死んだ男の残したものは
ひとりの妻とひとりの子ども
他には何も残さなかった
墓石ひとつ残さなかった
死んだ女の残したものは
しおれた花とひとりの子ども
他には何も残さなかった
着もの一枚残さなかった
死んだ子どもの残したものは
ねじれた脚と乾いた涙
他には何も残さなかった
思い出ひとつ残さなかった
死んだ兵士の残したものは
こわれた銃とゆがんだ地球
他には何も残せなかった
平和ひとつ残せなかった
死んだかれらの残したものは
生きてるわたし生きてるあなた
他には誰も残っていない
他には誰も残っていない
死んだ歴史の残したものは
輝く今日とまた来るあした
他には何も残っていない
他には何も残っていない
ひとりの妻とひとりの子ども
他には何も残さなかった
墓石ひとつ残さなかった
死んだ女の残したものは
しおれた花とひとりの子ども
他には何も残さなかった
着もの一枚残さなかった
死んだ子どもの残したものは
ねじれた脚と乾いた涙
他には何も残さなかった
思い出ひとつ残さなかった
死んだ兵士の残したものは
こわれた銃とゆがんだ地球
他には何も残せなかった
平和ひとつ残せなかった
死んだかれらの残したものは
生きてるわたし生きてるあなた
他には誰も残っていない
他には誰も残っていない
死んだ歴史の残したものは
輝く今日とまた来るあした
他には何も残っていない
他には何も残っていない
Contributed by CCG/AWS Staff - 2009/3/4 - 04:32
Language: Japanese
Trascrizione in caratteri latini con l'ausilio di Google Translator
Google Translator helped Romanization.
Google Translator helped Romanization.
Se ancora la traduzione automatica per mezzo di Google Translator presenta problemi insormontabili, l'ausilio fornito per la traslitterazione è invece abbastanza affidabile e vi ricorriamo volentieri in attesa di migliori strumenti o di trascrizioni effettuate da mano umana. [CCG/AWS Staff]
If automatic translation by Google Translator still shows irresoluble problems, automatic transcription shows an acceptable degree of reliability and we use it with pleasure, waiting for better instruments or transcriptions made by human hand. [AWS/CCG Staff]
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SHINDA OTOKO NO NOKOSHITA MONO WA
Shinda otoko no nokoshita mono wa
Hitori no tsuma to hitori no kodomo
Hoka ni wa nani mo nokosanakatta
Boseki hitotsu nokosanakatta
Shinda on'na no nokoshita mono wa
Shioreta hana to hitori no kodomo
Hoka ni wa nani mo nokosanakatta
Chaku mo no ichi-mai nokosanakatta
Shinda kodomo no nokoshita mono wa
Nejireta ashi to kawaita namida
Hoka ni wa nani mo nokosanakatta
Omoide hitotsu nokosanakatta
Shinda heishi no nokoshita mono wa
Kowa reta jū to yuganda chikyū
Hoka ni wa nani mo nokosenakatta
Heiwa hitotsu nokosenakatta
Shinda kare-ra no nokoshita mono wa
Iki teru watashi iki teru anata
Hoka ni wa dare mo nokotte inai
Hoka ni wa dare mo nokotte inai
Shinda rekishi no nokoshita mono wa
Kagayaku kyō to mata kuru ashita
Hoka ni wa nani mo nokotte inai
Hoka ni wa nani mo nokotte inai.
Shinda otoko no nokoshita mono wa
Hitori no tsuma to hitori no kodomo
Hoka ni wa nani mo nokosanakatta
Boseki hitotsu nokosanakatta
Shinda on'na no nokoshita mono wa
Shioreta hana to hitori no kodomo
Hoka ni wa nani mo nokosanakatta
Chaku mo no ichi-mai nokosanakatta
Shinda kodomo no nokoshita mono wa
Nejireta ashi to kawaita namida
Hoka ni wa nani mo nokosanakatta
Omoide hitotsu nokosanakatta
Shinda heishi no nokoshita mono wa
Kowa reta jū to yuganda chikyū
Hoka ni wa nani mo nokosenakatta
Heiwa hitotsu nokosenakatta
Shinda kare-ra no nokoshita mono wa
Iki teru watashi iki teru anata
Hoka ni wa dare mo nokotte inai
Hoka ni wa dare mo nokotte inai
Shinda rekishi no nokoshita mono wa
Kagayaku kyō to mata kuru ashita
Hoka ni wa nani mo nokotte inai
Hoka ni wa nani mo nokotte inai.
