Da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da
Noi stiamo andando verso un mare calmo
non ci sono nuvole
In questo mio nuovo mondo
ma sto navigando
e con chi sta parlando?
Ma che denti bianchi
dentro questo schermo
Studiavamo Marx
ascoltiamo Musk
Uno per la libertà,
l'altro per il guaranà
E poi passa il fantasma della malinconia
E ti accorgi che sei seduto sopra una bugia
Non servono gli occhi per vedere questa follia
Un mondo troppo fragile in mano agli incapaci
Nessuno che reagisca mentre tutto va a rotoli
E stiamo qui a guardare
Con gli occhi dei somari
Cosa sto mangiando?
Plastica e cemento
Dove sono i nonni?
Qui siamo già allo sbando
E dove stiamo andando?
Polli da allevamento
E quel che ha detto Orwell
Lo stiamo già vivendo
Cosa sta accadendo sul pianeta Terra?
Cosa sta cambiando tra i fratelli in guerra?
E poi passa il fantasma della malinconia
E ti accorgi che sei seduto sopra una bugia
Non servono gli occhi per vedere questa follia
Un mondo troppo fragile in mano agli incapaci
Nessuno che reagisca mentre tutto va a rotoli
E stiamo qui a guardare
Con gli occhi degli ignavi
Ed io, come gli altri,
non so più cosa fare
Qui a scrollare immagini
con il mio cellulare
come se tutto fosse normale
Da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da
Noi stiamo andando verso un mare calmo
non ci sono nuvole
In questo mio nuovo mondo
ma sto navigando
e con chi sta parlando?
Ma che denti bianchi
dentro questo schermo
Studiavamo Marx
ascoltiamo Musk
Uno per la libertà,
l'altro per il guaranà
E poi passa il fantasma della malinconia
E ti accorgi che sei seduto sopra una bugia
Non servono gli occhi per vedere questa follia
Un mondo troppo fragile in mano agli incapaci
Nessuno che reagisca mentre tutto va a rotoli
E stiamo qui a guardare
Con gli occhi dei somari
Cosa sto mangiando?
Plastica e cemento
Dove sono i nonni?
Qui siamo già allo sbando
E dove stiamo andando?
Polli da allevamento
E quel che ha detto Orwell
Lo stiamo già vivendo
Cosa sta accadendo sul pianeta Terra?
Cosa sta cambiando tra i fratelli in guerra?
E poi passa il fantasma della malinconia
E ti accorgi che sei seduto sopra una bugia
Non servono gli occhi per vedere questa follia
Un mondo troppo fragile in mano agli incapaci
Nessuno che reagisca mentre tutto va a rotoli
E stiamo qui a guardare
Con gli occhi degli ignavi
Ed io, come gli altri,
non so più cosa fare
Qui a scrollare immagini
con il mio cellulare
come se tutto fosse normale
Da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da,
da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da, da-ra-da
×

Bugia racconta lo stato d’animo di una ragazza che trascorre ore e ore sui social, scrollando immagini cruente alternate a video esilaranti ma un giorno, quando chiude gli occhi, è colta da una rivelazione, con sincerità disarmante, racconta ciò che “vede”: il velo di maia che le annebbiava la visione crolla e con esso anche ogni bugia raccontata dal mondo e svanisce come fa una bolla di sapone.