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Passeggiata

Alessandro Fiori
Language: Italian


Alessandro Fiori

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Singolo: Trasloco / Passeggiata

Passeggiata

L'altro brano invece è Passeggiata, ci puoi dire di cosa parla?

Se vuoi con piacere. Per quel che mi ricordo parlava di un amore impossibile, di questo soggetto che alla fine della canzone si scopre che non ha fatto altro che immaginare una passeggiata con un'amata.
Passeggiata che in realtà non c'è mai stata. Passeggiata sul lungomare che l'avrebbe portato fino a La Spezia a sentire appunto tutti i test balistici di esplosioni, di cannoni da nave.
E poi alla fine si scopre che lui invece era stato seduto su un porticciolo e si era immaginato tutto quanto.

Queste esplosioni che sente sono un richiamo per caso a quello che stiamo vivendo ultimamente nel mondo?

Non lo so, ma di sicuro questo suono riecheggia un po' nel nostro inconscio purtroppo. E quindi magari non è un caso.
Comunque sia, quelle aziende là in quella zona sono importanti per il nostro paese.
Perché noi si fa presto a dire che si tiene il paese il rito facendo perno sulla moda e sulla Ferrari.
Ma in realtà sappiamo bene che gli introiti veri si fanno con quell'altro tipo di industria.

Sarebbe bello scindere e liberarci da questa responsabilità di dover fornire quei tipi di prodotto in giro per il mondo

Ho scoperto da poco che lo stesso JFK fu ucciso con un'arma italiana anche se quella credo fosse un'azienda del Bresciano.
Però comunque sia, si torna sempre a parlare dello stesso triste argomento

Intervista di Marco Bertolucci a Alessandro Fiori per Giro di Sol su Radio Sankara
Ti proposi di passeggiare
Tutto il giorno con me sulla rima
Volevo arrivare a La Spezia
A guardare le navi sparare
Stancarci per bene, la sera svenire
Nel rombo di una cannoniera
Le schegge di luna
Segnare per sempre
La pelle di due innamorati
Che fanno la nanna
Compendio di una stupenda giornata
Ma che passeggiata, ah

Sognavo il tuo pube
La sabbia tra i riccioli duri
Volevo ascoltare
Gli spari e baciarti la fronte
Guardando una nube di panna montata
E nuotare da ponte a confetto
Sale una voglia di frozen daiquiri
E dal drink all'amore c'è poco
Ma il fitto di gente ed è un forno
Mi basta guardare i tuoi piedi
E contare migliaia di passi al ritorno

Ma tu non sei presentata
Perché eri soltanto un'idea
Son rimasto nell'afa del molo
A fissare il gelato e i turisti
A sporcarmi le mani
Stringendo un pinolo
A pensarti croccante e plebea
A studiare l'ormeggio perfetto
Immobile come un cecchino
Lasciato da solo all'apnea
Del mirare un deserto o un muro

Ma che passeggiata, ah-ah
Ma che passeggiata
Ma che passeggiata

2024/4/6 - 13:07




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