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Система

Pornofilmy / Порнофильмы
Language: Russian


Pornofilmy / Порнофильмы

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Related Songs

Guerra
(Residente)
Ленинградская блокада
(Vladimir Semënovič Vysotskij / Владимир Семёнович Высоцкий)



Sistiema
[2017]
Dall'album "В диапазоне между отчаянием и надеждой"






Un giorno o l’altro bisognerà rivalutarlo, questo famoso (e non ben precisato) “Sistema” che sembra non piacere a nessuno e a cui tutti danno la colpa d’ogni cosa. Le ingiustizie sono colpa del Sistema, le prevaricazioni sono colpa del Sistema, la corruzione è colpa del Sistema, la povertà è colpa del Sistema, i cambiamenti climatici sono colpa del Sistema, i genocidi veri o presunti sono colpa del Sistema, le unghie incarnite sono colpa del sistema (al pari delle emorroidi), la tua squadra del cuore va male e è colpa del sistema (oltre che degli arbitri, naturalmente, ma anche loro in fondo fanno parte del sistema)… Insomma, nessuno sa bene che cosa sia, ‘sto Sistema, però qualche attrattiva ce la deve pur avere, se tutti quanti noi (nonostante le critiche) facciamo a gara per farne parte, per essere integrati, per rifugiarci nel suo caldo e rassicurante abbraccio. Sì, d’accordo, ogni tanto qualche sua stortura non ci va giù per il gozzo, ma vuoi mettere i suoi infiniti vantaggi...

Il Sistema, non si sa bene che cosa sia, d’accordo; in compenso, sappiamo benissimo che, per sopravvivere e perpetuarsi, ha bisogno comunque di alcune cose a prescindere dalla sottospecie di Sistema in cui la Storia, la Casualità e la Sfiga ci hanno costretti a svolgere la nostra vita (“democratico”, “dittatoriale”, “assolutistico”, “teocratico”, “socialista”, "feudale" ecc. ecc.). Una di queste, forse la prinicipale, è senz’altro la Polizia, nelle sue numerose declinazioni. Il Sistema senza la Polizia semplicemente non esiste. Un Sistema senza Polizia non ha ragione di esistere, perché la Polizia assicura la “sicurezza” dei cittadini, sebbene non di rado sia proprio lei ad essere la minaccia n° 1 alla sicurezza. Se ne sono accorti, tra gli altri, i Pornofilmy , già nel 2017, in piena era putinesca. La simpatica banda punk-rock russa, il cui nome significa proprio quello ebbene sì, “film porno”, ci presenta in questa canzone una situazione tipica nella quale si esplicita la strettissima interazione tra “Sistema” e “Polizia”.

Poiché un altro caposaldo del Sistema è il cosiddetto “Lavoro”, con tutti i problemi che esso comporta, va da sé che una diffusa soluzione alla sua mancanza sia, un po’ ovunque, l’ingresso in una delle mille e mille polizie di questo mondo. Come diceva monsignor Pasolini Pierpaolo, “i poliziotti sono figli del popolo”, a cui nelle piazze si rispondeva con il dissacrante e irriverente slogan, “La disoccupazione ti ha dato un bel mestiere / mestiere di merda, ca-ra-bi-nie-re!” Insomma, giù, “è soltanto un lavoro” e si possono incontrare simpatici poliziotti (carabinieri ecc.) alle feste di amici e alle sagre di paese, ci si può ubriacare assieme e discutere sinceramente dei problemi quotidiani come la “famiglia” (altro caposaldo del Sistema). Però, il giorno dopo, alla manifestazione contro il Sistema di turno, ecco che gli stessi simpatici poliziotti eseguono il loro “soltanto-lavoro” e ti parlano non più tanto amichevolmente, prendendoti a manganellate, sparandoti addosso lacrimogeni quando non di peggio e portandoti in questura o direttamente in galera.

Insomma, sorvolando anche sull’altro piccolo e edificante episodio contenuto nella canzone dei Pornofilmy (anche i poliziotti tengono famiglia…), si può tranquillamente affermare che quest’ultima è qui, sicuramente, d’ambientazione russa (o russofona) e putinesca; ma ha valore senz’altro universale. Ma quanto sarà stato simpatico, e magari pure “empatico”, quel Mario Placanica, col suo accento calabbrìsi e la sua Ford Focus scassata! Eppure, un 20 di luglio oramai lontano, ha parlato in modo chiarissimo. Solo per fare un esempio. [RV 1-11-2025]
Они повсюду, они среди нас
Стальной петлёй затянется круг знакомых
Их выдаёт выражение глаз
Живой снаружи, а в области сердца сломан

На "пьяной" кухне у общих друзей
Случайная встреча, разговор по душам
Удары в грудь: "Я такой же, как все,
Мне просто надо семью содержать"

"Да ты чего, братишка, я свой,
Такая просто работа", но настанет момент,
На мирном митинге встретишь его
И в нём заговорит -
Мент!

