Canzoni mezze spezzettate
Si affacciano di nuovo alla mia mente,
Le avran portate Bush o Putin,
O son cattivi sogni solamente.
Mattino verrà, e ti porterà
Quel testo in curdo raro che 'un ti dico;
Poi ti sveglierai, e ricercherai
La Varšavjanka in thailandese antico.
Lo specchio vede un viso noto,
Ma ci ha vent'anni in più la tua figura,
Sei sempre alla tastiera in moto,
Ti ci ritrovin secco, hai un po' paura.
Traduci quel brano del 'Trentasei...
E aspetti che caschi la bomba Acca;
Nei giorni che avrai, però cercherai
Quella versione in cèco un po' bislacca.
Lorenzo era un ragazzino,
E l'Adriana giovane anarchia;
Ed io passavo da Piacenza
Che allora era solo una ferrovia.
Solo coi miei guai passati a Bruay,
E Don Chisciotte stava in emergenza;
Sapere vorrei, ma mi troverei
Vent'anni dopo al punto di partenza.
E senti ancora quelle voci
Parlare in greco o in altre lingue strane;
E' come in uno schiaccianoci
Che trita vite sempre più lontane.
Nei sogni che hai, sai che canterai
“Il Disertore” in alamanno e in goto.
Nei giorni che avrai, ti ritroverai
Vent'anni dopo a empire ancor quel vuoto.
La la la la...
Si affacciano di nuovo alla mia mente,
Le avran portate Bush o Putin,
O son cattivi sogni solamente.
Mattino verrà, e ti porterà
Quel testo in curdo raro che 'un ti dico;
Poi ti sveglierai, e ricercherai
La Varšavjanka in thailandese antico.
Lo specchio vede un viso noto,
Ma ci ha vent'anni in più la tua figura,
Sei sempre alla tastiera in moto,
Ti ci ritrovin secco, hai un po' paura.
Traduci quel brano del 'Trentasei...
E aspetti che caschi la bomba Acca;
Nei giorni che avrai, però cercherai
Quella versione in cèco un po' bislacca.
Lorenzo era un ragazzino,
E l'Adriana giovane anarchia;
Ed io passavo da Piacenza
Che allora era solo una ferrovia.
Solo coi miei guai passati a Bruay,
E Don Chisciotte stava in emergenza;
Sapere vorrei, ma mi troverei
Vent'anni dopo al punto di partenza.
E senti ancora quelle voci
Parlare in greco o in altre lingue strane;
E' come in uno schiaccianoci
Che trita vite sempre più lontane.
Nei sogni che hai, sai che canterai
“Il Disertore” in alamanno e in goto.
Nei giorni che avrai, ti ritroverai
Vent'anni dopo a empire ancor quel vuoto.
La la la la...
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Testo Dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica: Francesco Guccini, Due anni dopo, 1970
Vent’anni dopo
Era appena incominciata una guerra, la solita guerra americana di “esportazione della democrazia”, fatta scoppiare a base delle solite menzogne ben veicolate dai solitissimi “media” mai al servizio dell’informazione bensì dei poteri forti di ogni genere: era il 20 marzo 2003...