Nella pagina testuale, trattandosi di composizione strumentale, inseriamo i video che siamo riusciti a reperire dei vari movimenti:
III Movimento
Todd Brunel, clarinetto
Todd Brunel performs the third movement of Olivier Messiaen's Quatuor pour la fin du temps ("Quartet for the end of time"). The third movement is for solo clarinet and is called: III. "Abîme des oiseaux" (Abyss of birds), @ Outpost 186 Hampshire, Cambridge, MA, Nov 16, 2007.
Intermezzo
Lacrymosa
Progressive On Demand Records presents;
LACRYMOSA plays Olivier Messiaen
Chihiro S.(bass)
Mituo Koshiba(bass-clarinet)
Ayumi Matsui(violin)
Masa Sasaki(drums)
Takeshi Naganuma(glocken)
Intermede from "Quatuor pour la Fin du Temps(Quartet for the End of Time)". 1994. LACRYMOSA Live at Silver Elephant
Opening Theme: Mitupon's Egg "krackrackrack" from "Who Are You ?"
(pod001)
Ending Theme: Downer One "Johnny's Wedding" from "Strange Trad II" (pod003)
VIII Movimento
Kyung Wha Chung, violino
Lee Luvisi, piano
Kyung-Wha Chung plays the 8th Mov. of Messiaen quartet for the End of Time (for piano, violin, cello and clarinet). Recorded live in New York in 1984.
Since Kyung-Wha Chung mainly recorded romantic and early 20th century works, people tend to think her of limited repertoires. Bur if one follows the documents of her concerts and recitals, one would find her performances fully range from Baroque to contemporary. This performance of Messiaen would be a good example of her 'unusual' repertoire and capability.
Driving Music
"I drove around the neighborhood listening to the eighth movement of Messiaen's Quatuor pour la fin du temps (probably the most tonal eight minutes of music the man ever wrote, by the way). It looked and sounded something like this."
(amateur video)
III Movimento
Todd Brunel, clarinetto
Todd Brunel performs the third movement of Olivier Messiaen's Quatuor pour la fin du temps ("Quartet for the end of time"). The third movement is for solo clarinet and is called: III. "Abîme des oiseaux" (Abyss of birds), @ Outpost 186 Hampshire, Cambridge, MA, Nov 16, 2007.
Intermezzo
Lacrymosa
Progressive On Demand Records presents;
LACRYMOSA plays Olivier Messiaen
Chihiro S.(bass)
Mituo Koshiba(bass-clarinet)
Ayumi Matsui(violin)
Masa Sasaki(drums)
Takeshi Naganuma(glocken)
Intermede from "Quatuor pour la Fin du Temps(Quartet for the End of Time)". 1994. LACRYMOSA Live at Silver Elephant
Opening Theme: Mitupon's Egg "krackrackrack" from "Who Are You ?"
(pod001)
Ending Theme: Downer One "Johnny's Wedding" from "Strange Trad II" (pod003)
VIII Movimento
Kyung Wha Chung, violino
Lee Luvisi, piano
Kyung-Wha Chung plays the 8th Mov. of Messiaen quartet for the End of Time (for piano, violin, cello and clarinet). Recorded live in New York in 1984.
Since Kyung-Wha Chung mainly recorded romantic and early 20th century works, people tend to think her of limited repertoires. Bur if one follows the documents of her concerts and recitals, one would find her performances fully range from Baroque to contemporary. This performance of Messiaen would be a good example of her 'unusual' repertoire and capability.
Driving Music
"I drove around the neighborhood listening to the eighth movement of Messiaen's Quatuor pour la fin du temps (probably the most tonal eight minutes of music the man ever wrote, by the way). It looked and sounded something like this."
(amateur video)
envoyé par Renato Stecca & CCG/AWS Staff - 27/1/2008 - 13:01
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Quatuor pour la fin du Temps
en hommage à l'Ange de L'Apocalypse, qui lève la main vers le ciel en disant: «Il n'y aura plus de Temps»
In omaggio all'Angelo dell'Apocalisse, che alza la mano verso il cielo dicendo: "Non ci sarà più il Tempo"
Musique: Olivier Messiaen
Musica: Olivier Messiaen
II. Vocalise, pour l'Ange qui annonce la fin du Temps
III. Abîme des oiseaux
IV. Intermède
V. Louange à l' Éternité de Jésus
VI Danse de la fureur, pour les sept trompettes
VII. Fouillis d'arcs-en-ciel, pour l'Ange qui annonce la fin du Temps
VIII. Louange à l'Immortalité de Jésus
In occasione della Giornata della Memoria, la benemerita RADIO3 sta trasmettendo questa composizione di Messiaen, in una versione già eseguita anni fa che prevede tra un movimento e l'altro la lettura di alcune pagine tratte dagli scritti del compositore.