Они никогда не поймут
Как можно любить кого-нибудь кроме себя,
Как можно жить ради других,
А не ради себя!
Система!

Кто попроворнее пилит бюджет —
По дну кормушки свирепо скребёт руками
Администрация города «Ж» —
Живой снаружи, а в области сердца камень

Стол, водка, гроб - поминки страны.
Как из корыта он жрёт её труп,
Ему неведомо чувство вины -
Он, снова, - пьяный сядет за руль,

На "красный" - нахрен трёх человек.
Ему не страшно - в нужный момент
Он позвонит, скажет: "Папа, привет,
Отмажь меня, ведь ты -
Мент!"

Они никогда не поймут
Как можно любить кого-нибудь, кроме себя
Как можно жить ради других,
А не ради себя!

Система!
Система!
Система!

Система - жить ради себя
Система - жить ради себя
Система - жить ради себя
Система - жить ради себя
Система - жить
Ради себя!
Система - жить
Ради себя!
Система - жить
Ради себя!
Система!
Система - жить ради себя
Система - жить ради себя
Система - жить ради себя
Система!
Система - жить ради себя
Система - жить ради себя
Система - жить ради себя
Система!

Они никогда не поймут
Они никогда не поймут
Они никогда не поймут
Они никогда-никогда-никогда не поймут,
Блядь...

2025/10/30 - 11:17




Language: Italian

Versione italiana / Italian version / Version italienne / Italiankielinen versio:
Riccardo Venturi, 31-10-2025 09:43

Il Sistema

Sono ovunque, sono fra noi
La loro cerchia di conoscenze è protetta da un cappio d’acciaio
Li tradisce lo sguardo che hanno negli occhi
Al di fuori sei vivo, ma dentro hai il cuore spezzato

In cucina da amici in comune, tutti ubriachi, [1]
Un incontro casuale, una conversazione franca,
Ti batti il petto: “Sono come tutti gli altri,
Tengo famiglia, la devo mantenere...”

“Che c’è, fra’…? Sono anch’io di qui,
E’ solo un lavoro...”, ma arriverà il momento
Che lo incontrerai a una manifestazione pacifica
E allora, parlerà
Da sbirro! [2]

Non capiranno mai
Che si può voler bene ad altri oltre che a se stessi,
Che si può vivere per gli altri
E non solo per se stessi!
E’ il Sistema!

C’è chi, più furbo, frega i fondi stanziati [3]
E raschia il fondo del barile come un forsennato, [4]
L’amministrazione della città X... [5]
Al di fuori vivo, ma dentro, un cuore di pietra

Tavola, vodka, bara: i funerali del Paese, [6]
Lui [7] si pappa il suo cadavere come da un trogolo,
Non conosce sensi di colpa…
E poi si metterà ancora ubriaco al volante,

Bucherà un rosso e farà fuori tre persone.
Non ha paura, al momento giusto
Chiamerà il papà e gli dirà: “Papà,
Tirami fuori dai guai, [8]
Tu sei uno sbirro!”

Non capiranno mai
Che si può voler bene ad altri oltre che a se stessi,
Che si può vivere per gli altri
E non solo per se stessi!

E’ il Sistema!
Il Sistema!
Il Sistema!

Il Sistema, vivere per se stessi!
Il Sistema, vivere per se stessi!
Il Sistema, vivere per se stessi!
Il Sistema, vivere per se stessi!
Il Sistema, vivere
Per se stessi!
Il Sistema, vivere
Per se stessi!
Il Sistema, vivere
Per se stessi!
Il Sistema!
Il Sistema, vivere per se stessi!
Il Sistema, vivere per se stessi!
Il Sistema, vivere per se stessi!
Il Sistema!
Il Sistema, vivere per se stessi!
Il Sistema, vivere per se stessi!
Il Sistema, vivere per se stessi!
Il Sistema!

Non capiranno mai,
Non capiranno mai,
Non capiranno mai,
Non capiranno mai, mai, mai…
Ma vaffanculo!

[1] Nel testo originale, è direttamente la cucina ad essere ubriaca. Come dire: una “cucinata” intera di gente briaca…

[2] Il russo мент [mient] è un termine slang per “poliziotto, sbirro” attestato fin dai primi del ‘900. Sembra essere derivato dal polacco menda, a sua volta abbreviazione di mendoweszka “pidocchio dei peli pubici” (Pthirus pubis). Il passaggio a “stronzetto, furfante” è avvenuto già in polacco.

