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L'amore che beve

Carlo Muratori
Language: Italian


Carlo Muratori

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[2008]
Testo e musica di Carlo Muratori
Lyrics and music by Carlo Muratori
Da/From: La padrona del giardino [2008]
Liberamente tratto dal racconto "Il treno di cartone" di Veronica Tomassini - L'Aquilone - E. Romeo editore.
muratoripadrona

  • Carlo Muratori - voce, chitarre/vocals, guitars
  • Giancarlo Parisi - bansuri
  • Marco Carnemolla - doppio basso/double bass
  • Francesco Bazzano - percussioni / drums


  • Carlo Muratori.
    Carlo Muratori.


    Il testo è riprodotto direttamente dal libretto dell'album - Lyrics are reproduced directly from the album booklet. [CCG/AWS Staff]

    Qualche parola per spiegare l'inserimento di questa canzone, bellissima, di Carlo Muratori. "Liberamente tratta" da un racconto letterario, ma ispirata ad una storia vera, accaduta a Siracusa. Un immigrato polacco, Darek, lascia il suo paese e il suo amore, Annuszka o Agnieszka, riducendosi ad un barbone alcolizzato e senza dare più nessuna notizia alla ragazza. La quale, ad un certo punto, non reggendo più alla separazione, arriva a Siracusa per cercare Darek; e, a sua volta, scivolando nella prostituzione. Finché un giorno, a un semaforo, riconosce Darek; un Darek che non è più lui, è un relitto, una larva. Si abbracciano, si baciano, vanno a fare l'amore sulla spiaggia. Poi entrano nel mare, e decidono di rimanerci per sempre, in quel mare africano che non è il loro. I loro cadaveri vennero ritrovati giorni dopo a riva.

    Ecco, certo, magari questa canzone parla di una tragica e meravigliosa storia d'amore. Ma ce la vogliamo mettere, questa storia d'amore e di disperazione, in giornate e tempi di "giri di vite", di "pacchetti sicurezza" eccetera, eccetera, eccetera. Soltanto per vedere che si sta parlando di persone, non di cifre, e nemmeno di strumenti per compiacere alle foie sempre più razziste e securitarie di questo paese. Di persone, di persone e basta. Kein Mensch ist illegal. Nessuna persona è illegale. [RV]
    È l'amore che beve
    è l'amore che porta lontano
    e partire sarà come dormire
    lungo un sonno che puzza di treno.
    Dove vado c'è sole
    e la neve spunta sopra un vulcano
    quattro spiccioli in tasca ed in mente
    poche gocce d'amaro veleno.
    Dal lucido grigio del mare Baltico
    al sudore di un mare africano
    per un sogno piccolo piccolo
    che sta dentro il palmo di una mano.
    Poi volarono gli avvoltoi
    sulle brande della mia ingenuità
    ubriachi di scadente vodka
    e di putride felicità.
    Sono morto e non lo so!
    Bruciato vivo nella notte sui cartoni
    accecato dal lampo rosso di un
    semaforo
    sgozzato dalla rabbia dei barboni.
    È l'amore che beve
    è l'amore sui laghi in Masuri
    Annuzska sei tutta la mia vita:
    la barca la vela l'aria.
    È l'amore... che sei qui!
    Dopo un vuoto e cieco viaggio
    vestita solo di speranze inutili
    e di un dolore randagio.
    È l'amore che muore!
    Che ci trascina dentro il suo mare
    tra bottiglie vuote e un passaporto
    noi che non vogliamo più nuotare.
    È l'amore che muore!
    Che ci tende la sua mano
    in un caldo ultimo abbraccio
    dentro un bicchiere siciliano.
    È l'amore che muore
    tra falsi uomini e mezzi dei
    a chiudere questa storia
    che per noi non chiuderà mai.

    Contributed by Riccardo Venturi - 2008/5/17 - 19:49



    Language: English

    Versione inglese dal libretto dell'album
    English version from the album booklet
    DRINKING LOVE

    It's the drinking love
    it's the love leading far away
    and leaving will be just like sleeping
    a sleep that stinks of train.
    I am going where there's the sun
    and the snow is on the top of a Vulcan.
    Few penny in my pocket and in mind
    A few drops of bitter poison.
    From the shiny grey of the Baltic Sea
    to the sweat of an African sea
    for a dream so little
    that it stays in the palm of a hand.
    And then the vultures flew
    above the camp-bed of my naivety
    drunk of poor vodka
    and of rotten happiness.
    I'm dead but I don't know it!
    Burnt alive in the night on the cardboards
    blinded by the flash of a traffic light
    my throat cut by the tramps'rage.
    It's the drinking love
    it's the love amongst Masuri lakes
    Annuzska you are all my life:
    the boat the sail the air
    It's the love... you are here!
    After an empty and blind travel
    dressed only with useless hopes
    and a wandering sorrow.
    It's the dying love!
    That carry us into its sea
    among empty bottles and a passport
    we who don't want to swim no more.
    It's the dying love!
    That holds us its hand
    in a last long embrace
    inside a Sicilian glass.
    It's the dying love
    among false men and half gods
    to end this story
    that for us will never end.

    Contributed by Riccardo Venturi e daniela -k.d.- - 2008/5/17 - 20:03


    è una storia d'amore tragica, la tradussi in un libro, "L'aquilone", due racconti in realtà, l'uno l'immagine speculare dell'altro. Carlo Muratori lo lesse e ne rimase talmente colpito da trasformarlo in canzone ("L'amore che beve"). E' stato un bel momento quando mi confidò il progetto.
    Veronica Tomassini (autrice de "L'aquilone")

    veronica - 2008/5/20 - 07:40


    Davvero una bella sorpresa, Veronica, che tu abbia letto questa pagina e che tu abbia voluto lasciare un commento. Te ne ringraziamo davvero di cuore, oltre che per il tuo racconto dal quale Carlo Muratori ha tratto questa stupenda canzone. [CCG/AWS Staff]

    CCG/AWS Staff - 2008/5/20 - 15:46




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