Una canzone del grande Enzo Gragnaniello
Quante corse e quante pietre hanno lanciato nelle strade
della terra che non ha tregua in amore
perché un mostro lì dimora e piano piano li divora.
Sulla striscia del dolore hanno distrutto il suo valore
per un po' di terra santa che l'inferno sta bruciando
perché un mostro lì divora e piano piano li divora.
Sulla striscia del terrore non ci sono più le ore
questa terra imprigionata non è ancora liberata
perché un mostro lì divora e piano piano li divora.
Nella grotta di Betlemme nasce un dio perseguitato
umiliato e poi incrociato dai suoi figli senza stato
perché un mostro lì divora e piano piano li divora.
della terra che non ha tregua in amore
perché un mostro lì dimora e piano piano li divora.
Sulla striscia del dolore hanno distrutto il suo valore
per un po' di terra santa che l'inferno sta bruciando
perché un mostro lì divora e piano piano li divora.
Sulla striscia del terrore non ci sono più le ore
questa terra imprigionata non è ancora liberata
perché un mostro lì divora e piano piano li divora.
Nella grotta di Betlemme nasce un dio perseguitato
umiliato e poi incrociato dai suoi figli senza stato
perché un mostro lì divora e piano piano li divora.
Contributed by Nicola Gelo - 2024/3/4 - 21:47
Una delle prime canzone italiane scritte per denunciare il genocidio palestinese.
Veronica - 2024/12/7 - 19:35
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