Il tempo, secondo il dizionario,
è la successione illimitata
dei fatti e degli eventi umani;
ovvero la durata delle cose,
distinta e misurata in periodi.
Se la vita fosse un contenitore,
esso conterrebbe tempo;
il tempo quindi è l’unità di misura
della nostra vita.
Avete mai provato a chiedervi
come impiega il tempo
l’essere umano occidentale medio?
Si alza presto,
corre subito al lavoro,
torna a casa per cena,
guarda la TV, va a letto presto,
per poi ricominciare il ciclo
la mattina seguente.
Il tutto si svolge a velocità folle:
di corsa la mattina,
per arrivare in tempo al lavoro;
al lavoro, ritmi estenuanti
per produrre il più possibile
nel minor tempo possibile;
a pranzo, fast food per guadagnare tempo.
Quanto tempo dunque gli rimane per sé?
Intendiamo tempo per amare,
conoscere gente,
coltivare i propri interessi,
insomma, per vivere?
La risposta la conosciamo tutti,
sta scritta negli occhi di tutte le donne
e di tutti gli uomini
che vivono in questa parte di mondo.
È come se noi tutti
fossimo rinchiusi in un vagone
che corre a velocità folle
senza una meta ben precisa;
suo unico scopo è viaggiare
sempre più veloce,
i binari sui quali corre
sono il sistema sociale nel quale viviamo.
Se dunque la velocità,
la fretta, la corsa
sono la quintessenza di questo sistema,
allora noi preferiamo la lentezza,
perché il cuore batte
a sessanta battiti al minuto,
e nessuno può andare più veloce del proprio cuore
senza perdere la propria umanità.
Aiutateci a fermare il tempo,
riprendiamoci la vita,
prendiamoci tempo, tempo, tempo.
è la successione illimitata
dei fatti e degli eventi umani;
ovvero la durata delle cose,
distinta e misurata in periodi.
Se la vita fosse un contenitore,
esso conterrebbe tempo;
il tempo quindi è l’unità di misura
della nostra vita.
Avete mai provato a chiedervi
come impiega il tempo
l’essere umano occidentale medio?
Si alza presto,
corre subito al lavoro,
torna a casa per cena,
guarda la TV, va a letto presto,
per poi ricominciare il ciclo
la mattina seguente.
Il tutto si svolge a velocità folle:
di corsa la mattina,
per arrivare in tempo al lavoro;
al lavoro, ritmi estenuanti
per produrre il più possibile
nel minor tempo possibile;
a pranzo, fast food per guadagnare tempo.
Quanto tempo dunque gli rimane per sé?
Intendiamo tempo per amare,
conoscere gente,
coltivare i propri interessi,
insomma, per vivere?
La risposta la conosciamo tutti,
sta scritta negli occhi di tutte le donne
e di tutti gli uomini
che vivono in questa parte di mondo.
È come se noi tutti
fossimo rinchiusi in un vagone
che corre a velocità folle
senza una meta ben precisa;
suo unico scopo è viaggiare
sempre più veloce,
i binari sui quali corre
sono il sistema sociale nel quale viviamo.
Se dunque la velocità,
la fretta, la corsa
sono la quintessenza di questo sistema,
allora noi preferiamo la lentezza,
perché il cuore batte
a sessanta battiti al minuto,
e nessuno può andare più veloce del proprio cuore
senza perdere la propria umanità.
Aiutateci a fermare il tempo,
riprendiamoci la vita,
prendiamoci tempo, tempo, tempo.
×
Album: Sanacore
Voce recitante: Emanuela De Vito
– Raiz & Gennaro T, Il Mucchio Selvaggio
Abbiamo campionato tutte le voci e i rumori che entravano nella casa dove stavamo a Procida, attraverso mezzi di comunicazione differenti (telefono, radio, televisione).
In seguito decidemmo che invece della voce di Raiz, il frastuono della base che aveva fatto Paolo, era meglio scandirlo con lo standard vocale impersonale tipico degli speaker e chiamammo Emanuela De Vito che lavora per la televisione.
L'effetto vuole essere una sorta di messaggio da stazione, come una comunicazione del ritardo di un treno. All'inizio volevamo fare un brano molto lento, ma poi in fase di registrazione ci venne lo sghiribizzo di inserire un loop velocissimo, pensando che durante il mixaggio venisse usato in piccole dosi, Adrian Sherwood invece decise di fare il loop su quasi tutto il pezzo.
– Almamegretta, Facebook