La mia finestra
guarda fuori per me
chissà se ti vede
se vede proprio te
vorrei le sbarre oltre il muro la città
chissà cosa succede al di là
Io invece sono qua
sul mio morto letto
mentre il sole si affaccia dal tetto
un raggio mi sfiora e mi colora
come ogni giorno
ogni giorno a quest’ora
Dormi col viso sul cuscino
Non sai quanto vorrei averti qui vicino
E in questo confuso eco sordo
Con le mie dita lo sfioro sul bordo
Poi tutto intorno
rimbomba il niente
adesso sogna sogna la mia mente
un raggio mi sfiora e mi colora
come ogni giorno
ogni giorno a quest’ora
Poi tutto intorno
rimbomba il niente
adesso sogna sogna la mia mente
un raggio mi sfiora e mi colora
come ogni giorno
ogni giorno a quest’ora
Come ogni giorno
ogni giorno a quest’ora…..
guarda fuori per me
chissà se ti vede
se vede proprio te
vorrei le sbarre oltre il muro la città
chissà cosa succede al di là
Io invece sono qua
sul mio morto letto
mentre il sole si affaccia dal tetto
un raggio mi sfiora e mi colora
come ogni giorno
ogni giorno a quest’ora
Dormi col viso sul cuscino
Non sai quanto vorrei averti qui vicino
E in questo confuso eco sordo
Con le mie dita lo sfioro sul bordo
Poi tutto intorno
rimbomba il niente
adesso sogna sogna la mia mente
un raggio mi sfiora e mi colora
come ogni giorno
ogni giorno a quest’ora
Poi tutto intorno
rimbomba il niente
adesso sogna sogna la mia mente
un raggio mi sfiora e mi colora
come ogni giorno
ogni giorno a quest’ora
Come ogni giorno
ogni giorno a quest’ora…..
envoyé par Riccardo Gullotta - 17/11/2024 - 19:11
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Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Eleonora Andreone
Musica / Music / Musique / Sävel:
Yo Yo Mundi
Album: Parole liberate
La canzone fa parte dell’album Parole liberate, nato da testi composti dai reclusi nelle nostre carceri con la collaborazione di artisti affermati nel panorama musicale italiano. Il progetto nacque da un bando del 2014 emesso dal Ministero di Grazia e Giustizia. Il ministro di allora era Andrea Orlando.
Ci rendiamo conto che degli stralci non possono esaurire la materia per una valutazione, e tuttavia quando l’intensità è molto spinta o potenziata dalla coazione a ripetere anche una dichiarazione virgolettata fa la differenza. Ne proponiamo alcune.
Un giudice di sorveglianza scrive il 12 Luglio 2024 quanto segue, in un’ordinanza emessa per respingere il ricorso di alcuni detenuti nel carcere di Sollicciano: “Con riferimento alla mancanza di acqua calda nel lavandino che si trova all’interno delle camere detentive, ritiene questo magistrato che la fornitura di acqua calda all’interno della cella non sia un diritto essenziale garantito al detenuto, ma una fornitura che si può pretendere solo in strutture alberghiere “.
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro durante la visita alle carceri di Brindisi e Taranto il 14 Agosto 2024 si è rifiutato di incontrare qualche detenuto. Ha incontrato solo la polizia penitenziaria dichiarando: Non mi inchino alla Mecca dei detenuti”. E ancora, a chi gli rammentava che i detenuti, anche i peggiori, sono affidati alla custodia e alla responsabilità dello Stato, ha replicato: "Nella mia delega non c'è il detenuto, ma la polizia penitenziaria”.
Segue il commento di Francesco Lo Piccolo sulle foto. “Guardate al di là della foto e dentro le foto di Bispuri: scoprirete che in questi luoghi abitati da questi corpi manca soprattutto lo Stato, quello Stato che deve garantire il lavoro e la pari dignità sociale, che deve rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che promuove lo sviluppo della cultura, che non considera nessuno colpevole fino alla condanna definitiva. Quello Stato che deve tendere alla rieducazione del condannato. Ecco, questo in carcere, nonostante la volontà, le raccomandazioni e gli intenti è solo una parola vuota”.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha pronunciato le seguenti parole il 25 Aprile 2024: “Essere pietosi verso altri esseri umani era di per sé una manifestazione di antifascismo e di resistenza, quale che ne fosse l'ispirazione, laica o religiosa. Il fascismo aveva insita l’ideologia della violenza, la pietà non era prevista…”
Nei vari alberghi e mecche della detenzione del nostro Paese nel 2024 i suicidi sono stati 81, i morti per malattia, overdose e cause “da accertare” sono stati 131. Vanno aggiunti 7 appartenenti alla Polizia Penitenziaria. Pietà l’è morta.
[Riccardo Gullotta]