Contributed by Riccardo Venturi - 2014/2/24 - 00:41
Language: Italian
Traduzione italiana di Miho Kamiya e Gianluca Nannetti
Offriamo alla causa della pace questa nostra traduzione integrale e fedele della canzone di Takemitsu e Tanikawa. Fateci sapere se vi è arrivata integralmente, nelle sei strofe di cui si compone.
Come dicevo nella scorsa comunicazione, esiste già da tempo una versione inglese che è stata anche interpretata e registrata, tra gli altri, dal controtenore francese Dominique Visse in un CD di canzoni di Takemitsu.
Miho Kamiya e Gianluca Nannetti.
Musica di Toru Takemitsu e poesia di Shuntarou Tanikawa.
Come dicevo nella scorsa comunicazione, esiste già da tempo una versione inglese che è stata anche interpretata e registrata, tra gli altri, dal controtenore francese Dominique Visse in un CD di canzoni di Takemitsu.
Miho Kamiya e Gianluca Nannetti.
Musica di Toru Takemitsu e poesia di Shuntarou Tanikawa.
L'UOMO CHE È MORTO HA LASCIATO
L’uomo che è morto ha lasciato
Sua moglie e il suo bambino.
Non ha lasciato nient’ altro,
Neanche una pietra tombale.
La donna che è morta ha lasciato
Un fiore appassito e il suo bambino.
Non ha lasciato nient’ altro,
Neanche un abito.
Il bambino che è morto ha lasciato
Gambe storte e lacrime secche.
Non ha lasciato nient’ altro,
Neanche un bel ricordo.
Il soldato che è morto ha lasciato
Un fucile rotto e terra gualcita.
Non ha potuto lasciare nient’ altro,
Neanche un po’ di pace.
Loro che sono morti hanno lasciato
Me che vivo e te che vivi.
Non è rimasto nessun altro,
Non è rimasto nessun altro.
La storia che è morta ci ha lasciato
Questo giorno splendente e il domani che ancora verrà.
Non è rimasto nient’ altro,
Non è rimasto nient’ altro.
L’uomo che è morto ha lasciato
Sua moglie e il suo bambino.
Non ha lasciato nient’ altro,
Neanche una pietra tombale.
La donna che è morta ha lasciato
Un fiore appassito e il suo bambino.
Non ha lasciato nient’ altro,
Neanche un abito.
Il bambino che è morto ha lasciato
Gambe storte e lacrime secche.
Non ha lasciato nient’ altro,
Neanche un bel ricordo.
Il soldato che è morto ha lasciato
Un fucile rotto e terra gualcita.
Non ha potuto lasciare nient’ altro,
Neanche un po’ di pace.
Loro che sono morti hanno lasciato
Me che vivo e te che vivi.
Non è rimasto nessun altro,
Non è rimasto nessun altro.
La storia che è morta ci ha lasciato
Questo giorno splendente e il domani che ancora verrà.
Non è rimasto nient’ altro,
Non è rimasto nient’ altro.
Contributed by gianluca Nannetti - 2009/6/11 - 01:57
Language: English
La versione inglese di Ella Louise e Kirsti Kaldro.
Interpretazione di Dominique Visse (controtenore) e François Couturier (piano)
The English version by Ella Louise and Kirsti Kaldro.
Performed by Dominique Visse (countertenor) e François Couturier (piano)
Interpretazione di Dominique Visse (controtenore) e François Couturier (piano)
The English version by Ella Louise and Kirsti Kaldro.
Performed by Dominique Visse (countertenor) e François Couturier (piano)
ALL THAT THE MAN LEFT BEHIND WHEN HE DIED
A man died and left behind a widow and a child.
Oh, that was all the man left behind him when he died.
