Marco cavallo quanti stracci e vestiti
dei manicomi hai portato a lavare
Marco cavallo delle lenzuola pulite
noi sentivamo il profumo arrivare
Era un profumo della libertà
che il tuo carretto portava qui dentro
Il tuo raglio sonoro ih ah ih ah
vibrava nell'aria rompeva il silenzio.
Poi siamo usciti tu dipinto di blu
coi nostri sogni di carta in pancia
Quei manicomi ora non ci son più
e quei muri sono ormai cartapesta
Ci sono altri muri dove reclusi
ci son persone che in questo momento
Son carcerati e i loro sogni delusi
perché sono privi di un documento
Queste 100 bandiere di stracci
son le loro vite, scartati
Ridotti ormai come fiori
che il vento ha spetalati ha spetalati
Questi centri di permanenza
a tempo indeterminato
Sono peggio della demenza
che ci ha reclusi in passato in passato
A sventolare una sull'altra
come una grande folla di tela
Queste bandiere insieme a Sumud
la flottiglia che naviga a vela
Chiedono che per tutti i reclusi
si ponga fine a quell'isolamento
Che uccide distrugge ed unisce
migranti e Gazawi lo stesso sgomento.
La salute mentale di questo pianeta
è davvero malata ha bisogno di cura
Nei detenuti con pastiglie è sedata
nei governanti promette paura
Marco cavallo in realtà eri un mulo
una specie si dice mite e testarda
anche noi siam pacifici ma credi ti giuro
non ci scoraggia l’arroganza bastarda
Queste 100 bandiere di stracci
son le loro vite, scartati
Ridotti ormai come fiori
che il vento ha spetalati ha spetalati
Queste vele dirette ad oriente
voglion salvare delle vite
sumud vuol dire resitente
all’odio e alle ferite alle ferite
dei manicomi hai portato a lavare
Marco cavallo delle lenzuola pulite
noi sentivamo il profumo arrivare
Era un profumo della libertà
che il tuo carretto portava qui dentro
Il tuo raglio sonoro ih ah ih ah
vibrava nell'aria rompeva il silenzio.
Poi siamo usciti tu dipinto di blu
coi nostri sogni di carta in pancia
Quei manicomi ora non ci son più
e quei muri sono ormai cartapesta
Ci sono altri muri dove reclusi
ci son persone che in questo momento
Son carcerati e i loro sogni delusi
perché sono privi di un documento
Queste 100 bandiere di stracci
son le loro vite, scartati
Ridotti ormai come fiori
che il vento ha spetalati ha spetalati
Questi centri di permanenza
a tempo indeterminato
Sono peggio della demenza
che ci ha reclusi in passato in passato
A sventolare una sull'altra
come una grande folla di tela
Queste bandiere insieme a Sumud
la flottiglia che naviga a vela
Chiedono che per tutti i reclusi
si ponga fine a quell'isolamento
Che uccide distrugge ed unisce
migranti e Gazawi lo stesso sgomento.
La salute mentale di questo pianeta
è davvero malata ha bisogno di cura
Nei detenuti con pastiglie è sedata
nei governanti promette paura
Marco cavallo in realtà eri un mulo
una specie si dice mite e testarda
anche noi siam pacifici ma credi ti giuro
non ci scoraggia l’arroganza bastarda
Queste 100 bandiere di stracci
son le loro vite, scartati
Ridotti ormai come fiori
che il vento ha spetalati ha spetalati
Queste vele dirette ad oriente
voglion salvare delle vite
sumud vuol dire resitente
all’odio e alle ferite alle ferite
envoyé par Paolo Rizzi - 14/9/2025 - 15:46
Marco cavallo l'attualità del suo messaggio in questo dell'articolo di Gianfranco Schiavone
I Cpr come i manicomi. Marco Cavallo si rimette in viaggio. di Gianfranco Schiavone – Forum Salute Mentale
P.r. - 14/9/2025 - 15:50
La canzone di Marco Cavallo è debitrice di parole a due testi poetici. Mi sono stati suggeriti dagli scritti e dalla conferenza stampa di Peppe dell'Acqua, psichiatra e direttore del Dipartimento di Salute Mentale
I FIORI SPETALATI sono nelle belle e tragiche parole di Amelia Rosselli
UNA FOLLA DI TELA sono prese dalla poesia di Pierpaolo Pasolini:
Le belle bandiere
aggiungo il link in cui Peppe dell'Acqua raccnta in due bellissimi video la storia di Marco cavallo diventata anche uno spettacolo teatrale.
I FIORI SPETALATI sono nelle belle e tragiche parole di Amelia Rosselli
Fra le stanze che oscuravano la mia vita
Ve n’era una che incombeva la notte
io mi fingevo pazza e correvo a sollevare i pazzi dal suolo
come fiori spetalati.
