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Lucy

Mauro Papacci
Langue: italien


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2022
Inedito



Dedicato a Lucy Salani
«Disertore, prigioniero politico, ma anche prostituta, ballerina, madre e adesso nonna»
conmagazine.it

Al di là dei titoli e delle etichette Luciano "Lucy" Salani ha vissuto per 99 anni, una vita intensa, ci ha lasciato ieri.
Era da tempo che cercavo una canzone per raccontarne la storia, da quando ho visto il documentario "C'è un soffio di vita soltanto". Finalmente l'ho trovata.


Luciano amavi giocare con le bambole
i tuoi sogni correvano sulle colline
la mamma in cucina il giorno a piangere
il babbo sguardo basso e distante

Le attenzioni che qualcuno troppo grande
dedicava a te invece che al suo dio
e fuori la gente cui ti aprivi
non credeva nella tua verità

Ma Lucy, Lucy, la libertà nel cuore tuo è grande
ami quel che sei e sei grato
del miracolo di vivere ancora
nonostante dopo tutto il tuo passato
Ma Lucy, Lucy, sei grande
Lucy, Lucy, sei grande

Il giorno che dovetti lasciar casa tua
ti raggiunse la guerra coi suoi nuovi orrori
cadaveri ammassati come legna
da ardere con furia in quelle notti

Gli orrori che la gente non vuol sapere
racconti che non vuole ascoltare
ma nelle notti di incubi e lacrime
tu sai che non si può dimenticare

Ma Lucy, Lucy, la libertà nel cuore tuo è grande
ami quel che sei e sei grato
del miracolo di vivere ancora
nonostante dopo tutto il tuo passato
Ma Lucy, Lucy, sei grande
Lucy, Lucy, sei grande

Nel mezzo del cammin della tua vita
hai incontrato finalmente i tuoi sogni
hai scoperto finalmente che vuol dire
essere donna ed essere mamma

Ma Lucy, Lucy, la libertà nel cuore tuo è grande
vivi libera e sei grata
il miracolo di esserci ancora
nonostante dopo la storia passata
Ma Lucy, Lucy, sei grande
Lucy, Lucy, sei grande

Ma Lucy, Lucy, la libertà nel cuore tuo è grande
vivi libera e sei grata
il miracolo di esserci ancora
nonostante dopo la storia passata
Ma Lucy, Lucy, sei grande
Lucy, Lucy, sei grande

envoyé par dq82 - 22/3/2023 - 10:49


La poesia di Lucy Salani da cui è preso il titolo del documentario

Ritorna nel piccol giardino l’autunno,
con dolce tristezza,
le rose vermiglie accarezza,
poi sfiora durante il cammino.

Mutato è il color delle aiuole
e i fili che paiono d’oro
ascoltano l’ultimo coro
di rondini in cerca di sole.

E tutto si muta d’incanto,
riposan le foglie ingiallite
su un mondo di cose appassite,
c’è un soffio di vita soltanto.

Dq82 - 23/3/2023 - 09:48




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