Vi invio quanto ho recuperato dopo una breve scorsa ad alcuni siti internet.
”Concepito e scritto durante la mia prigionia, il Quatuor pour la fin du Temps ebbe la sua prima esecuzione nello Stalag VIII A, il 15 gennaio 1941. Questo accadeva a Görlitz, in Slesia, con un freddo atroce. Lo Stalag era sepolto sotto la neve. Eravamo trentamila prigionieri (francesi per la maggior parte, con qualche polacco e belga). Suonavamo su strumenti di fortuna: il violoncello di Etienne Pasquier aveva solamente tre corde, i tasti del mio pianoforte verticale si abbassavano e non si rialzavano... Mi avevano affibbiato un vestito verde completamente stracciato e ai piedi calzavo zoccoli di legno. Il pubblico comprendeva persone di ogni ceto sociale: sacerdoti, medici, piccolo borghesi, militari di carriera, operai, contadini...”.
Con queste parole, tratte da Hommage à Olivier Messiaen (1978), è lo stesso compositore a raccontarci le condizioni in cui si svolse l'anomala prima di quella che è una delle sue poche composizioni cameristico-strumentali. [Renato Stecca]
Il Quatuor pour la fin du Temps (o, in italiano, Quartetto per la fine del Tempo), è una composizione da camera di Olivier Messiaen.
Composto tra la fine del 1940 e i primi giorni del 1941 nel campo di concentramento di Görlitz, è considerato uno dei più alti esempi di musica cameristica del ventesimo secolo.
Il Quatuor pour la fin du temps era concluso agli inizi del nuovo anno: fu eseguito il 15 gennaio del ’41, sotto la neve ed in condizioni inimmaginabili, di fronte a tutti i prigionieri dello Stalag VIII A radunati in un piazzale gelato. Gli altri musicisti ad eseguire il Quatuor con Messiaen furono Henri Akoka (clarinetto), Jean Le Boulaire (violino) ed Étienne Pasquier (violoncello); nessuno dei tre era un musicista professionista. I nazisti riuscirono a procurare per Pasquier un violoncello con tre sole corde e il pianoforte su cui suonò Messiaen era talmente vecchio e malmesso che i tasti, una volta premuti, restavano abbassati.
Il Quatuor consta di otto movimenti, ognuno dotato di titolo e introdotto da un breve dedica o da una spiegazione/ambientazione scritta di proprio pugno da Messiaen nella prefazione al Quartetto stesso:
1. Liturgie de cristal (Liturgia di cristallo) : Tra le tre e le quattro del mattino, il risveglio degli uccelli: un merlo o un usignolo solitario improvvisa un canto, circondato da uno scintillio di suoni, da un alone di trilli che si perdono alti tra gli alberi. Si trasponga tutto ciò su un piano religioso ed ecco che si ottiene l’armonioso silenzio del Paradiso.
2. Vocalise, pour l’Ange qui annonce la fin du Temps (Vocalizzo per l'Angelo che annuncia la fine del Tempo) La prima e la terza sezione (molto brevi) evocano la forza del possente angelo, incoronato da un arcobaleno e vestito di nubi, che posa un piede sul mare ed un piede sulla terra. Nella sezione centrale ci sono le impalpabili armonie celesti. Al piano dolci cascate di accordi blu-arancio, che abbelliscono con la loro sonorità distante la melopea quasi da canto piano del violino e del violoncello.
3. Abîme des Oiseaux (Abisso degli uccelli) : Clarinetto solo. L'Abisso è il tempo, con le sue tristezze, i suoi scoramenti. L'uccello è il contrario del Tempo; è il nostro desiderio di luce, di altezze, di arcobaleni, di canti gioiosi!
4. Intermède(Intermezzo) : Scherzo, di carattere più superficiale degli altri movimenti, ciononostante ricollegato a questi da certe reminiscenze melodiche.