Oh, not another thing did he leave when he died.
His grave was left unmarked;
there was not a single gravestone.
The widow died and left behind a child and a flower.
Oh, that was all the widow left behind her when she died.
Oh, not another thing did she leave when she died.
Her clothes had turned to dust;
there was not a single garment.
The child died and left behind his legs, a twisted tangle.
Oh, that was all the child left behind him when he died.
Oh, not another thing did he leave when he died.
His tears had dried to dust;
there was not a single mem'ry.
A soldier died and left behind the pieces of his rifle.
Oh, that was all the soldier left behind him when he died.
Oh, not another thing did he leave when he died.
The Earth was still at war;
there was no sign of peace there.
And now in this empty world there's only you and me.
Oh, we are all the people left behind them when they died.
Oh, not another thing did they leave when they died.
Just you and me alive;
not another souls remains here.
When hist'ry died it left behind today and tomorrow.
Oh, that was all the hist'ry left behind it when it died.
Oh, not another thing did it leave when it died.
Today, this shining day,
not another thing remains here.
A man died and left behind a widow and a child.
Oh, that was all the man left behind him when he died.
Oh, not another thing did he leave when he died.
His grave was left unmarked;
there was not a single gravestone.
The widow died and left behind a child and a flower.
Oh, that was all the widow left behind her when she died.
Oh, not another thing did she leave when she died.
Her clothes had turned to dust;
there was not a single garment.
The child died and left behind his legs, a twisted tangle.
Oh, that was all the child left behind him when he died.
Oh, not another thing did he leave when he died.
His tears had dried to dust;
there was not a single mem'ry.
A soldier died and left behind the pieces of his rifle.
Oh, that was all the soldier left behind him when he died.
Oh, not another thing did he leave when he died.
The Earth was still at war;
there was no sign of peace there.
And now in this empty world there's only you and me.
Oh, we are all the people left behind them when they died.
Oh, not another thing did they leave when they died.
Just you and me alive;
not another souls remains here.
When hist'ry died it left behind today and tomorrow.
Oh, that was all the hist'ry left behind it when it died.
Oh, not another thing did it leave when it died.
Today, this shining day,
not another thing remains here.
Contributed by Riccardo Venturi - 2009/6/21 - 18:15
Vi segnalo che il testo della canzone contro la guerra "Shinda Otoko no Nokoshita monowa" di Toru Takemitsu e Shuntaroo Tanikawa che avete inserito nel Vostro sito (con traduzione inglese e italiana) non corrisponde alla canzone in questione. Cercavo appunto la versione inglese della canzone che fu Tradotta col titolo: "All that the Man Left Behind When He Died" e interpretata da vari cantanti (tra i quali il celebre controtenore francese Dominique Visse). Ho trovato invece sul vostro sito un'altra canzone che nulla ha a che fare con quella (forse un'altra canzone dei due autori). Mia moglie è giapponese ed è cantante lirica di professione; Ha in repertorio questa canzone e me ne ha tradotto il testo. Il titolo corrisponde all'incipit della prima strofa: "L'uomo che è morto ha lasciato...". In italiano a strofa iniziale sarebbe da intendere nel modo seguente: "Cos'ha lasciato l'uomo che è morto?/Ha lasciato sua moglie e il suo bambino/Non ha lasciato nient'altro/Neanche una pietra tombale". A questa prima strofa seguono le cinque successive che ricalcano lo stesso schema con soggetti diversi: la donna che è morta, il bambino che è morto, il soldato che è morto, tutti coloro che sono morti, la storia che è morta. Capisco che si sia potuto creare un equivoco a causa della lingua tanto diversa, ma spero che facciate al più presto la necessaria rettifica.
