera bella stretta;
Tornarono dopo venti minuti
Con la faccia sbiancata dalla paura.
Dissero che quattrocento metri più in là
La cascata l'avevano trovata davvero,
Ed era alta quaranta metri.
Ci avrebbe ammazzati tutti.
Tutti i miei ragazzi del sole.
Ed è per questo che sulle rive
Di un lontanissimo fiume nella giungla
Che nessuno di noi, ma proprio nessuno
Mai più rivedrà ancora
C'è una croce per uno
Che era poco più di un ragazzo
E che noi pensavamo
Cercasse solo di rovinarci.
Tutti i miei ragazzi del sole.
Il navigatore disse al motorista:
Mi sa che la radio è andata.
Sento, ma non posso trasmettere
E si va incontro a una tempesta.
Il pilota disse al copilota:
Il motore destro è andato.
Ma se ce la facciamo a passare 'ste motagne,
Forse ce la fo a farlo atterrare.
Tutti i miei ragazzi del sole!
A mille chilometri dal nulla
atterrammo di pancia su un fiume.
Demmo un rapido addio
A quel vascello color argento.
In venticinque ci ammassammo fuori dal finestrino,
In venti giungemmo a riva;
Ci girammo a vedere il nostro uccello di metallo
Affondare per non tornar mai più su.
Tutti i miei ragazzi del sole!
Trovammo dei tronchi a galla,
Trovammo pietre affilate,
Tagliammo delle viti e ci facemmo una zattera.
Era la nostra unica speranza.
Il navigatore disse che pensava ci fosse
Una città da qualche parte a valle;
E così ognuno cercò di fare del suo meglio
Per remare tutti assieme.
Tutti, tranne un ragazzo
Che leticava di continuo col navigatore.
Diceva che aveva letto di una cascata
Cui prima o poi saremmo arrivati.
A un'ansa del fiume ci convinse
A portare la zattera a riva;
Ma una pattuglia trovò che il fiume
Era tranquillo fino a perdita d'occhio.
Tutti i miei ragazzi del sole.
Ci convinse un'altra volta a fermarci,
E noi giù a maledire il ritardo.
E ancora trovammo che il fiume
Scorreva nel suo solito vecchio modo.
Gli dicemmo: E smettila di discutere,
Ché ci stai rompendo le scatole.
Perché non remi e fai la tua parte,
e magari ci dai il cambio?
Tutti i miei ragazzi del sole.
Però Testaduovo continuava a parlare
Нel solito modo logorroico,
Gli dicemmo: Se non vuoi remare,
Allora levati dai coglioni.
Gli dicemmo di mettersi a sedere
Proprio in fondo, al timone,
Poi ci sforzammo di remare più forte
Finché il fiume non fece un'ansa.
Tutti i miei ragazzi del sole.
Un rematore sentì un rumore
Come di qualcosa che veniva inciso,
E quel che vide, quando si girò,
Fu Testaduovo con una pietra aguzza
Che tagliava le viti che tenevano legato il timone.
Urlando di rabbia, il rematore
Saltò davanti a lui
Brandendo la sua lunga asta
E colpì Testaduovo buttandolo nel fiume.
Ma ora i tronchi si stavano staccando
E la zattera si stava tutta slegando;
Come matti remammo fino a riva
Prima di annegare tutti.
Tutti i miei ragazzi del sole.
Partì una pattuglia a cercare ancora viti
Per rilegare la zattera bella stretta;
Tornarono dopo venti minuti
Con la faccia sbiancata dalla paura.
Dissero che quattrocento metri più in là
La cascata l'avevano trovata davvero,
Ed era alta quaranta metri.
Ci avrebbe ammazzati tutti.
Tutti i miei ragazzi del sole.
Ed è per questo che sulle rive
Di un lontanissimo fiume nella giungla
Che nessuno di noi, ma proprio nessuno
Mai più rivedrà ancora
C'è una croce per uno
Che era poco più di un ragazzo
E che noi pensavamo
Cercasse solo di rovinarci.
Tutti i miei ragazzi del sole.
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Lyrics and music by Pete Seeger
Testo e musica di Pete Seeger