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La cantata di Pian d'Albero e dei partigiani senza nome

Angela Batoni
Langue: italien (Fiorentino)



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La Cantata, composta da Angela Batoni nel 2001 sull’aria di un antico cantico toscano è il frutto di una ricerca sulla Resistenza iniziata anni prima insieme al suo Trio con La Cantata della Liberazione di Firenze.
La Cantata di Pian d'Albero e dei partigiani senza nome è dedicata alle donne e ai contadini della campagna toscana che, pur non appartenendo ad alcuna brigata di partigiani o partito politico, furono protagonisti accanto ai partigiani della lotta di Liberazione.

Pian d'Albero


In particolare, con la Cantata si ricordano i tragici fatti del 20 giugno ’44 a Pian d'Albero, il grande supporto e costante aiuto offerto alla Brigata Sinigaglia dalla famiglia Cavicchi e dagli altri contadini della zona, come partecipazione collettiva al "nuovo Risorgimento".

(Da "Storia di un ragazzo al bosco" di Marcello "Sugo" Citano. ANPI Oltrarno, 2025.)
Se la terra si spalanca
qui di sotto ai nostri piedi
quel che mostra non ci credi
alla vista il cuore manca.

A Pian d’Albero il furore
dei nazisti fu assassino
nella nebbia del mattino
seminarono l’orrore.

Tutta quanta la famiglia
i Cavicchi contadini
vecchi, donne anche bambini
aiutaron la guerrìglia.

Canto Aronne sotto il prato
stretto il collo da una corda
presso gli è una donna morta
lui alla pecora abbracciato.

Con le pecore sembrava
che giocasse ad acchiappino
ma non era più un bambino
sui tedeschi lui informava.

Morto il figlio, il padre, il nonno,
servitori della terra
un sol campo li rinserra
a fiorire un nuovo mondo.

Lo sanno i partigiani
l'arma qual è migliore
ce rhanno scritto in cuore
sono i contadini.


Poi vogliamo ricordare
Leda, il Bastianelli, il Banchi,
ed i nomi qui son tanti
li vorrem tutti narrare.

Pilarciano, Vicchio, Gattaia,
Campignon, Monte Scalari
ben fidati casolari
con il grano là sull'aia.

Giovacchino e la Graziella
la Maria e gli Scandaglini
tutti quanti contadini
speme e seme della terra.

Lo sanno i partigiani
l'arma qual è migliore
ce rhanno scritto in cuore
sono i contadini.


E chi furono le donne
a far pane tutto il giorno
ai ribelli di ritorno
da una notte lunga e
insonne?

Fonte al Gallo,
Scandelaia Montemaggio
e poi Maiano Istia
là nel Grossetano
Padulivo e poi Porciglia.

Senza arme né bandiera
ben sfidarono la sorte
incontrarono la morte
per amor di vita vera.

Per la strada fucilata
ride ancora Tina bella
di coraggio fu una stella
l’ha nel cuore la Brigata.

Di sua testa e senza tema
procurava ai comandanti
le notizie più importanti
bombe e cibo per la cena.

Lo sanno i partigiani
l'arma qual è migliore
ce rhanno scritto in cuore
sono i contadini.


Le parole che ora canto
son di Alcide qui scandite
dove terra abbraccia vite
la semente di ogni campo.

"Come il sole fa il suo arco
non si ferma mai la notte
i miei figli come frecce
sono andati oltre la morte".

Canto Ettore e Agostino Aldo,
Antenore e Gelindo Ferdinando
insieme a Ovidio
luci di un nuovo mattino.

Come agnelli là scannati
tratti furono alla gogna
dell'umano la vergogna
a noi tutti consegnati.

Cadde prima di gustare
tanta gioventù tradita
il sapore della vita
che voleva liberare.

Lo sanno i partigiani
l'arma qual è migliore
ce rhanno scritto in cuore
sono i contadini.


Nella scuola non compare
il tuo nome Bistecchino
Elda, Gina, Nella, Aurora,
Evelilda e Mammolino.

Gli scienziati della storia
con il bisturi e gli occhiali
non possiedono le chiavi
per fissar questa memoria.

S’è schiarita la mia mente
nuovo cuore oggi mi è nato
testimone diventato
riconosco la mia gente.

envoyé par Io non sto con Oriana - 21/6/2025 - 10:00




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