Il gorilla con il crodino, (1)
l'ippopotamo e il pannolino, (2)
l'orso bianco e la coca cola, (3)
le chewingum con il koala, (4)
la tigre con il gelato,
il coniglio col cioccolato,
i pappagalli e le bombe, no,
i pappagalli e le bombe, no.
E invece si, travestiti da farfalle,
con volteggi e piroette, inchini riverenti,
fanno a gara ad arrivare fra le braccia, innocenti.
Prendi afferra, non lasciatelo scappare,
e Alì faremo festa, con panini per merenda,
e con tanti pappagalli, verdi come militari.
Dai Mubarak, fammelo toccare,
va bene, te lo lancio,
così potrà volare, e il regalo inaspettato
piove giù dal nostro cielo.
I pappagalli e le bombe, no,
i pappagalli e le bombe, no.
E invece si, un fragore inaspettato,
e Alì dice, Mubarak, vedo intorno tutto nero,
stai vicino, che dolore, dove è andata la mia mano?
La sorte di chi fabbrica dolore, presto, tardi,
alla fine della corsa arriverà,
in un baratro profondo il buio li divorerà.
I pappagalli e le bombe, no,
i pappagalli e le bombe, no.
Ma l'innocenza può vedere anche nel buio,
trasformare un punto nero in un lapis colorato,
cavalcare elefanti con le ali,
rincorrendo scie di stelle e di zucchero filato.
l'ippopotamo e il pannolino, (2)
l'orso bianco e la coca cola, (3)
le chewingum con il koala, (4)
la tigre con il gelato,
il coniglio col cioccolato,
i pappagalli e le bombe, no,
i pappagalli e le bombe, no.
E invece si, travestiti da farfalle,
con volteggi e piroette, inchini riverenti,
fanno a gara ad arrivare fra le braccia, innocenti.
Prendi afferra, non lasciatelo scappare,
e Alì faremo festa, con panini per merenda,
e con tanti pappagalli, verdi come militari.
Dai Mubarak, fammelo toccare,
va bene, te lo lancio,
così potrà volare, e il regalo inaspettato
piove giù dal nostro cielo.
I pappagalli e le bombe, no,
i pappagalli e le bombe, no.
E invece si, un fragore inaspettato,
e Alì dice, Mubarak, vedo intorno tutto nero,
stai vicino, che dolore, dove è andata la mia mano?
La sorte di chi fabbrica dolore, presto, tardi,
alla fine della corsa arriverà,
in un baratro profondo il buio li divorerà.
I pappagalli e le bombe, no,
i pappagalli e le bombe, no.
Ma l'innocenza può vedere anche nel buio,
trasformare un punto nero in un lapis colorato,
cavalcare elefanti con le ali,
rincorrendo scie di stelle e di zucchero filato.
envoyé par Dq82 - 15/5/2025 - 09:40
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Corale - Voci Sommerse Storie Negate
L’incipit del brano fa riferimento ad alcune trovate pubblicitarie che hanno affiancato un animale ad un prodotto da vendere. Il tema trattato sono le cosiddette mine giocattolo e la disapprovazione del progetto di farle somigliare a dei pappagalli per ingannare i bambini. Nel libro “Pappagalli verdi” Gino Strada le descrive così: “Bisogna prenderla, maneggiarla ripetutamente, schiacciarne le ali. Chi la raccoglie, insomma, può portarsela a casa, mostrarla nel cortile agli amici incuriositi, che se la passano di mano in mano, ci giocano. Poi esploderà”. Nel mondo milioni di mine antiuomo e altri ordigni inesplosi mettono a repentaglio la vita di molti bambini che, anche a guerra finita, vengono uccisi, feriti e lasciati orfani.