Non era luce che si dibatteva tra i cristalli
Ma era la mia volontà di sopravvivere
Ve n’era una che incombeva la notte
io mi fingevo pazza e correvo a sollevare i pazzi dal suolo
come fiori spetalati.
Non era luce che si dibatteva tra i cristalli
Ma era la mia volontà di sopravvivere
UNA FOLLA DI TELA sono prese dalla poesia di Pierpaolo Pasolini:
Le belle bandiere
E, su tutto, lo sventolio,
l'umile, pigro sventolio
delle bandiere rosse.
Dio! belle bandiere
degli Anni Quaranta!
A sventolare una sull'altra, in una folla di tela
povera, rosseggiante, un rosso che traspariva
violento, con la miseria delle tovaglie,
dei copriletti di seta, dei bucati delle famiglie operaie,
- ma col fuoco delle ciliege, dei pomi, violetto
per l'umidità, sanguigno per un po' di sole che lo colpiva,
ardente rosso affastellato e tremante,
nella tenerezza eroica d'un'immortale stagione
l'umile, pigro sventolio
delle bandiere rosse.
Dio! belle bandiere
degli Anni Quaranta!
A sventolare una sull'altra, in una folla di tela
povera, rosseggiante, un rosso che traspariva
violento, con la miseria delle tovaglie,
dei copriletti di seta, dei bucati delle famiglie operaie,
- ma col fuoco delle ciliege, dei pomi, violetto
per l'umidità, sanguigno per un po' di sole che lo colpiva,
ardente rosso affastellato e tremante,
nella tenerezza eroica d'un'immortale stagione
aggiungo il link in cui Peppe dell'Acqua raccnta in due bellissimi video la storia di Marco cavallo diventata anche uno spettacolo teatrale.
L’avventura di Basaglia e della chiusura dei manicomi raccontata a teatro dai protagonisti
Lo psichiatra Peppe Dell’Acqua, che lavorò a fianco di Basaglia, è la voce narrante dello spettacolo (Tra parentesi). Un percorso che il 13 maggio del ‘78, 47 …
P.r. - 15/9/2025 - 10:00
Marco cavallo di Trieste e Al Hissan di Jenin le loro storie nel video con le vignette di Piera Bosotti pubblicate su "Erbacce", nella sua serie: Il muro della bicocca
Il muro della Bicocca | Marco Cavallo e Al Hissan - Erbacce
di Piera Bosotti
P.r. - 15/9/2025 - 10:23
La storia di Al Hissan il cavallo di Jenin
Samah Jabr – psichiatra e psicoterapeuta, direttrice dell’Unità di salute mentale del ministero della salute palestinese, assistente professore clinico alla George Washington University – è nata e vive a Gerusalemme Est. Autrice di Dietro i fronti e Sumud, editi da Sensibili alle foglie, ha scritto questo articolo nel marzo 2024, mettendo in connessione la scultura di Marco Cavallo a Trieste con Al-Hissan, Cavallo di Battaglia di Jenin, costruito nell’estate 2003 dalla collaborazione tra l’artista tedesco Thomas Klipper e i bambini di Jenin, con i rottami delle ambulanze e altri materiali recuperati tra le macerie. Questa scultura è stata distrutta dall’esercito israeliano a fine ottobre 2023 nella Cisgiordania occupata. A Jenin nel 2002 ebbe luogo un massacro di civili palestinesi
Samah Jabr – psichiatra e psicoterapeuta, direttrice dell’Unità di salute mentale del ministero della salute palestinese, assistente professore clinico alla George Washington University – è nata e vive a Gerusalemme Est. Autrice di Dietro i fronti e Sumud, editi da Sensibili alle foglie, ha scritto questo articolo nel marzo 2024, mettendo in connessione la scultura di Marco Cavallo a Trieste con Al-Hissan, Cavallo di Battaglia di Jenin, costruito nell’estate 2003 dalla collaborazione tra l’artista tedesco Thomas Klipper e i bambini di Jenin, con i rottami delle ambulanze e altri materiali recuperati tra le macerie. Questa scultura è stata distrutta dall’esercito israeliano a fine ottobre 2023 nella Cisgiordania occupata. A Jenin nel 2002 ebbe luogo un massacro di civili palestinesi
Scolpire la liberazione. Le storie di Marco Cavallo e del Cavallo di Battaglia di Jenin - MONiTOR Italia
Samah Jabr – psichiatra e psicoterapeuta, direttrice dell’Unità di salute mentale del ministero della salute palestinese, assistente professore clinico alla George Washington University – è nata e vive a Gerusalemme Est. [...]
