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Il Partigiano John

Africa Unite
Langue: italien


Africa Unite

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(Pietro Gori)
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"Brano composto dagli Africa Unite per il progetto 'Materiale resistente'. Il partigiano John è in realtà Francesco Raviolo, nonno di Madaski, partigiano appartenente alla Brigata Garibaldi, piemontese, ucciso in uno scontro a fuoco mentre ritornava a casa con una ventina di compagni dopo la liberazione di Torino. Il partigiano John torna all'azione dopo 50 anni e la sua voglia di lottare è invariata, anche se oggi il nemico è subdolo, meno identificabile, nega se stesso ed il suo passato per riconquistare il potere. John riabbraccia il suo fucile, gesto non di negazione o violenza, ma di amore assoluto per il maggior bene che conosciamo e che ci è dato possedere: la libertà"
Da "15 canzoni per non dimenticare", su delrock.it.

Materiale resistente 1945-1995 è il titolo di una raccolta di brani di vari artisti italiani, pubblicato nell'aprile 1995, in occasione del cinquantesimo anniversario della liberazione d'Italia dal fascismo. Il disco raccoglie una serie di canti partigiani reinterpretati da vari gruppi contemporanei, accanto a canzoni inedite, sempre ispirate al tema della Resistenza italiana.materiale resistente

La raccolta è parte di un progetto ideato e curato dal Consorzio Produttori Indipendenti a partire da una richiesta del Comune di Correggio per festeggiare il cinquantenario della Festa della Liberazione con l'intento di unire idealmente due generazioni, quella del rock e quella dei partigiani, che difficilmente si sarebbero incontrate in una giornata di celebrazioni rituali. Oltre al CD musicale, furono prodotti e pubblicati un libro e un documentario e il 25 Aprile del 1995 fu organizzato un concerto nella campagna intorno a Correggio, vicino ai luoghi dove avevano agito i gruppi partigiani.

1.Üstmamò - Siamo i ribelli della montagna - 4:53
2.Officine Schwartz - Ciao bella - 3:33
3.Umberto Palazzo e Il Santo Niente - Wir sind partisanen! - 3:23
4.A.F.A. - Con la guerriglia - 3:55
5.Settore Out - Amore ribelle - 1:45
6.Consorzio Suonatori Indipendenti - Guardali negli occhi - 4:55
7.Corman & Tuscadu - Complainte du partisan - 3:25
8.Disciplinatha - Vi ricordate quel 18 aprile - 3:20
9.Yo Yo Mundi - I banditi della Acqui - 3:19
10.Mau Mau - Resistenza, marzo '95 - 4:56
11.Gang - Eurialo e Niso - 5:38
12.Lou Dalfin - Lo pal - 3:25
13.Coro "I 101" di Fabbrico - Spara Jurij - 1:40
14.Modena City Ramblers - Bella Ciao - 3:15
15.Marlene Kuntz - Hanno crocifisso Giovanni - 3:20
16.Skiantos - Fischia il vento - 2:41
17.Africa Unite - Il Partigiano John - 3:41
18.Rosso Maltese - Il Canto dei Deportati - 4:43




appunti partigianiModena City Ramblers Appunti partigiani

Appunti partigiani è l'ottavo album dei Modena City Ramblers (il settimo in studio). L'album riprende idealmente Materiale Resistente (con ovvi riferimenti a un periodo storico molto caro ai Modena) prodotto 10 anni prima (1995) da Giovanni Lindo Ferretti, richiama a raccolta molti ex Ramblers: Alberto Cottica, Massimo Giuntini, Luciano Gaetani e Giovanni Rubbiani, oltre ad altri compagni di viaggio Paolo Rossi, Gang, Bandabardò e Casa del vento

Bella ciao con Goran Bregović (Tradizionale)
Auschwitz con Francesco Guccini (Francesco Guccini)
Oltre il ponte con Moni Ovadia (Italo Calvino, tradizionale, Liberovici)
I ribelli della montagna con la Bandabardò (Tradizionale)
La guerra di Piero con Piero Pelù (Fabrizio De André)
Al Dievel con il Coro delle Mondine di Novi
All you fascists con Billy Bragg (Woody Guthrie)
Notte di San Severo con la Casa del Vento (Casa Del Vento)
Il sentiero (liberamente ispirato a Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino)
Il partigiano John con Bunna (Africa Unite)
L'unica superstite con Fiamma
Spara Jury - con Paolo Rossi (C.C.C.P.)
La pianura dei sette fratelli con i Gang (Marino e Sandro Severini)
Pietà l'è morta con Ginevra Di Marco (Nuto Revelli)
Viva l'Italia con Cisco, Ginevra, Piero, Morgan, Bunna, Paolo, Erriquez, Marino (Francesco De Gregori)



È qui
È quel passato che affiora
son scatti di rabbia e tensione, non regge più
John lo sa,
ha settant'anni e tornerà
ad imbracciare il suo fucile
se deve, andrà
è un partigiano e lotterà
c'è pietà?

Il primo colpo l'han sparato qui
dritto in faccia, sì, scoppia in faccia
a sangue freddo e in pieno sole

ora sai che il primo colpo va sparato qui
dritto in faccia, sì, scoppia in faccia
la prima volta ti fa male
e poi...

Ma John è molto stanco ed ha fame,
fame di aiuto e supporto
che la bufera non dà
hanno mischiato le carte
e il banco incassa
è una truffa.
La sabbia è oro
per chi non sa.

Il primo colpo va sparato qui
dritto in faccia, sì, scoppia in faccia
la prima volta ti fa male
e poi... libera.
Il primo colpo l'han sparato qui
dritto in faccia, si scoppia in faccia
a sangue freddo e in pieno sole.

envoyé par Alessandro - 1/5/2008 - 00:07



Langue: français

Version française - LE PARTISAN JOHN – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Il Partigiano John – Africa Unite – Modena City Ramblers
LE PARTISAN JOHN

Le premier coup sera tiré ici
Droit en face, on tire dans le visage
La première fois, çà fait mal
Et puis, ça libère.
Le premier coup, ils l'ont tiré ici
Droit en face, on tire dans le visage
De sang froid et en plein soleil

Il y a là
Il y a là ce passé qui affleure
Il y a des explosions de rage et de tension, on ne contrôle plus
John le sait,
Il a septante ans et il ira
Rechercher son fusil
S'il le faut, il ira
C'est un partisan et il luttera
Où est la pitié ?

Le premier coup sera tiré ici
Droit en face, on tire dans le visage
La première fois, çà fait mal
Et puis, ça libère.
Le premier coup, ils l'ont tiré ici
Droit en face, on tire dans le visage
De sang froid et en plein soleil

Mais John est fort fatigué et il a faim
Faim d'aide et de support
Que la tempête ne donne pas
Ils ont mêlé les cartes
Et la banque encaisse
Ce sont des escrocs
Le sable et l'or
Pour qui ne sait pas.

Le premier coup sera tiré ici
Droit en face, on tire dans le visage
La première fois, çà fait mal
Et puis, ça libère.
Le premier coup, ils l'ont tiré ici
Droit en face, on tire dans le visage
De sang froid et en plein soleil

Le premier coup, ils l'ont tiré ici
Droit en face, on tire dans le visage
De sang froid et en plein soleil
Droit en face, on tire dans le visage

envoyé par Marco Valdo M.I. - 10/4/2010 - 21:13




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