Mi hai raccontato tante storie
Su come si stava peggio ma a volte meglio
L’hai vissuta la storia
E non sempre la sua parte più bella
Non c’erano solo amici nel quartiere
C’era da stare attenti a come si parlava
E lavorare a muso duro senza sentire la fatica
Ma le tue mani erano grandi e forti
E quando mi accarezzavi a volte mi graffiavi
E i tuoi occhi erano sempre lucidi
come se potessero volare
Mi hai sempre detto di lottare
Per ciò in cui credevo
Che la ragione della vita sta nella libertà
E quanto ti arrabbiavi a vedere una camicia nera
Dicevi che non si poteva mettere a casa di papà
Lui era forte e non smetteva di parlare
L’hanno preso a botte ma ha continuato a lottare
Ma le sue mani erano grandi e forti
E quando ti accarezzava a volte ti graffiava
E i suoi occhi erano sempre lucidi
come se potessero volare
Mi hai raccontato delle tue corse da bambina
Dalla cucina alla montagna dalla montagna alla cucina
E ti piaceva andare più veloce del vento
E ti sentivi libera come vuol essere ogni bambina
Lallallallalla ma quanto è bella libertà
Lallallallalla ma quanto è giusta libertà
Lallallallalla ma quanto è bella libertà
Lallallallalla ma quanto è giusta libertà
Su come si stava peggio ma a volte meglio
L’hai vissuta la storia
E non sempre la sua parte più bella
Non c’erano solo amici nel quartiere
C’era da stare attenti a come si parlava
E lavorare a muso duro senza sentire la fatica
Ma le tue mani erano grandi e forti
E quando mi accarezzavi a volte mi graffiavi
E i tuoi occhi erano sempre lucidi
come se potessero volare
Mi hai sempre detto di lottare
Per ciò in cui credevo
Che la ragione della vita sta nella libertà
E quanto ti arrabbiavi a vedere una camicia nera
Dicevi che non si poteva mettere a casa di papà
Lui era forte e non smetteva di parlare
L’hanno preso a botte ma ha continuato a lottare
Ma le sue mani erano grandi e forti
E quando ti accarezzava a volte ti graffiava
E i suoi occhi erano sempre lucidi
come se potessero volare
Mi hai raccontato delle tue corse da bambina
Dalla cucina alla montagna dalla montagna alla cucina
E ti piaceva andare più veloce del vento
E ti sentivi libera come vuol essere ogni bambina
Lallallallalla ma quanto è bella libertà
Lallallallalla ma quanto è giusta libertà
Lallallallalla ma quanto è bella libertà
Lallallallalla ma quanto è giusta libertà
envoyé par Laura B - 24/7/2023 - 23:20
@ Laura B
Carissima Laura, grazie per questo tuo contributo. Ti chiediamo: per cortesia potresti inserire una tua breve nota biografica per completare questa pagina? Inoltre, esiste un video e/o un file audio della canzone, in modo da poterla ascoltare? Grazie ancora!
Carissima Laura, grazie per questo tuo contributo. Ti chiediamo: per cortesia potresti inserire una tua breve nota biografica per completare questa pagina? Inoltre, esiste un video e/o un file audio della canzone, in modo da poterla ascoltare? Grazie ancora!
CCG/AWS Staff - 25/7/2023 - 08:48
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Norma è un brano scritto durante gli anni di pandemia Covid 19 per l'iniziativa "Oggi come ieri" promossa dalla rete antifascista rhodense. Norma è una donna che ha partecipato alla lotta partigiana, figlia di un partigiano salvato dalla fucilazione nella piazza del Villaggio Gnutti di Lumezzane, in provincia di Brescia, da un amico d'infanzia diventato fascista. Norma racconta la sua adolescenza alla nipote e le svela il grande segreto della vita, la felicità che risiede nella libertà e nella grande responsabilità di ognuno di noi di mantenerla viva e immutata nel tempo. Un brano che racconta a sprazzi la storia vissuta, lo stato attuale e i preziosi consigli per il futuro.