Gianluca Nannetti - 2009/6/5 - 10:49
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Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
[1965]
谷川俊太郎 - 武満徹
Lyrics by Shuntarō Tanikawa
Music by Tōru Takemitsu
Testo di Shuntarō Tanikawa
Musica di Tōru Takemitsu
Tōru Takemitsu (1930-1996) è stato il più grande musicista giapponese contemporaneo, vero rinnovatore della musica del suo paese. Personalità assolutamente poliedrica (scrisse anche un romanzo giallo, ed alla tv giapponese era noto per le sue rubriche di gastronomia), nella sua attività musicale non disdegnò neppure le canzoni. Questa, nota in Occidente col titolo inglese What The Dead Man Left è probabilmente la sua più famosa. E' a sua volta tratta da una poesia di uno dei più importanti poeti giapponesi contemporanei, Shuntarō Tanikawa (nato nel 1931), ed è un testo contro la guerra nel Vietnam che, all'epoca della composizione (1965) era appena iniziata dopo l'escalation della presidenza Johnson.
Fin qui la storia di questa canzone. Non conoscendo una parola di giapponese, disperavamo di trovare una traduzione in rete; senonché, dato che quella lingua ha una pronuncia piuttosto chiara, abbiamo provato a inserire su Google quello che ci sembravano suonare i primi versi all'ascolto dai video: qualcosa come Shinda otoko no. E Google ha detto yes e ci ha...rimandato indovinate dove: a una pagina di "Canzoni contro la guerra". Ebbene sì: pareva proprio di avere già questa canzone, ma nella versione inglese di Paul Arenson, presentata come "traduzione di una canzone giapponese", e con un titolo diverso.
Senonché, tempo dopo, proprio Paul Arenson ha scritto a questo sito, segnalandoci che si trattava di un errore: lui aveva tradotto sì Shinda otoko no monoshita mono wa, ma per errore ne aveva cancellato il testo. La pagina rimandava quindi a We Sit In The Moonlight, una canzone originale di Arenson che aveva scritto sulla guerra nel Vietnam. Beninteso, anche la canzone di Tōru Takemitsu appartiene al medesimo filone, essendo probabilmente una delle primissime canzoni al mondo (al di fuori degli USA) dedicata o quantomeno ispirata a quel conflitto.
La cosa ci veniva confermata quindi da Gianluca Nannetti in un suo intervento, che ha poi fornito assieme a sua moglie Miho Kamiya una traduzione del testo giapponese. Vogliamo qui ringraziare sia Paul Arenson che Miho Kamiya e Gianluca Nannetti per i loro interventi che ci permettono di ristrutturare due pagine che erano forzatamente inesatte. [CCG/AWS Staff]
(Strange) AWS things
Tōru Takemitsu (1930-1996) has been the greatest and most influential contemporary Japanese musician, a true renewer of music in his native country. A definitely polyedric personality (he also wrote a whodunit and was renowned for his tv gastronomic appearances), he did not despise to write songs in his musical activity. This one, known in Western countries under the English title of What The Dead Man Left is probably his best known song, a poem by one of the most important contemporary Japanese poets, Shuntarō Tanikawa (born 1931) which he set to music in 1965. It is an antiwar poem against Vietnam war that had just begun at that time after the military escalation under Jonhson's presidency.
This is the story of this song, as inferred from web sources. As we do not know a single word of Japanese, we had no hope of finding a translation on the Net; nevertheless, as Japanese is pronounced rather clearly, we have tried and googled what the first verses of the song seemed to sound to our ears on listening the song from the YT videos: something like Shinda otoko no. And Google said yes and...guess where we were pointed to: an ”Antiwar Songs” page. That's so: it realli seemed that this song was already included in our website, but in an English version by Paul Arenson, presented as a “translation of a Japanese song” and with a different title.
But, some time later, Paul Arenson himself wrote to this site to inform us there was an important mistake: indeed, he had translated Shinda otoko no monoshita mono wa into English, but had erased the lyrics by mistake, thus referencing We Sit In The Moonlight, an original song by Arenson he had written on Vietnam war itself. As a matter of fact, also Tōru Takemitsu's song is about the same theme, being probably one of the very first songs in the world (outside US) dedicated to -or at least inspired by- that conflict.
This was then confirmed by Gianluca Nannetti in a message that also contributed us an Italian translation of the Japanese lyrics, together with his wife, Miho Kamiya. So, we thank both Paul Arenson and Miho Kamiya and Gianluca Nannetti for their interventions allowing us to rebuild two incorrect pages. [CCG/AWS Staff]