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Minorità

Vinicio Capossela
Langue: italien


Vinicio Capossela

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[2023]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Vinicio Capossela

Album: Tredici Canzoni Urgenti

 [[https://immagini.editorialedomani.it/version/c:ZjViMjAxOGQtZWJhZS00:N2MzYjVh/illustrazione-gianluca-costantini.webp?f=3%3A2&q=0.75&w=635 credit|]]: Gianluca Costantini
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Il titolo della canzone è ispirato all’incipit del saggio di Kant sotto riportato.
Risposta alla domanda: che cos'è l'illuminismo? 5 dicembre 1783
di Immanuel Kant
L'illuminismo è l'uscita dell'essere umano dallo stato di minorità di cui egli stesso è colpevole. Minorità è l'incapacità di servirsi della propria intelligenza senza la guida di un altro. Colpevole è questa minorità, se la sua causa non dipende da un difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di servirsi di essa senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! Questo dunque è il motto dell’illuminismo. [Traduzione di Francesca Di Donato]

Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 5 Dezember 1783
von Immanuel Kant
Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbst verschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! ist also der Wahlspruch der Aufklärung.


È una canzone che chiama tutti a gran voce per fare I conti con : il sovraffollamento delle prigioni, la cifra record di 84 suicidi tra i detenuti nel 2022, i silenzi colpevoli sui suicidi tra cui quello del ragazzo algerino Lamine Hakimi, affetto da schizofrenia e finito massacrato in carcere per il furto di un cellulare, i pestaggi di Stato nelle carceri.
Il sistema carcerario é lo specchio della società in cui viviamo , il terminale di uno Stato violento e incapace in cui i cittadini sono “figli di una procedura”.
[Riccardo Gullotta]

Ho chiesto la penna al secondino
Per compilare la domandina
Ora che tutto si è fatto piccino
E chiedo permesso anche per prendere l'aria
E uomini grossi e cattivi
Si muovono intorno come tornati infantili
La domandina è un ovulo
Ora che mio padre è un modulo
E sono figlio di una procedura
Nella pancia di una balena
Fissata per procura
Che ognuno solleva di responsabilità

Minorità
Azzerarsi, ridursi a pipì e pupù
Minorità
Regredire, non crescere più
Minorità
Crepare di irrealtà
Minorità
Così quando il 12, 12, 9-9-9 verrà
Non saprò che fare della libertà
E ancora verrò a bussarе
Al riparo della vostra minorità
Che sarebbе mai successo a Voi
Se solo foste nati dove sono nato io?
A chi servirà una pena che
Che non sa cambiare
Ma solo consumare?
Che senza riabilitare è solo pena corporale

Tante sono le domandine
Nel tempo che si fa scivolare
Senza poterlo affrontare
Ma non siamo tutti in un carcere duro
Di muri costruiti con la paura?

Minorità
Affrancarsi dalla servitù
Minorità
Non illuminare più
Minorità
Larve nell'oscurità
Minorità
Esser guardati senza potere guardare
Senza potere cambiare
Ma solo consumare
Senza evoluzione
Chiusi nella prigione della minorità

Che sarebbe mai successo a Lei
Se solo fosse nato dove sono nato io?
E che cosa è successo a noi
Che non siamo nati dove siete nati voi
Che non siamo mai stati padroni nemmeno di noi
Tornando indietro è andata avanti l’età
Il corpo è decaduto e non sono cresciuto
Minorità, incapacità
Di affrancarsi a vita dalla minorità

envoyé par Riccardo Gullotta - 25/4/2023 - 00:10




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