I am my mother's savage daughter,
the one who runs barefoot cursing sharp stones.
I am my mother's savage daughter,
I will not cut my hair, I will not lower my voice.
My mother's child is a savage,
She looks for her omens in the colors of stones,
In the faces of cats, in the fall of feathers,
In the dancing of fire and the curve of old bones.
I am my mother's savage daughter,
the one who runs barefoot cursing sharp stones.
I am my mother's savage daughter,
I will not cut my hair, I will not lower my voice.
My mother's child dances in darkness,
And sings heathen songs by the light of the moon,
And watches the stars and renames the planets,
And dreams she can reach them with a song and a broom.
I am my mother's savage daughter,
the one who runs barefoot cursing sharp stones.
I am my mother's savage daughter,
I will not cut my hair, I will not lower my voice.
My mother's child curses too loud and too often,
My mother's child laughs too hard and too long,
And howls at the moon and sleeps in ditches,
And clumsily raises her voice in this song.
I am my mother's savage daughter,
the one who runs barefoot cursing sharp stones.
I am my mother's savage daughter,
I will not cut my hair, I will not lower my voice.
Now we all are brought forth out of darkness and water,
Brought into this world through blood and through pain,
And deep in our bones, the old songs are wakening,
So sing them with voices of thunder and rain.
We are our mother's savage daughters,
The ones who run barefoot cursing sharp stones.
We are our mother's savage daughters,
We will not cut our hair, We will not lower our voice
We are our mother's savage daughters,
The ones who run barefoot cursing sharp stones.
We are our mother's savage daughters,
We will not cut our hair, We will not lower our voice
We are our mother's savage daughters,
The ones who run barefoot cursing sharp stones.
We are our mother's savage daughters,
We will not cut our hair, We will not lower our voice
the one who runs barefoot cursing sharp stones.
I am my mother's savage daughter,
I will not cut my hair, I will not lower my voice.
My mother's child is a savage,
She looks for her omens in the colors of stones,
In the faces of cats, in the fall of feathers,
In the dancing of fire and the curve of old bones.
I am my mother's savage daughter,
the one who runs barefoot cursing sharp stones.
I am my mother's savage daughter,
I will not cut my hair, I will not lower my voice.
My mother's child dances in darkness,
And sings heathen songs by the light of the moon,
And watches the stars and renames the planets,
And dreams she can reach them with a song and a broom.
I am my mother's savage daughter,
the one who runs barefoot cursing sharp stones.
I am my mother's savage daughter,
I will not cut my hair, I will not lower my voice.
My mother's child curses too loud and too often,
My mother's child laughs too hard and too long,
And howls at the moon and sleeps in ditches,
And clumsily raises her voice in this song.
I am my mother's savage daughter,
the one who runs barefoot cursing sharp stones.
I am my mother's savage daughter,
I will not cut my hair, I will not lower my voice.
Now we all are brought forth out of darkness and water,
Brought into this world through blood and through pain,
And deep in our bones, the old songs are wakening,
So sing them with voices of thunder and rain.
We are our mother's savage daughters,
The ones who run barefoot cursing sharp stones.
We are our mother's savage daughters,
We will not cut our hair, We will not lower our voice
We are our mother's savage daughters,
The ones who run barefoot cursing sharp stones.
We are our mother's savage daughters,
We will not cut our hair, We will not lower our voice
We are our mother's savage daughters,
The ones who run barefoot cursing sharp stones.
We are our mother's savage daughters,
We will not cut our hair, We will not lower our voice
envoyé par Lucone - 8/4/2024 - 17:38
Langue: italien
Versione italiana di Lucone
LA FIGLIA SELVAGGIA DI MIA MADRE
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
quella che corre scalza maledicendo le pietre taglienti.
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
Non mi taglierò i capelli, non abbasserò la voce.
La figlia di mia madre è una selvaggia,
Cerca i suoi presagi nei colori delle pietre,
Nelle facce dei gatti, nella caduta delle piume,
Nella danza del fuoco e nelle curve di vecchie ossa.
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
quella che corre scalza maledicendo le pietre taglienti.
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
Non mi taglierò i capelli ,non abbasserò la voce.
