By a lonely border wall
I heard a mother crying
“Walad, they're tak’n you away
For you dared to throw them stones
At the mighty Israeli drones
Now an army truck lies waiting in the lane".
Low lie the fields of Palestine
Where every Spring the olive trees once bloomed
Our love was in the toil, as we nurtured land and soil,
Now it’s lonely 'round the fields of Palestine.
By a lonely prison wall
I heard a young boy calling
"Nothing matters, mother, when you're free
Against soldiers taking our land
I tried to take a stand
Now I’m forced to suffer cold in dignity”.
Low lie the fields of Palestine
Where every Spring the olive trees once bloomed
Our love was in the toil, as we nurtured land and soil,
Now it’s lonely 'round the fields of Palestine.
By a lonely harbor wall
She watched the last stars falling
As missiles lit up the evening sky
Still in hope, she dwelled, night and day,
For her kin she fervently prayed.
It's so lonely 'round the fields of Palestine.
Low lie the fields of Palestine
Where every Spring the olive trees once bloomed
Our love was in the toil, as we nurtured land and soil,
Now it’s lonely 'round the fields of Palestine.
I heard a mother crying
“Walad, they're tak’n you away
For you dared to throw them stones
At the mighty Israeli drones
Now an army truck lies waiting in the lane".
Low lie the fields of Palestine
Where every Spring the olive trees once bloomed
Our love was in the toil, as we nurtured land and soil,
Now it’s lonely 'round the fields of Palestine.
By a lonely prison wall
I heard a young boy calling
"Nothing matters, mother, when you're free
Against soldiers taking our land
I tried to take a stand
Now I’m forced to suffer cold in dignity”.
Low lie the fields of Palestine
Where every Spring the olive trees once bloomed
Our love was in the toil, as we nurtured land and soil,
Now it’s lonely 'round the fields of Palestine.
By a lonely harbor wall
She watched the last stars falling
As missiles lit up the evening sky
Still in hope, she dwelled, night and day,
For her kin she fervently prayed.
It's so lonely 'round the fields of Palestine.
Low lie the fields of Palestine
Where every Spring the olive trees once bloomed
Our love was in the toil, as we nurtured land and soil,
Now it’s lonely 'round the fields of Palestine.
envoyé par Riccardo Gullotta - 8/2/2025 - 17:53
Langue: italien
Traduzione italiana / الترجمة الإيطالية / Italian translation / תרגום לאיטלקית / Traduction italienne / Italiankielinen käännös :
Riccardo Gullotta
Riccardo Gullotta
I CAMPI DELLA PALESTINA
Vicino ad un muro di isolamento di un confine
Mi è giunto il pianto di una madre
"Figlio [1], ti stanno portando via
Perché hai osato lanciare pietre contro di loro
Contro gli onnipotenti droni israeliani
Ora un camion di soldati sosta nel vicolo in attesa”
Giacciono desolati i campi della Palestina
Là dove gli ulivi un tempo fiorivano una primavera dopo l’altra
Il nostro amore era tutt’uno con la fatica, mentre coltivavamo la terra e la campagna,
Ora è deserto attorno ai campi della Palestina.
Vicino ad un muro di isolamento di un carcere
Mi è giunta la voce di un fanciullo
"Non fa niente, mamma: tu sei libera
Contro i soldati che si appropriano della nostra terra
Ho cercato di oppormi
Ora sono costretto a soffrire il freddo con dignità".
Giacciono desolati i campi della Palestina
Là dove gli ulivi un tempo fiorivano una primavera dopo l’altra
Il nostro amore era tutt’uno con la fatica, mentre coltivavamo la terra e la campagna,
Ora è deserto attorno ai campi della Palestina.
Vicino ad un muro di isolamento del porto
Lei stava a guardare come venivano giù le ultime stelle
Mentre i missili illuminavano il cielo di notte
Lei coltivava ancora speranza, pensava tra sé e sé giorno e notte,
Non faceva che pregare intensamente per i parenti.
Ora è deserto attorno ai campi della Palestina.
Giacciono desolati i campi della Palestina
Là dove gli ulivi un tempo fiorivano una primavera dopo l’altra
Il nostro amore era tutt’uno con la fatica, mentre coltivavamo la terra e la campagna,
Ora è deserto attorno ai campi della Palestina.
