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Saigon

Francesco De Gregori
Langue: italien


Francesco De Gregori

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Dall'album "Alice non lo sa" (1973).

alnSAIGON
di Antonio Piccolo

A causa della prossima pubblicazione de "La Storia siamo noi" riportiamo solo alcuni brani dell'analisi di Antonio

Una canzone sicuramente politica anche se non lo è in maniera aperta ed inequivocabile. È composta nel 1973: la guerra del Vietnam, iniziata ufficialmente nel’64, ma la cui data di inizio è collocabile anche prima, siavvia alla fine. Il coinvolgimento degli Stati Uniti, che avevano sostenuto economicamente e militarmente il Vietnam del Sud, è un’esperienza ormai conclusa e, per questo, ad Henry Kissinger verrà regalato il Premio Nobel per la pace. Il 30 aprile di due anni dopo Saigon andrà nelle mani dei Nordvietnamiti.

[...]

A Saigon va riconosciuto che rispecchia dei sentimenti e il sogno che una generazione di ragazzi sentiva, che erano diventati una componente fondamentale della sinistra italiana e mondiale. Con il senno di poi, si può facilmente riconoscere l’ingenuità di questi, che non erano accompagnati da un’analisi storica attenta. Dice De Gregori: “Riascoltare adesso Saigon alla luce di quel che è successo è frustrante. Però da quella canzone non usciva esattamente Saigon, cioè la capitale di uno stato in guerra, occupata e militarizzata dagli Stati Uniti in nome dell’Occidente che però non tutto approvava: non era una città autentica ma un luogo della mente e del mondo. Un simbolo della libertà che non è soltanto il Medio Oriente degli anni sessanta".
Ad ogni buon conto, la canzone non è la sede per analisi storiche attente, né Saigon voleva appartenere a quella categoria.

tratto da "La storia siamo noi" di Antonio Piccolo, Bastogi editrice, 2007.

*
Antonio Piccolo, recentemente diplomato con il massimo dei voti al Liceo Classico "Antonio Genovesi" di Napoli, ha scritto per la maturità un'interessante tesina (poi diventata un libro) dove si analizzano i nessi fra l'opera del cantautore Francesco De Gregori e la Storia e, in particolare, i nessi di alcune canzoni della sua opera con alcuni periodi storici.
Donna giovane del Vietnam
com'è strano coltivare il mare,
quanti fiori ti ha dato già,
quanti altri te ne potrà dare.
Da qui a Saigon la strada è buona.
Terra libera, terra scura,
quest'autunno cambierai colore,
con il vento e sarà la pioggia che cadrà
senza bagnarti il cuore.
Da qui a Saigon la strada è buona.
C'è mio figlio che ha occhi grandi
quando guarda verso Sud,
c'è il tramonto che lo accarezza
quando guarda verso Sud.
Da qui a Saigon la strada è buona.
Cerca il cielo attraverso i rami,
cerca il cielo e lo troverai,
sole nasce e sole muore
ed il cielo non cambia mai.
Da qui a Saigon non cambia mai...
Cerca il cielo attraverso i rami,
cerca il cielo e lo troverai,
sole nasce e sole muore
ed il cielo non cambia mai...
Cerca il cielo attraverso i rami,
cerca il cielo e lo troverai,
sole nasce e sole muore
ed il cielo non cambia mai...
non cambia mai.

envoyé par Luigi




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