Però insomma questo testo sì parla di Resistenza
Ma si chiama periodo ipotetico
perché diciamocelo a cosa ne so io di Resistenza?
Niente
Cioè è facile, potrei parlare di Resistenza
se vivessi in un posto in cui ci fosse qualcosa a cui resistere
ecco, per ipotesi potrei parlare di Resistenza
se vivessi in un posto in cui esistesse il fascismo
o le sue forme e sorelle
dentro e fuori le celle
se esistessero in qualche misura razzismo machismo
se in Italia Casa Pound scendesse in piazza
Se esistesse ancora il mito della razza
se fossero necessarie campagne che recitano "se ti ama non ti ammazza"
Ecco, allora potrei parlare di Resistenza
se mia sorella avesse paura a camminare sola in un vicolo
se amare chi amo costituisse un vincolo
se Peppino Impastato fosse stato per vent'anni
chiuso dentro un fascicolo
Allora saprei cos'è la Resistenza
se venissi da un posto che perde 20.000 giovani all'anno
se sempre ipoteticamente in cuore sapessi
pur dicendo il contrario che non torneranno
saprei cos'è la Resistenza
se l'estrema destra creasse partiti citando Borsellino
se qualcuno usasse ancora l'appellativo padrino
Pensa... Resistenza
Ecco allora potrei parlare di Resistenza
se esistessero uomini morti per aver combattuto la mafia
o se per le strade del paesino
i miei compagni dell'asilo spacciassero la coca.
Potrei parlare di Resistenza
se vivessi in un paese che fa i processi alle vittime
se avessi sentito chiedere ad una donna stuprata le ragioni legittime
dello stupratore
se uscissi ogni giorno di casa con una nutria arrabbiata cucita sul viso
non sia mai il mio sorriso
faccia da invito all'abuso
Potrei parlare di Resistenza
se la politica in Italia parlasse dal pulpito
se riuscisse a far propaganda schierando il penultimo
contro l'ultimo,
Potrei parlare di Resistenza
se vivessi in un paese che rigetta in acqua chi arriva dal mare
come pesce imbevuto di piombo
salvo battersi il petto
quando gli muore nel grembo
Parlerei di Resistenza se la battigia fosse diventata una battaglia
se il Mediterraneo fosse divenuto una stretta di tenaglia
se mia nipote avesse confuso l'occhio di un morto con il bianco di una biglia
se dentro al buio di conchiglia non sentirsi più le onde ma le urla
potrei parlare di Resistenza se ipoteticamente ma dico ipoteticamente
esistesse qualcosa di aberrante
come gruppi telegram dal nome i
stacagne o canile minorile
ma ci sarebbe davvero da tremare da temere
ci sarebbe davvero da lottare
potrei parlare di Resistenza se mi fossi davvero
tolta la vita in quell'altra vita
dopo essere scivolata di schermo in scherno oltre la balaustra della mia
libertà violata
se avessero poi scritto sulla lapide per coerenza "morta di bravata"
Potrei parlare di Resistenza
se mio fratello avesse timore di essere fermato una qualsiasi notte perquisito
se mio fratello
dovesse avere timore nel prestare aiuto ad un amico indifeso
se di colpo tutto ciò in cui hai sempre creduto
diventa tutto ciò che hai sempre frainteso
Saprei cos'è la Resistenza
se lo Stato laico brandisse il rosario
se gli operai morissero per una miseria di salario
se guardassimo a queste parole
come a scalpi dentro un ossario
con deferenza e inquietudine
sino a quando non ci voltiamo
Se fare memoria fosse un appuntamento ad orario
e dopo gli onori del caso sipario
se tutto questo non fosse immaginario
e invece lo è
È tutto immaginario
ed è un tale sollievo
come quella parola cui rende ogni anno grazie la nostra bella nazione
è tutto immaginario
ed è davvero
una liberazione
Ma si chiama periodo ipotetico
perché diciamocelo a cosa ne so io di Resistenza?
