Nei suoi occhi c’è il collirio a tutte l’ore
Ooooh-ooooh-oh
Cristallini rimpiazzati con amore,
Ooooh-ooooh-oh
E la luce è tornata tutt’a un tratto,
Ooooh-ooooh-oh
Ora non pesterà più la coda al gatto,
Ooooh-ooooh-oh
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
Occhio destro, cataratta eliminata,
Ooooh-ooooh-oh
Però quella molto cara l’ha pagata,
Ooooh-ooooh-oh
Il sinistro, all’ospedale l’han chiamato,
Ooooh-ooooh-oh
Basso costo, solo il ticket ha versato
Ooooh-ooooh-oh
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
Via dei Bassi, di ronci [1] n’ha presi tanti,
Ooooh-ooooh-oh
Torcicoda, non abbatte più i passanti,
Ooooh-ooooh-oh
E’ finito ‘sto delirio maledetto,
Ooooh-ooooh-oh
E oramai lo chiameranno Joe Falchetto
Ooooh-ooooh-oh
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
Ora no, non sembra più Mister Magoo,
Ooooh-ooooh-oh
Più non mòccola improperi a Gesoo,
Ooooh-ooooh-oh
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
(ad libitum)
Ooooh-ooooh-oh
Cristallini rimpiazzati con amore,
Ooooh-ooooh-oh
E la luce è tornata tutt’a un tratto,
Ooooh-ooooh-oh
Ora non pesterà più la coda al gatto,
Ooooh-ooooh-oh
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
Occhio destro, cataratta eliminata,
Ooooh-ooooh-oh
Però quella molto cara l’ha pagata,
Ooooh-ooooh-oh
Il sinistro, all’ospedale l’han chiamato,
Ooooh-ooooh-oh
Basso costo, solo il ticket ha versato
Ooooh-ooooh-oh
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
Via dei Bassi, di ronci [1] n’ha presi tanti,
Ooooh-ooooh-oh
Torcicoda, non abbatte più i passanti,
Ooooh-ooooh-oh
E’ finito ‘sto delirio maledetto,
Ooooh-ooooh-oh
E oramai lo chiameranno Joe Falchetto
Ooooh-ooooh-oh
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
Ora no, non sembra più Mister Magoo,
Ooooh-ooooh-oh
Più non mòccola improperi a Gesoo,
Ooooh-ooooh-oh
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
Bioptèl, papara pappàra
Bioptèl.
(ad libitum)
[1] ronci: termine vernacolare fiorentino per "cadute rovinose"
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Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Collirium
Musica / Music / Musique / Sävel: Oscar Prudente
(Delirium: Jesahel, 1971)
I Collirium -gruppo estemporaneo (o reunion, o project) formato dall’Anonimo Toscano del XXI Secolo, dalla Piccola Orchestrina del Costo Sociale, da Ahmed il Lavavetri, da Gaspard de la Nuit, da Richet Le Luneux ed altri, ha deciso con questo rifacimento di una notissima canzone italiana (allungandola, addirittura) degli anni ‘60/’70 -che ottenne anche un grosso successo internazionale-, di rendere omaggio a “RV”, che ha ammorbato per mesi e mesi questo sito coi suoi problemi oculari. Finalmente recuperata pienamente la vista, finalmente diradatesi le fitte nebbie in cui ha vissuto per parecchio tempo -non osando più nemmeno cucinarsi du’ ova al tegamino per paura di dar fuoco alla casa-, “RV” può finalmente dedicarsi a tempo pieno alle sue occupazioni preferite: questo sito, e rompere i coglioni al prossimo. Qualche indicazioni: “Bioptèl” riprende il nome commerciale del Beta-Bioptal, uno dei colliri post-intervento che “RV” deve instillarsi per quattro volte al giorno. Nel testo sono nominate un paio di note ed antiche vie dell’Isolotto e dell’Argingrosso (via dei Bassi e via Torcicoda). V’è un termine tipicamente fiorentino di cui si dà conto in nota. [CCG-AWS Staff]