5. Louange à l’Éternité de Jésus (Lode all'Eternità di Gesù) : Qui Gesù è inteso soprattutto come il Verbo. Una grande frase, infinitamente lenta, di violoncello, magnifica con amore e riverenza l'eternità di questo Verbo dolce e potente, "che gli anni non possono consumare". Maestosamente la melodia s'appiana, in una sorta di lontanza tenera e somma. "In principio era il Verbo, e il Verbo era in Dio, e il Verbo era Dio".
6. Danse de la fureur, pour les sept trompettes (Danza furiosa per le sette trombe) : Ritmicamente, il brano più caratteristico della serie. I quattro strumenti, all'unisono, rievocano le sonorità di gong e trombe (le prime sei trombe dell'Apocalisse latrici di diverse catastrofi, la tromba del settimo angelo annuncia la consumazione del mistero di Dio). Impiego del valore aggiunto, di ritmi aumentati o diminuiti, di ritmi non retrogradabili. Musica di pietra, formidabile granito sonoro; irresistibile movimento d'acciaio, d'enormi massi di furia porpora, d'ebbrezza glaciale. Ascoltate soprattutto il terribile fortissimo del tema per aumentazione e il cambiamento di registro delle sue varie note, verso la fine del pezzo.
7. Fouillis d’arcs-en-ciel, pour l’Ange qui annonce la fin du Temps (Vortice d'arcobaleni per l'Angelo che annuncia la fine del Tempo) : Si rinvengono qui certi passaggi del secondo movimento. Appare l'Angelo pieno di forza, e soprattutto l'arcobaleno che lo incorona (l'arcobaleno, simbolo di pace, di saggezza, di tutte le vibrazioni luminose e sonore). - Durante i miei sogni, sento e vedo accordi e melodie conosciute, colori e forme note; poi, dopo questa fase transitoria, passo all'irreale ed esperisco con estasi un vortice, una compenetrazione circolare di suoni e colori sovrumani. Queste lame di fuoco, queste colate di magma blu-arancio, queste stelle improvvise: ecco lo scompiglio, ecco l'arcobaleno!
8. Louange à l’Immortalité de Jésus (Lode all'Immortalità di Gesù) : Lungo solo di violino, funge da contraltare al solo di violoncello del quinto movimento. Perchè questa seconda Lode? Perchè s'adatta più precisamente al secondo aspetto di Gesù, al Gesù uomo, al Verbo fatto carne, che resuscita immortale per comunicarci la sua via. Ed è tutto amore. Il suo lento salire verso il picco, rappresenta l'ascesa dell'uomo verso Dio, del Figlio verso il Padre, della creatura divinizzata verso il Paradiso.
Il terzo movimento è un solo di clarinetto, nel quarto non suona il pianoforte, il quinto è eseguito solo da pianoforte e violoncello, l'ottavo solo da pianoforte e violino.
Il Quatuor affronta come nodo centrale il problema del Tempo. La questione è vista da almeno tre punti di vista: religioso, filosofico e tecnico (musicale).
* Punto di vista Religioso:
Il Quatuor è dedicato all'Apocalisse (ovvero alla fine del tempo per definizione), e la partitura apre con una citazione dal testo di San Giovanni (inizio del cap. 10) modificata leggermente dal compositore:
Il compositore difatti dichiarò: "non ho voluto in alcun modo realizzare un commento al libro della Rivelazione, ma semplicemente giustificare il mio desiderio di cessazione del tempo".
* Punto di vista Filosofico
Basandosi su San Tommaso d'Aquino come su Bergson, Messiaen sviluppa la propria personale concezione partendo dalla distinzione tra ‘eternità’ e ‘tempo’: la prima è sincronica e quindi simultanea ed immobile, non necessita di un inizio né di una fine; il secondo distingue invece momenti diacronici: un prima ed un dopo. Il tempo umano (che è quindi estraneo all’eternità cui il credente aspira) giace e scorre sulla superficie dell’immoto; il singolo credente, così come l’intera Umanità, torna all’eternità rispettivamente con la fine del proprio tempo e con la fine del Tempo . L’elemento atemporale (o meglio: atemporalizzando) dell’uomo – la sua anima – compie il proprio viaggio nel tempo – la vita – per stabilire a quale tipo di eternità (cioè di immobilità atemporale) sarà destinata post mortem: o la comunione con Dio o la dannazione. In entrambi i casi la possibilità di un prima ed un dopo non è più concepibile: la gioia della salvezza e il dolore della condanna non conoscono fine perché sono condizioni che sussistono - appunto - senza tempo.