Niente
Cioè è facile, potrei parlare di Resistenza
se vivessi in un posto in cui ci fosse qualcosa a cui resistere
ecco, per ipotesi potrei parlare di Resistenza
se vivessi in un posto in cui esistesse il fascismo
o le sue forme e sorelle
dentro e fuori le celle
se esistessero in qualche misura razzismo machismo
se in Italia Casa Pound scendesse in piazza
Se esistesse ancora il mito della razza
se fossero necessarie campagne che recitano "se ti ama non ti ammazza"
Ecco, allora potrei parlare di Resistenza
se mia sorella avesse paura a camminare sola in un vicolo
se amare chi amo costituisse un vincolo
se Peppino Impastato fosse stato per vent'anni
chiuso dentro un fascicolo
Allora saprei cos'è la Resistenza
se venissi da un posto che perde 20.000 giovani all'anno
se sempre ipoteticamente in cuore sapessi
pur dicendo il contrario che non torneranno
saprei cos'è la Resistenza
se l'estrema destra creasse partiti citando Borsellino
se qualcuno usasse ancora l'appellativo padrino
Pensa... Resistenza
Ecco allora potrei parlare di Resistenza
se esistessero uomini morti per aver combattuto la mafia
o se per le strade del paesino
i miei compagni dell'asilo spacciassero la coca.
Potrei parlare di Resistenza
se vivessi in un paese che fa i processi alle vittime
se avessi sentito chiedere ad una donna stuprata le ragioni legittime
dello stupratore
se uscissi ogni giorno di casa con una nutria arrabbiata cucita sul viso
non sia mai il mio sorriso
faccia da invito all'abuso
Potrei parlare di Resistenza
se la politica in Italia parlasse dal pulpito
se riuscisse a far propaganda schierando il penultimo
contro l'ultimo,
Potrei parlare di Resistenza
se vivessi in un paese che rigetta in acqua chi arriva dal mare
come pesce imbevuto di piombo
salvo battersi il petto
quando gli muore nel grembo
Parlerei di Resistenza se la battigia fosse diventata una battaglia
se il Mediterraneo fosse divenuto una stretta di tenaglia
se mia nipote avesse confuso l'occhio di un morto con il bianco di una biglia
se dentro al buio di conchiglia non sentirsi più le onde ma le urla
potrei parlare di Resistenza se ipoteticamente ma dico ipoteticamente
esistesse qualcosa di aberrante
come gruppi telegram dal nome i
stacagne o canile minorile
ma ci sarebbe davvero da tremare da temere
ci sarebbe davvero da lottare
potrei parlare di Resistenza se mi fossi davvero
tolta la vita in quell'altra vita
dopo essere scivolata di schermo in scherno oltre la balaustra della mia
libertà violata
se avessero poi scritto sulla lapide per coerenza "morta di bravata"
Potrei parlare di Resistenza
se mio fratello avesse timore di essere fermato una qualsiasi notte perquisito
se mio fratello
dovesse avere timore nel prestare aiuto ad un amico indifeso
se di colpo tutto ciò in cui hai sempre creduto
diventa tutto ciò che hai sempre frainteso
Saprei cos'è la Resistenza
se lo Stato laico brandisse il rosario
se gli operai morissero per una miseria di salario
se guardassimo a queste parole
come a scalpi dentro un ossario
con deferenza e inquietudine
sino a quando non ci voltiamo
Se fare memoria fosse un appuntamento ad orario
e dopo gli onori del caso sipario
se tutto questo non fosse immaginario
e invece lo è
È tutto immaginario
ed è un tale sollievo
come quella parola cui rende ogni anno grazie la nostra bella nazione
è tutto immaginario
ed è davvero
una liberazione
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Brano di Poetry Slam recitato a volte anche sopra una musica (ad esempio recentemente accompagnata da Anna Castiglia)