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Baghdad

Stefano Crialesi
Langue: italien


Stefano Crialesi

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Nessuno è straniero
(Stefano Crialesi)


2015
Inverno Nucleare
Inverno Nucleare
 Li ho visti arrivare nelle nuvole occidentali
col rumore di tuono e scendere pioggia color petrolio. 
Ho visto adulti scendere in strada
e mai più ritornare
e andare in luogo di una tempesta
che disanima e devasta,
noi immersi nel buio,
anime bianche sui marciapiedi di jet lag. 

Urla il mio nome fuori dal campo
con voce giovane di bambino,
se non ti sento fallo più forte,
copri il suono delle sirene.
Oggi andiamo a giocare,
a spiare il volo dei gabbiani
e planare con loro sul fiume. 
Ho visto madri e sorelle con la pioggia negli occhi, raccolta da un velo,
gridare al volto lacerato del cielo
e uomini fermi a guardare dai tetti. 

L'ho visto arrivare feroce temporale d'agosto,
inondare la nuda terra con gocce al fosforo
e spargere sale sulle macerie della mia bella città.
Ho visto adulti bruciare la strada
con animali giganti come i giocattoli che avevo in casa,
ma molto più grandi scolpirsi in fretta nella memoria, lasciami il tempo. 

Dimmi Rashid, come ti senti?
Sei riuscito a mangiare oggi?
Dimmi dei fischi nelle orecchie
della luce che scompare alla sera,
delle tenebre che ti avvolgono il petto
di quando hai visto l'uomo nero arrivare. 

Dimmi dello squallore cosciente di questa umanità,
di quanto sangue vuole questa libertà,
e cosa ci fanno tutti quegli animali fermi
a mirare dai tetti di Baghdad.
E cosa ci fanno a sparare dai tetti di Baghdad.

envoyé par Dq82 - 25/8/2025 - 17:56




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