"Supponiamo che ci sia stata una singola pulsazione in tutto l’universo. Una sola; con l’eternità prima e l’eternità dopo di essa. Un prima ed un dopo, quindi. Questa è la nascita del Tempo. Immaginiamo ora: quasi immediatamente, una seconda pulsazione. Dato che ogni pulsazione si prolunga nel silenzio che la segue, la seconda risulterà più lunga della prima. Un altro numero, un’altra durata. E questa è la nascita del Ritmo." (Conférence de Notre-Dame, 4 décembre 1977, Paris, Leduc).
* Punto di vista Tecnico-Musicale:
Messiaen, attorno all'epoca di composizione del Quatuor, aveva sviluppato e maturato una profonda convinzione relativa all'insufficienza del tempo musicale classicamente inteso. Egli cercava una musica che esprimesse le vette del sentimento umano (in particolare quello religioso) e riteneva che la tradizionale struttura ingabbiata in battute ed organizzata per accenti fissi a seconda del metro notato fosse decisamente insufficiente. L'effetto che il compositore cercava: "La mia prima preoccupazione consisteva nell’abolizione del tempo stesso, qualcosa di infinitamente misterioso ed incomprensibile alla maggior parte dei filosofi, da Platone a Bergson." (Goléa Antoine, Rencontres avec Olivier Messiaen, Paris: Juillard, 1960). L'effetto contemplativo e spirituale cercato da Messiaen nella propria musica viene realizzato principalmente tramite l'utilizzo di: ritmi non retrogradabili, moduli ritmici non tradizionali (mediati dal Teleion o dalla musica del Karnataka), modi a trasposizione limitata, armonie non tonali (e specificamente statiche, come quelle della musica orientale, in particolare giavanese e giapponese).
it.wikipedia
Le Quatuor pour la fin du Temps est une œuvre musicale en huit mouvements d'Olivier Messiaen écrite pour violon, violoncelle, clarinette et piano. Cependant, les quatre instruments ne jouent ensemble que dans deux mouvements.
Le quatuor a été écrit en détention au Stalag VIII-A, à Görlitz en 1940. Il y fut créé le 15 janvier 1941 par Étienne Pasquier[1] au violoncelle, Jean le Boulaire au violon, Henri Akoka à la clarinette et Olivier Messiaen lui-même au piano.
Les mouvements du Quatuor
I- Liturgie de cristal
Commentaire de Messiaen: "Un oiseau soliste improvise, entouré de poussière sonore, d'un halo d'harmoniques perdus très haut dans les arbres"
Le chant est la clarinette dans un environnement sonore en parties indépendantes des trois autres instruments.
II- Vocalise, pour l'ange qui annonce la fin du temps
La clarinette n'intervient qu'au début et à la coda. Ce mouvement, du moins dans sa partie centrale pour les trois autres instruments, cherche des harmonies originales d'accords successifs.
III- Abîme des oiseaux
Ce mouvement de grande difficulté est joué par la clarinette seule.
IV- Intermède
Ce mouvement en mi réunit le violon, le violoncelle et la clarinette. C'est le plus académique des mouvements[2].
V- Louange à l'Éternité de Jésus
Ce mouvement lent réunit le violoncelle et le piano dans un chant infiniment lent, extatique au violoncelle, souligné par des accords répétés au piano. Dans les moments « calmes » on peut sentir un système presque tonal.
VI- Danse de la fureur, pour les sept trompettes
Les quatre instruments jouent à l'unisson pour un mouvement d'une grande rigueur rythmique. Il s'agit là de la seule allusion de toute l'oeuvre à l'aspect de cataclysme du Jugement dernier. Ce mouvement s'achève sur un quadruple fortissimo qui produit un effet terrifiant.
VII- Fouillis d'arcs-en-ciel, pour l'ange qui annonce la fin du temps
Ce mouvement pour les quatre instruments est le pendant du deuxième (Vocalise) et est construit sur le même schéma.
VIII- Louange à l'Immortalité de Jésus
Ce mouvement est le pendant du cinquième (Louange à l'Éternité) avec le violon tenant le rôle de soliste accompagné du seul piano. Il s'agit de la transcription d'un mouvement du Diptyque pour orgue de 1930.
fr.wikipedia