Vicino ad un muro di isolamento di un confine
Mi è giunto il pianto di una madre
"Figlio [1], ti stanno portando via
Perché hai osato lanciare pietre contro di loro
Contro gli onnipotenti droni israeliani
Ora un camion di soldati sosta nel vicolo in attesa”
Giacciono desolati i campi della Palestina
Là dove gli ulivi un tempo fiorivano una primavera dopo l’altra
Il nostro amore era tutt’uno con la fatica, mentre coltivavamo la terra e la campagna,
Ora è deserto attorno ai campi della Palestina.
Vicino ad un muro di isolamento di un carcere
Mi è giunta la voce di un fanciullo
"Non fa niente, mamma: tu sei libera
Contro i soldati che si appropriano della nostra terra
Ho cercato di oppormi
Ora sono costretto a soffrire il freddo con dignità".
Giacciono desolati i campi della Palestina
Là dove gli ulivi un tempo fiorivano una primavera dopo l’altra
Il nostro amore era tutt’uno con la fatica, mentre coltivavamo la terra e la campagna,
Ora è deserto attorno ai campi della Palestina.
Vicino ad un muro di isolamento del porto
Lei stava a guardare come venivano giù le ultime stelle
Mentre i missili illuminavano il cielo di notte
Lei coltivava ancora speranza, pensava tra sé e sé giorno e notte,
Non faceva che pregare intensamente per i parenti.
Ora è deserto attorno ai campi della Palestina.
Giacciono desolati i campi della Palestina
Là dove gli ulivi un tempo fiorivano una primavera dopo l’altra
Il nostro amore era tutt’uno con la fatica, mentre coltivavamo la terra e la campagna,
Ora è deserto attorno ai campi della Palestina.
[1] وَلَد [walad] Figlio, ragazzo, dal verbo omonimo che in arabo significa “generare”
envoyé par Riccardo Gullotta - 8/2/2025 - 17:56
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Lyrics / نص / Testo / ליריקס / Paroles / Sanat :
Seth Staton Watkins
Music / موسيقى / Musica / מוזיקה / Musique / Sävel :
Pete St. John , Fields of Athenry
Album: Fields of Palestine
* Source : Half of northern Gaza’s buildings wrecked by war , Financial Times, Nov. 20, 2023
לא־תשנא את־אחיך בלבבך הוכח תוכיח את־עמיתך ולא־תשא עליו חטא :
[lō- ṯiś·nā’eṯ-’ā·ḥî·ḵābil·ḇā·ḇe·ḵā; hō·w·ḵê·aḥtō·w·ḵî·aḥ’eṯ-‘ă·mî·ṯe·ḵā wə·lō ṯiś·śā ‘ā·lāw ḥêṭ]
You shall not hate your brother in your heart ; you shall rebuke your neighbor and not bear sin against him
Non odierai tuo fratello nel tuo cuore ; rimprovererai il tuo prossimo e non ti caricherai di peccato contro di lui
Noi che viviamo sicuri
nelle nostre tiepide case,
noi che troviamo tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
consideriamo se questi sono esseri umani
che lavorano nel fango
che non conoscono pace
che lottano per mezzo pane
che muoiono per un sì o per un no.
Consideriamo se queste sono donne,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditiamo che questo è stato:
Comandiamoci queste parole.
Scolpiamole nel nostro cuore
stiamo in casa andando per via,
coricandoci alzandoci;
ripetiamole ai nostri figli.
O ci si sfaccia la casa,
la malattia ci impedisca,
i nostri nati torcano il viso da noi.
Primo Levi dall’Olam Ha-ba vorrà perdonarci di avere mutato nella sua poesia le forme per adattarle al primo pronome personale. Siamo convinti che quanto meno non disapproverebbe le nostre intenzioni. Così come siamo convinti che sarebbero condivise da non pochi Giusti in Israele capaci di fare un passo al di là dell’odio anche qui nell’Olam Ha-zeh , che fu concepito da יהוה per il genere umano, per atei e credenti,per Goyim ed Ebrei, per rabbini e imam.
“BeReshit barà Elohim et haShamaim veEt HaAretz / In principio *** creò il cielo e la terra”. Per tutti.
[Riccardo Gullotta]