Mirie it is while sumer ilast
GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCGLanguage: English, Middle (1100-1500)
[M]irie it is while sumer ilast [1] [2] [3] [4] [5]
ƿið fugheles song.
oc nu necheð ƿindes blast
and ƿ[ed]er strong.
Ey ey ƿhat þis nicht [is] long.
And ich ƿið ƿel michel wrong
soregh and murne and [fast.]
ƿið fugheles song.
oc nu necheð ƿindes blast
and ƿ[ed]er strong.
Ey ey ƿhat þis nicht [is] long.
And ich ƿið ƿel michel wrong
soregh and murne and [fast.]
[1] [M]iri it is while sumer ilast
with fugheles song,
oc nu neheth windes blast
and weder strong.
ei ei what this niht is long.
and ich with wel michel wrong,
soregh and murn and [fast].
[2] Modern English translation:
Merry it is while summer lasts
With birds’s song.
But now nears the wind’s blast
And weather strong.
Oh, oh! How this night is long!
And I with very much wrong
Sorrow and mourn and fast.
[3] Traduzione italiana:
C’è allegria quando perdura l’estate
Col canto degli uccelli,
Ma ora s’addensano vento e tempesta
E il tempo cattivo.
Com’è lunga questa notte!
Ed io, qual grande ingiustizia,
Non ho che pena, tristezza e penuria.
[4] Deutsche Übersetzung:
Heiter ist es solang der Sommer
währt mit der Vögel Gesang.
Doch nun naht des Windes Stürmen
und rauhes Wetter.
Ei, ei,was ist diese Nacht lang.
Und ich, mit viel Unrecht,
sorge und klage und darbe.
[5] Polskie tłumaczenie:
Przyjemnie jest gdy lato trwa
z ptasią pieśnią
Ale już nadchodzą wietrzne podmuchy
i burzowa pogoda.
Hej, hej, ależ długa jest ta noc.
A ja, w wielkiej niesprawiedliwości
smucę się, i lamentuję, i poszczę.
with fugheles song,
oc nu neheth windes blast
and weder strong.
ei ei what this niht is long.
and ich with wel michel wrong,
soregh and murn and [fast].
[2] Modern English translation:
Merry it is while summer lasts
With birds’s song.
But now nears the wind’s blast
And weather strong.
Oh, oh! How this night is long!
And I with very much wrong
Sorrow and mourn and fast.
[3] Traduzione italiana:
C’è allegria quando perdura l’estate
Col canto degli uccelli,
Ma ora s’addensano vento e tempesta
E il tempo cattivo.
Com’è lunga questa notte!
Ed io, qual grande ingiustizia,
Non ho che pena, tristezza e penuria.
[4] Deutsche Übersetzung:
Heiter ist es solang der Sommer
währt mit der Vögel Gesang.
Doch nun naht des Windes Stürmen
und rauhes Wetter.
Ei, ei,was ist diese Nacht lang.
Und ich, mit viel Unrecht,
sorge und klage und darbe.
[5] Polskie tłumaczenie:
Przyjemnie jest gdy lato trwa
z ptasią pieśnią
Ale już nadchodzą wietrzne podmuchy
i burzowa pogoda.
Hej, hej, ależ długa jest ta noc.
A ja, w wielkiej niesprawiedliwości
smucę się, i lamentuję, i poszczę.
Contributed by Riccardo Venturi - 2025/9/22 - 19:33
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Risale a circa la metà del XIII secolo, o meglio: l’unica testimonianza scritta che la attesta è di quel periodo (si pensa circa all’anno 1225). Senza tirarla troppo per le lunghe, si tratta probabilmente della più antica canzone in lingua inglese, intendendo come “canzone” un breve componimento musicale finito e provvisto di un testo. Mirie it is while sumer ilast è una canzone già in senso moderno; tutte quelle che sono venute dopo, fino ad oggi, non ne differiscono sostanzialmente. Come dire: da qui a Taylor Swift il salto è stato più breve di quanto non si sia disposti a pensare.
Questa canzoncina, inoltre, è tra le pochissime per le quali siamo in possesso di una notazione musicale originale; esempi del genere anteriori al XIII secolo si contano sulle dita delle mani (tra parentesi: quella probabilmente più antica in assoluto la abbiamo in questo sito, vale a dire il famoso Ritmo delle scolte modenesi risalente alla fine del IX secolo o all’inizio del X secolo). Per raffreddare un po’ l’entusiasmo (almeno il mio, avvezzo alle “medievalate”, o medievalàggini, o medievalerie), va detto che il testo e la melodia sono altamente incompleti; sono stati tramandati da una sola pagina manoscritta, assai danneggiata. La notazione musicale è sí presente, ma come in ogni caso di notazione autentica e antica, è imperfetta, ambigua e assai difficile da ricostruire nell’insieme. Non si sa se la canzone avesse altri versi, o strofe (è possibile) e, inoltre, la parola finale è illeggibile ed è stata, quindi, soltanto ipotizzata dal contesto. Ovviamente non si sa nulla del possibile autore, sebbene, dato che la pagina, assieme a due altre canzoni d’amore francesi, è letteralmente piantata nel mezzo di un codice che contiene il Libro dei Salmi.
Come se, insomma, il copista (religioso? Laico?), stanco di salmi e cose divine, abbia voluto giocare uno scherzetto inserendo nel ponderoso e serissimo tomo tre canzonette d’argomento “non consono”. In realtà, le pagine risultano letteralmente strappate da un altro codice, forse uno chansonnier in francese. Sembra di vedere due o tre canzoncine “leggere” messe nel mezzo del breviario da un giovane pretino di campagna. Il codice è, come detto, della seconda metà del XII secolo e proviene probabilmente dall’abbazia benedettina di Thorney, vicino a Peterborough nell’Inghilterra orientale. Attualmente, e fin dal 1755, il codice si trova in possesso della Bodleian Library dell’Università di Oxford (MS Rawlinson G. 22).
E, allora, anche quest’anno, un benvenuto, o un malvenuto all’autunno. Non che siamo messi meglio che nel Medioevo; anzi, viviamo in un’epoca che gli somiglia assai da vicino, tra papi (che stanno sempre a Roma ma che vengono dai “nuovi mondi”), imperatori (soltanto un po’ spostati rispetto a quelli del Sacro Romano Impero), masse di diseredati, nuove e vecchie schiavitù, flottiglie che navigano verso la Terrasanta, steppe lontane infestate da orde di barbari, città che ribollono, predicatori messianici, nuove e vecchie tirannie… quanto poco è cambiato,quanto poco -per non dir punto- siamo cambiati. L’autunno non ha fatto nemmeno in tempo ad arrivare, che già si rimpiange l’estate. Siamo fatti così, l’essere umano è un rimpiangitore di professione. E così sia. Arriveremo a vedere ancora la primavera e l’estate? E chi lo sa. E’ questo il bello, in fondo. [RV 22-9-2025]
Performed by Vocantus