Szczęście celem jest człowieka
A doń wiodą różne drogi
Brukowana i bezpieczna
Bądź szalona poprzez brody
Poprzez góry, piachy, lasy
Małe wsie i wielkie miasta
Każda w kość dać może czasem
Każda dobra byle własna
Ktoś pod światłem żyrandoli
Dziwi się szalonej głowie
Której gdzieś pod niebem gołym
Włosy mierzwi zimny powiew
Ktoś się odciął od korzeni
Zakwitł w egzotycznym kraju
Strząsnął resztki ciężkiej ziemi
Dziwiąc się tym co w niej trwają
Kiedy mówią ci bądź sobą
Pewnie chcą byś był jak oni
Nawet, kiedy cudzą drogą
Cudze marzenia gonisz
Gdy twoimi ci się roją
Sobą jesteś w tym szaleństwie
Każda droga będzie twoją
Jeśli tylko da ci szczęście
Szczęście...
(ad libitum)
A doń wiodą różne drogi
Brukowana i bezpieczna
Bądź szalona poprzez brody
Poprzez góry, piachy, lasy
Małe wsie i wielkie miasta
Każda w kość dać może czasem
Każda dobra byle własna
Ktoś pod światłem żyrandoli
Dziwi się szalonej głowie
Której gdzieś pod niebem gołym
Włosy mierzwi zimny powiew
Ktoś się odciął od korzeni
Zakwitł w egzotycznym kraju
Strząsnął resztki ciężkiej ziemi
Dziwiąc się tym co w niej trwają
Kiedy mówią ci bądź sobą
Pewnie chcą byś był jak oni
Nawet, kiedy cudzą drogą
Cudze marzenia gonisz
Gdy twoimi ci się roją
Sobą jesteś w tym szaleństwie
Każda droga będzie twoją
Jeśli tylko da ci szczęście
Szczęście...
(ad libitum)
Langue: italien
Versione italiana / Italian version / Version italienne / Italiankielinen versio:
Riccardo Venturi, 7-9-2024 20:05
Ancora dalla Polonia, ma stavolta con un gruppo peraltro già presente nel sito (con le traduzioni di un anonimo non ancora anonimizzato). Si tratta dei Bardziej, unico gruppo al mondo -credo- che prende nome dal comparativo di maggioranza di un avverbio (“Bardziej” significa “Di più”, comparativo di bardzo “molto”). La felicità (espressa con una tipicamente terribile parola polacca, szczęście, che rende infelice chiunque tenti di pronunciarla correttamente) è il fine dell’uomo; ma, a prescindere dal fatto che il “fine dell’uomo” è assai spesso l’esatto contrario, per sé e per gli altri, ad essa non mena una sola strada, come ad esempio ci vorrebbero far credere “puristi”, “nazionalisti”, “sovranisti” ed tutta un’altra serie di “isti” per i quali la szczęście consiste esclusivamente nel proprio paesello natio, nella propria “tradizione”, nelle proprie “radici”, “moglie e buoi...” eccetera. Alla felicità menano invece tante strade, tante quanti sono gli esseri umani: si può andare a cercare la felicità in ogni luogo della Terra, con buona pace di chi si meraviglia tanto, che so io, che dal Ghana si possa desiderare di vivere a Gallarate, o che a Gallarate si possa desiderare di vivere nel Ghana. Alla felicità si può arrivare proprio scrollandosi di dosso la “propria” terra, liberamente, senza confini, senza patrie e senza colori. La felicità, ammesso che esista, corrisponde alla tua strada verso di essa. E, se per caso si rivela sbagliata, poco male; ne esistono infinite altre. [RV]
Riccardo Venturi, 7-9-2024 20:05
Ancora dalla Polonia, ma stavolta con un gruppo peraltro già presente nel sito (con le traduzioni di un anonimo non ancora anonimizzato). Si tratta dei Bardziej, unico gruppo al mondo -credo- che prende nome dal comparativo di maggioranza di un avverbio (“Bardziej” significa “Di più”, comparativo di bardzo “molto”). La felicità (espressa con una tipicamente terribile parola polacca, szczęście, che rende infelice chiunque tenti di pronunciarla correttamente) è il fine dell’uomo; ma, a prescindere dal fatto che il “fine dell’uomo” è assai spesso l’esatto contrario, per sé e per gli altri, ad essa non mena una sola strada, come ad esempio ci vorrebbero far credere “puristi”, “nazionalisti”, “sovranisti” ed tutta un’altra serie di “isti” per i quali la szczęście consiste esclusivamente nel proprio paesello natio, nella propria “tradizione”, nelle proprie “radici”, “moglie e buoi...” eccetera. Alla felicità menano invece tante strade, tante quanti sono gli esseri umani: si può andare a cercare la felicità in ogni luogo della Terra, con buona pace di chi si meraviglia tanto, che so io, che dal Ghana si possa desiderare di vivere a Gallarate, o che a Gallarate si possa desiderare di vivere nel Ghana. Alla felicità si può arrivare proprio scrollandosi di dosso la “propria” terra, liberamente, senza confini, senza patrie e senza colori. La felicità, ammesso che esista, corrisponde alla tua strada verso di essa. E, se per caso si rivela sbagliata, poco male; ne esistono infinite altre. [RV]
La felicità
La felicità è il fine dell’uomo
Ma vi menano strade diverse,
Sia asfaltate, sia sicure,
Sia un po’ folli per i guadi,
E per monti, sabbie e boschi,
Per paesini, per metropoli.
Tutto a volte può dar fastidio,
Tutto va bene, purché sia tuo.
Qualcuno, alla luce dei candelieri,
Si meraviglia che a un matto
Da qualche parte sotto il cielo aperto
Una brezza fredda scompigli i capelli...
Qualcuno si è sradicato
Ed è prosperato in un paese esotico,
Si è scrollato di dosso resti di terra pesante…
Da stupirsi che mai ci abbia dentro.
E quando te lo dicono, sii te stesso;
Di certo voglion che tu sia come loro
Anche se per una strada altrui
Stai inseguendo sogni altrui
Quando dei tuoi sei già stracolmo.
In questa follia, tu sei stesso,
Ogni strada sarà la tua strada…
Basta ti dia la felicità,
La felicità.
La felicità è il fine dell’uomo
Ma vi menano strade diverse,
Sia asfaltate, sia sicure,
Sia un po’ folli per i guadi,
E per monti, sabbie e boschi,
Per paesini, per metropoli.
Tutto a volte può dar fastidio,
Tutto va bene, purché sia tuo.
Qualcuno, alla luce dei candelieri,
Si meraviglia che a un matto
Da qualche parte sotto il cielo aperto
Una brezza fredda scompigli i capelli...
Qualcuno si è sradicato
Ed è prosperato in un paese esotico,
Si è scrollato di dosso resti di terra pesante…
Da stupirsi che mai ci abbia dentro.
E quando te lo dicono, sii te stesso;
Di certo voglion che tu sia come loro
Anche se per una strada altrui
Stai inseguendo sogni altrui
Quando dei tuoi sei già stracolmo.
In questa follia, tu sei stesso,
Ogni strada sarà la tua strada…
Basta ti dia la felicità,
La felicità.
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Tekst i muzyka / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Bardziej
Michał Jezierski - bass guitar
Paweł Korkuś - acoustic guitar, vocal
Andrzej Leżoń - sax
Tobiasz Wawrzyniak - drums
and
Bartłomiej Chudziec - percussion
Ewa Jezierska - ukulele
Dal secondo album "Jasna strona cienia" (Il lato chiaro dell'ombra)
Il testo trascritto dal libretto del disco.