Forse sto sognando,
Forse la realtà,
Sembro caduto in un inferno,
L'assurdo è la normalità.
Auto in velocità
E gli sponsor pagano
Per quel video sconvolgente,
Un innocente se ne andrà.
Gli operai lavorano con intensità,
Però bisogna risparmiare
Se poi c'è qualcosa che va male
È stata una fatalità.
Fermate il mondo voglio scendere
Qui niente mi assomiglia più,
Sono un marziano lungo il Tevere
Cammino senza sintonia
In mezzo a tanta ipocrisia.
Fermate il mondo voglio scendere,
Qui ognuno pensa solo a sé,
La gentilezza è un vuoto a perdere,
Ma certo bene non si sta
Se intorno c'è infelicità
Scoppiano le guerre bombe e povertà.
La natura sta piangendo,
Da sola si difenderà.
Quante donne ancora vedrò
Subire una violenza,
E quanti giovani dovrò contare
Uccidere la bella età
Solo per banalità.
Fermate il mondo voglio scendere,
Il nulla ci travolgerà.
Quando studiare è poco utile
L'ignoranza vincerà
E più furbo regnerà.
Fermate il mondo voglio scendere,
Mi cerco un posto un po' più in là,
Dove pensare non è un crimine
E andare piano aiuterà
A decifrare la realtà.
Sono un marziano lungo il Tevere,
Niente mi assomiglia più,
Ora spengo la TV.
Forse la realtà,
Sembro caduto in un inferno,
L'assurdo è la normalità.
Auto in velocità
E gli sponsor pagano
Per quel video sconvolgente,
Un innocente se ne andrà.
Gli operai lavorano con intensità,
Però bisogna risparmiare
Se poi c'è qualcosa che va male
È stata una fatalità.
Fermate il mondo voglio scendere
Qui niente mi assomiglia più,
Sono un marziano lungo il Tevere
Cammino senza sintonia
In mezzo a tanta ipocrisia.
Fermate il mondo voglio scendere,
Qui ognuno pensa solo a sé,
La gentilezza è un vuoto a perdere,
Ma certo bene non si sta
Se intorno c'è infelicità
Scoppiano le guerre bombe e povertà.
La natura sta piangendo,
Da sola si difenderà.
Quante donne ancora vedrò
Subire una violenza,
E quanti giovani dovrò contare
Uccidere la bella età
Solo per banalità.
Fermate il mondo voglio scendere,
Il nulla ci travolgerà.
Quando studiare è poco utile
L'ignoranza vincerà
E più furbo regnerà.
Fermate il mondo voglio scendere,
Mi cerco un posto un po' più in là,
Dove pensare non è un crimine
E andare piano aiuterà
A decifrare la realtà.
Sono un marziano lungo il Tevere,
Niente mi assomiglia più,
Ora spengo la TV.
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Album: Edizione straordinaria
«Sono io che cammino lungo le sponde del fiume per avere un po’ di pace. Vedo l’acqua che scorre e porta via i malumori che sento dentro. A volte mi chiedo: ma è possibile vivere in una società così folle? Non ci posso credere. Sono tante le cose che accadono attorno a noi: morire per lavorare è allucinante, i ragazzi che affittano macchine per fare video pagati dagli sponsor e poi ammazzano qualcuno, i continui femminicidi. Il marziano è quello che se ne vuole andare da tutto questo. Che dice: fermate il mondo, voglio scendere. Non so quanto mi sia gradito vivere in una società così complicata».
Gianni Togni presenta "Edizione straordinaria": "Mi sento come un marziano a Roma"