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Factory

Bruce Springsteen
Language: English


Bruce Springsteen

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The Klansman
(Bruce Springsteen)
The River
(Bruce Springsteen)
Youngstown
(Bruce Springsteen)


[1978]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Bruce Frederick Joseph Springsteen
Album / Albumi: Darkness On the Edge of Town

factory


Nel percorso sulla guerra del lavoro non poteva mancare questo classico di Springsteen. Poche semplicissime parole per una canzone essenziale, tristissima e oserei dire fatalista.

La ballata è ispirata alla vita da operaio di Douglas Springsteen, il padre di Bruce, che aveva lavorato prima nell’industria tessile, poi allo stabilimento automobilistico della Ford e poi in un’industria che produceva plastica.

Per quanto riguarda la musica si può notare nel bridge una citazione di I Don't Know How To Love Him da Jesus Christ Superstar, forse scelta per raccontare il rapporto difficile di incomunicabilità tra padre e figlio.

Darkness on the Edge of Town

“Factory” mette insieme in tre strofe essenziali, tre idee durissime.

Primo: la fabbrica ti distrugge per darti da vivere.
Secondo: il tempo della fabbrica è sempre uguale a se stesso, ciclico – suona la sirena, l’uomo si alza la mattina, prende il portapranzo, va in fabbrica; la sera suona la sirena, torna a casa, e la mattina dopo la sirena suonerà ancora e tutto ricomincia.
Terzo: il mito americano della mobilità sociale non ha niente a che vedere con queste vite sempre uguali – e con queste generazioni condannate a ripeterle, perché “qui nella valle ti insegnano a rifare quello che ha fatto tuo padre” (The River).

Alessandro Portelli, da Bruce Springsteen: Working Class Hero (nel libro Note Americane)


Alla fine la canzone suggerisce anche che una volta tornato a casa, l’operaio sfogherà la sua rabbia, la sua frustrazione, su qualcun altro, probabilmente sulla moglie o sui figli, oppure si rifugerà nell’alcool, l’unico mezzo per dimenticare una vita di lavoro.
Early in the morning factory whistle blows,
Man rises from bed and puts on his clothes,
Man takes his lunch, walks out in the morning light,
It's the working, the working, just the working life.

Through the mansions of fear, through the mansions of pain,
I see my daddy walking through them factory gates in the rain,
Factory takes his hearing, factory gives him life,
The working, the working, just the working life.

End of the day, factory whistle cries,
Men walk through these gates with death in their eyes.
And you just better believe, boy,
somebody's gonna get hurt tonight,
It's the working, the working, just the working life.

Contributed by Lorenzo Masetti - 2008/5/23 - 23:04




Language: English

1977 Outtake Version

This Aug 1977 outtake version was recorded either in Atlantic Studios or The Record Plan, NY, and appeared on The Lost Masters Vol. 3 (Labour Of Love) bootleg.
Factory

Early in the morning factory whistle blows
Man rises from bed and puts on his clothes
Man takes his lunch, walks out in the morning light
It's the working, the working, just the working life

Through the mansions of fear, through the mansions of pain
I see my daddy walking towards them factory gates in the rain
Factory takes his hearing, but he understands
He's a working, a working, just a working man

End of the day, factory whistle cries
Men walk through these gates with death in their eyes
And you just better believe, boy, somebody's gonna get hurt tonight
It's the working, the working, it's the working life
Cause it's the working, the working, just the working life
Hmmmmm
Hmmmmm
Hmmmmm

Contributed by DonQuijote82 - 2013/11/30 - 12:17




Language: Italian

Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös



La traduzione italiana è tratta in parte da questo blog, ma riadattata (soprattutto nell'ultima strofa). Parte della traduzione della seconda strofa è di Alessandro Portelli da "Bruce Springsteen: Working Class Hero", articolo pubblicato su E-rivista e nel libro "Note Americane" [CCG/AWS Staff]
Fabbrica

Di primo mattino fischia la sirena della fabbrica
L’uomo si alza dal letto e si veste
L’uomo prende il suo pranzo, esce immerso nella luce del mattino
È la vita, la vita di chi lavora, nient’altro che la vita di chi lavora

Attraverso castelli di paura, attraverso castelli di dolore
Vedo mio padre che entra nei cancelli della fabbrica sotto la pioggia
La fabbrica gli ha preso l’udito, la fabbrica gli dà da vivere
È la vita di chi lavora, nient’altro che la vita di chi lavora

Fine della giornata, grida la sirena della fabbrica
Gli uomini escono dai cancelli con la morte negli occhi
E faresti meglio a crederci, ragazzo, qualcuno si farà male stasera
È la vita di chi lavora, la vita di chi lavora, nient’altro che la vita di chi lavora

2008/5/23 - 23:09




Language: Italian

Traducanzone di Andrea Buriani / Translasong by Andrea Buriani / Traduchanson d'Andrea Buriani / Andrea Burianin käännöksenlaulu [2023]

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LA FABBRICA -

La Fabbrica
(Andrea Buriani) da Factory di Bruce Springsteen
La Fabbrica

Buio è ancora e la sirena suona già
un uomo si alza, si veste e va,
prende il suo pranzo e uscire all’alba lo vedrai:
È la vita, la vita di chi lavora, sai?

Son cancelli di paura, son cancelli di dolore
e mio padre li attraversa un’altra volta ancora.
La fabbrica ti prende, e non ti dà quel che dai
È la vita, la vita di chi lavora, sai?

Fine del giorno, la sirena lo marca,
escon dai cancelli file d’uomini stanchi.
e a un infortunio, sai ragazzo, anche oggi assisterai :
È la vita, la vita di chi lavora, sai?
Così è la vita, la vita di chi lavora, sai?

2023/7/16 - 14:26




Language: Irish

Irish transcreation / Traducreazione irlandese / Traducréation irlandaise / Irlanninkielinen käännöksenluominen:
Gabriel Rosenstock
Monarcha

An-luath ar maidin, ón monarcha fead,
Gléasann an duine t'réis éirí ón nead,
Tógann a lón, siúlann faoi sholas an lae
Is saol oibre, saol oibre, is saol oibre é.

Trí árais na heagla, is trí árais na péin'
Tá mo dhaidí ag siúl leis faoin mbáisteach is é leis féin
Geataí na monarchan, geataí móra an tsaoil
Is saol oibre, saol oibre, is saol oibre é.

Deireadh an lae, á fhogairt ag fead ghéar,
Daoine ar a dtriall, na súile ag éag,
Agus creid uaimse a mhic ó, beidh duine éigin anocht i bpéin,
Is saol oibre, saol oibre, is saol oibre é.
Mar is saol oibre, saol oibre, is saol oibre é

Contributed by Gabriel Rosenstock - 2018/7/27 - 17:56




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