P.r. - 15/9/2025 - 10:25
@Paolo Rizzi
dopo Marco Cavallo mi ero proposto di dedicare un contributo al cavallo di Jenin, ma non ho fatto in tempo. Poco male, ci hai pensato tu. Accludo una foto del cavallo di Jenin che ripresi vent’anni fa. Il cavallo é rimasto nel campo profughi per 2 decenni sino a che l’IDF l’ha rimosso due anni fa. E’ un’icona di vita, di cultura e di Sumud , un precursore di terra della Flotilla.
Ti propongo una poesia di Darwish che fa al caso: “Il mio cavallo, prendilo e massacralo”. Andalus è lei, la martoriata.
Sarebbe bello se fossi tu a postare un contributo con i versi, la foto e soprattutto una tua canzone memorabile per Hisan Jenin, il cavallo di Jenin.
Take my Horse and slaughter it
You, and not my craze with conquest, are my wedding.
I left to myself and its match in your devil self
the freedom to comply with your demands,
take my horse
and slaughter it,
and I will walk like a warrior after defeat
without dream or sense ...
Salaam upon what you desire of fatigue
for the captive prince, and of gold for the maidens
to celebrate the summer. And salaam upon you
abounding with suitors of every jinn and man,
for what you've done to yourself for
yourself: your hairpin breaks
my shield and my sword,
and your shirt button bears in its glare
the secret word of birds of every sort,
take my breath the way a guitar responds
to what you demand of the wind. All of my Andalus
is within your hands, so don't leave a single string
for self-defense in the land of my Andalus.
I will realize, in another time,
I will realize that I have won with my despair
and that I have found my life, over there
outside itself, near my past
take my horse
and slaughter it, and I will carry myself dead and alive,
by myself...
dopo Marco Cavallo mi ero proposto di dedicare un contributo al cavallo di Jenin, ma non ho fatto in tempo. Poco male, ci hai pensato tu. Accludo una foto del cavallo di Jenin che ripresi vent’anni fa. Il cavallo é rimasto nel campo profughi per 2 decenni sino a che l’IDF l’ha rimosso due anni fa. E’ un’icona di vita, di cultura e di Sumud , un precursore di terra della Flotilla.
Ti propongo una poesia di Darwish che fa al caso: “Il mio cavallo, prendilo e massacralo”. Andalus è lei, la martoriata.
Sarebbe bello se fossi tu a postare un contributo con i versi, la foto e soprattutto una tua canzone memorabile per Hisan Jenin, il cavallo di Jenin.
Take my Horse and slaughter it
You, and not my craze with conquest, are my wedding.
I left to myself and its match in your devil self
the freedom to comply with your demands,
take my horse
and slaughter it,
and I will walk like a warrior after defeat
without dream or sense ...
Salaam upon what you desire of fatigue
for the captive prince, and of gold for the maidens
to celebrate the summer. And salaam upon you
abounding with suitors of every jinn and man,
for what you've done to yourself for
yourself: your hairpin breaks
my shield and my sword,
and your shirt button bears in its glare
the secret word of birds of every sort,
take my breath the way a guitar responds
to what you demand of the wind. All of my Andalus
is within your hands, so don't leave a single string
for self-defense in the land of my Andalus.
I will realize, in another time,
I will realize that I have won with my despair
and that I have found my life, over there
outside itself, near my past
take my horse
and slaughter it, and I will carry myself dead and alive,
by myself...
Riccardo Gullotta - 17/9/2025 - 00:43
Al Hissan il cavallo di Jenin
Ciao Riccardo grazie delle belle parole, ti posto il video che racconta la rimozione di questo storico simbolo di Jenin il 29 ottobre 2023
Ciao Riccardo grazie delle belle parole, ti posto il video che racconta la rimozione di questo storico simbolo di Jenin il 29 ottobre 2023
P.r - 17/9/2025 - 18:28
un coloratissimo filmato 15 minuti dei canti, delle musiche, delle performance teatrali, dei balli, delle poesie dei messaggi che hanno accompagnato Marco cavallo al CPR di Milano
P.r. - 23/9/2025 - 10:53
24 settembre: Sumud Flotilla sotto attacco israeliano
Flotilla sotto attacco, droni sulla missione umanitaria per Gaza, colpita anche l’imbarcazione italiana: “Il Governo intervenga”
Le ultime notizie sulla guerra di Israele a Gaza e sul viaggio della Global Sumud Flottilla verso la Striscia: nella notte ripetuti attacchi alle imbarcazioni, alcune sono state danneggiate. Tajani chiede allo stato ebraico di tutelare l’incolumità delle persone che stanno navigando verso Gaza.
