Una canzone che circola su YouTube come "Alexis Grigoropoulos official song"; ora, non è per dire, ma abbiamo preferito qui lasciar perdere la dicitura di "official song", quasi fosse un torneo di qualche sport. L'autore, Linos Tombi, è un giovane musicista di 21 anni che vive a Salonicco. Il testo è ripreso dalla pagina video di YouTube, ma sembra scritto in un inglese approssimativo (forse è semplicemente stato trascritto male). Qui lo presentiamo in una forma ortografica più corretta.
I reply now for all our lies of our
might are visualized
I reply for the world of our golden horde
that let us grow
Let us speak let us not throw another life again away
let this be the end of shame
I must complain I hate the form killers in uniform
Let's reply now mothers and fathers 'cause
all your fears led us to tears
to this child now Alex at the age of fifteen
life treated him so mean
Let us speak let us not throw another life again away
let this be the end of shame
I must complain I hate the form killers in uniform
Let's all reply now let this soul clear the way and
for all the murders politicians tv channels who think
that they rule our world with all that games they play
but the victory is near and we will see him smile again
one day.
might are visualized
I reply for the world of our golden horde
that let us grow
Let us speak let us not throw another life again away
let this be the end of shame
I must complain I hate the form killers in uniform
Let's reply now mothers and fathers 'cause
all your fears led us to tears
to this child now Alex at the age of fifteen
life treated him so mean
Let us speak let us not throw another life again away
let this be the end of shame
I must complain I hate the form killers in uniform
Let's all reply now let this soul clear the way and
for all the murders politicians tv channels who think
that they rule our world with all that games they play
but the victory is near and we will see him smile again
one day.
envoyé par CCG/AWS Staff - 22/1/2009 - 05:16
Atene, diecimila in corteo per Nikos Romanos: scontri e arresti
6 dicembre 2008 il quindicenne Alexis Grigoropoulos veniva assassinato a sangue freddo da un poliziotto nel quartiere di Exarchia, ad Atene, mentre passeggiava con alcuni amici. Tra loro c'era Nikos Romanos, coetaneo e migliore amico di Alexis, che tentò di soccorrerlo fino all'ultimo. Da quel giorno la Grecia è stata attraversata da un vastissimo movimento, che muovendo i suoi passi dalle scuole e dalle università occupate si è poi radicato in tutto il tessuto sociale del paese costituendo il più importante esempio europeo di opposizione alla crisi e ai diktat della troika.
Quel giorno, però, è stato anche il punto di non ritorno nella vita di Nikos Romanos che, profondamente segnato dalla tragica morte di Alexis, ha intrapreso un percorso umano e politico che lo ha portato nei mesi e negli anni successivi a dedicarsi completamente alla militanza attiva. Nikos nel febbraio 2013 è stato arrestato insieme ad altri tre compagni con l'accusa di aver preso parte ad una rapina in banca e, dopo essere stato torturato e picchiato più volte dalla polizia, ha subito un durissimo trattamento repressivo in carcere.
Il 10 novembre scorso, Nikos Romanos è entrato in sciopero della fame dopo avere ricevuto un rifiuto relativo ai permessi studio di cui avrebbe diritto, dopo che questa primavera ha superato gli esami di ammissione all'università.
continua qui
6 dicembre 2008 il quindicenne Alexis Grigoropoulos veniva assassinato a sangue freddo da un poliziotto nel quartiere di Exarchia, ad Atene, mentre passeggiava con alcuni amici. Tra loro c'era Nikos Romanos, coetaneo e migliore amico di Alexis, che tentò di soccorrerlo fino all'ultimo. Da quel giorno la Grecia è stata attraversata da un vastissimo movimento, che muovendo i suoi passi dalle scuole e dalle università occupate si è poi radicato in tutto il tessuto sociale del paese costituendo il più importante esempio europeo di opposizione alla crisi e ai diktat della troika.
Quel giorno, però, è stato anche il punto di non ritorno nella vita di Nikos Romanos che, profondamente segnato dalla tragica morte di Alexis, ha intrapreso un percorso umano e politico che lo ha portato nei mesi e negli anni successivi a dedicarsi completamente alla militanza attiva. Nikos nel febbraio 2013 è stato arrestato insieme ad altri tre compagni con l'accusa di aver preso parte ad una rapina in banca e, dopo essere stato torturato e picchiato più volte dalla polizia, ha subito un durissimo trattamento repressivo in carcere.
Il 10 novembre scorso, Nikos Romanos è entrato in sciopero della fame dopo avere ricevuto un rifiuto relativo ai permessi studio di cui avrebbe diritto, dopo che questa primavera ha superato gli esami di ammissione all'università.
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adriana - 7/12/2014 - 08:20
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