La figlia di mia madre danza nell'oscurità,
E canta canzoni pagane alla luce della luna,
E guarda le stelle e rinomina i pianeti,
E sogna di raggiungerle con una canzone e una scopa
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
quella che corre scalza maledicendo le pietre taglienti.
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
Non mi taglierò i capelli, non abbasserò la voce.
La figlia di mia madre impreca troppo forte e troppo spesso,
La figlia di mia madre ride troppo forte e troppo a lungo,
E ulula alla luna e dorme nei fossi ,
E sgraziatamente innalza la sua voce in questa canzone.
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
quella che corre scalza maledicendo le pietre taglienti.
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
Non mi taglierò i capelli, non abbasserò la voce.
Ora siamo tutti tratte fuori dalle tenebre e dall'acqua,
Portate al mondo attraverso il sangue e il dolore,
E nel profondo delle nostre ossa, le vecchie canzoni si stanno risvegliando,
Quindi cantatele con voci di tuono e pioggia.
Siamo le figlie selvagge di nostra madre,
quelle che corrono scalza maledicendo le pietre taglienti.
Siamo le figlie selvagge di nostra madre,
Non ci taglieremo i capelli, non abbasseremo la voce.
Siamo le figlie selvagge di nostra madre,
quelle che corrono scalza maledicendo le pietre taglienti.
Siamo le figlie selvagge di nostra madre,
Non ci taglieremo i capelli, non abbasseremo la voce.
Siamo le figlie selvagge di nostra madre,
quelle che corrono scalza maledicendo le pietre taglienti.
Siamo le figlie selvagge di nostra madre,
Non ci taglieremo i capelli, non abbasseremo la voce.
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
quella che corre scalza maledicendo le pietre taglienti.
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
Non mi taglierò i capelli, non abbasserò la voce.
La figlia di mia madre è una selvaggia,
Cerca i suoi presagi nei colori delle pietre,
Nelle facce dei gatti, nella caduta delle piume,
Nella danza del fuoco e nelle curve di vecchie ossa.
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
quella che corre scalza maledicendo le pietre taglienti.
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
Non mi taglierò i capelli ,non abbasserò la voce.
La figlia di mia madre danza nell'oscurità,
E canta canzoni pagane alla luce della luna,
E guarda le stelle e rinomina i pianeti,
E sogna di raggiungerle con una canzone e una scopa
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
quella che corre scalza maledicendo le pietre taglienti.
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
Non mi taglierò i capelli, non abbasserò la voce.
La figlia di mia madre impreca troppo forte e troppo spesso,
La figlia di mia madre ride troppo forte e troppo a lungo,
E ulula alla luna e dorme nei fossi ,
E sgraziatamente innalza la sua voce in questa canzone.
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
quella che corre scalza maledicendo le pietre taglienti.
Sono la figlia selvaggia di mia madre,
Non mi taglierò i capelli, non abbasserò la voce.
Ora siamo tutti tratte fuori dalle tenebre e dall'acqua,
Portate al mondo attraverso il sangue e il dolore,
E nel profondo delle nostre ossa, le vecchie canzoni si stanno risvegliando,
Quindi cantatele con voci di tuono e pioggia.
Siamo le figlie selvagge di nostra madre,
quelle che corrono scalza maledicendo le pietre taglienti.
Siamo le figlie selvagge di nostra madre,
Non ci taglieremo i capelli, non abbasseremo la voce.
Siamo le figlie selvagge di nostra madre,
quelle che corrono scalza maledicendo le pietre taglienti.
Siamo le figlie selvagge di nostra madre,
Non ci taglieremo i capelli, non abbasseremo la voce.
Siamo le figlie selvagge di nostra madre,
quelle che corrono scalza maledicendo le pietre taglienti.
Siamo le figlie selvagge di nostra madre,
Non ci taglieremo i capelli, non abbasseremo la voce.
envoyé par Lucone - 8/4/2024 - 17:56
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L'autrice scrisse questa canzone nei primi anni 90 rifacendosi alla cultura pagana nordica.
Ultimamente sono diventate virali delle cover , cantate inizialmente come canzone di empowerment femminile .
Poco dopo è diventata un inno per le donne native americane , cosa apprezzata dall'autrice originale .
Articolo dell'autrice sulla canzone