Continua su Fanpage
Flotilla sotto attacco, droni sulla missione umanitaria per Gaza, colpita anche l’imbarcazione italiana: “Il Governo intervenga”
Le ultime notizie sulla guerra di Israele a Gaza e sul viaggio della Global Sumud Flottilla verso la Striscia: nella notte ripetuti attacchi alle imbarcazioni, alcune sono state danneggiate. Tajani chiede allo stato ebraico di tutelare l’incolumità delle persone che stanno navigando verso Gaza.
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Riccardo Venturi - 24/9/2025 - 08:36
Marco Cavallo e Sumud flotilla proseguono il loro viaggio di liberazione.
Il cavallo sabato è arrivato a Roma e questo è il suo messaggio riportato da Altreconomia.
La Flottilla questa notte è ripartita dalla Grecia, che il buon vento sia con lei, noi da terra manifestiamo in suo sostegno.
Il cavallo sabato è arrivato a Roma e questo è il suo messaggio riportato da Altreconomia.
La Flottilla questa notte è ripartita dalla Grecia, che il buon vento sia con lei, noi da terra manifestiamo in suo sostegno.
Il "respiro di rivolta" di Marco Cavallo fa tappa al Cpr romano di Ponte Galeria
Il 27 settembre la statua equestre prosegue la sua marcia raggiungendo il Centro di permanenza per il rimpatrio della capitale. Sfilerà davanti alle sbarre come monito al grave arretramento dei diritti in atto nella nostra società che colpisce sopratuttto le persone straniere. Anche la bandierà della Palestina accompagnerà il corteo: per non dimenticare il massacro in corso nella prigione a cielo aperto della Striscia
P.r - 28/9/2025 - 11:42
Marco cavallo è arrivato a Potenza dove hanno organizzato vari eventi tra cui la riproposizione dello spettacolo: La rivoluzione nella pancia di un cavallo --- da vicino nessuno è normale.
vi metto il link ad un brano musicale dello spettacolo.
https://www.facebook.com/watch/?v=4568...
vi metto il link ad un brano musicale dello spettacolo.
https://www.facebook.com/watch/?v=4568...
P.r. - 6/10/2025 - 12:04
Iniziative a Potenza, oggi sarà a Palazzo Gervasio
https://www.instagram.com/assemblealuc...
https://www.instagram.com/assemblealuc...
P.r. - 6/10/2025 - 12:06
Marco Cavallo ha concluso il suo viaggio a Bari ieri dopo essere passato dal CPR di Brindisi ecco il racconto del suo passaggio.
Marco Cavallo è arrivato a Brindisi ben determinato a chiudere il CPR di Restinco - Qui Mesagne - Quotidiano web della Città di Mesagne
Un enorme cavallo azzurro, è apparso davanti al CPR di Restinco, in mezzo alle campagne di Brindisi. Non una statua qualunque, ma Marco Cavallo, simbolo di libertà e di diritti,…
P.r. - 14/10/2025 - 13:24
La libertà secondo Marco cavallo
La mobilità umana non può essere governata attraverso la detenzione, la Libertà o è per tutti o è un privilegio
La mobilità umana non può essere governata attraverso la detenzione, la Libertà o è per tutti o è un privilegio
L’ultima corsa di Marco Cavallo per tutte le libertà
Le ultime tappe del viaggio di Marco Cavallo hanno condotto il cavallo azzurro a Brindisi e Bari, due porti strategici del Sud Italia affacciati
P.r. - 14/10/2025 - 22:40
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Marco cavallo è di nuovo in viaggio, dal 1973 quando uscì dal manicomio di Trieste, non si è più fermato. Il 6 settembre 2025 è partito da Gradisca d'Isonzo, in compagnia di 100 bandiere fatte di stacci, per viaggiare fino al sud d'Italia e denunciare la reclusione nei CPR, dove i migranti sono incarcerati e sedati con farmaci, come nei vecchi manicomi.
Contemporaneamente la Global Sumud Flottilla è partita anche lei per raggiungere il più grande carcere a cielo aperto del mondo: Gaza, dove manca tutto, anche i farmaci, quelli per salvare vite e nutrire.
Come diceva Franco Basaglia non c'è cura senza libertà, siamo tutti traumatizzati e come dice la psichiatra palestinese Samah Jabr la cura può essere solo collettiva.
I palestinesi stanno sopravvivendo a 70 anni di occupazione grazie al Sumud, ormai iscritto nel loro dna, noi no.
Auguriamo a entrambi i viaggiatori un buon viaggio con vento per vele e bandiere. Siamo con loro e li accompagnamo con questa canzone
Il gruppo Farfahiina
potete ascoltare le motivazioni per partecipare all'iniziativa in questa intervista alla presidente del Forum Salute mentale; Carla Ferrari fatta da Radio onda d'urto.
noi ci saremo!