Giorno di sole, stanca la sabbia,
vendo stracci e vita a quella speranza,
barca riempita da fragile rabbia,
senti fischia il vento e chissà quanta arroganza.
Notte di sale, grigia la luna,
affitto gambe e occhi a quelle donne,
barca stordita da sogni e da schiuma,
corpi troppo grandi per giocare con le onde.
E’ l’onda la tua musica costante,
prende vita e morte alla leggera,
potrebbe essere distante,
ma è una danza che travolge la tua schiena.
Danza e va, la danza delle onde ti riporterà,
danza e va, nei sogni e nei racconti di Manaar.
Giorno di mare, guarda la riva,
prendo pianti e notti alla sventura,
barca sfinita, alla deriva,
di questo mare nostro che ci offre la paura.
E’ l’onda la tua musica costante,
prende vita e morte alla leggera,
potrebbe essere distante,
ma è una danza che travolge la tua schiena.
Danza e va, la danza delle onde ti riporterà,
danza e va, nei sogni e nei racconti di Manaar.
Giorno di pace, canta la luna,
sento che la terra è più vicina,
donne bambini ed una piuma,
l’onda mattutina è meno forte ma trascina.
Terra di pane, ride la brina,
prendo sale e storie alla fatica,
barca stupita, due nodi e arriva,
il viaggio è finito ma comincia un’altra vita.
E’ l’onda la tua musica costante,
prende vita e morte alla leggera,
potrebbe essere distante,
ma è una danza che travolge la tua schiena.
E’ l’onda la tua musica costante,
prende vita e morte alla leggera,
potrebbe essere distante,
ma è una danza che travolge la tua schiena.
Danza e va, la danza delle onde ti riporterà,
danza e va, nei sogni e nei racconti di Manaar.
Danza e va, la danza delle onde ti riporterà,
danza e va, nei sogni e nei racconti di Manaar.
vendo stracci e vita a quella speranza,
barca riempita da fragile rabbia,
senti fischia il vento e chissà quanta arroganza.
Notte di sale, grigia la luna,
affitto gambe e occhi a quelle donne,
barca stordita da sogni e da schiuma,
corpi troppo grandi per giocare con le onde.
E’ l’onda la tua musica costante,
prende vita e morte alla leggera,
potrebbe essere distante,
ma è una danza che travolge la tua schiena.
Danza e va, la danza delle onde ti riporterà,
danza e va, nei sogni e nei racconti di Manaar.
Giorno di mare, guarda la riva,
prendo pianti e notti alla sventura,
barca sfinita, alla deriva,
di questo mare nostro che ci offre la paura.
E’ l’onda la tua musica costante,
prende vita e morte alla leggera,
potrebbe essere distante,
ma è una danza che travolge la tua schiena.
Danza e va, la danza delle onde ti riporterà,
danza e va, nei sogni e nei racconti di Manaar.
Giorno di pace, canta la luna,
sento che la terra è più vicina,
donne bambini ed una piuma,
l’onda mattutina è meno forte ma trascina.
Terra di pane, ride la brina,
prendo sale e storie alla fatica,
barca stupita, due nodi e arriva,
il viaggio è finito ma comincia un’altra vita.
E’ l’onda la tua musica costante,
prende vita e morte alla leggera,
potrebbe essere distante,
ma è una danza che travolge la tua schiena.
E’ l’onda la tua musica costante,
prende vita e morte alla leggera,
potrebbe essere distante,
ma è una danza che travolge la tua schiena.
Danza e va, la danza delle onde ti riporterà,
danza e va, nei sogni e nei racconti di Manaar.
Danza e va, la danza delle onde ti riporterà,
danza e va, nei sogni e nei racconti di Manaar.
envoyé par Dq82 - 9/12/2023 - 19:11
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I racconti di Manaar