In una splendida mattina di maggio
Dalla casa sua usciva Adinolfi
Gambizzato veniva sul posto
Da una mano vindìce e crucial.
L'uomo mite padre di famiglia
Urlò ai barbari "so chi vi manda
Certo spuria genìa v'appartiene"
Chissà cosa voleva insinuar.
I malfatti autor di tragedia
Furon tosto a settembre scovati
E finanche con lena arrestati
Dichiararon la loro cagion.
Terroristi ci dite e briganti
Ma nessuno noi abbiamo ammazzato
Quanto sangue ha invece versato
L'atomìco progresso social?
L'Adinolfi non ha la coscienza
E si sfama con pena degli altri
Lui sorride e come lui tanti
Dicono di essere brave person.
Il ferito che non era grave
Sorrideva sulla carozzella
Questa faccia di bronzo e di guerra
Resta ancora al suo posto d'onor.
L'atto semplice, puro e verace
Verso il radioattivo sciamano
Gli anarchisti hanno rivendicato
E galera per essi arrivò
E tu popolo che ancora rispetti
Questi boia mercanti di morte
Quando verrà la crudele sorte
Sarà tardi per l'insurrezion.
Perchè Stato Industrie e Veleni
Son da sempre i nostri oppressori
Con gli eserciti e con le catene
Ruban l'aria la terra ed il sol!
Dalla casa sua usciva Adinolfi
Gambizzato veniva sul posto
Da una mano vindìce e crucial.
L'uomo mite padre di famiglia
Urlò ai barbari "so chi vi manda
Certo spuria genìa v'appartiene"
Chissà cosa voleva insinuar.
I malfatti autor di tragedia
Furon tosto a settembre scovati
E finanche con lena arrestati
Dichiararon la loro cagion.
Terroristi ci dite e briganti
Ma nessuno noi abbiamo ammazzato
Quanto sangue ha invece versato
L'atomìco progresso social?
L'Adinolfi non ha la coscienza
E si sfama con pena degli altri
Lui sorride e come lui tanti
Dicono di essere brave person.
Il ferito che non era grave
Sorrideva sulla carozzella
Questa faccia di bronzo e di guerra
Resta ancora al suo posto d'onor.
L'atto semplice, puro e verace
Verso il radioattivo sciamano
Gli anarchisti hanno rivendicato
E galera per essi arrivò
E tu popolo che ancora rispetti
Questi boia mercanti di morte
Quando verrà la crudele sorte
Sarà tardi per l'insurrezion.
Perchè Stato Industrie e Veleni
Son da sempre i nostri oppressori
Con gli eserciti e con le catene
Ruban l'aria la terra ed il sol!
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"Il 7 maggio 2012 Roberto Adinolfi, importante esponente dell'industria di morte, cadeva, ferito, ai piedi di Alfredo Cospito e Nicola Gai, anarchici rivoluzionari. Questa canzone vuole umilmente ricordare l'evento." Video YouTube
Non è mia intenzione fare alcun tipo di distinguo o pietire giustificazioni per l’inserimento di questa canzone, sebbene sia ipotizzabile che farà storcere il naso a qualcuno. In questo sito sono presenti fior di canzoni su Gaetano Bresci e sul suo regicidio, su Ravachol...dico che, in fondo, è facile inserire canzoni su figure ed eventi oramai lontani nel tempo, facendo appello alla “storia” e alla “testimonianza” (nonché alla “memoria”). Meno facile farlo su figure ed eventi dell’attualità, e magari con qualcuno che marcisce attualmente in galera in un regime che, in sostanza e con qualche poco “gadget” in più, non è molto dissimile dall’ergastolo di Santo Stefano in cui Bresci fu rinchiuso e dove fu suicidato. Ringrazio quindi l’anonimo contributore che ha voluto inviare questo canto dove non viene scordato Alfredo Cospito. Se qualcuno, poi, vorrà fare le proprie considerazioni sulla “violenza” e su altre cose del genere, sarà ovviamente libero di farlo in questa pagina (ed in altre, se lo desidera).
Il canto (che, per sua natura, va nel percorso sulle Galere) è, anche nel linguaggio scelto (volutamente aulico e arcaico), un autentico canto anarchico del primo ‘900. Solo che le vicende di cui si occupa sono accadute pochi anni fa. Da tenerne conto. Parecchio conto. Non ho visto assolutamente nessun motivo perché questo canto non potesse trovare spazio in questo sito; tutt’altro. Per quanto possa farsene, cioè non molto, ribadisco la mia solidarietà al prigioniero Alfredo Cospito: “noi siamo gente che finisce male, galera od ospedale” (e, non di rado, anche la tomba). Non desidero farlo anonimamente, e mi firmo con nome e cognome [Riccardo Venturi].
NB. Segnaliamo nel sito un'altra canzone su Alfredo Cospito: Canzone per Alfredo Cospito di Marco Chiavistrelli