Il popolo d’Italia stanco
Di scandali e rapine
Dei vigliacchi della mafia
Dei boss dell’informazione
Il popolo che lotta
Che è lì sempre presente
Per rispondere al terrorismo
E all’arroganza del padrone
Quell’arroganza che ti schiaccia
Con la tecnologia
Per un maggior profitto
E con i piani di ristrutturazioni
Il fascismo nero e infame
Il 2 agosto a Bologna
Ha messo una bomba alla stazione
Hanno fatto più di ottanta morti
Sangue donne e bambini
Lì sotto le macerie dopo l’esplosione
Alla sera il dolore era già rabbia
Davanti a quei morti
E la gente era tanta lì in Piazza Maggiore
Alle dieci e venticinque del 2 agosto
Han colpito il cuore rosso del paese
L’hanno colpito con una bomba alla stazione
E già si sente come un coro una canzone
Fascisti e terroristi non passerete mai
contro di voi ci sono studenti e operai
Fascisti e terroristi non passerete
mai contro di voi ci sono cittadini e operai
Di scandali e rapine
Dei vigliacchi della mafia
Dei boss dell’informazione
Il popolo che lotta
Che è lì sempre presente
Per rispondere al terrorismo
E all’arroganza del padrone
Quell’arroganza che ti schiaccia
Con la tecnologia
Per un maggior profitto
E con i piani di ristrutturazioni
Il fascismo nero e infame
Il 2 agosto a Bologna
Ha messo una bomba alla stazione
Hanno fatto più di ottanta morti
Sangue donne e bambini
Lì sotto le macerie dopo l’esplosione
Alla sera il dolore era già rabbia
Davanti a quei morti
E la gente era tanta lì in Piazza Maggiore
Alle dieci e venticinque del 2 agosto
Han colpito il cuore rosso del paese
L’hanno colpito con una bomba alla stazione
E già si sente come un coro una canzone
Fascisti e terroristi non passerete mai
contro di voi ci sono studenti e operai
Fascisti e terroristi non passerete
mai contro di voi ci sono cittadini e operai
envoyé par Mary - 24/9/2025 - 17:38
Mary - 24/9/2025 - 17:40
Mary - 24/9/2025 - 17:41
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Dall'autobiografia di Renato Franchi "Lungo la strada - Anni di vita e di musica", Macchione Editore, 2025, cap. 8:
Per l’occasione scrissi una “instant song” intitolata Bologna, 2 agosto 1980, che purtroppo non fu incisa su disco. In essa si esprimeva il sentimento di sgomento e di frustrazione che pervase l’opinione pubblica: l’attentato rappresentava infatti il culmine di una stagione di atti terroristici".