[3] L’espressione пилить бюджет [pilit’ biudžet], lett. “segare il bilancio/budget”, significa appropriarsi (illegalmente e di nascosto) del denaro stanziato dallo Stato per un dato scopo.

[4] Ho tradotto così con un’espressione idiomatica italiana, ma l’originale russo dice letteralmente: “raschia ferocemente (свирепо) con le mani fino in fondo alla mangiatoia (кормушка)”.

[5] In russo, quando si vuole esprimere una “cosa qualsiasi” o che non si vuole precisare, si usa la lettera “Ж“ laddove noi utilizziamo la “X” (forse perché la lettera, che corrisponde al suono “ž” (la “j” francese), somiglia vagamente a una X).

[6] Nell’originale si usa помники [pomniki], lett. “banchetti funebri”. Nella tradizione ortodossa (russa e greca), ma anche in quella di molte altre zone (ad es. nell’Italia meridionale), il rito funebre è seguito da un gigantesco pranzone in ricordo del defunto durante il quale, col pope a capotavola, si mangia, si beve (tanto) e si fuma qualsiasi cosa di fumabile. “Tavola, vodka e bara”, appunto.

[7] Uno sarebbe tentato di pensare che questo “lui” sia il “sistema” stesso; senonché, nel testo originale c’è un pronome maschile (он), mentre in russo il “sistema” (система) è di genere femminile. Questo “lui” incarna il “protetto dal sistema”, l' "intoccabile", in questo caso il figlio del poliziotto.

[8] Il termine originale, отмажь [otmaź], significa “insabbia” (imperativo perfettivo; da отмазать [otmazat’] “insabbiare, mettere a tacere”).

2025/10/31 - 09:45




Language: French

Version française – LE SYSTÈME – Marco Valdo M.I. – 2025
d’après la traduction italienne Il Sistema de Riccardo Venturi – 2025
D’une chanson russe – Система (Sistiema) – Pornofilmy / Порнофильмы – 2017
De l’album « В диапазоне между отчаянием и надеждой »

LE SYSTÈME

Partout, ils sont parmi nous :
Le cercle se resserre comme un nœud d’acier.
Leur regard les trahit, malgré tout.
Vivants à l’extérieur, mais le cœur brisé

Dans la cuisine d’amis, soirée « arrosée » :
Conversation franche, rencontre inopinée,
« Je suis comme tout le monde dans la vie,
Je dois soutenir ma famille »

« Mais quoi, mon frère, je t’explique,
C’est juste mon boulot », mais le moment viendra,
Où lors d’une manifestation pacifique,
Tu le croiseras et il te dira :
« Flic ! »

Jamais, ils ne pourront comprendre
Qu’on peut vouloir le bien à d’autre que soi,
Qu’on peut vivre aussi pour les autres,
Et pas seulement pour soi !
Le Système !

C’est lui qui assèche le budget le plus rapidement,
Racle à fond le fond des fonds, méticuleusement.
Administrateur de la ville, il la gère.
Au dehors, vivant, mais dedans, un cœur de pierre

Une table, de la vodka, un cercueil – funérailles du pays.
Il mange son cadavre dans une auge,
Le sentiment de culpabilité : inconnu pour lui.
Il va encore reprendre le volant ivre.

Il passe au « rouge » – en écrase trois.
Il n’a pas peur – il ne s’en fait pas,
Il appelle : « Papa, sois chic,
Tu es flic !
Tire-moi de là ! »
Jamais, ils ne pourront comprendre
Qu’on peut vouloir le bien à d’autre que soi,
Qu’on peut vivre aussi pour les autres,
Et pas seulement pour soi !

C’est le Système !
Le Système !
Le Système !

Le Système – vivre pour soi
Le Système – vivre pour soi
Le Système – vivre pour soi
Le Système – vivre pour soi
Le Système – vivre
Pour soi !
Le Système – vivre
Pour soi !
Le Système – vivre
Pour soi !
Le Système !
Le Système – vivre pour soi
Le Système – vivre pour soi
Le Système – vivre pour soi
Le Système !
Le Système – vivre pour soi
Le Système – vivre pour soi
Le Système – vivre pour soi
Le Système !

Ils ne comprendront jamais
Ils ne comprendront jamais
Ils ne comprendront jamais
Ils ne comprendront jamais, jamais, jamais
Qu’ils aillent se faire foutre à tout jamais !

Contributed by Marco Valdo M.I. - 2025/11/6 - 18:11




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