Ero solo una bambina, che era fuori dalla scuola
e in mezzo a tante voci mi son ritrovata sola
I compagni mai più visti se non dentro a certi sogni,
nei pensieri e nei disegni, coi colori che ora non ritrovo più
Ma la notte tutto mi ritorna in mente,
quelle corse in senso opposto a quel correre di gente.
Non ho visto Dio tra gli angeli ed il fumo.
Dopo un attimo non c’era più nessuno
Ero solo una bambina che era fuori dalla scuola,
ma di tutto ciò che è stato non ho fatto mai parola
I compagni seppelliti nel racconto della storia
Ne rimane la memoria un giorno all’anno, nel brusio della città
Ma la notte io li penso ancora vivi,
son rimasti dei bambini negli archivi della mente
E non c'era Dio tra gli angeli ed il fumo.
Mi svegliavo e non c’era più nessuno
e in mezzo a tante voci mi son ritrovata sola
I compagni mai più visti se non dentro a certi sogni,
nei pensieri e nei disegni, coi colori che ora non ritrovo più
Ma la notte tutto mi ritorna in mente,
quelle corse in senso opposto a quel correre di gente.
Non ho visto Dio tra gli angeli ed il fumo.
Dopo un attimo non c’era più nessuno
Ero solo una bambina che era fuori dalla scuola,
ma di tutto ciò che è stato non ho fatto mai parola
I compagni seppelliti nel racconto della storia
Ne rimane la memoria un giorno all’anno, nel brusio della città
Ma la notte io li penso ancora vivi,
son rimasti dei bambini negli archivi della mente
E non c'era Dio tra gli angeli ed il fumo.
Mi svegliavo e non c’era più nessuno
Contributed by Dq82 - 2025/1/24 - 17:22
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La caverna di Platone
“La bambina di Gorla”, un’altra canzone che tratta di un episodio bellico avvenuto a Milano durante la seconda guerra mondiale, narrato dalla prospettiva di una sopravvissuta su cui occorre spendere due parole. Il 20 ottobre 1944, durante il conflitto, un bombardamento aereo interessò Milano (le sue fabbriche) ma colpì anche una scuola elementare alla periferia della città (nel quartiere di Gorla) facendo strage di 184 bambini (i "Piccoli Martiri di Gorla"), alunni della scuola.