Lidia lo scricciolo - Rosa la cinciallegra
Cara Lidia eri uno scricciolo La Re Cit della pace Ora il mondo trema e scricchiola Ma il tuo canto non si tace
Partigiana disarmata
Col coraggio e la paura
Eri piccola nel corpo
Ma era immensa la statura
Ci hai insegnato a metter fuori
La guerra dalla storia
Noi ti siamo debitori
Lo teniam nella memoria
Ex docente ex giornalista
Novant'anni di vita sana
Parlamentare e femminista
Un'esistenza Partigiana
Canta canta Re Cit la tua vos ariva al cor
Canta canta Re Cit l a tua vos ariva al cor
Da tua sorella sei volata
La tua Luxemburg la cara Rosa
Di bei colori era dotata
Era frivola era vistosa
Il suo canto di cinciallegra
Anche in carcere risuona
Zvi zvi lei ripeteva
E con il tuo ora si intona
La vostra casa era ovunque
ci siano uccelli e nuvole
E le lacrime di chiunque
Curavate con le favole
Le sue lettere abbiamo lette
Alle compagne indirizzate
Tu staffetta in bicicletta
Quante storie hai raccontate
Canta canta Re Cit la tua vos ariva al cor
Canta canta Re Cit la tua vos ariva al cor
Eri per la via alcolica Di un gioioso socialismo Ti cacciaron dalla Cattolica Per una tesi sul marxismo
Citavi sempre di Rosa
La sua giacchetta lilla
La cultura ed il sorriso
Contro il fascio di quei pirla
Si era spesa nella lotta
Di chi confligge disarmata
Giù nel fiume è sepolta
Ha detto Brecht che l’han buttata
Cara Lidia buon riposo
Alle tue amiche ospitate
Dicevi sempre che dormivi
Come un sacco di patate
Canta canta Re Cit la tua vos ariva al cor
Canta canta Re Cit la tua vos ariva al cor
Cara Lidia eri uno scricciolo La Re Cit della pace Ora il mondo trema e scricchiola Ma il tuo canto non si tace
Partigiana disarmata
Col coraggio e la paura
Eri piccola nel corpo
Ma era immensa la statura
Ci hai insegnato a metter fuori
La guerra dalla storia
Noi ti siamo debitori
Lo teniam nella memoria
Ex docente ex giornalista
Novant'anni di vita sana
Parlamentare e femminista
Un'esistenza Partigiana
Canta canta Re Cit la tua vos ariva al cor
Canta canta Re Cit l a tua vos ariva al cor
Da tua sorella sei volata
La tua Luxemburg la cara Rosa
Di bei colori era dotata
Era frivola era vistosa
Il suo canto di cinciallegra
Anche in carcere risuona
Zvi zvi lei ripeteva
E con il tuo ora si intona
La vostra casa era ovunque
ci siano uccelli e nuvole
E le lacrime di chiunque
Curavate con le favole
Le sue lettere abbiamo lette
Alle compagne indirizzate
Tu staffetta in bicicletta
Quante storie hai raccontate
Canta canta Re Cit la tua vos ariva al cor
Canta canta Re Cit la tua vos ariva al cor
Eri per la via alcolica Di un gioioso socialismo Ti cacciaron dalla Cattolica Per una tesi sul marxismo
Citavi sempre di Rosa
La sua giacchetta lilla
La cultura ed il sorriso
Contro il fascio di quei pirla
Si era spesa nella lotta
Di chi confligge disarmata
Giù nel fiume è sepolta
Ha detto Brecht che l’han buttata
Cara Lidia buon riposo
Alle tue amiche ospitate
Dicevi sempre che dormivi
Come un sacco di patate
Canta canta Re Cit la tua vos ariva al cor
Canta canta Re Cit la tua vos ariva al cor
Contributed by Paolo Rizzi - 2023/3/27 - 16:04
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Grazie a Donata, Celeste, Laura sue e mie amiche.
Il prossimo 3 aprile ricorrerà l’anniversario della nascita di Lidia Menapace avvenuta a Novara 99 anni fa.
Io sono venuto a vivere nella provincia di Novara 30 anni fa e, coinvolto nella Associazione per la pace, ho avuto modo di incontrare tante volte Lidia, soprattutto per accompagnarla con Donata , Laura e Renato ai numerosi incontri con le scuole.
Non sto a ripetere le parole di ammirazione, piacere, fascino, allegria che sono entrate nel vocabolario di chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarla.
Mi limito a dire che l’idea di questa dedica in musica mi è venuta leggendo numerosi articoli su di lei e qualcuno l’ha definita uno scricciolo, con tutte le qualità di questo uccellino: piccola, forte, curiosa, coraggiosa, allegra ecc ecc.
Subito mi è nato l’accostamento con la cinciallegra, l’uccellino tanto amato da Rosa Luxemburg di cui parla Celeste Grossi nel suo articolo “Il personale e politico”
«Sulla mia tomba non si dovranno leggere che due sillabe: zvi-zvi. È infatti il richiamo della cinciallegra che io imito così bene da farne accorrere un’enorme quantità, ogni volta che faccio loro il verso. E immagini che in questo zvi-zvi, che prima brillava chiaro e acuto come un ago d’acciaio, c’è da qualche giorno un minuscolo trillo, una piccolissima nota di petto. E sa, signorina Jacob, cosa significa questo? È il primo leggero trasalimento della primavera imminente; nonostante la neve, il gelo, e la solitudine, noi ̶̶ le cinciallegre ed io ̶̶ crediamo all’arrivo della primavera!». Scriveva in una lettera dal carcere ad un’amica Rosa Luxemburg.
Zvi zvi/ Rosa Luxemburg. Il personale è politico
La molla di dedicarle un brano in musica è nata dal ricordo di aver incontrato 3 anni fa ad un concerto Simona Colonna, bravissima cantante e violoncellista piemontese , premio Tenco nel 2018.
che trovate qui sul sito.
Ha composto anche il brano Re cit, omaggio appunto allo scricciolo col nome con cui viene chiamato nel dialetto piemontese. Il Re fa riferimento alla leggenda della gara di volo tra gli uccelli vinta dal Re cit nascostosi sotto le ali dell’aquila.
Il link per il video Re cit.
Da qui l’idea di questo video pensiero di auguri alla memoria per il suo compleanno.
Vi aggiungo 2 link uno al film di Margarethe Von Trotta
Film in lingua originale con sott italiano Rosa Luxemburg
Ed il secondo un video dedicato a Lidia
Non si può vivere senza una giacchetta Lilla