Ai patrii confini le tradotte
arrivano e oltrepassano
la sconfitta è scomoda e il regime
ha dato l'ordine preciso
celare quei rottami umani
che nessuno ha da vedere
chiudere i vetri ai finestrini
sbarrare le portiere
Ma la notizia corre e alle stazioni
la gente sa del treno
e tira giù piangendo
quei fantasmi dai vagoni
ed ogni madre a mani tese
chiede dov’è il mio bambino
gli ho fatto una focaccia calda
era artigliere alpino
arrivano e oltrepassano
la sconfitta è scomoda e il regime
ha dato l'ordine preciso
celare quei rottami umani
che nessuno ha da vedere
chiudere i vetri ai finestrini
sbarrare le portiere
Ma la notizia corre e alle stazioni
la gente sa del treno
e tira giù piangendo
quei fantasmi dai vagoni
ed ogni madre a mani tese
chiede dov’è il mio bambino
gli ho fatto una focaccia calda
era artigliere alpino
envoyé par CCG/AWS Staff - 9/1/2009 - 17:38
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Lizard/La luna e i falò
(testo e musica: D. Camerin)
Il periodo storico è volutamente non precisato, anche se l'ambientazione è propria della Seconda Guerra Mondiale. In un'opera così, la musica deve forzatamente essere funzionale alle parole usate, semmai (dato che i motivi strumentali sono due, più parte di un terzo) può servire per alleggerire la tensione e la drammaticità insite nel lavoro.
1.Introduzione
2.Gott Mit Uns!
3.24 Dicembre
4.Bojako - Bono
5.Il convoglio dei reduci
6.Emilio in trincea
7.Il sesto giorno
8.L'attacco dei bombardieri
9.Gott Mit Uns! (Ripresa) - La rivolta -
10.Il ritorno
11.Ninna nanna