Dall'album "A chi si ama veramente" del 2004, una canzone dedicata a Cassius Clay, con un bel accenno alla pace.
Dentro una palestra tutti i sabati alle sei
con la mamma fuori ad aspettare sui gradini
c'era un ragazzino si chiamava Cassius Clay
era una farfalla coi guantoni e i calzoncini
cominciò così fra il sudore e la speranza
ma lui era già un campione fino dalla adolescenza
ed è passato il tempo sopra i lividi e sul cuore
e quando tira vento se lo vedi camminare
Adesso trema trema trema trema ma non per paura
e insieme ama ama ama ama come amava allora
salire sopra quel quadrato e fare a pugni con la vita
perché non è un cazzotto a farti male
o a lasciarti una ferita
Mi ricordo il Vietnam e lui che non se la sentiva
di sparare a caso senza avere una ragione
guarda cosa fa la gente quel ragazzo non capiva
lui faceva a botte ma soltanto per passione
e poi gli anni ‘70 con il mondo che cambiava
viva l'uguaglianza come un pazzo lui urlava
con un nuovo nome Ali lottava per un sogno
delle sue vittorie non ne aveva più bisogno
E adesso trema trema trema trema ma non per paura
e a volte lui si mette in guardia e ride come fosse allora
eppure sembra di vederlo ancora
spavaldo e poi spietato davanti all'avversario
e solo con lo sguardo metterlo al tappeto
E adesso trema trema trema trema
ma lui è sempre un gigante
che ancora lotta a denti stretti lotta
e alla fine vince
contro un nemico senza gambe e braccia
ma che è molto più cattivo
ti rode dentro e non ti guarda in faccia
poi ti cambia anche il sorriso
Quando vedo sopra un muro la parola pace
o quando vado a correre ogni sabato alle sei
mi ritorna in mente quella faccia e quella voce
mi ritorna in mente Cassius Clay.
con la mamma fuori ad aspettare sui gradini
c'era un ragazzino si chiamava Cassius Clay
era una farfalla coi guantoni e i calzoncini
cominciò così fra il sudore e la speranza
ma lui era già un campione fino dalla adolescenza
ed è passato il tempo sopra i lividi e sul cuore
e quando tira vento se lo vedi camminare
Adesso trema trema trema trema ma non per paura
e insieme ama ama ama ama come amava allora
salire sopra quel quadrato e fare a pugni con la vita
perché non è un cazzotto a farti male
o a lasciarti una ferita
Mi ricordo il Vietnam e lui che non se la sentiva
di sparare a caso senza avere una ragione
guarda cosa fa la gente quel ragazzo non capiva
lui faceva a botte ma soltanto per passione
e poi gli anni ‘70 con il mondo che cambiava
viva l'uguaglianza come un pazzo lui urlava
con un nuovo nome Ali lottava per un sogno
delle sue vittorie non ne aveva più bisogno
E adesso trema trema trema trema ma non per paura
e a volte lui si mette in guardia e ride come fosse allora
eppure sembra di vederlo ancora
spavaldo e poi spietato davanti all'avversario
e solo con lo sguardo metterlo al tappeto
E adesso trema trema trema trema
ma lui è sempre un gigante
che ancora lotta a denti stretti lotta
e alla fine vince
contro un nemico senza gambe e braccia
ma che è molto più cattivo
ti rode dentro e non ti guarda in faccia
poi ti cambia anche il sorriso
Quando vedo sopra un muro la parola pace
o quando vado a correre ogni sabato alle sei
mi ritorna in mente quella faccia e quella voce
mi ritorna in mente Cassius Clay.
envoyé par Renato Stecca - 5/4/2008 - 22:50
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